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Autore: Il Comandante Supremo    15/03/2021    1 recensioni
La Guerra Finale è giunta. Amon è tornato. ma egli si troverà contro la Coalizione del Settore Köprülü. chi vincerà?
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Artanis, James (Jim) Raynor, Sarah Kerrigan, Zeratul
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il 12 settembre del 2506 mi trovavo nel complesso per lavorare e rinforzare l’armata protoss che avrebbe riconquistato Aiur. Il complesso era senza alcun dubbio la forza trainante dell’economia della coalizione del Settore Köprülü: senza minerali e un gas molto particolare, il gas vespene non si poteva realizzare un bel niente. Il complesso era diviso in quattro sezioni: la sezione produttiva a sud ovest dove si producevano veicoli e astronavi, la sezione nord ovest dove si estraevano i minerali e dove c’era un grande generatore estremamente protetto dalle truppe della compagnia che teneva il complesso, la Security di cui il loro capo oltre a me era il sergente Blackthorne. Il generatore era fortificato da torrette automatiche, guardie, guardie scelte, piromani d’elite della cosiddetta Compagnia Prometeo, un grosso droide da guerra e dei camminatori terran multiruolo d’elite chiamate furie dei cieli. E ovviamente gli scienziati che lavoravano lì. Poi c’era la sezione sud est contenente due laboratori di ricerca, una stanza in costruzione, una stanza di produzione di missili, munizioni e armi, una in cui c’erano edifici speciali chiamate bio cupole e infine una stanza che stava per essere completata contenente un sacco di pacchi di munizioni e la stanza delle comunicazioni (anche quella estremamente ben difesa). Poi c’era l’ultima sezione a nord est in cui si estraeva il gas vespene. Si stava estraendo un misterioso pezzo alieno in un’altra stanza ed era estremamente ben difesa. Con appena poco più di mille uomini compresi civili, scienziati e lavoratori, il complesso grazie anche a quattro carri armati in grado di passare in configurazione d’assedio e a una torretta gigantesca nell’hangar ad est della stanza di comunicazione risultava praticamente imprendibile grazie a sei marine ben addestrati ed equipaggiati scelti esattamente da me. Io avevo 500 anni ed ero ancora un ragazzo di quattordici anni: Zeratul pensando che qualcuno poteva distruggere la galassia ma anche l’universo mi diede il potere di rimanere ragazzo per millenni (e questo si rivelò fondamentale nella tragedia ormai prossima). Armato di lame psioniche protoss, una corazza dorata con stivali e guanti di piastre, praticamente ero invincibile e chiunque mi combatteva era sempre paralizzato dal terrore e veniva sempre sconfitto. Se le cose si mettevano male a causa di truppe d’assalto pesanti attivavo gli scudi protoss e usavo la traslazione per teletrasportarmi tra le ombre direttamente dietro ai miei avversari che facevo fuori con facilità. Tutti i miei nemici mi temevano e preferivano scappare se arrivavo. In pratica ero il Comandante Supremo degli eserciti della coalizione del Settore Köprülü. In quel momento mi trovavo proprio nel complesso sulla luna ghiacciata di un pianeta ghiacciato di nome Kaldir, nella stanza delle comunicazioni quando il sergente venne da me correndo. Sembrava molto spaventato e in effetti lo era. Si rivolse a me con voce tremante:- Comandante Supremo abbiamo scoperto u-una cosa che mi sta m-m-molto p-preoccupando. Devi venire nella stanza centrale.
E risposi:-Ok sergente arrivo subito.
E corsi radunando la squadra scelta corsi verso la stanza centrale. Quella stanza era collegata a tutte le sezioni grazie a sentieri, due ghiacciati che passavano in mezzo a pareti di un ghiaccio brillante e uno collegato alla sezione sud est con un ponte lungo circa cinquanta metri. Faceva freddo ma il generatore scaldava parecchio: faceva freddo perché non c’era il soffitto e sulla luna ghiacciata faceva molto, molto freddo. Arrivai alla stanza centrale e il sergente Blackthorne mi indicò una grossa voragine molto profonda tutta con le pareti di ghiaccio. Tuttavia c’era qualcosa di molto pericoloso dentro quella voragine che notai immediatamente. Dentro quella voragine si trovava una cosa marrone, aveva sei tentacoli giganteschi ed era enorme. Vedendo quella cosa risposi:- Be’ allora. Non sembra pericolosa anche se … - (un improvviso pensiero mi passò per la testa pensando e avevo ragione che era una specie di Unica Mente zombie)- Alle armi! Alle armi!!! Ripeto alle armi! Fortificate tutti i sentieri con mitragliatrici e attivate le sei torri d’artiglieria! Siamo sotto attacco! Ripeto siamo sotto ATTACCO!
