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Autore: maoa    18/03/2021    1 recensioni
Incenrato nel mondo di Naruto questa storia è un se fosse ... tutto è incenrato sulla storia dello Sharingan e l'ossessione di uno dei più grandi Ninja Nukenin della storia di Naruto. La nuova generazione degli eroi di questo manga/anime ci darà modo di capire fin dove ci si può spingere pur di avere un potere illimitato partendo da una delle abilità innate descritte come le più potenti di questa storia. Chi ancora una volta dopo la morte di Orochimaru e Kabuto sperimentano sulle abilità innate, per fare cosa? e soprattutto Orochimaru e Kabuto sono realmente morti?
Scopriamolo insieme tra intrighi di amori passati nuovi personaggi colpi di scena e tanta passione
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Lemon, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Incest, Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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IL NUOVO AVVENIRE

Capitolo 4

 

 

Takuma era ormai conosciuto come il ninja più potente del suo villaggio, entrato a 10 anni nel gruppo ANBU capitava spesso in squadra con il padre e lo zio, ancora oggi rivederli insieme per lui che sin da piccolo aveva sempre conosciuto tutta la verità su di loro era ancora una cosa incredibile due fratelli che si sono battuti tra loro motivi differenti ma, la determinazione era la stessa. Erano partiti ormai da tre giorni ed il padre come al solito non aveva fatto altro che avvertire la madre con un semplice messaggio mandato tramite il proprio falco, “ha sempre tatto”. Siamo una famiglia felice ma, in una famiglia Uchiha c’ è sempre un alone di mistero e distacco che si vuole mantenere verso chi ci circonda compresi i propri cari, forse sarà la paura di perderli o metterli in pericolo ma, d’altronde siamo sempre esseri umani per quanto vogliamo essere distanti dalle emozioni loro fanno parte della nostra vita quotidiana solamente che siamo bravi a nasconderle per poi coltivarle dentro di noi e nonostante questo se anche una di quest’ultime si allontana siamo noi ad andare a ricercarla poi, proprio come mio padre fece con la mamma. E ora eccoci qui a viaggiare da giorni, dopo l’accaduto al villaggio della foglia siamo sempre presi da pensieri angoscianti le persone che abbiamo ritrovato morte erano state sottoposte tutte a barbarie mai viste, spingersi a tanto comporta una forte dose di apatia verso la morte altrui e un carico di negatività nei confronti della vita stessa da rigettare il tutto su degli innocenti. Quello che Naruto ci ha chiesto non è una semplice perlustrazione della zona per scovare chi c’è dietro tutto questo ma, capire anche cosa sta cercando o chi … Perché tra i cadaveri c’ erano ninja con abilità innate e chi possedeva una forza spirituale di un elevata potenza. Questo mi riporta indietro con gli anni, quando la nostra abilità innata era costantemente presa sotto mira in quanto ritenutala la più temuta tra le arti oculari, lo “Sharingan” in molti lo hanno voluto ma, uno più di tutti era arrivato talmente vicino ad ottenerlo che ha preferito rischiare ed ottenere la morte pur di impossessarsene   Orochimaru. Uno dei tre ninja leggendari nonché ex membro dell’associazione Akatsuki a quei tempi si dimostrò da subito un portento in tutte le abilità, tra queste possedeva un arsenale di tecniche magiche ed esperto nella maggior parte dei sigilli secondo solamente al proprio ex compagno Jiraya, in più era un abilissimo anche in campo scientifico possedeva una conoscenza illimitata tanto da fare i propri esperimenti anche su cavie umane compresi i suoi compagni. Lui aveva una vera e propria OSSESSIONE di apprendere ogni jutsu dell’intero mondo ninja e capirne la vera natura per mezzo dello Sharigan appunto una vera e propria “OSSESSIONE”. Per ottenerlo s’infiltrò prima nell’associazione Akatsuki per avvicinarsi allo zio ma Itachi lo smascherò ed intrappolò in un illusione così fu costretto a lasciare l’organizzazione e fondò il villaggio del suono dove reclutò prima Kimimaro e poi Kabuto che gli disse di rivolgere le sue attenzioni verso il padre in quanto a quel tempo più malleabile rispetto al fratello. Ma oggi vista la morte del Sennin e dei suoi seguaci chi o cosa tramava nel ombra come solo un serpente può fare e ancora tanto preso dalle abilità innate? Tutto questo gli riportava alla mente sua sorella Sarada “piccola peste esasperata ed aggressiva” pensava stringendo i pugni mentre correvano e saltavano di albero in albero per passare in rassegna la prossima zona indicata e arrivando alla fine del perimetro che Naruto gli aveva imposto era il villaggio della Nuvola. Si fermarono appena arrivati alle porte di quest’ ultimo.

