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Autore: cucciolotta92    27/08/2009    1 recensioni
"La cosa peggiore che mi è capitata nella vita è comunque successa in veste di gatta, diciamo." anche se non è stata poi così terribile, mi ha cambiato la vita. Ho sistemato i dialoghi, ora sono leggibili. lol
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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< Tornerò mai a casa?!

Passò una settimana, secondo l'infermiera, nella quale ero rimasta perennemente svenuta rifiutando con tutte le mie forze ogni tipo di cibo.
<< Non credere che sia così strano, mia cara Alessia, anche se eri incosciente hai fatto parecchio per impedirmi di entrare nella tua mente e per ferire tutti coloro che ti erano attorno, compresa Madama Chips, l'infermiera del castello .>>
<< Non è possibile, non c'è nemmeno un fiammifero qui dentro, come avrei potuto arrecarle quelle bruciature? >> Chiesi stupidamente lasciando che mi leggesse parte della mente ricordandomi tardi di chiudere quella massiccia porta di quercia che usavo per proteggere la mia persona.
<< Bene Albus, io qui ho finito, è tutta tua.. Buona fortuna. >> Disse grave la donna.
<< Ok giovane italiana, se non ti va che entri nella tua mente perchè non mi faciliti il compito di sapere chi sei e da dove vieni? >>
<< Mi sembra che abbia visto abbastanza no? Io stessa ho rivissuto attimi della mia infanzia quando ero ancora in fasce che credevo di non poter più ricordare. Ora mi faccia tornare a casa. Non mi interessa sapere nulla del vostro strano mondo .>>
<< Non vuoi nemmeno sapere come mai sai trasformarti in un bellissimo gatto ? >>
<< Lei.... No. Non mi interessa. >> Dissi decisa dopo un attimo di intensa curiosità. Ma dopotutto, come poteva quell'anziano sapere certe cose? No, era sicuramente un inganno.
<< Non mentirti ragazza mia. Sai che non è così, lo senti. >>
<< Non mi chiami così, non sono una sua parente e voglio solo tornare a casa. Questa è l'unica cosa che mi preme davvero. >>
<< Mi lasci andare, la prego. >> aggiunsi avendo notato che i suoi occhi per un attimo avevano rinunciato a convincermi.
<< Mi dispiace, ma anch'io so ingannare le persone e, fidati, ho avuto parecchio più tempo di te per perfezionare la cosa. >> Mi disse sorridendomi.
Io ero sosrpresa: non mi ero accorta che era entrato nella mia mente quindi rafforzai le misure di sicurezza, diciamo, pensando anche ad un muro e ad una porta blindata profonda metri e metri.
Ma lui se ne accorse, infatti mi diede un avviso
<< Non sforzarti troppo, non hai avuto modo di sviluppare i tuoi poteri mentali tra i non maghi, potresti danneggiarti. >>
Lui era preoccupato da quello che stavo facendo, ma io non gli diedi ascolto e feci di tutto per mantenere intatti i nuovi ostacoli mentali e per alzarmi. Ma era come se quell'uomo mi stesse spingendo verso il letto alla fine, eliminando due ostacoli mentali riuscii a vincere la sua forza invisibile, spedendo però il signore steso su un letto di fronte al mio.
Ero troppo scioccata per quello che ero riuscita a fare e non mi accorsi nemmeno che tre signore entrarono preoccupate per i rumori che avevano sentito e che si misero attorno all'anziano; però quando me ne resi conto scattai verso la porta aperta e, questa volta, quel pietrificus non mi sfiorò nemmeno.
Corsi, corsi anche quando sentivo che mi stava per scoppiare il cuore, corsi a perdifiato salendo scale su scale per poi accorgermi di essermi sbagliata e scendendo nuovamente prendendo la via che credevo mi avrebbe condotta nei lussureggianti giardini esterni. Non mi venne minimamente in mente di diventare gatta e così, lui riuscì a condurmi dove non avrei mai voluto trovarmi: in mezzo a mille se non di più persone come lui; maghi.
Ero con il fiato corto e i muscoli doloranti, lui se ne stava tranquillo seduto sulla tavola e mi guardava paziente, tutti quei ragazzi mi fissavano curiosi finchè QUEL ragazzo non saltò in piedi dicendo la più stupida delle cose:
<< TU, CHE CI FAI QUI?! >> Per un attimo lo guardai come se fossi scioccata di constatare ancora una volta la sua stupidità e chiedendomi come fosse possibile che tutte quelle ragazze lo guardassero come se avesse detto la cosa più intelligente del mondo.
Intanto due ragazzi dai modi pomposi mi si avvicinarono come se fossero buttafuori ma io, stanca di tutto mi tramutai in gatto e scappai tra le loro gambe facendone addirittura cadere uno. Nella Sala si levarono esclamazioni sorprese da tutti i ragazzi tranne che da lui che con aria annoiata mi pietrificò di nuovo.
<< La vuoi smettere con questo trucchetto? Tanto dopo la prima volta non funziona più. >>
Al che pensai << Ma fatti un bagno, Potter!! >> E strano ma vero, su di lui si riversò un vero e proprio mini temporale che lo sconcentrò sciogliendo l'incantesimo.
Allora io sentendo che, comunque, il vecchio che finalmente capii essere il preside di questa sottospecie di scuola, non mi avrebbe mai lasciato andare ridiventai la ragazza 17enne che sono ergendomi in tutta la mia bassezza di 153cm fiera come un leone e pericolosa come un cobra. Preparandomi così a sfoderare tutti quegli stani poteri a cui non ho mai badato da quando li ho scoperti.
Ebbene si, perchè non sono sempre stata magica, lo sono stata dal compimento di 15 anni ovvero da due anni a questa parte.
A quel punto il sedicente Potter mi scagliò contro una di quelle fatture che quelli più anziani avevano usato per bloccarmi alla parete al mio arrivo, ma io con un gesto cambiai la direzione del raggio facendolo finire sul soffitto che fece cadere scintille e con la forza della mente spedii il ragazzo che avevo come avversario alla fine del suo tavolo. Tutta la sala ammutolì ed io, eccitata dal combattimento ero come una furia svegliata e dovette intervenire il preside per impedirmi di attaccare Potter.
L'unica cosa che, un attimo fa , ho sentito era lo spostamento d'aria come uno schiaffo si è abbattuto su di me buttandomi per terra.
Ma, testarda come sono, mi rialzo decisa come non mai a dimostrare che l'unico posto per me è tra gente ignara di ciò che sono diventata: un mostro.

