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Autore: lmpaoli94    08/03/2021    3 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Mentre Christian vagava come un’anima solitaria senza fissa dimora, Anastasia Steele era al contempo rinchiusa contro la sua volontà.
Sotto i suoi occhi, la rivalità che da secoli ha contraddistinto guerre e trame malvagie tra i Grey e gli Steele stava tornando alla luce.
Cercando di uscire senza farsi vedere dalla Contessa Grace e da suo marito, Anastasia aveva assolutamente bisogno di parlare con sua madre o tentare di fuggire.
< Anastasia. Dove stavi andando? >
< Sentendo la sua voce subito dopo seguita dal coinvolgimento delle guardie che la stavano circondando, la ragazza rimase immobile senza dire niente.
< Avevamo un patto noi due: uscire sotto la sorveglianza delle guardie, mia o di mio marito. Non è così difficile seguire i miei ordini. >
< Che cosa avete fatto a mia madre? >
< Tua madre sta bene, Anastasia. Non devi preoccuparti per lei. Almeno se non vuoi ribellarti… Sai, ho sentito molto sul tuo conto passato quando sei scappata di casa insieme alla tua amica Katherine e quanti problemi hai dato alla tua famiglia… Ma qui a Dunguaire non sarà così. >
< Dovrete passare sul mio corpo se vorrete fermarmi. >
Facendosi largo tra le guardie prima che la inseguissero, Elliot riuscì ad incrociare la donna non capendo cosa stava succedendo.
< Ana, ma cosa succede? >
< Ti prego di non fiatare minimamente. Non voglio farmi trovare. >
Appena sentì la voce delle guardie di Dunguaire, Elliot ci mise poco per sbarazzarsi di loro.
< Anastasia non è qui. >
< Conte Grey, l’avete per caso vista? >
< No. sono impegnato a portar avanti le terre della mia famiglia. Non ho tempo di tenere d’occhio una ragazzina lamentosa. Adesso lasciatemi in pace. >
Dispiaciuti per come si erano comportati, le guardie decisero di controllare all’interno del castello e nei dintorni.
< Da quando in qua io sarei una ragazzina lamentosa? > domandò Anastasia con tono canzonatorio ma serio.
< Scusami. Dovevo usare un espediente efficace per far capire che non stavo mentendo. Le guardie di mia madre sono molto violente e furbe. >
< Ho notato. Si sono permessi di mettermi le mani addosso. >
< Ma perché ti stanno cercando? Che sta succedendo? >
< Giusto. Tu non sai ancora niente… >
Dopo avergli raccontato che stava aspettando l’erede della casata e che sua madre era finita in carcere per volere della Contessa Grace, Elliot capì che il matrimonio con il Barone Roach era servito per prendere decisioni e aumentare il suo potere ai danni di Christian e di tutti coloro che facevano parte di tale casata.
< Ana, c’è una cosa che devi sapere su mia madre e sul Barone Roach… E la cosa non ti farà affatto piacere. >
 
 
Mentre la Contessa Grace passeggiava nervosamente per i cunicoli che li portava dritta alla prigione della Contessa Madre, la sua rabbia divenne sempre più frequente nel vedere che la situazione gli stava sfuggendo di mano.
< Contessa Grace. Non vi aspettando nei mie nuovi territori > mormorò la donna con tono canzonatorio < Che cosa posso fare per voi? >
< Vostra figlia è riuscita a fuggire, Carla… Sapete cosa significa questo? >
< Che cono in guai seri? >
< Ascoltatemi bene: perché voi Steele fate di tutto per rovinare qualsiasi cosa? ormai dovreste aver capito che la vostra dinastia e la vostra discendenza non può più avvalersi. Perché accelerare il vostro destino segnato? Vostra figlia doveva capirlo. >
< Mia figlia è uno spirito libero. Ma non vi preoccupate… Anch’io l’ho capito molto tardi. >
< Anastasia capirà a sue spese che non si fugge al volere dei Grey: la sua pena di morte è da considerarsi quasi imminente. >
< Magari dopo la nascita del bambino. Ma adesso è salva. >
< Per ora sì… Ma non si può dire lo stesso di voi. >
Iniziando con le procedure di tortura, la Contessa madre dovette assorbirsi tutta la cattiveria della donna mentre rimaneva a fissarla con sguardo impercettibile.