Sasuke: Ci siamo da qui in poi abbiamo terminato, per il momento.

Lo zio fece un piccolo segno d’ assenso ma, sembrava perso nei propri pensieri era una semplice perlustrazione, forse c’ erano ancora un po' di segreti d’ altronde entrambi avevano girato per ogni villaggio e luoghi che delimitavano il passaggio tra un villaggio e l’altro …

Itachi: Cerchiamo un posto per dormire siamo stanchi e dobbiamo pur mangiare qualcosa, siamo in viaggio da quasi quattro giorni ormai e non ne posso più di pranzi a sacco

Takuma: E che li abbiamo terminati lo vogliamo aggiungere (Dico con tono serio ma puntualizzando la cosa)

Entrambi mi guardano torvi come a non voler ammettere la verità e cioè che se non ci fermiamo potremmo anche morire di fame, (ma loro devono sembrare sempre impeccabili anche avanti l’ evidenza) questo direbbe Naruto, così mi zittisco

Sasuke: Va bene va bene vedo una locanda ancora illuminata lì

Così togliamo le maschere e ci avviciniamo ad un piccola casa prima che spegnessero le luci bussiamo alla porta…

 

******

 

Mi avvicino alla camera di Sarada è rientrata esausta dopo la sua sessione di allenamento da lì a poco ci sarebbe stata la giornata per l’esame di reclutamento chuinin e non faceva altro che allenarsi prima e dopo la scuola lei le diceva sempre di non mettersi fretta e riprendere fiato ma, questa storia che ancora non era riuscita a sviluppare la sua abilità innata la stava divorando era impossibile frenare questo suo senso d’ impotenza ed inferiorità, nei confronti dei suoi amici che stavano cominciando a sviluppare le proprie abilità ninja ed innate e anche quella verso il fratello. Takuma ha stabilito quasi gli stessi record dello zio. A soli 5 anni padroneggiava la tecnica del fuoco ed era riuscito anche ad attivare il proprio sharingan ed appena compiuti i 10 anni è entrato a far parte degli ANBU in squadra con Itachi e Sasuke. Mi siedo esausta dopo aver acceso il fuoco per preparami una forte tisana rilassante cosa di cui mai come in questo momento ho assolutamente bisogno.

Sakura: Mio Dio! Prego affinché stiano bene non riuscirei a subire una nuova separazione, chi può mai essere stato a fare uno scempio come quello che mi si è proposto d’avanti agli occhi oggi? Tutti avevano abilità innate, ancora esperimenti per riuscire in un qualcosa già provato anni e anni fa, Orochimaru è morto e con lui Kabuto, quindi qualcuno li sta emulando ma cosa mi prende…. Maledizione …

