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Autore: LudwigGhost    07/03/2021    1 recensioni
Nel mondo ci sono solo tre tipi di persone: i normali cittadini, le prede e i predatori.
Izuko ha sempre sognato di fare il cacciatore dal momento in cui da piccolo a seguito di un attacco di un lupo è rimasto ferito per proteggere la gente, ma non essendo selezionato si è arreso a una vita mediocre in un'ambulatorio. Ma tornando a casa una sarà troverà propio un lupo mannaro Bakuguo e dovrà scegliere cosa esattamente è per lui essere un'eroe come desiderava da piccolo. La guerra incombe "i selvaggi" attaccheranno la città e tutti e due saranno mottetti a schierarsi. Segreti, legami e molto altro. (avvertenze: BakuDeku, hawksxDabi)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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(Bakugou)

Lo riportò a casa sua, solo che stavolta viaggiò versione umano visto che Izuko aveva notato l’ostilità verso la gabbia del biondo.

-Che ti ha detto il veterinario?- -nulla- secco, non voleva crederci neanche lui -ti ho offeso forse?- -no- monosillabico -perché fai così?- strinsi pugni e mostrò i denti -perché io sono fatto così! Non sono un cazzo di cagnolino che puoi addomesticare!- l’altro sussultò -chi ti ha detto che voglio addomesticarti?- sembrava stranamente divertito.

Il biondo si sedette sul divano perplesso -hai fame?- il ragazzo dai capelli verdi si avvicinò, consultò il suo stomaco e si morse una frazione di labbro trovandosi ad annuire.

-Ti piace la scaloppina al vino?- -fai quello che vuoi- l’altro rassegnato andò verso la cucina.

Il biondo rimase interi minuti inebriato da qualcosa…era un profumo dolce ma con un punta pungente, spalancò gli occhi quando capì che era l’odore del Nerd, che cosa stava facendo? Era la sua parte da lupo, e non doveva lasciargli prendere il controlla neanche lo conosceva quel tizio.

Sentì un gemito, scattò distruggendo ogni promessa mentale precedente e facendosi un gran male al braccio.

Ma non era nulla…Midoriya si era solo leggermente scottato la mano, eppure a quel lamento il cuore aveva accelerato di colpo e non aveva più ragionato.

-Non dovresti alzarti- -stai bene?- -cosa?- si guardò la mano -non è niente- gli afferrò il polso -sei sicuro?- lo ritrasse -certo? Da quando sei così premuroso- sorrise -beh mi hai trovato morente e anche se non so cosa farai di me ti devo almeno questo-si indicò -era un frecciatina?- sbuffò l’umano.

Il biondo si fece aiutare a tornare verso il divano, l’odore di Izuko nelle narici gli svegliò nuovamente qualcosa, era come se la sua anima pulsasse…non gli era mai successo.

Si sentiva il sangue bollire…sentiva l’ode della carne in frigo, il rumore del rubinetto che gocciolava…l’umano posò la mano sulla sua -stai sudando tantissimo- moriva di caldo. Iniziò a boccheggiare.

Un’infezione alla ferita? No, era appena stata medicata e non sarebbe arrivata così all’improvviso.

Si strinse i pantaloni, percepiva ogni cosa, il suo corpo stava per esplodere -Kacchan che hai?- provò a passargli una mano sulla testa e si ritrovò a mostrare i denti d’istinto.

La mente era annebbiata e le ossa iniziavano a fare male.

Izuko ritrasse l’arto, poi corse in cucina e prese una bottiglia dal congelatore, la passò intorno al collo del ragazzo.

Il freddo gli diede sollievo, i brividi gli si arrabbiarono per tutta la pelle fino al cervello e si ritrovò a mugolare contento chiudendo gli occhi.

Poi gli venne un dubbio, riaprì gli occhi e rivolse lo sguardo verso la finestra…era il tramonto, di che giorno? Anzi di che fase lunare?

-I tuoi occhi brillano Kacchan…- fece notare il ragazzo, no, non poteva essere così sfortunato.

Non era possibile.

-E’ luna piena?- ringhiò più che altro a denti stretti, Midoriya prese il telefono e dopo qualche secondo annuì.

No, ma perché le sfortune tutte a lui.

Izuko era un’amano, il suo istinto lo vedeva come una preda, ancora qualche minuto e probabilmente trattenersi dall’ucciderlo sarebbe stato impossibile.

-Vai via stupido Nerd!- si ritrasse ancora -ma tu stai male- -mi trasformerò a forza e ti ucciderò- sentiva la pelle tirare.

Gli ultimi raggi di luce erano l’unica cosa a colorare quella notte.

Il biondo cadde a terra per un crampo lancinante a un osso, le sentiva cambiare, mutare fino ad essere bestiali.

Ansimava.

-Kacchan- la voce lo distrasse, perché non se n’era ancora andato -devo chiamare Aizawa?- -devi andartene!- urlò ma un crampo soffocò la sua voce.

Izuko si alzò.

Ma in quell’istante il biondo perse il controllo.

Si era trasformato in un’animale.

(Izuko)

Il lupo color crema zoppicando avanzava verso di lui, ringhiava minaccioso.

Corse aprendo la porta e chiudendosi nell’ascensore del condominio appena in tempo.

Sembrava che la bestia a caccia non sentisse dolore.

Appena l’ascensore arrivò alla base Midoriya ricominciò a correre.

Un paio di metri dietro di sé ritrovò il lupo.

L’animale ululò spaventandolo.

Era veloce nonostante la ferita.

Sentiva gli ansimi dietro di s’è.

Il rumore delle unghie contro l’asfalto.

Arrivò davanti alla strada, vide in lontananza un cacciatore che pattugliava la zona.

Guardò Kacchan ringhiare e pronto a saltagli alla gola.

-Io non voglio ucciderti, ma quell’uomo lo farà devi fare silenzio, ti prego- Izuko allungò un mano, quella  con la cicatrice.

L’animale esitò rialzando il capo e fissandolo, -così bravo, non ti faccio nulla- si avvicinò lentamente -dobbiamo rientrare velocemente in casa- Kacchan avanzò verso di lui e convinto di essere al sicuro scattò per prenderlo.

L’animale gli saltò addosso, si parò col braccio ma appena gli artigli graffirono la pelle…appena il lupo vide il sangue mugolò e indietreggiò con le orecchie basse.

-Vieni con me, fidati, andiamo a casa- il lupo lo seguì quatto quatto fino a dettar l’ascensore.

Per fortuna non c’era nessuno in giro a quell’ora.

Rientrarono e si misero sul letto.

Izuko si stese sul letto e Bakugou gli poggiò il muso sulla pancia iniziando a scodinzolare.

All’inizio il ragazzo dei capelli verdi rimase immobile poi poggio la mano in mezzo al pelo lungo e morbido.

Si addormentarono così.

 

((angolino: scusate il ritardo ma sono stato veramente male e non ho avuto forza ne tempo di aggiornare prima. Comunque spero che vi sia piaciuto, alla prossima, bye bye)))

 
   
 
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