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Autore: _KirotoRedmoon3_    02/04/2021    3 recensioni
Dopo essere tornata in Giappone da New York, Kilari si ritroverà faccia a faccia con i sentimenti che ha dovuto reprimere per ben 6 lunghi anni.
Però non è da sola, ci saranno due gemelle pestifere entusiaste di conoscere la nuova città, con un importante obiettivo: trovare il loro papà!
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiroto Kazama, Kilari Tsukishima, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-...Ancora 5 minuti...mhh...- mugugnò una voce impastata dal sonno, girandosi dall’altra parte del letto.

-SVEGLIA MAMMA SONO LE 8 DEL MATTINO DOBBIAMO PREPARARCI, OGGI SARÀ UNA GIORNATA FANTASTICA!- 

 

Quella mattina la sveglia di Kilari, furono le vocine entusiaste delle sue figlie che le saltavano sul letto, ancora impigiamate ma pronte per affrontare quel nuovo giorno.

 

Ore 8:30, la famiglia Tsukishima era riunita intorno al tavolo per fare una ricca colazione (o almeno quella di Kilari e Haruka poteva considerarsi più che ricca) a base di dolci preparati dal nonno Takashi che dopo circa mezz’ora avrebbe dovuto aprire il suo “Café Kilari” che era diventato ormai il bar più popolare della città.

Ore 9:10, il campanello suonò e due piccoli tornadi si fiondarono ad aprire la porta.

 

[Pov Fubuki]

-Buongiorno zia!- mi sorrisero le gemelle.

Voglio davvero bene a queste due pesti. Nonostante non abbiamo alcun legame di sangue, le sento davvero parte di me. Ho sempre desiderato essere la zia ricca senza figli che viaggia in continuazione e vizia le nipotine! Da quando ho trovato Kilari in quel letto, mi sono ripromessa di raccogliere il suo cuore spezzato e aiutarla a crescere le vite che nascevano dentro di lei.

-Buongiorno tesori! Mamma è pronta?-

Da lontano si sentì un frettoloso “arrivo, datemi in attimo!” e così tutte e tre capimmo che Kilari doveva ancora essere in alto mare.

-Zia guarda come ci siamo vestite, ti piacciamo? Ho scelto io sia per me che per Hikari!- iniziò a girarsi su se stessa Haruka, facendo ammirare il suo outfit che comprendeva una gonnellina bianca e una maglietta rosa che lasciava una spalla scoperta, mentre ai piedi indossava le immancabili scarpe fucsia.

Hikari invece indossava un pantaloncino bianco e una maglia celeste ma a differenza di quella della sorella, la sua maglia lasciava scoperte entrambe le spalle, mentre le sue scarpe erano ovviamente azzurre.

-Siete favolose! Ma sapete cosa vi manca ancora? Seguitemi.- mi avvicinai all’auto e presi due paia di piccoli occhiali da sole che avevo comprato per loro il giorno prima.

Le bambine li indossarono e si guardarono l’un l’altra come se stessero guardando allo specchio.

-SONO BELLISSIMI GRAZIE ZIA!- mi saltarono in braccio e le abbracciai fortissimo. Eh si, è proprio bello essere la zia ricca che fa i regali alle nipoti.

-Eccomi sono pronta! Ciao papà, ciao Na-San, ciao Baba-chan ci vediamo stasera!- Kilari chiuse la porta d’ingresso e corse verso di noi col fiatone scusandosi per il ritardo.

-Mamma guarda che ci ha regalato la zia!- a quel punto Kilari notò gli occhiali da sole, che addosso a quelle due nanette, riuscivano a donarle un’aria più seria e da grandi.

-Wow ma che belle! Sembrate delle investigatrici segrete!- la mia amica sorrise e io la guardai soddisfatta dei miei acquisti, poi salimmo in macchina.

-Dovresti smetterla di viziarle così- mi sgridò Kilari

-Ma smettila, per un paio di regalini- avrebbe potuto dirmi all’infinito di smetterla, ma io avrei comunque continuato a fargliene altri mille. Dopotutto erano la mia famiglia.

-Mamma ma che intendi per “investigatrici segrete”?- chiese Hikari con un tono serio.

-Hahahah, nel senso che mi ricordate delle spie che hanno bisogno di scoprire delle informazioni allora seguono qualcuno di nascosto e usano questo tipo di travestimento per non farsi riconoscere!- rispose Kilari.

