Tu ed Io
Guardami!
Ho detto guardami!
Alza quegli occhi e abbi il coraggio di affrontarmi. Brava… ora guardami tutto, come sono? Ma certo, che domande… Ho questi brutti rotolini sulla pancia, e no! Non dire che sono carini o che quasi non si vedono perché non lo sono; ma dai… sono flaccidi, riesco a prenderli in mano.
Poi le cosce… guardale, belle grosse, e non ti azzardare a dire che mi fanno dei bei fianchi perché non è così e poi fanno schifo anche quelli.
E guarda la gabbia toracica, è troppo grande, mi stringono tutti i reggiseni. Ah e ovviamente non posso mettere gonne per l’accoppiata di fianchi e gabbia toracica, ceh… sembro ancora più grossa. Poi manco a dire che ho una bella faccia, è paffuta e il naso è leggermente incurvato.
Faccio schifo, e tu lo sai bene.
Forza cedi, abbattiti, io ho potere su di te; nessuna parola carina varrà mai quanto la mia, sono io che decido come farti sentire.
E tu mi cerchi ogni giorno, sperando in un riscontro positivo.
Per averlo hai solo una possibilità: cambiarmi.
Perché in fondo è questo che sono, la te dello specchio, quella stronza che ti fa sentire continuamente sbagliata.
Forza, prova a cambiarmi, … non ce la fai… sei troppo debole, non riuscirai mai a fare nulla, resterai per sempre un’orrenda buon’a nulla.
♦ ♦ ♦
È vero, a volte mi faccio influenzare da te ma non per questo mi tieni sotto scacco. La vera me sono io, e non una smorfiosa copia di me in uno specchio.
Detto questo, che tu ci creda o no, non ti odio. A volte mi viene voglia di spaccare quello stupido specchio eh, lo ammetto… ma non ti lascio vincere.
Non oggi, né domani, né mai.
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Ehy! Spero che vi sia piaciuto questo testo e che vi abbia fatto riflettere.
Chiarimenti:
- ciò che "dice" il riflesso finisce dove stanno i rombi e, lì inizia ciò che "dice" la persona