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Autore: Lunasyriana    04/04/2021    7 recensioni
Ciao a tutti/e! Questa che vi propongo è una raccolta di one-shot di momenti rubati alla vita quotidiana dei nostri beniamini. Sono pensieri... E' un esperimento, spero che vi piaccia! Buona letttura!
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaori Makimura, Kazue Natori, Mick Angel, Ryo Saeba, Saeko Nogami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Guardo fuori dalla finestra. 

Ti guardo mentre ti allontani da casa. 

È dal matrimonio che non mi parli. 

Quando cerco di farlo mi respingi. 

Ho provato a capire. 

Ti ho perdonato. Tuttavia non è servito a niente. 

Sei il solito testone. 

Ho provato a dirti che è normale nella vita di una persona. I sentimenti che provi sono normali. Il tuo senso di colpa no. 

Per Dio sono passati almeno 10 anni. Perché non puoi perdonare te stesso e amare. Mi hai detto perfino che non meriti di essere amato. Assurdo. Anche se ti ho elencato tutte le persone che hai e abbiamo aiutato in questi anni non è bastato. Testone!

Credi di non meritare la felicità per quello che eri e che sei. Mi hai confessato di sentirti in colpa ancora per Hideyuki. Assurdo. Non lo hai ucciso tu… ecco mi viene da piangere.

No Kaori! Non posso! Devo continuare a essere forte. Dimostrare che hai torto!

Aaaah Ryo perché sei così testardo!

Ti amo così tanto e l'unica cosa che voglio è che tu sia felice. Diamine!

Mi trattengo dall'agire. Vorrei uscire di casa e raggiungerti. Forse, però, … basta!

Sto correndo a prendere la giacca e le chiavi. Sto chiudendo la porta. Anzi sbattendo. Corro a perdifiato lungo le scale. Sono in strada. Cerco la direzione da prendere. 

Perfetto. 

Corro. Corro. 

Finalmente ti ho raggiunto. Riprendo fiato. 

Stai entrando in un locale. Mi fermo sulla soglia. Non è uno qualunque. È QUEL bar.

Ryo…

Cerco di rallentare il battito del mio cuore. È così difficile. 

Sono entrata. Ti vedo al bancone. Mi dai le spalle.

Con finta disinvoltura mi siedo accanto a te. Ti vedo. Hai sollevato un sopracciglio. Il tuo sorriso ironico e butti giù il bicchiere.

- Che cosa ci fai qui? - mi chiedi con voce dura. 

Non sei molto contento di vedermi qui.

- Avevo sete - ti guardo e vedo che non ti piace la mia risposta 

- Vai a casa - mi intimi

- Non senza di te -

- Kaori, per favore. Non voglio discutere.-

- Forse dovremmo…

Mi guardi stupito. Tacitamente dal tuo sguardo capisco che chiedi un chiarimento.

- Non sono impazzita. Ma almeno smetterai di ignorarmi. Non ce la faccio più. Odio questa situazione.

- Allora vattene. Io non voglio parlare. - mi rispondi tagliente. E fai cenno al barista di servirti un altro drink.

Cavoli Ryo. L'istinto mi urla di reagire. Fuggire da questa situazione e da te. Tuttavia il mio cuore mi dice di restare a lottare.

- Vorrei Ryo. Vorrei non dover soffrire per il tuo comportamento. Ma… Vedi… io ti amo. E voglio combattere per te… per noi - arrossisco. Ma devo.

Non mi aspetto la tua reazione.

Bruscamente finisci il drink. Ti alzi. Lasci dei soldi sul bancone. Mi afferri il braccio e malamente mi trascini fuori dal locale.

- Ryo lasciami. Mi fai male - ti urlo mentre cerco di divincolarmi dalla tua stretta.

Non mi rispondi. Continui a trascinarmi. Faccio fatica a starti dietro. Sei veramente furente. Mi rendo conto che stiamo andando verso casa.

Finalmente mi lasci andare. Siamo in salotto. Mi dai le spalle. Ti sento sbuffare. Poi estrai da sotto la giacca la Python e seccamente la sbatti sul tavolo.

Vai a prendere da bere. Mi guardi. I tuoi occhi sono scuri e rabbiosi. Penso di non averli mai visti così.

Bevi. Mi inchiodi al tuo sguardo.

- Perché Kaori… perché mi ami? - mi domandi. Il tuo tono è rassegnato.

Ti sei seduto sul divano e aspetti una risposta. 

- Che cosa vuoi dire?- ti chiedo per prendere tempo.

- Hai capito… -

Sospiro. È arrivato il momento dello scontro. O meglio del chiarimento.

- È lunga… - tento di nuovo di prendere tempo

- Non ho impegni per stasera - mi rispondi beffardo 

Va bene Kaori, ce la puoi fare. Mi siedo sulla poltrona di fronte a te. Non riesco a sostenere il tuo sguardo.