Lanciai un occhio nello specchietto e intravidi le gemelle parlarsi con lo sguardo. È assurdo come Kilari riesca a passare dall’essere una donna matura e responsabile, ad una bambina ingenua capace di farsi fregare dalle sue stesse figlie! Insomma, sono anni ormai che quelle due pesti hanno in mente un piano da realizzare qui in Giappone per poter trovare loro padre, e lei va a parlarle di persone che si nascondono per scoprire informazioni su qualcuno! Quanto vorrei che lo sapessero, quello scemo di Hiroto è un vero idiota, non immagina nemmeno che cosa si sta perdendo. Non capisco come tutti qui in Giappone siano così ciechi perchè diciamocelo, è palese che siano figlie di Hiroto e Kilari! Hanno le caratteristiche di entrambi sia esteticamente che caratterialmente. Eppure il rapporto che hanno instaurato con Hiroto giá dal primo istante in cui l’hanno visto, è davvero particolare. Possibile che esista veramente questo legame padre-figlie anche se non sanno di esserlo? In ogni caso quelle due staranno sicuramente tramando qualcosa alle nostre spalle, e io non ho la minima intenzione di fermarle! Mi fido di loro, so che saranno in grado di raggiungere il loro obiettivo.

——————————————

 

-Siamo arrivate e sono le 9:25, fra 5 minuti inizia l’intervista, correte o farete tardi!-

-Hai ragione Fubu, grazie del passaggio. Voi due siete pronte?- disse Kilari scendendo dalla macchina

-Siamo nate pronte!- dissero in coro

-Mi raccomando a te! E buona fortuna gemelle Kaza...Tsukishima!- fortunatamente Fubuki disse quel cognome a bassa voce così che le bambine non la sentissero. Kilari però aveva sentito fin troppo bene e la uccise con lo sguardo.

 

Le tre entrarono correndo all’agenzia, recandosi subito nella stanza in cui si sarebbe tenuta l’intervista per un film che Kilari registrò a New York con sua madre. Come previsto, l’intervistatrice e la sua troupe erano già posizionati e pronti per iniziare.

-Buongiorno a tutti, perdonatemi per il ritardo!- si scusò Kilari, seguita da due flebili “buongiorno” dalle piccole molto imbarazzate.

-Kilari tranquilla sei in perfetto orario!- disse la donna con il sorriso -Oh, voi dovete essere le sue famose figlie!-

Come sempre le bambine si illuminarono nel sentire la parola “famose” perciò più determinate ma ancora un po’ in imbarazzo, si presentarono alla signora.

-...io mi chiamo Haruka!- -E io sono Hikari..!-

-Siete davvero carine e devo dire che siete proprio la fotocopia di vostra madre! Bene Kilari possiamo cominciare. Vuoi che partecipino anche loro due?- chiese speranzosa l’intervistatrice. Chissà quanti ascolti in più avrebbero guadagnato con le figlie di Kilari Tsukishima.

Le gemelle la guardarono con gli occhi innamorati, ma quel sogno fu interrotto dalle parole della madre che diceva -no, non hanno ancora la giusta età per andare in tv.-

-Ma mamma ci comporteremo bene!- -Si mamma non ti deluderemo!- la pregarono le figlie.

-No ragazze non insistete, è una cosa importante e voi non siete ancora abbastanza grandi per affrontarla- replicò seria la madre. Mandare in “pasto” ai giornalisti le proprie figlie, era l’ultima cosa che Kilari avrebbe voluto fare. Già ci furono troppi chiacchiericci con la notizia che fosse incinta, mettere sul grande schermo due bambine di 5 anni era decisamente troppo! E poi chissà cosa sarebbe successo se avessero fatto domande tipo “chi è il papà?” o peggio ancora se avessero fatto qualche supposizione su Hiroto dato che all’epoca in cui si “””frequentarono””” lo facevano abbastanza apertamente senza nascondersi dai paparazzi.

 

L’intervista cominciò e le gemelle offese si misero all’angolo a braccia incrociate a sbuffare fino a quando non ebbero la brillante idea di farsi un giro per l’agenzia. Era molto noioso ascoltare quella tizia che faceva domande alla madre.

Ormai era un quarto d’ora abbontante che girovagavano fra i corridoi del piccolo edificio, senza una meta precisa.

-Uffa Haru, se ci fosse stato Na-San almeno ci avrebbe consigliato qualche gioco da fare!- -Hai ragione Hika...però il nonno è impegnatissimo con il bar e Na-San è un ottimo cuoco!- solo il pensiero sul cibo e Haruka aveva già la bava alla bocca.

-Pensi sempre a mangiare-

Svoltarono l’angolo e videro qualcosa al centro del corridoio.

-Guarda Haruka, cos’è quella cosa laggiù?- -Non lo so, presto andiamo a vedere!- corsero verso quel piccolo oggetto per terra e...

