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Autore: Shadow Doom    21/03/2021    1 recensioni
Dopo la sconfitta di Castellanos, Deku e gli altri furono impegnati ad affrontare Shigaraki e la sua temibile lega. Una volta che anche quella minaccia fu debellata, si aprì un periodo di serenità garantito dal nuovo simbolo della pace: Izuku Midoriya.
Il suo esempio fu di ispirazione per le nuove generazioni, le quali decisero di inseguire il sogno di diventare un eroe. Tuttavia qualcosa nell'ombra minaccerà la pace conquistata con grande fatica.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fine del primo giorno

 

Iida condusse la sua classe in uno spazio aperto, appena fuori la struttura della UA. Lì c'erano anche gli studenti delle sezioni 1^A e 1^B con i rispettivi coordinatori, cioè Kirishima il pro hero numero 8 e Kyoka l'eroina numero 15.

I giovani pensavano che i professori gli avessero riuniti per fargli visitare i nuovi luoghi d'addestramento, frutto dell'idee di Momo.

Tuttavia erano in errore, infatti dopo poco qualcuno scese dal cielo ed il suo atterraggio generò un grande polverone. Non appena gli aspiranti eroi ripresero la vista, videro con stupore e felicità chi fosse il tizio che si era catapultato davanti a loro: si trattava del nuovo simbolo della pace.

 

Deku aveva uno smagliante sorriso sul volto ed indossava un costume simile a quello della golden age di All Might. La differenza principale risiedeva nel colore, quello di Izuku era prevalentemente sul verde mentre quello del suo idolo sul blu.

“ Salve giovani aspiranti eroi, sono venuto per farvi le mie congratulazioni per il traguardo raggiunto ed augurarvi un buon anno. Ricordate di dare sempre il massimo e spingervi oltre ogni vostro limite”.

Le parole di Midoriya furono abbastanza sbrigative, probabilmente era ancora in servizio. Comunque gli studenti furono comunque felici che il più grande eroe in circolazione fosse venuto a salutarli.

“ Quasi dimenticavo, durante il corso parteciperò a qualche vostra esercitazione, così potrò ammirare il coraggio e l'eroismo delle nuove leve”. Tale notizia riempì di gioia, ma allo stesso di agitazione i giovani, i quali avrebbero voluto fare una buona impressione sul loro idolo.

Prima che se ne andasse, Deku chiese un'ultima cosa “ Sapete qual è il nostro motto?” “ Certo!” risposero in coro gli studenti, “ Bene, allora diciamolo tutti insieme. Pronti?” “ Sì” “ Plus Ultra!” gridarono all'unisono tutti i presenti, compresi gli insegnanti.

Dopo di che Izuku fece un poderoso balzo e scomparve tra le nuvole.

 

“ Ok studenti, basta contemplare il firmamento, è ora di tornare in classe. Questa mattina vi farò le lezioni classiche, mentre dopo la pausa pranzo ci dedicheremo a qualche test fisico” ordinò Iida facendo cenno ai ragazzi di seguirlo, “ Ma non dovremmo vedere la scuola prima?” domandò delusa Sara, “ La scoprirete con il tempo e poi siete qui per lavorare duro, non per una visita turistica”.

Da questa risposta era evidente che Tenya fosse stato uno studente di Aizawa, per cui era molto probabile che sarebbe stato un insegnante severo e disciplinato.

 

Terminate le lunghe ore della mattina, la classe internazionale si recò in mensa dove c'erano anche gli altri studenti, i quali però avevano già preso posto e stavano iniziando a mangiare. Le lezioni di Tenya, per sommo dispiacere di molti, si erano prolungate più del dovuto.

Michael, l'ultimo della classe a prendere il pasto, si sedette vicino a Saga il quale emanava un'aura decisa, ma allo stesso tempo piacevole. In quel tavolo c'erano tutti i suoi compagni tranne Vergil, il quale era seduto da solo. Strife stava andando a chiamarlo, ma venne fermato da Abasi che gli disse “ Inutile che tu vada da lui, gli ho già offerto di unirsi a noi, ma ha detto che preferisce restare da solo. Tuttavia non ti preoccupare, con il tempo riuscirò a renderlo più socievole” il giovane sud africano fece l'occhiolino. Da come parlava sembrava essere un tipo molto simpatico ed affabile, nonostante il suo aspetto colossale gli conferisse un'apparenza minacciosa.

 

A quel punto l'erede di Thief guardò davanti a sé ed incrociò i bellissimi occhi verdi di Aerith, la quale gli diede un sorriso gentile. Ancora una volta quel semplice gesto colpì il giovane più del dovuto, contando che la castana si era dimostrata cortese e disponibile anche con tutti gli altri. Michael volse di scatto lo sguardo sul cibo, mentre sentiva una strana sensazione crescere in lui.

 

“ Mmm che buono!” esclamò all'improvviso Jill sbranando il suo pasto, “ Non è male, ma non è niente di paragonabile a quelli che fa mia madre” rispose Sara, “ Davvero?” “ Certamente, un giorno di questi te ne farò assaggiare uno” “ Che bello, grazie”.

 

Una volta terminato di rifocillarsi, la classe si recò nella palestra della UA dove avrebbero sostenuto i test fisici, sotto la ligia attenzione del loro coordinatore.

Le prove consistettero sulla forza, sulla coordinazione e sull'agilità. Saga, Vergil e Jill furono gli unici ad ottenere ottimi risultati in ognuna di queste. Invece Abasi eccelse in quelle di potenza, dando sfoggio di una naturale forza fisica fuori dal comune, ma non ebbe altrettanta fortuna nelle altre. Mentre Lara, Nikolai ed Astrid furono in gamba specialmente in quelle d'agilità. Michael, dal canto suo, si piazzò sempre a metà classifica, ciò evidenziò il suo bilanciamento, ma allo stesso il bisogno di rinforzare il fisico. Sfortunatamente Aerith e Sara furono le ultime in ogni prova, senza ombra di dubbio ciò era dovuto ai loro Quirk che non erano idonei per quel genere di cose. Per cui si sarebbero dovuto allenare più duramente degli altri o sarebbero restate indietro.

 

Terminati i test, gli aspiranti eroi vennero sottoposti ad un intenso addestramento fisico che spinse al limite la loro resistenza.

L'allenamento terminò solo al tramonto. “ Bene per oggi può bastare. Adesso vi mostrerò il dormitorio dove trascorrerete i prossimi tre anni” “ Professore Tenya, ci dia un minuto per riprendere fiato” si lamentò Sara, “ Ragazzina vedi di non fare tante storie oppure vi terrò qui per un altro paio d'ore” “ Ma è fuori di testa! Io...” la ragazza di origini italiana venne messe a tacere da Lara, la quale si scusò con l'insegnante per le parole della compagna. Iida lasciò correre e condusse gli allievi presso il dormitorio.

Lì, prima di congedarli, affermò “ I collaboratori hanno portato la vostra roba dentro, ma spetterà a voi metterla a posto” “ Anche i letti?” obiettò nuovamente Sara, “ Certo, anche l'essere responsabili è parte dell'essere eroe”, la giovane fece un'espressione scioccata, “ Su non scoraggiarti, se lavoriamo insieme faremo in fretta” “ Così si parla Aerith, forza entrate e sistemate la vostra nuova abitazione. A domani e mi raccomando, puntali” concluse Ingenium con un velo di minaccia.

 

I compagni di classe si misero all'opera e dopo un paio d'ore completarono il loro compito, Successivamente cenarono velocemente, poi corsero a riposare, esausti sia fisicamente che mentalmente dal loro primo giorno nella UA.

   
 
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