Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: Cesca_Haibara20    29/03/2021    1 recensioni
[Katsuki x OC] [¡U.A. Traitor AU!]
X: Non ho più paura di stare insieme a lei. Adesso so che lei è la mia vita.
Y: Non ho più paura di lui che se ne andrà. Adesso so che è lui la mia strada.
X: Lei mi donerà il suo amore, io col cuore la difenderò.
Y: Io gli guarirò il dolore, lui col cuore mi proteggerà.
X: Stringo le mani e giuro insieme a lei di non tradire mai la grande promessa.
Y: Stringo le sue mani e giuro insieme a lui che d'ora in poi sarà per sempre così.
X: Lei non è un caso, lei non è un miraggio, lei non è un passaggio, lei resterà.
Y: Lui non è un caso, lui non è un miraggio, lui non è un passaggio, lui resterà.
Soojin Choi è una ragazza di 16 anni che si unirà alla U.A. per seguire il suo sogno. I suoi capelli sono celesti, ha un occhio marrone e l’altro azzurro ed il suo quirk consiste nel vento, anche se, inspiegabilmente caldo. Cosa succederà tra lei e i ragazzi della 1^A? Lei è veramente colei che racconta o ha dei segreti che non può rivelare?
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shouto Todoroki
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Ci sarà Lui con noi, così che potrei uscire e rientrare senza che loro se ne accorgano.»
«Se c’è Lui perché io servo?»
«Il mio quirk non basta, gioia. E poi, mi manchi.»
A quella rivelazione non posso fare a meno di sorridere.
«Manco al bello e tenebroso adesso?»
Dall’altro capo lo sento ridacchiare.
«Andiamo fiammella, lo sai che senza di te non è divertente.»
«È molto rischioso, lo sai?»
«Non sono l’unico che dice che servi, anche il capo lo ha detto. E poi abbiamo studiato il piano in modo che non fallisca.»
Sospiro. Non posso tirarmi indietro.
«E va bene, ci sto.»
«Perfetto!»
«A che ora?»
«Veniamo a prenderti alle nove, fatti trovare pronta.»
«Sarà fatto, a dopo.»
«A dopo.»

Riattacco e torno dentro trovando Katsuki dove lo avevo lasciato.

«Chi era?»

Domanda vedendomi sedere nuovamente accanto a lui.

«Mh?»
«Al telefono intendo, chi era?»
«Oh! Emh… era mia madre.» mento. «Sì, mia madre era preoccupata per me ha voluto sapere come stavo dopo il festival.»
«Ah...» annuisce poco convinto il biondo. «E c’era bisogno di uscire?»
«N-no, ma non mi sembrava il caso di farti sentire le moine noiose di mia madre.»
«Mh… va bene. Senti, che fai dopo cena?»
Ahia.
«Dopo cena…? In verità pensavo di riposare… tutto questo allenamento intensivo mi sta davvero spaccando la schiena e vorrei riposarmi per bene...»
«Ah, va bene...»
«Perché me lo chiedi?»
«Mh? Oh, per nessun motivo, tranquilla.»
«Sei sicuro?»
«Sì, stai tranquilla.» taglia corto. «Ora scusami, ma devo andare in camera a ripassare per l’interrogazione di domani.»>>
«Oh, va bene… non vuoi una mano? Io sono già stata interrogata.»
«No, non ce n’è bisogno. Posso cavarmela anche da solo.»

Katsuki si alza e si dirige in camera sua senza dire altro.
Adesso cosa gli prende…?” sospiro. “Prima fa tutto il carino per aiutarmi negli allenamenti ed adesso è tornato il solito Kacchan aggressivo. Io proprio non lo capisco.” mi passo una mano sul viso. “Ma adesso ho altro a cui pensare.
Mi alzo dal divano e mi dirigo in camera mia a prepararmi per stasera.

Dopo cena, ho salutato tutti i miei compagni e mi sono ritirata in camera mia con la scusa di voler riposare. Ho anche chiuso la porta a chiave per essere sicuro di non venire disturbata.
Questo è un’idea suicida… se vengo sgamata giuro che lo picchio.” penso tra me e me aspettando il loro arrivo. “Già andare lì non è sicuro, poi solo noi quattro sarà un azzardo assurdo!

Pochi minuti dopo, li vedo avvicinarsi alla finestra della mia camera e realizzo che è il momento dell’azione.

«Promettimi che dopo questa non mi romperai più le palle finché starò alla U.A.»
Metto in chiaro dirigendomi verso il luogo del colpo in macchina.
«E perché?» sorride. «Non vuoi farti sgamare dai amichetti
Domanda ammiccando.
«Voglio solo che non finiscano nei guai per colpa mia, sai bene che loro non c’entrano con noi.»
«Lo so bene, per questo abbiamo mandato te.»
«A proposito, stiamo lavorando sulle mosse speciali, il capo ha bisogno di altro?»
«Lo sai meglio di me, se hai altro materiale devi mandarlo. Non devi chiedere.»
«È tutto ciò che posso recuperare, quei documenti sono sorvegliati manco fossero gioielli.»
Sbuffo e Lui ridacchia.
<«Te lo avevo detto che non sarebbe stato facile, se hai bisogno di altro tempo, non possiamo fare altro che concedertelo.»
Sorrido divertita dalla sua risposta.
«Concedermelo?» sorride. «Sei sicuro che me lo state concedendo perché siete generosi o perché quei documenti sono importanti?»
«Ragazza sveglia. È per questo che mi piaci.»
«Vola basso, gioia