Subito iniziarono i preparativi per rinforzare i ponti preparando tre squadre d’assalto e spostando mitragliatrici verso le stanze intanto che i marine si equipaggiavo con fucili gaussiano MK II e MK III, con una  katana, un lanciafiamme, una baionetta, uno shotgun MK IV e un fucile al plasma molto potente e di grande gittata prendendo inoltre scudi da combattimento e armandosi di teletrasporto, della possibilità di costruire veicoli speciali in grado di sparare in movimento con grande rapidità chiamati cicloni, della possibilità di costruire un camminatore leale nel combattimento terra-aria e in grado di applicarsi una barriera protettiva e della possibilità di chiamare truppe della Security in quel luogo se le cose si fossero messe molto male per noi. In meno di dieci minuti eravamo pronti per un assalto di grande portata contando di resistere fino a notte e poi in base alla situazione prendere una decisione. Subito dopo esplose l’inferno: dalla zona centrale uscivano creature simili a terran infestati da un virus zerg solo che in realtà erano zombi. Erano terribili da vedere: avevano tentacoli sulle spalle, erano marroni con la pelle a squame e attaccavano con gli artigli. Si scagliarono sulle forze della Security in quella zona distruggendo un veicolo minerario che avevamo ricevuto da Umoja e uccidendo i soldati della stanza. Ci scagliammo verso la stanza per evacuare i civili prima che venissero uccisi supportati dalle tre squadre d’assalto mentre la mia aiutante dava l’allarme:-Attenzione! Infestazione di classe uno confermata! Attivazione delle torrette automatiche e dei droidi da guerra! Proteggere le stanze!
L’aiutante era un intelligenza artificiale che mi aiutava in tutti i compiti in cui chiedevo aiuto. Nonostante il numero degli zombi riuscimmo ad evacuare tutti i civili verso le altre stanze iniziando a far tuonare le artiglierie sull’altopiano. Gli zombi iniziarono ad attraversare il ponte ma le mitragliatrici erano pronte:tuonarono sugli zombi facendo strage mentre le artiglierie colpivano facendo una nuova strage. Noi non perdemmo tempo; con le mitragliatrici li uccidevamo prima che si avvicinassero poi utilizzando katana, baionetta e nel mio caso le lame psioniche e per gli altri fucili e lanciafiamme saltammo sopra le barricate piombando nell’orda di zombi uccidendone una valanga per riuscire ad andare sull’altopiano. I marine ne uccidevano a valanghe ma nessuno era paragonabile a me. Attivai le lame con un brusco movimento verso terra, poi con l’armatura dorata mi lanciai per tre volte nell’orda di zombie; tre volte uccisi dieci zombi e quando alla quarta mi lanciai un gruppo di dieci zombi mi circondò. Uno lo feci fuori con un colpo di pistola in testa, altri due li feci fuori con un pugno che li fece volar giù dal ponte, un altro lo atterrai e lo uccisi, i sopravvissuti li uccisi a lame psioniche. Poi mi scagliai seguito dai marine sull’altopiano lanciandomi altre tre volte uccidendo una decina di zombi per volta e quando balzai di nuovo riuscì a sfondare le difese e a salire sull’altopiano. Arrivato lì vidi uno zombie enorme. Lungo circa cinque metri, con la pelle marrone, gli occhi gialli e una vela enorme si scagliò su di me ma lo infilzai al ventre con la lama psionica uccidendolo sul colpo. Improvvisamente l’aiutante diede l’allarme:-Attenzione nuovo tipo di zombie rilevato!
E ordinai velocemente:-Ripiegate verso le barricate e facciamoli fuori con mitragliatrici e artiglierie!