Eccolo ancora avanti ai miei occhi quel Sasuke alla foresta della morte durante la nostra prova Chuinin e Orochimaru che tenta di metterlo sotto pressione riuscendo alla fine ad infliggergli il suo marchio maledetto e a convincerlo quindi a lasciare il villaggio. Da quando tutto è terminato con la quarta guerra ninja sembrava che andasse tutto per il meglio e poi … questo. Mi rilasso sulla sedia ma sento i nervi a fior di pelle, la storia si sta ripetendo. Le abilità che abbiamo esaminato io ed Ino oggi erano svariate tutte però utilizzate in maniera sperimentale alcune delle vittime sembrava che addirittura fossero state prese di mira per rabbia come se il fautore di tale crudeltà volesse solamente che quella povera vitti morisse nel peggior modo possibile, le vittime erano tra portatori di abilità innate e ninja con un livello di chakra di discreta potenza a quanto pare già sapeva o sapevano che immettere un’abilità innata nel corpo di qualcuno che ne era privo risultava nell 90% dei casi del tutto inutile in quanto questo rigettava tale abilità e per quanto riguarda l’ altro 10% l’ abilità non avrebbe potuto avere ne progressioni ne tanto meno funzionare come avrebbe dovuto, quindi sapeva o sapevano già queste informazioni ma comunque si erano scomodati a voler tentare almeno per un paio di esperimenti questa strada già intrapresa precedentemente, forse per questo avevano massacrato quei corpi ormai già morti come risultava dalle analisi. Poi la tecnica sembrava completamente cambiata perché quei neonati morti alla nascita? Cosa stavano cercando di fare? … Esperimenti , esperimenti e ancora esperimenti … Una voce mi ridestò

… : Sono in missione vero? Sei preoccupata? … Sono semplici giri di perlustrazione …

Quella sua voce la rasserenava, così al suo tocco sulle spalle si riuscì a rilassare un po' .. Sarada

Sakura: Sì! Ma sai che ogni ronda porta via tempo e lascia dietro di sé una scia di preoccupazioni … (finisco con un lieve sorriso)

Sarada: Beh allora dividiamoci un po' queste preoccupazioni siamo insieme no, in due si superano le separazioni con più forza e quanto più a lungo possibile (Disse con un grade sorriso)

Sakura le restuì quell’ espressione dolce e affabile che lei le aveva donato e le disse …

Sakura: Hai ragione! Siedi con me ho preparato qualcosa di caldo ci rasserenerà un po'

Così la più piccola dei miei figli quella notte mi tenne compagnia e l’avrebbe fatto da lì ai giorni a venire

 

******

 

Akiko andò ad aprire la porta per riferire che di camere ormai non ne avevano più ed al massimo potevano offrirgli una cena per riscaldarsi dal viaggio fatto, anche se l’ idea di doversi mettere ai fornelli a fine giornata e dopo la discussione come sempre inconclusa con la madre proprio non le andava ma, non poteva ignorare l’ aiuto a passanti ninja o meno che cercavano riparo anche perché da lì a poco avrebbe diluviato. Così dopo qualche minuto d’ insistenza scocciata aprì la porta ma non riuscì a dir nulla una figura con mantello e cappuccio le si parò d’avanti …

Takuma bussò più volte alla porta anche perché l’ora era tarda e sapevano che probabilmente un posto per dormire non l’avrebbero trovato ma, almeno un pasto caldo sarebbero riusciti a rimediarlo visto anche che stava per piovere. Dopo pochi minuti d’ insistenza la porta fu aperta da un anziana donna con i capelli bianchi legati in una coda laterale poggiata sulle spalle ed uno scialle per proteggersi dal freddo con uno sguardo misto al dolce e preoccupato disse …

…: Presto entrate!

