Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: AlfoPec95    20/03/2021    5 recensioni
Racconto in chiave comica di una serata con i personaggi del crudele mondo di AoT
Genere: Comico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La brezza sfiorava il viso di Mikasa facendole ondeggiare i capelli corvini, così delicati e così fluttuanti al vento che in tempi non sospetti erano riusciti a chiudere la bocca persino ad un arrogante chiacchierone come Jean.

 

Ma il tempo per inebriarsi di questa visione è pari a quello che la luce impiega per percorrere 300 000 km, scaduto il quale dovrò ricomporre lo stupore e lasciare ogni sguardo estasiato al dopo, quando avrò ore e giorni per poterci ripensare.

 

C'è un pubblico che attende al di là del palco: nei loro volti si riesce a leggere quanto la serata li stia divertendo, ma anche quanto siano consapevoli che non durerà per sempre.

 

Il mio compito è far si che ridano come non mai, un ultimo sforzo e poi ci lasceremo andare tutti alla più naturale delle conclusioni.

 

''Connie Springer spicca sicuramente per moltissime qualità, ma non per l'intelligenza: pensate che è talmente stupido da essere arrivato secondo alle votazioni dello scemo del villaggio pur essendo l'unico ad aver potuto votare''.

 

E, tra le risate generali, lo sketch prende un'improvvisa svolta quando Connie si cimenta in conteggi matematici di dubbia affidabilità; ma, in fondo, credo sarebbe uno dei tizi con cui mi prenderei una sbronza colossale e con cui finirei o a parlare di astrofisica e senso della vita o di quale sia il vero significa della lettera E nel succo all'ACE.

 

''Ma passando ad Historia, cosa vogliamo dire della nostra regina?''

A dire il vero, questa volta non so davvero cosa dire; il fardello che grava sulle sue spalle è troppo grande per poter anche solo pensare di farci dell'ironia; l'aver trovato degli amici che le volessero bene con sincerità, l'aver trovato Ymir che le ha fatto capire l'importanza del vivere per sé stessi non è sufficiente per lavare via l'onta di essere venuta al mondo e di essere cresciuta senza l'amore del focolaio domestico, rinnegando anche sé stessa per poter sopravvivere come un animale in cattività.

 

''Non dirmi che hai bisogno di pensarci, eh? O all'improvviso ti stai facendo degli scrupoli?''

 

Una voce decisa piomba dall'alto come la più improvvisa delle grandini: non posso crederci, è davvero lei!

 

''Beh, non te l'aspettavi?'' - disse esibendosi in una leggiadra acrobazia a mezz'aria con il 3DGM -

''Ancor prima che una regina, sono un soldato del corpo di ricerca!''.

 

La fierezza con cui si accomoda sul palco è pari solo all'eleganza con cui lo fa: forse è davvero una dea?

 

''Hey, questa è la maxi Historia di come la mia vita è cambiata/ capovolta sotto sopra sia finita/ seduta qui sul trono, qui con te/ ti parlerò di H Reiss, o se vuoi di Christa Lens

Spalando paglia tutta sola, sotto il freddo o la calura me la sono spassata, waaah/ che fissa e che goduria/ le mie toste giornate filavano così / tra un ricordo cancellato ed uno spintone di mammà

Ora il forcone lasciato un po' più giù / andò proprio nelle mani di quei teppisti laggiù / il più duro si imballò tirando un sasso in testa me / e poi 10 anni dopo abbiam fatto un bel bebè

L'ho pregato, scongiurato ma papà vuole che vada / lui mi ha fatto la valigia e ha detto '' Da oggi sei arruolata'' / Ma se poi ci ripenso, dico son stata fortunata/ Ho incontrato Ymir, che mi ha accettata e poi amata

Oh papà, vuoi che mangi Eren/ Beh mi dispiace, ma ti darò buca/ Con un colpo netto ti taglio la nuca/ Eeee... la regina sarò di questo Eden''

 

Silenzio sepolcrale: il pubblico è al limite dell'incredulità, io invece sono in stato di shock.

Com'è possibile, mi chiedo... Com'è possibile ciò?

È questo ciò che ti portavi nel cuore, Historia? E come puoi improvvisare qualcosa di così assurdo usando come beat la sigla di una delle serie TV che più amavo da bambino?

 

-''Mio caro Alfonso'' – è la prima volta che qualcuno mi chiama per nome qui e, oltretutto, non ricordo di averlo mai detto loro.

-''È più che naturale la tua sorpresa'' – ancora non riesco a capire cosa voglia dirmi Historia.

 

''I sentieri esistono, e permettono di leggere i ricordi e le emozioni di chiunque faccia parte di questo mondo''

 

Cosa significa questa affermazione così enigmatica?

 

''Sappi che non c'è bisogno di diventare giganti per poter essere Eldiani: lo siamo ogni qual volta veniamo discriminati per il fisico, per il carattere, per i pregiudizi, ma lo siamo anche ogni qual volta riusciamo ad essere empatici verso chi abbiamo di fronte, rispettandone i sentimenti... Per questo motivo io, oggi, sono riuscita a leggere ciò che hai dentro di te pur appartenendo a due mondi diversi, inclusa quella sigla che tanto ti ricorda l'infanzia ahahahaha''.

 

Uno tsunami di applausi invade la foresta degli alberi giganti: la lezione che ho ricevuto da Historia è qualcosa che non potrò mai dimenticare; l'autoironia di questa ragazza è un monito a tutte le volte che mi faccio schiacciare dal passato o dalle situazioni che vivo, ma è anche un incoraggiamento a rialzarmi tutte le volte che penso di non potercela fare.

 

Grazie mille, Historia... Più che una regina, credo tu sia davvero una dea... E poi, diciamoci la verità, hai un flow da paura!

 

Ultimo giro di boa per la serata: gran finale sia, seppur in pasto alla malinconia...

   
 
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