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Autore: Lita_85    29/03/2021    3 recensioni
Elena Gilbert è una ragazza di 25 anni, a cui sembra non mancare nulla. Un marito innamorato, il lavoro dei suoi sogni, e una carriera come pianista avviata, ma c'è qualcosa che stona in questa sinfonia perfetta... Fino a quando un giorno incontra Damon Salvatore, violoncellista in erba, che sembra sin da subito intenzionato a trascinarla con sé in un turbinio di emozioni che le sembravano ormai assopite. La passione e il proibito saranno le parole chiavi di questa storia travagliata. E chissà se finalmente non troverà l'amore sognato da sempre...
Buona lettura! 😉
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Matt Donovan | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Aprii gli occhi leggermente per poi richiuderli strizzandoli immediatamente. La luce, ancora dopo quelle due settimane passate in ospedale mi dava fastidio. Riprovai ad aprirli ancora più lentamente mettendo a fuoco la stanza verde pastello che mi circondava. La luce che si trovava sopra la mia testa era accesa e tutto intorno a me era stranamente silenzioso. Puntai i gomiti sul materasso dandomi lo slancio necessario a farmi alzare Il capo da quel letto che ormai odiavo. Continuai a scrutare la stanza cercando di capire dove fosse Elena, e come mai non era al mio capezzale, come ormai era consuetudine. Mi sedetti a bordo letto e passando  la mano destra tra i capelli scompigliati chiamai i sul nome timidamente, nella vana speranza che fosse in bagno o fuori dalla stanza a prendere un bicchiere d'acqua. La mia voce rimbombò dentro quella silenziosa stanza, come un ecco in alta montagna, per poi ritornare nelle mie orecchie provocandomi un brivido di paura. Quella scossa piena d'angoscia mi fece subito alzare in piedi, ma il mio corpo ancora intorpidito dal sonno pesante di prima stendeva a stare eretto facendomi barcollare vicino al comodino. D'impulso poggiai tutte due le mani su di esso scrutando il piano bianco che mi si presentò davanti. In ordine sparso c'erano le mie medicine, il pacco del kleenex e il mio cellulare che lampeggiava. Lo afferrai pregando il cielo che ci fosse un messaggio di Elena, ma davanti a miei occhi si presentò tutt'altra scena.


- Matt...ti prego...non farmi del male... - dissi con voce rotta dalla paura mentre i miei occhi lo guardavano pietrificata

- Cosa ti fa pensare che io possa farti del male? In fondo sei mia moglie no? - chiese sogghignando e avvicinandosi a me. Il suo sguardo era malefico e i suoi occhi azzurri glaciali, qualcosa di veramente  paralizzante - Una moglie che mi ha tradito con il primo che gli è passato davanti e che ha buttato al vento sette anni della nostra vita...Ma allora, forse, dovrei farti del male sul serio... - continuò sfiorandomi la guancia destra con il dorso della sua mano

- Ti prego Matt... - 

- Sai, mi sei piaciuta dalla prima volta che ti vidi davanti a quel cinema...non avrei mai pensato che una ragazza come te potesse interessarsi ad un ragazzo timido e schivo come me... - continuò il suo monologo sbottonando i bottoni che facevano parte del vestito in jersey fiorato che portavo - Ma tu con la tua bellezza e la tua simpatia avevi già
 conquistato tutti, compreso me...ti ricordi la nostra prima volta? - chiese avvicinandosi al mio orecchio destro infilando la sua mano sinistra tra le mie gambe - È stato bellissimo...- 

Sbarrai gli occhi a quel tocco non voluto e con le mani cercai di spostarlo. Il mio cuore iniziò a galoppare forte, lo sentii quasi fuori dal petto. Dentro di me la paura che lui volesse violentarmi divento reale. Cominciai a gridare con tutto il fatto che avevo in petto nella speranza che qualcuno sentisse le mie urla disperate.

- Grida quando vuoi mi piccola Elena, non credo qualcuno ti sentirà mai...i nostri vicini di casa sono fuori città, e come ben sai la signora Fleming è sorda come una campana... - disse girandomi di peso verso l'isola la quale era diventata la mia prigione. Strinse il mio corpo su di esso e con una mossa veloce e brusca alzò la mia gonna strapando il mio intimo. In quello stesso momento tornai a gridare più forte di prima, avevo le corde vocali in fiamme ormai ma non volevo essere toccata in nessun modo da lui.

- Lasciala verme schifoso!! - 

Alzai i miei occhi pieni di lacrime e lo vidi, lui era qui.