Disse tirandoli dentro e trascinandoli via dalle prime gocce di pioggia che stavano cominciando a cadere …

…: Scusate se vi ho fatto aspettare ma è notte fonda e per me che sono un’anziana signora ci vuole un po' prima di riuscire ad arrivare dalla camera da letto alla porta

Itachi: Stiamo cercando una stanza se è disponibile …

La signora per un’ attimo ci scrutò ma, senza fare nessuna domanda poi disse …

…: Aspettate un attimo che controllo …

Si avvicinò al poggia chiavi appeso al muro sul quale pendeva ancora un’unica chiave …

…: Siete fortunati ne è rimasta solamente una ma, prego fate come se stesse a casa vostra potete anche togliere i soprabiti, aspettate ora vi accendo il fuoco … poi se volete posso prepararvi un po' di zuppa di miso, avrete fatto un lungo viaggio dovete scusarmi ma, non ho potuto non notare che provenite dal villaggio della foglia che dista molti chilometri da qui …

Mentre parlava continuava ad adagiare la legna in abbondanza tirando all’interno del camino anche qualche pezzo di carta in maniera tale da accendere il fuoco ed alimentarlo … nonostante la sua età era ben disposta a servire con tutte le premure degli sconosciuti offrendogli cibo ed un posto per dormire.

…: Io sono Momoka chiedete di me per qualsiasi cosa abbiate bisogno ed ora vi lascio ai vostri affari e vado a preparare le stanze ed accendere il fuoco per riscaldare la zuppa …

Fece un piccolo inchino ed andò via lasciando i tre soli con i propri pensieri …

Itachi: Non abbiamo molto tempo per fermarci, qui il paese è grande quindi ci vorrà una giornata intera almeno per controllarlo …

Sasuke lo guardò per un po' poi disse …

Sasuke: Conosci questo villaggio? …

Itachi: Molti anni fa … sono passato per questi luoghi …

Takuma riconobbe lo stesso sguardo che lo zio aveva fatto prima di entrare al villaggio poi disse …

Takuma: allora ci faremo guidare da te

Itachi: E’ passato molto da quella volta ma, in fondo non dobbiamo cercare per il paese quindi i posti essenziali li ricordo abbastanza bene

Itachi aveva lo sguardo pensieroso. Come avrebbe mai potuto dimenticarli, era lì che la vide per la prima volta esamine in un luogo sperduto di quel villaggio stava passando di lì con Kisame per andare al villaggio della foglia, era completamente senza forze quando chi la inseguiva si precipitava a riportarla indietro, fu l’istinto a farlo fare la prima mossa, un kunai lanciato giusto al centro della testa ed una palla di fuoco ed il nemico scomparve tra le fiamme, poi fu sempre lui a dire a Kisame di aspettarlo alle porte del villaggio della foglia voleva portarla via da lì era in uno stato di semi incoscienza e sapeva che era sofferente il suo chakra era alterato ma esiguo così la prese tra le braccia e la portò nuovamente all’interno delle mura del villaggio della Nuvola. L’adagiò in un punto meno in vista ma comunque protetto, lei aprì leggermente gli occhi dicendo

…: Ti prego non farlo più sono stanca

Poi piangendo si aggrappò alla sua manica ripetendo …

…: Non farlo più … ti prego

Stava delirando, Itachi le adagiò un fazzoletto bagnato con dell’acqua fredda sulla fronte e poi sul collo e disse …

Itachi: Come ti chiami?

Lei riaprì di poco i suoi occhi color nocciola …

…: Tu chi sei? E dove mi trovo?

Itachi: Sei al paese della Nuvola all’interno delle sue mura …

Disse con tono atono e continuando a tamponarle la fronte, guancia, collo e polsi per cercare di placare il calore che emanava la febbre che aveva …

…: E tu chi sei? Mi hai portata tu qui?

Itachi: Sì! (Rispose ancora in modo atono)

Lei cercò di sistemarsi poggiata alla fredda roccia …

…: Sei del villaggio della foglia?

Itachi non rispose ..

…: Sei un traditore?

