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Autore: Rohhh    04/04/2021    1 recensioni
Ashley ha 21 anni, vive con gli zii da quando ne ha 8 perchè ha perso i genitori in un incidente e lavora nel ristorante dello zio in attesa di trovare la sua strada. la sua vita adesso è tranquilla e lei crede di essere diventata immune ai cambiamenti dopo la tragedia che ha vissuto. Un giorno, però, a casa arriva un nuovo inquilino, Matt, che le dimostrerà che ci si può ancora sconvolgere positivamente per qualcosa che cambia.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ciao ragazze!
Torno con un nuovo aggiornamento, un po'più veloce del solito stavolta. Spero di poter mantenere un ritmo più regolare di aggiornamento e ringrazio vivamente tutte le lettrici che seguono la storia.

CAPITOLO 9 - `FINZIONI

"E così adesso state insieme?" 

La voce sommessa di Ashley è un po' timorosa e incerta.

Sono le 3 di notte e dal balcone della camera di Matt non si vede anima viva.

Lui le ha preparato dei tramezzini al suo rientro dal turno al ristorante, come promesso, di solito quando lavorano fino a tardi non hanno tempo per mangiare e così si riducono spesso a farlo a orari improbabili.

Ashley però stavolta sembra non avere una gran fame, continua a rigirare tra le mani il tramezzino senza alcuna voglia di addentarlo.

Matt abbassa lo sguardo a quella domanda inevitabile, poi scrolla le spalle.

"Più o meno,credo…- accenna poco convinto - ci conosciamo da poco, è ancora presto per parlare di relazione stabile, vediamo come va. Non volevo nasconderti niente, solo che... è successo tutto velocemente" spiega con un velato imbarazzo.

Non è da lui comportarsi in quel modo, sentirsi a disagio nel parlare di una storia che è ancora agli inizi, eppure con Ashley non riesce a farlo senza che quella sensazione di stranezza lo perseguiti.

Si volta di poco e la scorge annuire con gli occhi castani ancora rivolti al suo panino e le ginocchia strette al petto, in una posa rigida e molto poco rilassata.

Almeno è in buona compagnia in quel mare di disagio, a quanto pare.

"Matt non devi giustificarti, capisco benissimo. Beh, vedrai che andrà bene, stiamo parlando di Bianca, non una qualunque" aggiunge poi Ashley, abbozzando un mezzo sorriso.

"La conosci, quindi?" Chiede Matt, prendendo un sorso di birra dalla lattina.

"Non proprio direttamente ma andavamo nella stessa scuola alle medie e poi in questo paese non siamo tantissimi, se ti distingui per qualche motivo ti conoscono tutti" risponde un po' vaga, decidendosi finalmente a dare un morso al tramezzino maltrattato.

"Distinguersi in che senso?" aggiunge Matt, incuriosito, Ashley pare rilassarsi un po', distende le gambe e allontana la schiena dal muro per mettersi più dritta.

"Nel suo caso per la perfezione - dice senza alcun dubbio - Bianca è un essere perfetto, hai dei gusti ottimi in fatto di ragazze!" ammette con sincerità, sorridendo, e di colpo sembra quasi aver riacquistato la sua solita spontaneità e quella naturalezza nel parlare con Matt che sembrava essere ormai defunta tra loro.

Matt si ritrova a fissarla intensamente adesso che Ashley sembra tornata la ragazza che da poco più di un mese a quella parte gli suscita quell'insieme di sensazioni contrastanti.

Bianca sarà anche perfetta, è simpatica e carina, ma probabilmente lei non l'avrebbe mai preso per mano e trascinato a correre di notte sugli scogli senza paura di cadere, non starebbe due ore a mollo nell'acqua salata senza preoccuparsi di rovinare la piega dei suoi capelli e non sarebbe felice di passare i pomeriggi a commentare serie TV o parlare per ore seduti in balcone con solo due panini e qualche sigaretta a far loro compagnia.

Il suo cuore fa come un tuffo quando Ashley si volta a guardarlo con la sua solita aria sbarazzina e sensuale allo stesso tempo, lei sorride appena, con una mano si porta indietro qualche ciocca di capelli più ribelle, mostrando ancora di più il viso.

Ed eccola che ritorna quella sensazione, quell'attrazione inspiegabile, Matt vorrebbe poter posare le mani sulle sue guance, accarezzargliele delicatamente, racchiudere quel volto che a lui appare bellissimo nella sua semplicità e baciare le sue labbra invitanti per ore prima di scoprire fin dove possono spingersi in balia di quelle emozioni.