I nuovi zombi erano simili a grossi zerg rinominati blatte che sputavano getti d’acido su di noi. Possedevano due tenaglie da cui usciva l’acido ma non erano molto resistenti (una scarica di mitragliatrice e morivano) quindi avevamo un vantaggio. Era ormai passata un’ora da quando era iniziato l’attacco e oltre ottomila zombie erano stati uccisi.
Le artiglierie non avevano un momento di riposo: non appena l’aiutante le ricaricava le facevamo tuonare sul ponte. Probabilmente consapevoli che non avrebbero ottenuto molto attaccando solo da lì divisero le loro forze attaccando tutti e tre i sentieri trovandosi con molte meno forze disponibili e trovandosi quindi in grossa difficoltà. Quindi riunirono nuovamente le loro forze attaccando di nuovo sempre il ponte ma non ottenendo alcun risultato. Il ponte ormai era pieno di cadaveri  e grondava di sangue. In una mossa audace il marine con katana si scagliò sugli zombi facendo fuori oltre un centinaio ma … lo accerchiarono e lo sopraffecero trascinandolo (era vivo) dentro una specie di bozzolo grigio. Noi non ci scoraggiammo e iniziammo ad aprirci la strada con la forza: saltammo giù dalle barricate andando nel bel mezzo dell’orda. Mi scagliai tre volte sugli zombi. Tre volte uccisi venti zombi e quando mi scagliai nuovamente riuscì infine a salire sull’altopiano dove c’era il bozzolo, a spezzarlo e a liberare il marine e a ripiegare verso le barricate sul ponte. La lotta diventava sempre più terribile quando l’aiutante diede nuovamente l’allarme:-Attenzione nuovo tipo di zombie rilevato!
E infatti uscì un nuovo tipo di zombie: avevano una tuta da combattimento infestata con tentacoli che uscivano dalla bocca. Avevano un fucile ma non lo utilizzavano probabilmente non essendone capaci. Erano più resistenti ma le artiglierie avevano facilmente la meglio su di loro. Le perdite zombie erano elevatissime (ormai dopo due ore di combattimento erano oltre sedicimila i morti tra le loro file. Praticamente ottomila all’ora) e noi resistevano gloriosamente senza subire perdite. Passò un’ora quando l’aiutante diede l’allarme su due nuovi tipi di zombie: uno simile a quelli normali ma con la pancia di un verde smeraldo (piena d’acido) e l’altro simile a un topino un po’ troppo cresciuto con occhi gialli e una coda lunga. Nonostante la loro presenza non ottennero alcun risultato. Le artiglierie tuonarono ancora riempiendo il ponte di sangue, d’acido e di cadaveri facendolo grondare. Nonostante la tenacia degli zombi la gloriosa resistenza applicata dalla Security riusciva a respingerli infliggendo sempre più perdite fino a quando arrivarono degli organismi non identificati che si schiantarono dietro le barricate sul terreno. Fecero uscire degli zombi ma riuscimmo a farli fuori tutti. Improvvisamente l’aiutante diede nuovamente l’allarme:- Attenzione segnali biologici di classe 5 convergono verso il ponte. Sono come dire delle specie di zombie Alfa! Preparare le difese!
E io risposi:-E che cosa abbiamo fatto finora? Aiutante che zombie sono e quanti sono?
-Sono una decina. Alcuni sono grossi, molto alti col corpo coperto di sacche viola e quattro zampe. Hanno una faccia che sembra umana-(-Aberrazioni- esclamai)- mentre altri sono molto grossi. Hanno una bocca piena di denti e sei zampe. Sputano getti continui d’acido da grande distanza! Fate attenzione!
-Guarda, cosa abbiamo fatto finora? – poi mi rivolsi alla Security- Concentrate le mitragliatrici sulle aberrazioni e sui quei cosi. Fuoco!
-Quei cosi – Rispose uno dei marine della squadra scelta- devono essere dei porta piaga utilizzati dagli zerg come aiuto agli infestatori.
- Che me ne importa! Fuoco!