< Contessa Steele, come avete osato mettere vostra figlia contro di me e la mia famiglia? Pensavate davvero di tornare allo splendore di un tempo? >
< Non sono stata io a fare ciò… Dovevate stare molto attenta quando avete deciso di cacciare vostro figlio. >
< Che cosa centra mio figlio adesso? >
< Lo vedete? Nemmeno voi riuscite a riconoscerlo per la vera indole che sostiene la sua anima oscura… Ma fortunatamente è riuscito ad avvertire me del pericolo imminente e voi non avete potuto fermarlo. >
< Quindi mi state dicendo… >
< Il traditore è vostro figlio, Contessa. Ancora una volta. >
Mentre la Contessa Madre continuava a ridere imperterrita per il fallimento della Contessa Grace, la donna continuò a infliggervi torture lievi per renderla ancora debole e vulnerabile.
< Con la fuga di vostra figlia adesso siete più sola che mai. Dalla donna più forte e influente del regno, alla donna più dimenticata del regno. Un bel salto, non credete? >
< Senza dimenticare che sono stata molte volte vicino alla morte… Ma la solitudine non mi farà sentire molto più debole. Dovrete uccidermi per riuscire a sovrastare la mia forza. >
Spazientita dalle parole forti della donna, la Contessa Grace fu davvero sul punto di ucciderla.
Ma la sua lieve bontà che rimaneva nel suo cuore, non poteva permetter che ciò accadesse.
< Non voglio che mio nipote non conosca la donna più cattiva del regno. Per ora siete salva,. Contessa madre. Ma non dimenticate che posso uccidervi in ogni istante. >
< Lo terrò bene a mente > replicò la Contessa Carla mentre il sangue cominciava a macchiare i suopi vestiti.
 
 
Elliot non riusciva a credere a quello che sua madre e suo marito stavano facendo al suo Regno.
< Il loro legame ha fatto in modo di ricucire vecchie alleanze che credevo aver dimenticato da tempo > fece l’uomo < Il Barone Jerry Roach è uno degli uomini misteriosi di tutto il Regno. Nessuna sa quali sono le sue finanze e in che modo abilita le sue conoscenze per essere così potente, ma sta di fatto che non sarebbe una buona idea mettersi contro di lui. >
< Prima o poi dovremmo farlo, Elliot. Altrimenti come farò a far uscire di prigione mia madre. Rischia seriamente in quei luoghi. >
< Lo so bene, Ana. So quale degrado Dunguaire conserva le prigioni… Uno spettacolo davvero orribile. Ma tua madre è molto forte e riuscirà a sopravvivere. >
< Spererei di avere tutta la buona volontà che cerchi di imprimere nella mia mente in questo momento molto duro… Ma quando la gravidanza avanzerà, io non potrò esserti d’aiuto come vorrei. >
< Lo so. Infatti sarebbe meglio che tu trovassi un degno nascondiglio per far nascere il tuo bambino in santa pace. >
< E quale sarebbe il posto adatto se non la città di Limerick? >
< Ottima pensata… Ma tutti i tuoi vestiti? E tua madre? >
< Tornaerò a Dunguaire quando sarà il momento oppirtuno… Ti invito a scrivermi per parlarmi di qualsiasi cosa che succeda in questo castello. Se mia madre sarà in pericolo di vita, dovrai fare in modo che non rischi di morire. >
< E come potrei fare? Mia madre non mi ascolterà mai. >
< Si lascerà persuadere dal suo figlio rimasto. Non proverà a rinnegarti, anche se continuerà a fare leva sul mio bambino. Tua madre non potrà mai farti del male. >
< Certo… Magari fino ad ora. Se saprà che ti ho protetta contro il suo volere, posso considerarmi anch’io nuovo ospite di quelle malsane celle. >
< Non succederà perché non sospetterà niente. >
< Sei molto gentile a dire questo, ma non mi fiderei molto di mia madre. Dopo che ha acquistato il potere, non è più la stessa. >
< Ho sempre pensato che il potere potesse dare alla testa… Vedi gli esempi lampanti di mia madre, Christian e di tua madre… Hanno perso il contatto con quella che è la realtà.
La nostra vita non si basa sulla debolezza altrui, ma sul nostro grande cuore… E mi dispiace che nessuno l’abbia potuto capire. >
< Lo sai, Ana? Saresti un’ottima Contessa che guida il suo popolo verso la sua egemonia. Tu sì che sai come far star bene le persone. >
< Sono solo una giovane ragazzina che ha pieni sogni… Non so se potrò mai guidare un popolo. >
< Prima o poi verrà il tuo turno e vedrai che mi darai ragione. >
< Lo spero. >
Dopo aver salutato e dato la buona fortuna ad Elliot, Anastasia cavalcò incessantemente verso Limerick senza farsi vedere dai soldati della Contessa Grace.