È così sbagliato quello che prova eppure non riesce a scacciare il desiderio di sfiorare le labbra di una ragazza diversa da quella che ha appena baciato quella sera stessa.

Una ragazza che per di più è a sua volta impegnata e da lì a breve probabilmente inizierà la convivenza col suo fidanzato.

In che razza di pasticcio si sta ficcando?

Deglutisce, non ricorda più a quale punto del discorso si trovassero e se Ashley si aspettasse una risposta o un commento da lui.

La rossa contrae appena le sopracciglia, non riesce a interpretare lo smarrimento improvviso che legge sul viso di Matt. 

È confusa e a un certo punto pensa che forse  sia fuori luogo restare fino a notte fonda nella camera di un ragazzo che non è il suo e che quella sera ha baciato per la prima volta la sua forse nuova ragazza.

È un grosso casino, tanto per cambiare.

Fa per alzarsi ma Matt la intercetta e le prende dolcemente una mano, Ashley trema a quel contatto e sente divampare un incendio sotto la sua pelle.

"Stai già andando?" fa lui a bassa voce, i suoi occhi sembrano implorarla di restare ma forse lo sta solo immaginando.

"No, cambiavo solo posizione, mi si stanno addormentando le gambe" mente, rimettendosi a sedere.

Si guardano in silenzio, sembrano entrambi aver capito che quella notte devono prolungarla a tutti i costi perché forse sarà l'ultima che passano insieme fingendo che la realtà oltre loro non esiste.

L'indomani saranno solo due ragazzi che vivono sotto lo stesso tetto per puro caso, ognuno con la propria vita e le proprie scelte che li porteranno inevitabilmente a separarsi.

Qualsiasi cosa sarebbe potuta succedere tra loro è morta ancora prima di nascere.

Matt prende una sigaretta, la accende, la insinua tra le labbra e preme un po' per aspirare, socchiudendo gli occhi.

Ashley non si perde nessun movimento, sogna spudoratamente di essere al posto di quella stupida sigaretta e con un gesto deciso e irrazionale, gliela sfila dalle labbra la mette tra le sue e prende un tiro a sua volta, solo per illudersi di sentire un po' del suo sapore.

Matt la osserva curioso, si avvicina e dischiude le labbra e lo stesso fa lei, una nuvola di fumo li invade, annebbia la realtà e i loro sensi.

Sembra tutto sospeso e, mentre i respiri si fanno più intensi, riescono quasi a palpare quella tensione erotica che aleggia tra loro come una forza invisibile che li spinge l'uno verso l'altra.

Ashley non sa cosa le stia accadendo, si sente accaldata, eccitata e triste allo stesso tempo.

Sono troppo vicini ma devono evitare l'irreparabile, sarebbe troppo difficile e problematico dopo ritornare alle proprie vite.

Scansa le sue labbra a malincuore e poggia la testa sulla spalla di Matt, accucciandosi a lui.

Si rilassa quando sente il suo braccio circondarle la schiena e la mano fermarsi salda sul suo fianco destro.

Vorrebbe solo bloccare il tempo.

Di colpo si ricorda che c'è una cosa che deve dirgli,una cosa che dovrebbe riempirla di gioia e che invece la fa sentire come in trappola.

"Dopo l'estate andrò a vivere con Thomas" afferma decisa ma impaurita, serrando gli occhi con la testa ancora stretta a Matt.

Lui rimane immobile e in silenzio per qualche secondo.

"Hai deciso alla fine?" domanda, senza far trapelare alcuna emozione.

Ashley si muove su di lui, fa cenno di si.

"È quasi sicuro" conferma.

Matt la stringe di più a sé, come a cercare di trattenerla prima che scivoli via da lui, poggia le labbra sui suoi capelli, da quella posizione non riesce a vedere il viso di Ashley e la sua espressione ma la sente sussultare e farsi più stretta a lui, come in cerca di conforto.

Lentamente le passa una mano sulla pancia fino a raggiungere l'altra sua mano che cinge il suo fianco già da un po'.

Sono ormai completamente abbracciati senza rimedio.

"Ti auguro ogni felicità, Ashley. Spero che tu possa realizzare tutti i tuoi sogni perché te lo meriti" le sussurra soltanto, senza commentare la sua decisione.

Non è giusto intromettersi nella sua vita e lui non è nessuno per poterlo fare.