Le artiglierie iniziarono a tuonare di nuovo infliggendo agli zombie centinaia di morti e facendo fuori lo zombie gigante sull’altopiano e gli zombie Alfa (anche se i porta piaga riuscirono col loro getto d’acido ad uccidere una guardia e due lavoratori della stanza delle bio cupole. Ormai entrambe le parti stavano perdendo il controllo: gli zombie erano furiosi per le terribili perdite subite e perché dopo sei ore di battaglia non avevano ancora ottenuto alcun risultato mentre noi eravamo furiosi per l’attacco fatto dagli zombie. Le perdite erano complessivamente quarantottomila per gli zombi e tre per noi e mancavano ancora cinque ore prima che venisse la notte. Ma gli zombi avevano una sorpresa per la Security che non ci aspettavamo. Dopo altri trenta minuti a combattere sul ponte grondante di sangue, acido e cadaveri gli zombi lanciarono la loro sorpresa. Improvvisamente il terreno tremò sotto i nostri piedi e la terra sotto i nostri piedi si aprì con un ruggito e un enorme creatura usci dal terreno con una bocca enorme che si aprì facendo uscire zombi mentre gli Alfa attaccavano nuovamente dal ponte e l’aiutante diede l’allarme:-Attenzione! Rilevate scosse sismiche! Verme Nydus in avvicinamento!
E risposi un po’ seccato:-Come se non l’avessi notato! Fuoco! Sparate con le artiglierie!
Nonostante la resistenza le forze della Security in quella stanza iniziarono a venire uccise rapidamente, la barricata fu sfondata e per riuscire a salvare i superstiti ordinai la ritirata verso la stanza di produzione di missili e armi mentre la stanza veniva infestata, il terreno ricoperto di biostrato mentre l’aria sembrava diventare marrone. Ripiegammo tutti verso la stanza iniziando a costruire una linea di difesa mentre gli zombi attaccarono la sezione nord ovest attaccando la stanza d’estrazione cercando di infestare il generatore primario. Anche li la resistenza fu eroica ma fu infine sopraffatta e la stanza infestata. Pensammo infine che andassero verso il generatore che era di fianco ma invece attaccarono la sezione sud ovest colpendo la stanza in cui c’erano dei robot per l’estrazione di vespene chiamati MULE e munizioni insieme a cinque scienziati, ad un medico, una guardia scelta, guardie normali e soldati senza tuta da combattimento. La resistenza fu sopraffatta e attaccarono il generatore mentre l’aiutante dava l’allarme:-Attenzione! Infestazione di classe 2 confermata! Rilevati quattro punti ostili! Contenimento e protezione delle stanze immediato!
Ormai erano otto ore che continuavamo a sparare, le perdite erano oltre sessantaquattromila per gli zombi mentre le nostre erano circa sui cinquanta - sessanta morti, quindi ancora leggere. Gli zombi attaccarono il generatore primario: la resistenza fu straordinaria e inizialmente, col supporto di alcuni marine della squadra scelta, riuscirono a tenerli a bada, ma poi, col supporto di altri zombi Alfa, capsule da sbarco e un verme Nydus riuscirono a spezzare le difese della Security, a causarmi altri quindici morti tra guardie, piromani della Compagnia Prometeo, guardie scelte, la furia dei cieli in quella stanza e il droide da guerra gigante oltre agli scienziati, a infestare il generatore distruggendolo e a mandare il complesso nel  buoi più totale per cinque minuti. Non era molto ma i droidi da guerra del complesso non ebbero più energia a causa dell’infestazione del generatore. L’unico modo per riattivarli era usare i sei marine per ricaricarli e aspettare che venisse attivato il generatore secondario quando l’aiutante diede un annuncio terribile:-Attenzione gli zombi hanno infestato il generatore secondario! Ora l’Unica Mente può disattivare a volontà il generatore secondario! Sarà necessario evacuare il complesso!
E risposi sconvolto dalla perdita di tutte quelle truppe e di quei civili:-L’evacuazione avverrà se e solo se, quando sarà notte, non ci sarà più niente da fare-Poi mi rivolsi alla Security-Fuoco! Dobbiamo resistere ancora per tre ore! Difendete!