Dopo essere riusciti a portare a compimento il colpo sono stata riportata in camera e, per mia fortuna, nessuno si è insospettito della mia mancanza.
Rientro nella stanza grazie a Lui e dopo avergli fatto un cenno si allontano tutti.
Fortunatamente è andato tutto liscio come l’olio…” sospiro. “Ora ho veramente bisogno di una bella dormita. L’allenamento intensivo e questo colpo mi hanno tolto tutte le forze...
Mi cambio indossando il pigiama, mi spazzolo i miei capelli, imposto la sveglia nel cellulare e mi metto a dormire stanca morta.

Il mattino dopo sono stranamente piena di energie, dopo essermi lavata il viso, i denti ed aver indossato la divisa scendo il salotto per fare colazione con gli altri.

«Buongiorno ragazzi!»

Saluto i miei compagni e li vendo con gli occhi incollati alla televisione.

«Ehi, che succede?»
Mi avvicino ad Ochako e noto che stanno guardando un servizio del telegiornale.
«Non hai saputo?» mi domanda lei.
«No… saputo cosa?»
«C’è stato un furto nella cassaforte di un politico.»
Risponde Katsuki al risposto suo.
Ed hanno dato l’allarme solo ora?
Volto l’attenzione verso la televisione e la giornalista che annuncia il servizio.

«Questa notte il senatore ha subito il furto di tutti i suoi averi segregati nella cassaforte nel piano inferiore del suo ufficio! Da come si sono mossi i malviventi si sospetta un attacco da parte della Lega Dei Villain, ma c’è un elemento nuovo! Poco prima di staccare le telecamere di sicurezza abbiamo potuto scovare la figura di una ragazza, non sappiamo ancora chi sia ma i sospetti della polizia cadono sulla scaltra ladra conosciuta col nome di “Inferno”; non sappiamo ancora perché Inferno collabori con la Lega Dei Villan ma la polizia ha annunciato che farà l’impossibile per fermare questi atti criminali.»

Merda! Sono diventati scaltri, gli stronzi.
«Chi è questa ladra chiamata Inferno
Domanda confuso Denki.
«Tutto quello che si sa è che una ragazza della nostra età esperta nel sciogliere tutto ciò che le sbarra la strada con le sue fiamme e che ha occhi azzurri e i capelli rossi fuoco.» risponde senza staccare gli occhi da televisore. «Non si sa dove sia nata, dove sia cresciuta, dove viva o dove abbia imparato quello che sa. Ma una cosa è sicura: ottiene tutto ciò che vuole senza fermarsi davanti a nulla.»
«Wow, Kacchan! Non pensavo fossi così bene informato!»
«Stai zitto MerDeku! Devo essere ben informato sui miei futuri nemici così che non possano cogliermi impreparato!»
Sorrido tra me e me.
Dovrò tenerlo bene d’occhio il signorino.
«Sì, ma cerchiamo di non farci influenzare troppo da quello che è successo, non siete d’accordo?»
Domando cercando di sviare il discorso.
«Chicos, Soojin ha ragione. Per ora è meglio lasciar lavorare i Pro Heroes.»
«Grazie Hanta che mi dai ragione.»
«Non devi preoccuparti niña.»
Mi sorride e, grazie alle parole incoraggianti di Hanta, ci dirigiamo tutti a fare colazione.

Al suono della campanella, ci mettiamo tutti ai nostri posti aspettando l’arrivo di Aizawa nel suo sacco a pelo giallo.

«Buongiorno ragazzi.»
Esordisce col sacco a pelo appoggiato ad un braccio e con una tazza di caffè nella mano libera.
«Buongiorno professor Aizawa.»
Replichiamo in coro.
«Prima che la lezione inizi ho una comunicazione importante per uno di voi.»
A quella frase ci guardiamo tutti confusi ed allo stesso tempo curiosi.
«Choi Soojin.»
Come sento il mio nome scatto in piedi.
«S-Sì, Aizawa?»
Il professore si avvicina a me con dei documenti tra le mani e li posa sul mio banco. Sono confusa.
«Cosa sono questi fogli…?»
«Quello che hai tra le mani è un contratto discografico.»
Mi sento morire e tutta la classe esclama sorpresa.
«U-u-un… co-cos-… cosa…?!»
«Durante il festival musicale, un manager di un’importante casa discografica ha visto in te del talento e mi ha chiesto di recapitarti questo.» spiega con tono pacato. «Non darti fretta. Ti ha dato due anni di tempo per pensarci.»
«D-due anni…?»
«Non mi chiedere perché un lasso di tempo così lungo. Datti i tuoi tempi e riflettici attentamente, se decidi di firmare o meno, vieni nel mio ufficio e ci occuperemo di tutto insieme. D’accordo?»
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: Cesca_Haibara20