"Stanno cambiando così tante cose, pensavo di essermi abituata dopo quello che ho passato...invece non lo sono affatto" mormora lei, gli occhi le si appannano per colpa di un velo di lacrime che li offusca.

"Ti capisco, è impossibile abituarsi ai cambiamenti ma fortunatamente abbiamo in dotazione una cosa chiamata spirito di adattamento. Chi più chi meno ce l'abbiamo tutti, dobbiamo solo imparare a usarlo" cerca di consolarla mentre la sua sigaretta si consuma lentamente.

Quando sarà terminata non avranno più alcuna scusa per trattenersi ancora lì, a quell'ora tarda.

"Te ne andrai anche tu dopo l'estate?" chiede Ashley, col viso ancora affondato sulla sua maglietta.

Quel pensiero la rende inquieta, non ha fatto in tempo ad affezionarsi a lui che lo sta già perdendo.

"Penso proprio di sì, ma prima dovrei superare i test di ammissione in qualche università della zona" precisa, il suo sguardo si fa per un attimo pensieroso.

È la sua unica chance e non può bruciarla.

Ashley si stacca di botto da lui e lo guarda in viso, sorridendo.

"Dai, non essere idiota! Sei praticamente un cazzo di genio! Per te sarà un gioco da ragazzi! E quando ci rivedremo avrai già superato un paio di esami col massimo dei voti, ne sono sicura!" esclama sinceramente felice, con gli occhi che brillano.

"Oh, quindi ci rivedremo? Suona come una minaccia!" scherza lui, smorzando la tensione.

I due sorridono, poi Ashley allunga le braccia dietro il collo di Matt per stringerlo, le loro fronti si sfiorano.

"Lo è...comunque è stato bello averti qui questi mesi, Matt. Sei stato un buon coinquilino e..un buon amico" si sforza di dire dopo un po', anche se quella parola non pare adattarsi bene a quello che sta succedendo fra loro.

"Anche tu sei stata una buona amica...e mi raccomando, non farti mai condizionare da nessuno, Ashley, fai solo quello che ti rende felice" ci tiene a ricordarle, sono così vicini che basterebbe un debole alito di vento perché le loro labbra si uniscano in quel bacio tanto desiderato.

"Adesso dovrei andare, non credo che Bianca sarebbe molto contenta di questo" dice Ashley con un lieve imbarazzo nella voce.

Matt fa scivolare via le mani dai suoi fianchi e i due sono costretti a ripristinare una certa distanza.

"Neanche a Thomas piacerebbe" gli fa eco lui ed Ashley non può che concordare.

Si guardano ed è come se si stesse chiudendo una parentesi molto strana ma bella nella loro vita.

Ashley sente un nodo alla gola.

Da domani forse cambierà tutto, il loro rapporto appena nato, i loro progetti, le abitudini.

Quella che stava cominciando a diventare la normalità, una nuova quotidianità che la faceva sentire libera e con tante speranze, è destinata a finire di lì a breve.

Le piaceva la compagnia di Matt, per un po' ha dato per scontato che potesse durare per lungo tempo ma non ha fatto i conti con la vita e con i giorni che passano e la avvicinano sempre più a nuove scelte.

Sta crescendo ed è ora che lo affronti.

Dirà presto addio a Matt, prima di poter scoprire cosa poteva esserci, prima di poterlo vivere in chissà quale modo.

Pazienza, se ne farà una ragione, deve pensare a lei, a Thomas e al loro futuro insieme.

"Allora buonanotte Ashley, ci vediamo domani" dice lui dolcemente, accompagnandola all'uscita della camera.

"A domani" 

Può ancora dirlo anche se suona diverso adesso, più doloroso.

Si stringe nelle spalle, sembra impacciata, fa un mezzo sorriso poi sparisce giù per le scale.

Matt la osserva andare via con la tentazione di fermarla ma non lo fa.

Non sarebbe giusto per nessuno, abbassa lo sguardo al buio e chiude la porta alle sue spalle.


"Hai già detto ai tuoi zii che ti trasferisci con me a fine settembre?" 

Thomas incalza con le sue domande e ad Ashley scoppia la testa.

Si massaggia le tempie mentre sdraiata sul letto del suo fidanzato cerca di raccogliere tutta la pazienza che ha in corpo.

Perché diavolo Thomas non capisce che non è così facile per lei dire una cosa del genere a chi l'ha cresciuta come una figlia in tutti quegli anni?