-UNA TARTARUGA?!- dissero in coro

-Ma sta piangendo!- disse Haruka prendendola in mano

-Forse si è persa! Dobbiamo ritrovare il suo padrone altrimenti qui qualcuno rischia di non vederla e di schiacciarla!- disse l’altra. Poi sentirono una serie di porte aprirsi violentemente e una voce maschile urlare -KAMEEEEE!!!-

-Seiji!!!- si avvicinarono a lui.

-Ehi ciao come vi trovate qui? Oh ma quella è Kame, non ci credo l’avete salvata!- Haruka allungò le braccia verso il ragazzo che prese la tartaruga che smise di piangere, tornando a sorridere.

-L’abbiamo trovata nel corridoio che piangeva, abbiamo pensato che fosse pericoloso lasciarla lì-

-Non so davvero come ringraziarvi! Purtroppo andavo di fretta e non mi ero accorto di aver lasciato Kame indietro. Sono contento che l’abbiate ritrovata voi, chissà cosa le sarebbe potuto succedere- disse stringendo a se la piccola tartaruga. -Ma ditemi, come mai siete qui?-

Allora iniziarono a raccontargli dell’intervista e della brusca discussione con la madre e Seiji sorrise.

-La vostra mamma non è cattiva, è semplicemente preoccupata per voi. Il mondo dello spettacolo non è tutto rosa e fiori e voi siete ancora troppo piccole per affrontare i rischi che ci sono!- disse con un sorriso mozzafiato, sembrava il vero principe azzurro di cui tutte le ragazze sono innamorate. Peccato che il cuore delle piccole, battesse per il cavaliere e non per il principe.

 

[Pov Seiji]

Da questo discorso ho capito quanto è maturata Kilari e quanto sia una mamma fantastica. Pensare che un tempo era la ragazzina determinata e pasticciona, mi fa ricordare quanto siamo stati fortunati ad averla incontrata, conosciuta e ad aver creduto in lei sin dal primo istante. E pensare, che è stato tutto merito di Kame...che sia destino?

Scrissi un rapito messaggio a Kilari:

“Le gemelle sono con me, tranquilla. Seiji” così avrebbe potuto lavorare tranquillamente senza stare con l’ansia di dover tenere d’occhio le bambine. Dopo pochi minuti lo schermo si illuminò con un “Ti voglio bene, grazie❤️Kilari” 

Io avevo un allenamento di danza da fare, le avrei tenute insieme a me, tanto saremmo dovuti essere solo io e Hiroto. A proposito...

-Accidenti ma perchè Hiroto non arriva, non è mai stato in ritardo- mi affrettai a digitare il suo contatto sul cellulare per chiamarlo ma la mia attenzione fu catturata dalle gemelle che bisbigliavano tra di loro.

-Di che state parlando voi due?- arrossirono e una alla volta iniziarono a spiegare.

-E..e..ecco v..vedi...noi ieri...- -...abbiamo avuto un p..p..piccolo incidente con Hiroto...- dissero a testa bassa

-Che tipo di incidente?- ero seriamente curioso di sapere cosa fosse successo, e come mai fossero così tremendamente imbarazzate. Allora mi accovacciai alla loro altezza per metterle a loro agio, al che cominciarono a parlare.

-Noi adoriamo te e Hiroto, gli Ships sono i nostri idoli, abbiamo anche i vostri poster nella nostra cameretta a New York.- -Il punto è che vedervi in televisione e conoscervi di persona, è una cosa molto diversa.- -Ieri Hiroto si è offerto di passare un po’ di tempo con noi dato che la mamma e zia Fubuki avevano degli impegni, allora abbiamo passato la giornata insieme.- -Si, siamo andati al ristorante, in spiaggia...e poi ci ha portate a casa sua perchè eravamo sporche di sabbia.- -Il problema è stato che noi non sapevamo che avesse una fidanzata brutta e con i capelli rosa fagiolo- -E poi c’era la signora Gasciama che faceva un sacco paura- si guardarono con uno sguardo titubante.

-Aspettate, chi? La signora Higashiyama a casa di Hiroto? E perchè mai?- chiesi agitato. Insomma, so che Hiroto è fidanzato con Izumi, e so che la signora Higashiyama è la direttrice dell’agenzia di Izumi ma se si fosse trattato di cose di lavoro sarebbe stata Izumi ad andare in agenzia a parlare con lei, non la direttrice a casa sua! Intimai le gemelle a continuare il racconto.

-Quella situazione non ci piaceva allora abbiamo chiesto subito ad Hiroto di riportarci a casa senza dargli spiegazioni e oggi siamo venute qui perchè volevamo chiedergli scusa- avevano assunto un’espressione triste e malinconica -La verità è che noi non abbiamo un vero papà, zio Arashi e zio Subaru sono gli unici uomini che conosciamo ma sono appunto solo zii. Quando siamo state con Hiroto ci è sembrato...come dire...- si guardarono come per cercare le parole giuste nello sguardo dell’altra.