 
 
Ad attenderla all’arrivo della città, Anastasia credeva che una folla si riunisse intorno a lei per abbracciarla e darle il bentornata.
Ma la loro rabbia mista a rancore, non gli avevano fatto dimenticare l’oppressione che la Contessa madre esercitava proprio su di loro.
Circondata da una folla inferocita, Anastasia ebbe quasi paura di affrontarli da sola.
< Popolo di Limerick, so che ancora oggi siete molto scossi per come mia madre ha guidato questa città e come vi siete sentiti abbandonati nell’aver visto la nostra città cadere sotto i colpi dei ribelli… Ma io non sono mia madre. Se sono tornata qui è per guidare il mio popolo verso la ricostruzione e lo splendore che merita. Dimenticate per sempre il vostro passato e guardiamo al futuro. Insieme. >
Anche se le parole poteva enytrare in un immaginario collettivo moltoforte e importante, non tutti erano del suo stesso avviso.
< Doevte andarvene immediatamente da Limerick! Ora! >
Una voce sconosciuta e prorompente si riversò dinanzi alla folla che aveva circondato la donna.
Non riuscendo ad intravedere chi avesse parlato, solo una donna si fece avanti.
< Voi chi siete? >
< Colei che non rispetterà mai le vostre parole. La famiglia Steele non è più ben voluta a Limerick. >
< Ma cosa state dicendo? Senza i finanziamenti di mia madre… >
< Vostra madre non ha mai avuto intenzione di ricostruire questa città. Anzi, non la vediamo dal momento in cui i ribelli sono entrati al castello. >
< Questo è impossibile. Mi aveva detto… >
< Soltanto bugie, Contessa. Voi che la conoscete meglio di noi vi siete fidata delle sue parole… E’ davvero audace e stupido allo stesso tempo vedervi in una città che non vi apparterrà mai più… Adesso, per bontà nostra, non vi faremo linciare dinanzi a tutta questa folla. Ma vi consiglio di andarvene alla svelta prima che la nostra collera si abbatta su di voi. >
Anastasia, colpita dalle parole di quella donna misteriosa, non poteva credere che sua madre avesse abbandonato il suo popolo durante la ricostruzione.
< Voi chi siete? > domandò Anastasia.
< Non ha importanza che voi lo sappiate… Tanto dimentichereste immediatamente il mio nome. >
< Non è così. Come ho appena detto, io non sono mia madre. >
< Ma appartenete al suo stesspo sangue! E noi non vogliamo che la sua erede maledetta possa macchiare di parole inutile e prive di fondamento il nostro futuro… Contessa Steele, non v elo dirò una seconda volta… >
Ma prima che la situazione potesse degenerare, fu l’arrivo tempestivo di Katherine e di suo fratello Ethan ad evitare il linciaggio.
< Non provate mai più a parlare alla tua sovrana in questo modo, Gail Jones… Non sei diventata la padrona della città. >
< Non ancora, Katherine Kavanagh. Ogni cosa a suo tempo… Ora che ci penso, voi siete la sua vecchia dama di compagnia? >
< Dama di compagnia e sua grande amica. >
< E voi osate essere contro il vostro stesso popolo? Quando abbiamo deciso di darvi una casa e un futuro per ricominciare lontano dalla famiglia Grey? Con quale coraggio attenti a questo? >
< Non permetterò mai che gli facciate del male. Dovrete passare sul mio corpo e quello di mio fratello. >
Ma lGail Jones non aveva nessuna intenzione di scatenare una guerriglia urbana dopo tutto il sangue versato nell’ultima guerra.
< Contessina Steele, stavolta siete stata fortunata… Ma la prossima andrà diversamente. >
Mentre la folla che aveva circondato Anastasia si dissolse, la ragazza non seppe come ringraziare la sua amica e suo fratello.
< Sono davvero felice che voi siate venuti in mio soccorso. >
< Appna in tempo, non c’è che dire > replicò la sua amica Katherine < Adesso dovrai spiegarmi perchè sei tornata qui. >
< Lo farò. Ma le mie motivazioni non ti piaceranno. >
   
 
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