In realtà Katya se lo immagina già e probabilmente ne avrà parlato con la mamma di Tom. Non le ha mai detto niente di esplicito ma le ha fatto capire che farà i salti di gioia, lei adora Thomas e sente di aver fatto un buon lavoro come madre adottiva sapendo che Ashley avrà qualcuno come lui a prendersene cura.

Come se avesse bisogno di un ragazzo per badare a sé stessa.

Per suo zio sarà più complicato, forse.

Ashley è la sua bambina, la nipote che ha cresciuto come una figlia mentre soffriva ancora per la morte del fratello e staccarsi da lei sarà difficile.

Le viene il magone solo a pensarci ma questo Thomas non lo comprende.

"No, Tom non lo sanno ancora" risponde annoiata, socchiudendo gli occhi.

"Non capisco cosa stai aspettando, siamo già ad agosto, vuoi dirglielo il giorno stesso della partenza con i bagagli in mano?" Insiste lui, piazzandosi in piedi davanti a lei con le mani sui fianchi.

Ashley sbuffa, gli lancia un'occhiataccia, poi poggia i gomiti sul materasso e si sforza di sollevarsi.

"Diamine, certo che no! Ma, cerca di metterti nei miei panni! Non è facile per me, non posso certo parlarne come niente fosse, del tipo 'ah stasera esco, torno tardi, domani preferirei le lasagne per pranzo...ah e dimenticavo, a settembre vado a vivere con Thomas in un'altra città'!" sbotta in malo modo, sperando che stavolta il suo ragazzo sia più empatico.

Thomas sospira pesantemente e incrocia le braccia al petto.

"Quindi?" persevera.

"Quindi...sto solo aspettando il momento giusto. Vedrai che arriverà, devi avere un po' di pazienza e darmi tempo!" Prova a convincerlo, posandogli dolcemente le mani sulle spalle e sperando che la smetta di farle sentire tutta quella pressione addosso.

Lui pare calmarsi e annuisce sconfitto.

"D'accordo...lo sa già qualcuno?" 

"L'ho detto a Ellie...e a Matt" rivela Ashley, cercando di rimanere più indifferente possibile.

Sono già passate due settimane da quella confessione e i rapporti tra loro si sono raffreddati, come previsto.

Si vedono a lavoro e ogni tanto a casa ma per il resto hanno smesso di condividere tutti quei momenti spensierati che li avevano avvicinati in così poco tempo.

È stato inevitabile, anche lui adesso è impegnato ed Ashley passa molto tempo con Thomas per l'organizzazione della loro convivenza.

Ha paura, tanta, e milioni di dubbi ma non riesce più a parlarne con lui come una volta anche se le manca da morire.

Per fortuna c'è Ellie che la ascolta anche se con un velo di preoccupazione.

Sta facendo un salto nel vuoto e non sa se si sfracellerà al suolo o sarà in grado di volare.

"Bene, almeno qualcuno ne è al corrente. E Matt che dice? Si vede ancora con Bianca?" domanda Thomas.

Ashley si allontana da lui e si volta verso la finestra, con lo sguardo assente, perso di fronte a lei.

"Si, ma sai com'è, non parliamo tanto di questo, suppongo che vada tutto bene" risponde soltanto.

La verità è che evita di pensarci e di chiedere perché quando lo fa sente ancora quella stretta al petto che non dovrebbe esistere.

Li ha visti fuori ogni tanto, sono belli insieme, una di quelle coppie perfette e invidiate.

Lei invece non riesce a concentrarsi sulla sua relazione e ancora una volta sta tornando a domandarsi se sia davvero innamorata.

"Mi fa piacere per lui! - esclama Thomas poi si avvicina lentamente alla sua ragazza e le mette un braccio intorno alla vita, i suoi occhi si fanno dubbiosi - ma tu sei davvero convinta di andare a vivere con me? Lo so, siamo giovani e sta succedendo tutto rapidamente ma io ti amo e voglio andarmene da questo posto, voglio avere la mia indipendenza" ribadisce, stringendola appena.

Ogni tanto ha la sensazione che la sua fidanzata non sia davvero felice della loro vita insieme.

Ashley lo guarda e per un attimo esita, poi si fa coraggio e annuisce con forza.

"Ma certo! - conferma sicura per poi corrucciare un attimo la fronte - e comunque in caso contrario avrei alternative?" chiede con tono scherzoso ma con un fondo di verità che non sfugge a Tom.