- Damon giusto? - chiese Matt facendomi alzare prendendomi per i capelli e avvicinando il mio viso al suo accarezzandolo - Finalmente sei arrivato! Non ci speravo  più! - 

- Ora che ti sei levato questo sfizio perché non la lasci andare? Tu vuoi me no? - 

- In effetti è proprio così! -  Disse con voce entusiasta  ed estraendo la pistola da dietro la schiena la punto su Damon. I suoi occhi aprirono dallo spavento. Alzò le mani come a volersi difendere guardandomi spaventato

- Hey, non vorrai farlo sul serio?...- 

- Credo proprio di sì.. - 

Ebbi solo il tempo di buttare un urlo agghiacciante prima di vedere Matt puntare alla gamba di Damon e sparare. Lui cadde subito a terra sanguinante e imprecando verso di lui.
Matt cominciò a ridere sguaiatamente grattandosi la testa con con la pistola.
Cominciai a chiamare Damon che si muoveva compulsivamente stringendo la gamba destra alle estremità.

- Adesso ti chiederai come mai ti ho colpito sulla gamba... giusto? -  

- Perché sei un figlio di puttana?! - esclamò Damon stringendo la sua gamba

- No mio caro Damon, è per non farti perdere lo spettacolo! - 

Così dicendo strinse nuovamente i miei capelli che aveva tra le mani e con   un mossa decisa mi fece di nuovo aderire al bancone dell'isola. Strinse la sua mano sul collo, e con l'altra alzò nuovamente il mio vestito cercando di avvicinarsi a me. 

- Matt ti prego! Ti prego!  Non lo fare sono incinta! - gridai dalla disperazione nella speranza che quella notizia lo avrebbe fatto desistere dai suoi propositi malsani

- Cosa...?! - disse allentando la presa con voce flebile

- Ti prego Matt...se mi amavi veramente lasciami andare! -

All'improvviso sembrò davvero che la notizia lo avesse sconvolto, ma sfortunatamente non nel senso che pensavo io.

- Così, ti sei fatta ingravidare da questo bastardo? - chiese guardandomi negli occhi per poi continuare spostando il suo sguardo verso Damon - Mi complimento con te caro Damon, sei riuscito finalmente a renderla felice, c'è solo un piccolo particolare...tu non vedrai mai tuo figlio! -  Il suo sguardo tornò ad essere malefico e ripuntando la pistola verso Damon disse - Guardalo Elena, il suo sguardo impaurito sarà l'ultima cosa che vedrai, prima che io lo faccia sparire dalla faccia della terra...tutto questo è quasi poetico non ti pare? - 

I miei occhi entrarono immediatamente negli occhi di Damon. Il suo sguardo si fece dolce e rassegnato e appoggiando il capo al pavimento sussurrò quelle parole che ormai erano diventate la colonna sonora della nostra vita...Ti amo
Iniziai a tremare sotto la presa di Matt, respirando velocemente, sentivo la testa come in un vortice. Cercavo di dimenarmi per sfuggire alla sua presa,  ricevendo in cambio un presa ancora più forte ai capelli. Chiusi gli occhi, non avevo il coraggio di vedere quella scena, non avevo il coraggio di dire addio al mio unico amore. All'improvviso sentii due colpi di pistola quei due colpi scandirono per sempre le nostre vite.

Baber: Adagio for Strings

Un ronzio assordante si fece spazio nelle mie orecchie e nella mia mente. Era davvero tutto finito così? Avevo davvero perso Damon? All'improvviso sentii la presa di Matt farsi sempre più leggera fino a lasciare completamente la presa. Aprì gli occhi flebilmente guardandomi in torno, incontrando gli occhi Liz che impugnava ancora la pistola verso di me. I suoi occhi erano sconvolti e lucidi per un gesto che aveva dovuto compiere suo malgrado. La guardai come un'apparizione, come un angelo sceso dal cielo. Stringendo il bancone guardai verso il pavimento dove c'era Matt colpito mortalmente. Per un attimo mi sentii mancare, e i ricordi di noi felici, del suo sorriso e della sua risata echeggiò nella mia mente, come se la sua anima prima di abbandonare il suo corpo mi avesse attraversata. Strinsi a me il colletto del mio vestito chiudendo gli occhi. Non avrei mai pensato che sarebbe finita così. Cercai di trattenere la mia voce che voleva gridare senza freni. Incominciai a camminare strisciando per il bancone così da non dover toccare Matt e andai verso Damon. I suoi occhi adesso erano anch'essi chiusi. Cominciai a chiamarlo accarezzando il suo viso