Alla fine, esasperata urlai: << Mi lasci andare! Che cosa vuole da me? Sapere perchè diamine sono diventata così diversa da tutti coloro tra cui vivo? Ebbene è perchè ho commesso il più grave tra i peccati che un essere umano possa commettere, ho ucciso. Ho ammazzato quei tre bastardi che volevano far del male alla mia famiglia con i vostri stessi poteri e quelli ben sapendo che mi avrebbe terrorizzato essere come loro mi hanno dato le loro capacità magiche... Ora che lo sa che se ne fa di un'assassina?! >>
E caddi in ginocchio << Che se ne fa il mondo di una come me?.. Mi lasci andare e le giuro che non mi sentirà nè mi vedrà mai più >>Aggiunsi lanciandogli un messaggio mentale che, lo capii subito, lui percepì.
Ma non lo fece, semplicemente mi fece perdere conoscenza e mi fece portare, anche stavolta lo riconobbi, da quell'uomo che sta sempre nell'ombra cercando disperatamente di confondersi con essa: il Professor Severus Piton.

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E anche questa volta il misterioso Piton fa la sua comparsa come.. portantino! Se ci sono dei fan del protagonista spero d nn averlo sminuito troppo ma non preoccupatevi, presto le cose potrebbero cambiare!
Comunque.. cosa avrà intenzione di fare con lei il preside della scuola di magia e stregoneria più prestigiosa al mondo?
Alla prossima puntata!
bacioni cucciolotta92
  
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