"Ashley, sai come la penso sulle relazioni a distanza, non durerebbe tra noi - ribatte lui serio, riconfermando le sue convinzioni - so che fa male parlarne ma a quel punto credo che sarebbe stato meglio lasciarci" conclude secco, senza mezzi termini.

Ashley rimane in silenzio, è assorta e sembra rifletterci sopra.

Thomas non le ha dato scelta, o va con lui o la loro storia può considerarsi finita.

Non lo critica perché non tutti riescono a gestire la lontananza ma a quel punto si domanda se non avesse dovuto prendere lei le redini della situazione e chiudere quella relazione che ormai va avanti solo quasi per una questione di principio.

In quegli anni Ashley ha davvero creduto di aver trovato qualcosa che potesse durare, una certezza, un punto fermo oltre ovviamente i suoi zii.

I sentimenti però non sono razionali e questo l'ha scoperto a sue spese.

Nonostante ciò non se la sente di mollare, tutto, forse è giusto dare una chance a un rapporto che dura da tre anni prima di gettare tutto alle ortiche.

Prova per un attimo a immaginare come sarebbe se decidesse di lasciare Thomas e una nuova, invitante, sensazione di libertà la invade.

Chissà perché le viene in mente Matt all'istante.

Cosa sarebbe successo tra loro se lei fosse stata libera da ogni relazione?

Scaccia via subito quella domanda scomoda, Matt adesso ha una ragazza e lei dovrebbe smetterla di pensare agli altri e dedicarsi a fare funzionare le cose con Thomas.

Sì, deve almeno fare un tentativo e capire se stare con lui è davvero ciò che è meglio per lei, ciò che vuole, soprattutto.

"Stavo solo scherzando, Tom. Voglio andare a vivere con te, ne sono certa" dichiara convinta e lui si apre in un sorriso sereno.

"Ti amo, Ashley"

"Anch'io, adesso andiamo! I miei zii ci aspettano per cena!" si affretta a dire Ashley, mentre corre a recuperare le sue cose.

Deve tentare, deve fare la cosa giusta.


"Qualcuno vuole il dolce? Ho preso del gelato buonissimo e preparato una cheesecake al limone che spero sia venuta bene!" annuncia Katya, mentre trotterellando si avvicina al frigorifero.

"Sarà sicuramente squisita, come tutta la cena del resto! Sei fenomenale come cuoca, Katya!" la lusinga Thomas, col suo perfetto tono gentile da galantuomo.

"Oh Tom, tu sei sempre troppo galante! Ashley è proprio fortunata ad averti!" esclama Katya col dolce in mano e un sorriso smagliante, mentre fa l'occhiolino a sua nipote.

Ashley sorride a stento.

Un tempo lo pensava davvero, adesso ha la testa in corto circuito.

Il ristorante è chiuso per il giorno di riposo settimanale e finalmente sono riusciti a cenare tutti insieme.

Tutti tranne Matt che ne ha approfittato per uscire con Bianca.

Ashley ha notato la sua assenza, ha provato a fare finta di niente ma quel posto vuoto a tavola l'ha tormentata tutta la sera.

Vorrebbe toglierselo dalla mente e togliersi quella dannata sensazione di inquietudine.

Stanno assaporando il gelato e conversando del più e del meno quando il rumore della porta li distrae.

"Deve essere Matt!" esclama Katya, Ashley rabbrividisce.

Non è da solo, si sentono dei rumori di tacchi oltre ai suoi passi e lei perde un battito.

L'ha portata a casa per la prima volta e capisce che le cose tra loro si stanno facendo più serie, a quanto pare.

Poi lo vede entrare in sala da pranzo.

Al suo seguito, tenuta dolcemente per mano, c'è infatti Bianca, è bellissima in quel vestito rosa tenue,  corto e con una delicata scollatura a cuore, porta i capelli legati in una coda alta che evidenzia ancora di più la sua schiena sinuosa.

Vorrebbe sparire ma non è possibile.

Bianca la osserva curiosa per un po', forse si ricorda di lei a scuola e magari Matt le ha parlato del fatto che vivono nella stessa casa, chissà.

Tutti salutano la coppia, lei si volta a guardarli timidamente, fa un cenno di saluto ma i suoi occhi non mentono.

Matt li incrocia per un istante e si sofferma più del dovuto.

Odia vederli così tristi e spenti ma non sa cos'altro dovrebbe fare.