Il tempo passava e gli zombi conquistavano sempre più stanze: una delle stanze più nord dove i rottami venivano distrutti, la stanza di produzione dei veicoli che fu travolta, la stanza in cui c’era parecchio vespene, un’altra stanza d’estrazione sul ponte. Un’ora dopo l’aiutante diede l’allarme:-Attenzione! Infestazione di classe 3 confermata! Il 50% delle forze della Security sono state eliminate! Fortificare le stanze rimanenti e prepararsi per l’evacuazione!
E risposi:-Se continuano a conquistare così tante stanze dobbiamo assolutamente organizzare l’evacuazione. Dobbiamo resistere ancora due ore.
Ma gli zombi attaccarono la stanza di produzione di missili, armi e munizioni infestandola, muovendosi poi a nord est travolgendo le difese nell’area di lavoro vicino alla stanza in cui si stava estraendo il manufatto alieno, scendendo di nuovo a sud spezzando le difese nella stanza che collegava i laboratori e, nella sezione a sud ovest infestando il deposito dei veicoli da lavoro. In quello stesso istante l’aiutante diede l’ennesimo allarme:-Attenzione! Infestazione di classe 4 confermata! Il 75% delle forze della Security sono state eliminate! Evacuazione immediata!
Intanto gli scienziati del laboratorio di ricerca avevano elaborato un modo per respingere l’infestazione. Mi dissero che avevano trovato un modo per respingere l’infestazione e mi dissero di andare nel laboratorio.
Ormai era notte e gli zombie avevano smesso di attaccare e io stavo discutendo con il sergente Blackthorne.
-Se continuano così domani nessuno di noi sarà più vivo comandante. Dobbiamo evacuare il complesso.
-Hai ragione sergente però è necessario ristabilire i collegamenti terrestri con le varie stanze. Ma come facciamo? Posso usare la traslazione ma non è sufficiente anche se gli scienziati ma hanno detto di andare al laboratorio perché hanno scoperto un sistema.
-Ok comandante. Vedo di portare via i feriti dalla prima linea intanto.
Utilizzando la traslazione mi teletrasportai tra le ombre verso il laboratorio e iniziai a parlare con gli scienziati. 
-Oh comandante supremo abbiamo trovato un modo di riconquistare le stanze. Guarda ti faccio vedere.
Mi accompagnò vicino alla porta che permetteva a me di entrare nell’hangar e mi mostrò una nuova struttura: era composto da due blocchi di metallo ai lati con un cilindro di metallo in mezzo che andava su e giù emanando una specie di onda d’urto gialla.
-Ecco la nostra arma. Un disgregatore psi modificato per far ritirare il biostrato e richiamare le truppe speciali, i commando.
-E come facciamo a posizionarli? La squadra non può chiedere ai lavoratori di costruire questo.
-Non ti preoccupare. Sto trasferendo i progetti sui banchi delle armi. Basteranno novanta secondi e sarà posizionato. Così ristabiliremo i collegamenti intanto che diamo inizio ai preparativi per l’evacuazione.
Immediatamente tutta la squadra andò a prendersi i disgregatori psi e a posizionarli: nella stanza di produzione di armi e missili, in quella dei veicoli, nella stanza delle posizioni e anche in quella d’estrazione del manufatto alieno che era caduta di fronte agli zombi. Dopo novanta secondi i disgregatori furono pronti e il biostrato si ritirò intanto che i commando si teletrasportavano verso le stanze. L’evacuazione era iniziata. Ci volevano trentasei minuti prima che le porte si aprissero e speravamo che gli zombi sarebbero stati alla larga altrimenti avremmo combattuto fino all’ultima munizione e poi saremmo passati all’arma bianca. Comunque iniziarono i preparativi per l’evacuazione: le torrette automatiche rimaste furono disattivate e richiuse sottoterra, i sopravvissuti iniziarono a fortificare gli hangar, le navi iniziarono a venire riempite di carburante intanto che le stanze alle porte degli hangar venivano fortificate e occupate da tutti i sopravvissuti mentre i commando decisero di sacrificarsi per permettere alle navi di fuggire con veicoli, soldati e civili sani e salvi. Ma gli zombi se ne accorsero e attaccarono la stanza delle comunicazioni distruggendo il disgregatore psi e uccidendo i commando nella stanza di produzione di missili e armi. I sopravvissuti iniziarono a sparare con mitragliatrici, fucili e artiglierie mentre io mi scagliai sugli zombi urlando e agitando le lame psioniche protoss. Per tre volte mi lanciai nell’orda di zombi, tre volte uccisi trenta zombi e quando lanciarono il verme Nydus io risposi con la mia arma più letale, il raggio celestiale. Mi misi di fronte al verme mentre gli zombi avanzavano verso di me, alzai le braccia e urlai:-Raggio celestiale!
