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Autore: lapacechenonho    07/03/2021    2 recensioni
«Cosa diceva il libro di tua madre sul fiore?» domandò guardandola dritta negli occhi, Dominique sorrise baciandolo e James non si attardò a ricambiare.«È una promessa d’amore» gli disse quando si staccarono, dandogli quel piccolo fiore.James sorrise.Si sentiva come il mare: riflesso perfetto del cielo.[Storia partecipante "Still Star Crossed - Love Contest" indetto da CatherineC94 sul fortum di EFP][Storia partecipante alla challenge "Solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 sul forum di EFP]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'Come musica.'
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Promises.

 
 
 
“Sembra ieri che la sera ci stringeva
Quando tu stringevi me
Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Code delle navi sparire”
(Glicine – Noemi)
 
«Che carini questi fiori!» esclamò Dominique con voce trillante. James la guardava con un’aria trasognata, pronto ad andare a comprarle quel fiore tanto piccolo quanto profumato.
«Merci» rispose zia Fleur. «Me l’ha regalato papà, sono dei Non ti scordar di me. Il libro dice…»
«Chiudi la bocca o dovremo raccogliere la tua bava». James non seppe mai cosa diceva il libro di zia Fleur perché Teddy Lupin arrivò da dietro distogliendo l’attenzione alla conversazione fra sua zia e sua cugina.
«Cosa?» domandò sperando di aver sentito male. Alzò lo sguardo per guardarlo dritto negli occhi e incontrò la sua espressione sorniona.
«Non sono cieco, lo so che ti piace Dominique» rispose deciso.
«Non è vero!» sbottò deciso alzandosi dalla sedia.
Oltre per Dominique, James amava Villa Conchiglia per il mare. Amava passeggiare al mare, gli dava un senso di pace interiore che difficilmente riusciva a trovare.
All’orizzonte il sole cominciava a calare, il cielo era tinto di un rosso scuro trovando un riflesso perfetto nella superficie marina. Rimase a contemplare quella bellezza, turbato dalle parole di Teddy. A lui non era mai importato di cosa pensasse la sua famiglia, ma a Dominique sì. E lui avrebbe rispettato questa sua paura, perché l’amava e avrebbe fatto qualsiasi cosa per farla stare bene. Si immerse in tutti questi pensieri, fino a quando delle braccia non lo cinsero da dietro. Non ebbe bisogno di chiedere chi fosse, aveva riconosciuto il suo odore. Tra le mani si rigirava un piccolo fiorellino azzurro e James sorrise grato di avere una persona come Dominique nella sua vita.
Quella sera non si dissero niente di che, rimasero abbracciati in quella posizione un po’ scomoda a guardare la sera che calava e il mare che si faceva un po’ più scuro. Quando era così buio ed erano certi di non poter essere visti, James diede un bacio profondo a Dominique che ricambiò con un sorriso rilassato.
«Cosa diceva il libro di tua madre sul fiore?» domandò guardandola dritta negli occhi, Dominique sorrise baciandolo e James non si attardò a ricambiare.
«È una promessa d’amore» gli disse quando si staccarono, dandogli quel piccolo fiore.
James sorrise. Si sentiva come il mare: riflesso perfetto del cielo. 
[366 parole]
 
………
 
 
“Ero dentro ai tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino e ti svegli lontano”
(Potevi fare di più – Arisa)
 
James guardava ancora una volta una nave sparire all’orizzonte. Nella mano rigirava un fiore secco che un tempo sapeva di promesse e futuro ma che adesso era solo il ricordo di ciò che era stato. Sentiva delle risate poco più avanti, avrebbe voluto lanciare un incantesimo alla coppia che rideva allegra ignara di quello che lui provava dentro di sé. Voleva buttare quel fiore secco che non era nient’altro che una promessa tradita, un passato lontano, una meta irraggiungibile. Allo stesso tempo, però, non riusciva a staccarsi all’unica cosa che gli dava la speranza che lei, prima o poi, sarebbe tornata da lui.
Staccò gli occhi da quel mare quasi in tempesta e fissò Dominique e il suo nuovo ragazzo ridere e baciarsi come un tempo aveva baciato lui. Un tempo era lui a farla ridere così, era lui a baciarla, lui a stringerla di fronte a quel mare unico testimone del loro più profondo segreto. Ma si sa, i segreti sono destinati a durare poco, proprio come la loro storia.
Era successo che dopo Hogwarts era andata in Francia, aveva conosciuto Paul e se n’era innamorata. Lui poteva essere presentato alla famiglia, non aveva bisogno di nascondersi per baciarlo, poteva portarlo al matrimonio della sorella senza avere paura di cosa pensassero i suoi parenti. Guardò quel piccolo fiore azzurro, ora screziato di qualche sfumatura marrone, sentendo gli occhi pizzicare, orgoglioso com’era diede la colpa al vento, ma sapeva bene che quel luccichio era causato dal dolore che stava provando per non aver insistito con lei. Per non averle fatto capire quanto realmente l’amasse e quanto sarebbe stato pronto ad andare contro tutti pur di stare con lei.
Come poteva fare le stesse cose che aveva già fatto con lui con un altro ragazzo? Come poteva baciarlo nel punto esatto dove lei gli aveva fatto una promessa d’amore che poi non aveva mantenuto? Come poteva aver dimenticato tutto quello che c’era stato tra di loro e come poteva non starci ancora male dopo tanto tempo?
«James» la voce di Dominique fu come lo scoppio di un tuono nella notte. Si girò a guardarla puntando lo sguardo oltre la sua spalla per non guardare i suoi occhi a cui non poteva resistere. Impercettibilmente serrò la mascella. «Teddy vorrebbe il suo testimone» aggiunse non ricevendo risposta.
«Arrivo» rispose telegrafico.
Le sue domande non avrebbero mai trovato risposte, non avrebbe mai capito realmente perché Dominique aveva deciso di fargli così male, perché avesse tradito la sua promessa, ma preso dall’impeto riguardò quel piccolo fiore secco e lo lanciò in mare. Rimase a fissarlo galleggiare per qualche secondo e poi diede le spalle a quella promessa infranta.
[443 parole]
 
 
Angolo autrice:
Dovevo scrivere per forza una storia sulle due canzoni che sono finite ingiustamente in basso nella classifica di Sanremo. Parliamone, erano di una bellezza stratosferica, erano cantate da due Artiste con la A maiuscola, non meritavano di essere così in basso!
Delirio post Sanremo a parte, questa storia nasce un po’ per caso per il contest “Still star crossed – Love contest” indetto da CatherineC94 sul forum di EFP in realtà non volevo scrivere di James e Dominique ma poi sono arrivate Arisa e Noemi con le loro canzoni e a quel punto mi sono arresa al mio essere mortalmente noiosa.
Colgo l’occasione per dire che la storia partecipa anche alla challenge “Solo i fiori sanno” indetta da Pampa313 sul forum di EFP.
Grazie a chi leggerà e spero vi piaccia.
A presto,
Chiara.
 

 
   
 
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