C'è Thomas al suo fianco e lui stringe la mano a un'altra ragazza che tra poco salirà in camera da lui.

"Bentornati, vi siete divertiti ragazzi?" Chiede John, allegro.

Matt risponde cordiale anche se non si sente perfettamente a suo agio.

Non vuole stare al centro dell'attenzione,  soprattutto dopo aver visto gli occhi di Ashley che continuano a fargli uno strano effetto.

"Perché non vi unite a noi? Stiamo appena servendo il dolce!" propone Katya, sorridendo, ignara delle lotte emotive che sconvolgono la rossa.

Ashley rabbrividisce.

Tutti insieme a tavola non sa se potrà reggere senza esplodere.

"Ti ringrazio tanto ma per questa volta decliniamo l'invito, abbiamo già cenato fuori!" risponde il biondo, cercando con lo sguardo conferma dalla sua ragazza che fa un cenno affermativo con la testa.

Matt non è stupido e sa perfettamente che non è il caso di sedersi a quella tavola in quel momento.

Ashley gliene è grata, per quella sera l'ha graziata da quel supplizio.

"Oh, bene, come preferite! Buona serata allora, ragazzi!" cinguetta Katya con un tono troppo malizioso che lascia intendere di aver capito quali siano i progetti dei due piccioncini per quella sera.

Matt si dilegua portando con sé la sua ragazza.

Ad Ashley quell'allusione fa male, non sa cosa diamine sia, se gelosia o invidia nel vedere una coppia fresca e felice a confronto con lei.

Si sente improvvisamente nervosa e vorrebbe solo alzarsi e correre fuori, lontano da quella casa e dal pensiero di Matt con una ragazza nella sua stanza in mansarda, quella che a lei piace così tanto e dove hanno passato tanti momenti insieme.

Osserva Tom accanto a lei che come niente fosse continua a gustare la sua torta e parlare con suo zio dei progetti per il nuovo lavoro.

Lui non si accorge dell' insofferenza che la pervade e si sente terribilmente sola.

Stringe i pugni delle mani sotto il tavolo e prende un lungo respiro.

"Wow, ma questa Bianca è davvero carina! - commenta sua zia - Ashley me l'aveva accennato ma dal vivo è stupenda!" 

A quanto pare l'argomento della serata rimarrà proprio quello che la tormenta di più.

"È la prima volta che la porta a casa?" Chiede Thomas, Ashley rimane zitta cercando di mandare giù qualche boccone.

"Già, deve essere una serata speciale o forse la loro relazione diventa più seria!" risponde Katya che adora i gossip.

"Beh, sono contento che Matt si sia fatto degli amici qui!" commenta John.

"Beh, direi non solo quelli!" ridacchia Tom, suscitando l'ilarità dei presenti con quella battutina a doppio senso.

Ashley invece non ne può più e quella è la goccia che fa traboccare il vaso.

I lineamenti del suo viso si fanno tesi, porta le mani sul tavolo e le poggia un po' troppo bruscamente.

"Possiamo smetterla di parlare di Matt! - sbotta d'un colpo, facendo ammutolire tutti - sembra che sia l'unica persona al mondo ad avere una relazione!" 

Thomas si volta a guardarla sorpreso dalla sua reazione.

Ashley rimane così, con la bocca dischiusa, il viso rosso e il fiato corto, si rende conto troppo tardi di avere esagerato e sente gli occhi di tutti su di lei.

Quella cena è davvero un disastro.

"Voglio dire...ci sono cose più importanti che parlare così tanto di una normale coppia che sta insieme da due settimane scarse! - prova ad arrampicarsi sugli specchi, poi in preda alle emozioni le parole non si arrestano più - per esempio io e Thomas andiamo a convivere a fine settembre!" confessa di getto senza quasi rendersene conto.

John sbianca mentre Katya si porta una mano sul petto, quasi con le lacrime agli occhi.

Che cavolo ha combinato?

Il suo cervello va in tilt, Ashley sente la mano di Thomas che stringe la sua e vede un sorriso compiaciuto spuntare sul viso del ragazzo.

Doveva aspettare il momento più giusto invece ha scelto il più sbagliato e improvviso per colpa della sua impulsività.

"Oh sono così felice per voi, è un passo importante e meraviglioso auguri ragazzi miei!" esclama di gioia Katya mentre si alza dal tavolo e corre a stritolare Ashley.

John sembra ancora sotto shock, Ashley fino a qualche tempo prima era ancora una bambina che collezionava figurine e adesso va a convivere.