-Ci è sembrato...perfetto per noi!- dissero in coro con lo sguardo basso e le guance rosse.

Mi facevano un sacco di tenerezza, così piccole e impacciate ma molto determinate. Degne figlie di Kilari. Ho sempre sospettato che fosse proprio Hiroto il loro vero padre, ma non ho mai avuto la conferma da parte di nessuno. Ma queste due bambine non me la raccontano giusta. Per avere 5 anni hanno un’intelligenza fuori dal normale e la capacità di essere sempre pronte e sull’attenti è una caratteristica così tipica di...HIROTO! Gli ingranaggi del mio cervello giravano velocemente ma avevo bisogno di più conferme.

-Vi piacerebbe che fosse Hiroto vostro padre?- sussultarono. Mi guardarono come se avessi detto un qualcosa di stranissimo. Poi si lanciarono un rapido sguardo per rispondere e timidamente dissero -S..si dai, s..sarebbe b..bello se...-

Improvvisamente la porta si aprì, seguita da una voce.

-Scusa il ritardo Seiji, ho dovuto parlare con Izumi per delle cose che riguardano il matrimonio-

 

[Pov Hiroto]

Non vedo l’ora di risolvere tutta questa brutta situazione, Seiji è l’unico che sa cosa è successo. Io non mi sposerò mai così, tantomeno con Izumi.

Alzai lo sguardo e c’era Seiji seduto per terra e davanti a lui...Hikari e Haruka.

-Matrimonio...?- dissero in coro a bassa voce, guardandomi.

Quei quattro occhi azzurri e rossi mi fissarono intensamente e io rimasi paralizzato. Accidenti, mi ero già fatto odiare quando hanno saputo del fidanzamento, figuriamoci del matrimonio! Ora dovrò spiegare tutto ma è una cosa complicata per delle bambine.

Le vidi correre e scappare via, fuori dalla stanza. Io ero ancora bloccato e fissavo il punto in cui erano sparite.

-Sono entrate anche loro nella tua lista delle “questioni da risolvere”, eh?- ironizzò ridacchiando il biondino. Mi sentivo colpevole di tutto quello che stava succedendo.

-È tutta colpa mia- abbassai la testa e strinsi i pugni.

Il mio amico mi abbracciò e con la sia solita calma mi rassicurò.

-Andrà tutto bene-

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Ma ciaooo!

Quanto è lungo questo capitolo???

Come avevo già accennato, ho pensato che sia meglio scrivere capitoli un po’ più lunghi così che non esca una storia con 274395 capitoli che io stessa personalmente, non leggerei mai.

 

Parliamo del capitolo: all’inizio troviamo il bellissimo rapporto che c’è fra Fubuki e le gemelle che a me piace tantissimo. Cioè dai, vorremmo tutti la zia ricca strafiga che viaggia sempre e ti fa mille regali!

In seguito troviamo le gemelle che vogliono approfittare dell’intervista della madre per entrare nel mondo dello spettacolo, ma dopo il rifiuto da parte del loro grande capo, se ne sono andate offese e imbronciate.

Proprio come la loro mamma, si sono imbattute in Kame, la piccola tartarughina del biondo degli Ships che come avrete notato, è stato super dolce e comprensivo con loro, come se fosse un fratello maggiore. Sta iniziando a sospettare che Hiroto abbia a che fare con loro, più di quanto credano. Dimenticavo di dire che Fubuki è sicura al 100% che Hiroto ami ancora Kilari ma la faccenda del matrimonio non le torna e per questo indagherà. Nel frattempo vorrebbe davvero far sapere a Hiroto che è lui il padre e a differenza di Kilari, Fubuki crede che lui sarebbe felice di scoprirlo.

Nel finale proprio durante una confessione delle gemelle, arriva il diretto interessato, stressato per quello che sta passando e che per la seconda volta si ritroverà a far arrabbiare involontariamente le bambine. Per concludere ho voluto inserire una piccola scena dolce fra Hiroto e Seiji, che secondo me sono una bellissima coppia di migliori amici.

Ma cos’è che turba così tanto il nostro bel moro?

Lo scopriremo nei prossimi capitoli!

 

Ci tenevo a ringraziare dandelion10 per aver recensito la mia storia sia tanto tempo fa, sia di recente! Grazie anche di aver creduto in me e nel futuro di questa storia HAHAHA

Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo, un bacio❤️ 

 

E con questo vi lascio, mi raccomando vi chiedo per favore di recensire la storia o mandarmi un messaggio così da poter capire se la storia vi piace o meno.

Un abbraccio,

-Nana☆

   
 
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