Itachi rimase in un silenzio che per lei era assordante … ma non era intimorita da lui …

…: Quella casacca è dell’associazione dell’Akatsuki la riconoscerei tra mille e tu avrai avuto le tue buone motivazioni per tradire il villaggio, ognuno ha dei motivi …

Disse lasciando andare il braccio che aveva poggiato sul grembo …

Itachi: Non solo ho tradito ma, sono un assassino

Repentinamente lei disse … guardandolo negli occhi

…: Tutti lo siamo ma, non vogliamo ammetterlo e ci nascondiamo dietro la buana morale. Sono l’ultima che può giudicarti e non posso di certo farlo dopo che mi hai salvata …

Itachi la guardò incuriosito dalle sue reazioni …

…: Comunque sia io sono Sayuri e abito qui al villaggio della Nuvola nel caso in cui non dovessimo rivederci volevo che sapessi che ti sono grata per il tuo gesto quindi, ancora grazie sconosciuto …

Disse facendogli un dolce sorriso, Itachi distolse il proprio sguardo, perché questa strana sensazione? … Aveva altro a cui pensare

Itachi: sappi che hai la febbre molto alta quindi rimani sdraiata un altro po' prima di rialzarti, sei al sicuro l’ho seminato …

Sayuri: Lo hai ucciso, prima che lui facesse la sua mossa l’hai prevista, sei un Uchiha vero?

Itachi voltato di spalle le disse …

Itachi: Come fai a saperlo? …

Sayuri: Possiedi lo sharingan l’ho notato prima di svenire

Itachi: A questo punto potrei anche ucciderti visto che sai chi sono e che potresti farmi scoprire

Sayuri fece un piccola risatina … Ma Itachi era ancora voltato di spalle

Sayuri: Perché un assassino di livello S userebbe il condizionale? Comunque la morte non potrà che essere la cosa migliore di quello che ho subito

Itachi non disse nulla e lì andò via …

Dio ricordava ancora le sue parole quel viso esausto di chi ha subito violenze di ogni tipo era solamente una ragazzina eppure non lasciava trasparire la propria risolutezza nel rivolgersi ad un assassino ricercato anche con tono impertinente e lì fu il loro incontro …

La signora Momoka ritornò con in mano le loro ciotole con la zuppa ed un po' di pane, fecero tutti e tre un segno di assenso come ringraziamento …

Momoka: Ho preparato per voi anche i letti, compresa la biancheria per il bagno che troverete in fondo al corridoio buon …

Improvvisamente un bussare forte ed incessante fece sobbalzare tutti, delle urla provenivano dall’esterno ..

….: Momoka-sama , … Momoka-sama

Grida interrotte da singhiozzi non facevano altro che chiamare il nome dell’anziana signora, nella sala fecero il loro ingresso anche altri due ninja presenti nella locanda uno di questi si precipitò ad aprire. Takuma, Sasuke ed Itachi si guardarono tra di loro quelle grida avevano attirato attenzione. Una volta aperta la porta una donna dai lunghi capelli color del grano ora più scuri per via della pioggia e dalla corporatura esile in preda alla disperazione totale e bagnata fradicia si precipitò tra le braccia dell’anziana che rimase stupita da tanta paura ed angoscia. La scena era avanti ai loro occhi, la ragazza continuava a tenere con forza le braccia della donna accasciandosi poi a terra continuò a dire …

…: Nonna … sigh … sigh …

I singhiozzi non volevano smettere e lei continuava, in seguito finalmente la signora Momoka le disse spaventata ma prendendola tra le sue braccia …

Momoka: Sayuri

Itachi spalancò gli occhi per un momento e questo non sfuggì ai suoi compagni di viaggio che entrambi gli chiesero se qualcosa non andasse ma, lui rispose che andava tutto bene, poi nuovamente sentì quel nome …

Momoka: Sayuri calmati e siediti sei fradicia ti vado a prendere una asciugamano, stai qui vicino il camino …

Mentre quella figura a lui tanto familiare come il suo nome era ferma d’ innanzi ad un camino guardando la fiamma ardere non smetteva di piangere e stringere i pugni, continuava a guardarla come se avesse avanti a sé un fantasma del proprio passato non credeva di averla mai più rivista, forse si stava semplicemente sbagliando … eppure … quei capelli ancora legati con eleganza in una mezza coda quegli occhi feriti proprio come la prima volta che l’aveva vista non li aveva dimenticati ma, ancora non poteva credere che fosse lei.