Le sembra così giovane e acerba!

La fissa stupito e boccheggiante.

Thomas è un ragazzo serio e gli piace ma il suo cuore si stringe al pensiero di quella ragazza che per lei è come la figlia che non ha ancora avuto, sola in una grande città insieme al suo fidanzato e soprattutto lontana da loro.

Ashley si sente travolta da un fiume in piena.

L'ha detto, ormai è ufficiale e le sembra di sentire il peso di quella decisione tutto in una volta sulle sue povere spalle.

Non può più tirarsi indietro.

I suoi occhi cercano quelli di suo zio, l'unico che pare intercettare le sue paure.

"Ma...ci avete pensato bene? Insomma, sembra una cosa così improvvisa" prova a venirle in aiuto John, cercando di non passare per il solito padre geloso.

"Oh sì, in realtà ne parlavamo da un po'. Con Ashley siamo sempre stati d'accordo che se avessi trovato lavoro fuori saremmo andati a vivere insieme!" risponde Thomas al posto di Ashley e suo zio la osserva preoccupato, con la fronte corrucciata.

"È così?" Insiste, rivolgendosi stavolta solo a sua nipote per avere conferma che sia vero.

Ashley fa cenno di si con la testa ma il suo sguardo sembra così insicuro.

"Sú caro, non fare il guastafeste, i ragazzi si amano, stanno insieme ormai da tre anni e questa non può che essere una notizia splendida! - interviene una più che entusiasta Katya - anzi direi che a questo punto ci vuole un brindisi!" propone raggiante, Thomas è d'accordo ed Ashley si trova a dover sorridere e annuire, travolta da quella confusione improvvisa che ha generato per colpa dei suoi sentimenti in tempesta.

Vuole solo andarsene. 

Tira Thomas per un braccio e si avvicina al suo orecchio mentre Katya continua a parlare tutta esaltata a suo marito, visibilmente ancora scosso e turbato.

"Che ne dici se andiamo, c'è troppa confusione qui e io ho voglia di stare sola con te" sussurra in maniera sensuale e Thomas si illumina.

Ashley non gli chiede di stare in intimità con lui da tempo.

Al volo si alza dalla sedia e dopo aver pronunciato un paio di convenevoli i due si catapultano fuori.

Ashley si sente rigenerata dall'aria più fresca.

Pensa a Matt che in quel momento magari è a letto con Bianca e comincia a diventare insofferente.

Lui è lì a divertirsi con la sua ragazza mentre lei si piange addosso e continua a pensare a lui quando ha un ragazzo che la ama e che sta per compiere con lei il grande passo della convivenza.

Deve focalizzarsi sulle cose importanti e smetterla di rimuginare su Matt, su quello che prova per lui e sul resto.

Si fermano con la macchina in un punto isolato e buio.

Travolta da quella frenesia di dimenticare e annullare i pensieri, Ashley pare avere solo voglia di fare l'amore con Thomas per dimostrare a sé stessa che è felice con lui.

Ha troppa fretta, lo spoglia con movimenti frenetici in quel poco spazio scomodo sul sedile della macchina e prende a baciarlo.

Thomas è felice, non la vede così presa da lui da tempo e pensava non potesse succedere più.

Con passione la accarezza e ricambia quei baci.

È solo quando Ashley apre gli occhi e si ritrova nuda sotto di lui che si rende conto di quanto in realtà stia fingendo e sia disperata.

I suoi occhi si fanno tristi ma persevera nel suo obiettivo.

Anche lei deve essere felice.

Va avanti, apre le gambe e gli permette di farla sua di nuovo, chiude gli occhi e sente i suoi movimenti dentro di lei.

Non prova nulla e si rende conto di quanto tra loro non ci sia più speranza.

D'improvviso immagina che al posto di Thomas ci sia Matt, un ragazzo che fino a poco più di un mese prima neanche esisteva nella sua vita e che adesso ne occupa un posto sempre più importante.

Continua a tenere stretti gli occhi e il viso di Matt si fa più nitido nella sua immaginazione, il piacere comincia a crescere in lei come un'onda inarrestabile, lo desidera tanto, si aggrappa alle spalle di Tom fingendo che siano altre e i sospiri aumentano.

Quella fantasia sembra così reale ed Ashley si rende conto solo in quel momento di volerlo così disperatamente, ha sognato Matt tante volte e ha represso quell'attrazione talmente potente che adesso è esplosa anche se lui non c'è.