Un raggio di energia celestiale uscì dalle mani piombando sul verme ricacciandolo sotto terra, mentre il colpo colpiva tutti gli zombi uccidendoli uno ad uno. Zombi Alfa e lo zombie gigante arrivarono per cercare di sfondare le difese ma il raggio uccise aberrazioni e porta piaga mentre infilzai, con un colpo formidabile, lo zombi gigante in testa uccidendolo di nuovo sul colpo. Dopo altri cinque minuti le porte si aprirono e l’aiutante parlò di nuovo:-Attenzione! La nave Alfa partirà dall’hangar Alfa tra 10:39. La nave Beta partirà invece dall’hangar Beta tra 10:59. La nave Delta partirà invece tra 10:49. Difendere gli hangar!
I sopravvissuti entrarono negli hangar mentre le artiglierie non la smettevano di tuonare. La lotta era giunta a un momento cruciale per noi. Mancava ancora un po’ alla partenza delle navi e dovevamo tenerli a bada mentre alcuni portavano le munizioni e le armi sulle navi. Lo zombie gigante rinacque e si scagliò nuovamente contro di noi ma venne ucciso da un colpo di artiglieria mentre i carri d’assedio si spostavano per entrare negli hangar. Il sergente Blackthorne era nell’hangar Alfa a urlare ordini all’impazzata per tener a bada gli zombi che avevano ferito due guardie. Io mi accorsi della situazione disperata dell’hangar Alfa e ordinai all’aiutante di bombardare l’entrata dell’hangar Alfa. Gli zombi furono uccisi dalle artiglierie e poco dopo tutti iniziarono a salire a bordo delle navi urlando:-Navi d’evacuazioni pronte! Tutti fuori!
L’aiutante diede l’allarme:-Attenzione le navi partiranno tra breve. Salire tutti a bordo. Attenzione! Segnali biologici di classe 5 convergono verso l’hangar Beta. 
Io me ne accorsi e rinunciai a salire a bordo per salvare l’hangar Beta dagli zombi Alfa utilizzando il raggio celestiale abbattendo gli zombi Alfa e subito dopo le navi partirono una dietro l’altra con dieci secondi tra una partenza e l’altra. Io ero rimasto indietro ma c’era un’altra nave sotto di me, l’ammiraglia ovvero la Cercatore del Vuoto. Gli zombi cercarono di uccidermi ma non riuscirono e allora presi l’iniziativa: mi lanciai nuovamente nell’orda per tre volte, tre volte uccisi undici zombi e quando balzai di nuovo riuscì a giungere finalmente all’ascensore, ad azionarlo e a scendere nel livello inferiore dove si trovava l’hangar con la Cercatore del Vuoto. Sceso dall’ascensore mi trovai in un hangar molto grosso illuminato da molte luci sul soffitto. E proprio in mezzo si trovava la Cercatore del Vuoto. Era splendida, lunga più di duecento metri, con due grosse ali fatte di piastre metalliche larghe circa trenta metri. C’erano due portelloni, uno a sinistra e uno a destra. Mentre stavo per salire sentì un rumore, mi voltai e vidi l’ascensore che si apriva facendo uscire zombi che si scagliarono contro di me. Ordinai all’aiutante di attivare la Cercatore del Vuoto e, con un fucile iniziai a tenerli a bada. Dopo circa due minuti la nave fu pronta, io salì a bordo chiudendo i portelloni e volando via dall’hangar. Mentre volavo sopra gli zombi urlai:-Questa me la pagherete. Conquisterò di nuovo il mio complesso e la pagherete.
Poi volai verso la Security attraversando l’atmosfera e trovandomi nello spazio.
La Guerra Finale era iniziata … ma nessuno lo sapeva ancora!
   
 
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