Sasuke: Cosa succede Itachi?

Itachi: …

Takuma osservava la scena vedendo il volto dello zio immerso tra chissà quali pensieri o ricordi …

Sasuke: La conosci? …

Itachi: … Ecco mi sembra … (Ancora la guardava) Mi sembra … qualcuno che ho conosciuto tanti anni fa

Takuma: (scettico disse) Forse è lei …

Itachi non rispose perché sapeva che sarebbe potuto essere così, quindi disse rivolto a Sasuke … (con un tono di amara tristezza)

Itachi. Mi ha salvato la vita dopo il nostro scontro …

Sasuke e Takuma lo guardarono stupiti, ma un senso di gratitudine affiorò concentrandosi a quel punto sulla quella ragazza così sconosciuta da loro ma, vicina ad Itachi

Itachi: In ogni caso sono passati anni e non saprei con certezza se è lei o meno …

Takuma: (guardandolo negli occhi) Se non è lei te la ricorda molto

Sasuke non disse nulla era però preoccupato, da quando erano arrivati al villaggio Itachi era perso nei suoi pensieri che fosse stata più di un’ angelo mandato per salvarlo questo ancora non poteva dirlo, i suoi pensieri furono poi interrotti quando poi arrivò nuovamente Momoka-sama che le adagiò un asciugamano sul capo e avvolse con il resto parte del corpo…

Momoka: Ora calmati tieni un po' di camomilla …

Sayuri la scansò in malo modo facendo cadere il bicchiere a terra, la signora la guardò e disse d’ impeto …

Momoka: Dov’è Akiko?

La sua voce era un soffio come se avesse capito in quel momento il perché della disperazione di quella ragazza … Sayuri ricominciò a piangere cadendo su se stessa e mettendosi le mani sul viso

Sayuri: E’ scomparsa , è scomparsa … (in un soffio continuò) è … scomparsa …

Momoka non resse alla notizia e rischiò di cadere all’ indietro ma, Takuma prontamente la resse per le spalle e la fece sedere, lei gli mise una mano sulla sua in segno di gratitudine …

Sayuri: (controllando le proprie emozioni) Abbiamo litigato nuovamente (Disse seria guardando la fiamma bruciare)

Momoka: Stai dicendo che è scappata?

Lo disse con un piccolo tono di speranza …Sayuri aveva qualcosa tra le mani che stringeva, era un nastro rosso per capelli … lo mostrò a Momoka

Saturi: Non credo …

Momoka spalancò gli occhi …

Momoka: Oh celo!

Sayuri: Devo andare a cercarla

Disse riemettendosi in piedi, ma Momoka la fermò …

Momoka: Non posso permettertelo e notte fonda cosa speri di fare …

Sayuri: Per mia figlia l’ impossibile … non posso lasciare che. Maledizione si sta ripetendo si sta ripetendo nuovamente, ancora una volta…

Momoka guardò verso Itachi, Sasuke e Takuma e cercò di calmare Sayuri cercando di alleviare quella discussione per tenerla tra di loro, così le disse …

Momoka: Quanto tempo è passato prima che te ne accorgessi

Sayuri: Una mezz’ora

Momoka: (con espressione rassegnata) Va bene! Proviamo a cercarla nei dintorni non credo che un rapitore con quest’ acqua e questa visuale possa allontanarsi tanto, Jugo Suigetsu

I due ninja che accorsi anche loro non se lo fecero ripetere due volte presero i loro mantelli e uscirono per perlustrare la zona, poi Momoka aggiunse cercando di consolare Sayuri

Momoka: Andrà tutto bene…

Tutti e tre si guardarono tra di loro sarebbe stato possibile ritrovarla, con quel buio ?… Ed in seguito insieme alla signora Momoka guardarono fuori dalla finestra … Diluviava

   
 
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