Thomas aumenta il ritmo, piacevolmente stupito dalle reazioni intense di Ashley come non avveniva da tempo, crede ovviamente di essere lui l'artefice di tutto e non può sapere l'amara verità.

Ashley si volta, non lo guarda in viso per non distruggere quella meravigliosa finzione e alla fine arriva al culmine del piacere, stringendolo forte.

Quando anche Tom finisce e rallenta sempre più,  Ashley apre gli occhi e la realtà la colpisce come un vento gelido in pieno viso.

Rimane immobile a prendere fiato, vede il volto appagato di Thomas che non è quello che ha sognato mente ci faceva l'amore e si sente morire.

Le viene da piangere mentre realizza che Matt non c'è mai stato e che in quel momento sta amando un'altra ragazza che non è lei.

Quanto è stata patetica a illudersi che con Thomas fosse tornato tutto come prima?

Lentamente lo sente abbandonare il suo corpo e staccarsi da lei.

"Ti amo tanto, Ashley" sussurra prima di allontanarsi del tutto.

Lei sorride a fatica ma non risponde, Thomas è troppo felice per farci caso, si riveste accanto a lei e non nota quelle lacrime che Ashley cancella in fretta dai suoi occhi.

 

Ashley entra in punta di piedi, la casa è immersa nel buio e nel silenzio.

Si rintana in fretta nella sua camera, non vuole nemmeno sapere se Bianca è già andata via o dorme ancora tra le lenzuola di Matt.

Si sdraia a pancia in su e fissa il soffitto senza espressione.

Si sente così sbagliata e idiota.

Fino a quel momento non aveva mai fatto l'amore fingendo di stare con qualcun altro.

Pensava fosse una di quelle cose patetiche che capitavano nei film o alle altre ma non a lei che si è sempre fatta guidare solo dall'amore.

Invece si è ritrovata a riuscire a provare piacere, un immenso piacere, solo pensando a un altro.

Anche in quel momento, se ripensa a prima e all'immagine frutto dei suoi sogni di Matt che fa sesso con lei, le sembra quasi di risentire quell'adrenalina e quella felicità irrazionale.

Sta solo sognando e non osa immaginare come sarebbe farlo davvero con lui.

Lo desidera da morire e non può più negare.

Sospira e si spiaccica una mano sulla faccia, cercando di mandare via quelle fantasie.

Deve parlare con Ellie, non sa ancora se confessarle tutto alla lettera ma ha bisogno di sapere se è normale provare quelle cose. Lei è molto più esperta in quel campo e le saprà dare qualche aiuto senza giudicare.

Si calma al pensiero della sua amica.

Ha bisogno di stare con lei e domani la chiamerà, è la cosa giusta da fare.

Si risolverà tutto, se capirà come mai prova quelle forti sensazioni per Matt potrà lavorarci su e fare in modo che spariscano prima della sua partenza.

Si sente ottimista nonostante la serata burrascosa e con quelle speranze riesce a chiudere gli occhi e abbandonarsi a un sonno ristoratore.

Un sonno senza sogni difficili da giustificare, spera.

 

Matt si rigira in quel letto striminzito che avrebbe dovuto condividere con Bianca tutta la notte.

Sono stati insieme, è vero, ma quando la stringeva, quando la sfiorava e amava, i capelli che accarezzava non erano castani e lunghi ma rossi e corti sulle spalle, la sua pelle non era abbronzata ma chiara, quegli occhi non appartenevano a Bianca.

È stato un miracolo se dalle sue labbra non sia uscito il nome sbagliato.

Ashley.

È a lei che ha pensato tutto il tempo.

Dopo averla scorta così pensierosa e cupa a quel tavolo mentre faceva il suo ingresso con Bianca non è riuscito più a scacciarla dai pensieri.

La desidera e non può farci niente.

Ha riaccompagnato Bianca a casa perché dormire insieme a lei era qualcosa che non riusciva a fare, non riusciva a essere ipocrita fino alla fine.

L'ha lasciata in maniera fredda sotto casa, ha notato il suo sguardo perplesso e deluso.

Non vuole prenderla in giro perché non è da lui e lei non lo merita ma non ha potuto fare a meno di pensare ad Ashley, continuamente.

Non sa bene cosa fare e vuole ragionarci a mente fredda, sperando che durante la notte possa schiarire i suoi dubbi e capire quale sia la soluzione più giusta.

  
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