- Damon è tutto finito! Damon?! Damon?! - 

- Elena credo che il proiettile abbia colpito la arteria femorale! Dobbiamo fare presto! - affermò Liz avvicinandosi a me esaminando la ferita

- Cosa?! No! Non è possibile! Damon?! Damon?! - 

- Portatela fuori...c'è mia figlia Caroline...- Disse Liz ai suoi uomini che prontamente mi alzarono contro la mia volontà

Mi dimenavo tra le loro braccia, quasi senza forze. Non volevo lasciarlo adesso che potevamo essere felici. Le parole di Matt mi tornarono in mente prepotenti " Tu non vedrai tu figlio" e fu allora che cacciai un urlo di disperazione. L'ultimo urlo prima del buio totale 



Craig Armstrong  A.R Rahman - Opening "Elisabeth The Gold Edge"

Correvo veloce a piedi nudi lungo quel sentiero fiabesco, tempestato di fiori e petali andavo incontro al mio destino. L'erba con le sue goccie di rugiada mi accarezzava la pelle e le foglie bagnate sotto i miei piedi mi donavano quella frescura che il mio corpo ormai bramava da tempo. Il mio vestito azzurro pallido scollato in seta volteggiava ad ogni mio passo trasportato dal vento accarezzando la mie gambe. I miei capelli raccolti maldestramente con dei piccoli fiori di campo seguivano l'andamento del mio capo quasi a volersi ribellare facendo ricadere alcune ciocche sul mio viso. Mi fermai con il cuore in gola e spostandole  mi avvicinai ad un albero appoggiandomi ad esso. Potevo sentire il mio respiro forte e veloce attraversarmi il corpo. Iniziai a scrutare verso l'orizzonte quando finalmente lo vidi. Lui mi aspettava lì in quel campo di margherite con con le mani in tasca, camicia bianca e pantalone nero stava di spalle. All'improvviso come se avesse sentito la mia presenza si voltò lentamente verso di me, e finalmente i nostri occhi si incontrano. I suoi occhi azzurri entrarono nei miei facendomi perdere un battito. Mi avvicinai velocemente completamente rapita dal suo meraviglioso sorriso, e buttandogli  le braccia al collo lo baciai facendo incastrare perfettamente le mie labbra alle sue prendendo il suo viso tra le mani. Mi sorrise tra le labbra e abbassandosi sulle ginocchia accarezzò con le lebbre il mio piccolo pancino che ormai stava facendo capolino. Alzò nuovamente il suo viso verso di me con i suoi occhi azzurri e accentuando la fossetta di destra torno verso di me baciandomi delicatamente accarezzando il mio collo.

 Per tutta la vita avevo cercato questo tipo d'amore. Quello che ti entra dentro senza bussare e ti brucia l'anima, quello che ti fa mancare il respiro ad ogni bacio, quello che ti fa capire che nella vita anche le piccole cose sono importanti e che tutto succede per un motivo. Solo nei miei sogni avevo sognato questo amore. Lui che mi guarda sempre come se fosse la prima, che mi fa battere il cuore solo sentendo il suo nome, che mi fa rinascere ad ogni suo bacio. Adesso lo sapevo, l'amore aveva il suo volto, il suo respiro, il suo profumo il suo cuore. 

Era lui l'amore sognato da sempre.

Fine.

Note: Buongiorno a tutti! Oggi giornata dolce amara per me! Perché se da una parte sono felice di aver finito questa, dall'altra non posso che avere il magone... Questa storia mi ha accompagnata per tutti questi mesi, e in questo mesi sono stata totalmente assorbita da lei. Mi sono fatta trasportare come una foglia, che a volte non trovava in posto dove poggiarsi. È stata dura a tratti, ma anche questa è fatta! Non vi nascondo che mentre scrivo queste quattro righe le lacrime stanno venendo giù copiose, ma è questo l'effetto che ha su di me la scrittura...e spero che anche voi nel vostro piccolo vi siete emozionati con questa mia storia. Vi ringrazio uno per uno, perché senza di voi sicuramente non sarei qui. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore siete fantastici! E un grazie particolare va ad EleAB98 per avermi supportata nei miei pianti e deliri, e per essere stata sempre fonte di ispirazione eTroi_ontheHellmouth per il suo supporto costante e alle sue idee geniali leggendomi nel pensiero ❤️ Ragazze vi voglio bene!❤️ Grazie ancora a tutti! 

PS. Rimanete sintonizzati sul mio account, tra qualche giorno comincerò una nuova long! Vi aspetto come sempre! A presto Lita_85
   
 
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