Prendo un bel respiro e inizio

- Da dove cominciare… beh forse dal nostro primo incontro?!?! Te lo ricordi?-

Annuisci con la testa

- Volevo conoscere l'uomo che lavorava con mio fratello. Eri così freddo, misterioso e arrogante. Pensavo veramente che avessi costretto Hideyuki, ma poi… Poi ti ho visto con quella bambina… la tua espressione e il tuo atteggiamento sono cambiati come il giorno dalla notte. Eri bellissimo, dolce, rassicurante e ho capito che Hide era in buone mani.

Mi guardi. Stai sorseggiando un altro bicchiere di whisky. Sei imperturbabile. Nessun segno che lasci trapelare il tuo stato d'animo. Sospiro di nuovo e cerco di proseguire. Il cuore batte furiosamente.

- Ci siamo rivisti dopo 4-5 anni. Non mi hai riconosciuto. O almeno così pensavo. Eri cambiato. Probabilmente la vicinanza con Hide ti aveva fatto bene - sorrido - comunque quando mi hai salvato e mi tenevi stretta a te… beh forse quel senso di protezione e di benessere che ho sentito mi ha fatto capitolare. - 

Vorrei continuare ma i ricordi si accavallano e i momenti belli e brutti invadono come una valanga la mia testa.

- Certo non posso sorvolare su tutti i nostri incidenti, come posso dire... intimi?! Non serve sottolineare quanto fisicamente fai sognare una donna. Ma non c'è solo quello. E con gli anni me ne sono resa conto.
Sei intelligente, ironico, sagace, buono, altruista. Hai anche altrettanti difetti. Sei un pervertito numero uno, disordinato, borioso. Forse è tutta scena. Non mi importa perché ti amo per quel che sei. Lo stupendo benessere che mi trasmetti quando stiamo insieme. Il senso di sicurezza e protezione quando sono stretta tra le tue braccia. Vorrei trascorrere ogni momento con te. Quando non stiamo insieme mi sento persa e vulnerabile -

Penso di aver finito. Sono distrutta. Spaventata dalla tua prossima reazione.

Ti guardo e capisci che ho finito.

Vorrei fare o dire qualcos'altro.

- Ryo... io…- alzi una mano per bloccarmi. Ti stai alzando dal divano. Ti imito

- Ho bisogno d'aria - e ti dirigi verso la porta 

Mi sento morire. Mi stai lasciando?! No. La pistola è rimasta sul tavolo. Sento sbattere la porta del tetto. Torno a respirare. Ho voglia di piangere. Devo combattere questo sentimento. Devo andare fino in fondo.

Prendo la python. La fissò e la rigiro tra le mani. Forse ho ancora una possibilità. Velocemente ti raggiungo sul tetto.

Sei lì. Appoggiato sulla ringhiera. Stai fumando e fissi assorto la città.

Mi avvicino. Ti giri e mi interroghi con lo sguardo. 

- Kaori voglio stare solo-

- Scusa. Ti ho portato lei - e ti mostro la pistola 

- Grazie- la prendi e la rimetti nella fondina sotto la giacca 

- Sai sono invidiosa della tua pistola- ti dico senza pensare. Alzi un sopracciglio.

- Lei è sempre con te. Al tuo fianco. Gli dedichi molte attenzioni, soprattutto quando la pulisci. Sei così assorto e meticoloso. Quando la tocchi poi…. - mi mordicchio un labbro - beh vorrei essere al suo posto. Vorrei le tue mani su di me - sto diventando un peperone 

- Sciocca -

Abbozzi un sorriso. E mi dai le spalle. Mi sento sconfitta. Mi gioco l'ultima carta e poi se anche questa fallisce… beh qualcosa farò.

Ti abbraccio da dietro e appoggio la testa sulla tua schiena. Ti sento irrigidire.

- So che mi ami Ryo. Ma non capisco perché non lo accetti. -

- Kaori… è complicato-

- Hai paura? - ti domando a bruciapelo 

- Anche -

- Possiamo affrontarla insieme- sento nascere un filo di speranza 

- Quando si tratta di te, Kaori... - non riesci a finire la frase. Cosa stai cercando di dirmi?! 

- Io ho paura ogni giorno. Quando ti aspetto la notte, quando siamo in missione. Sono quasi morta quando Umi ti ha ferito alla testa oppure quando ho visto esplodere la nave di Kaibara. Ci convivo…  cerco di proteggerti, di essere coraggiosa,... se tu dovessi morire io ti seguirei. Il solo pensiero di stare senza di te mi soffoca - lo dico tutto di getto. Me la sto giocando. Il tutto per tutto.

- Non pensavo di farti soffrire così tanto… - 

Ti rilassi. Sospiri. Mi prendi le mani e girandoti verso di me le riallacci ai tuoi fianchi. Le tue mani nelle mie. La tua fronte appoggiata sulla mia. Non siamo mai stati così vicini. Il cuore sta per scoppiare. Il mio respiro si mischia con il tuo. Vorrei baciarti. 

- Sciocca - mi ripeti - cosa devo fare con te? - abbozzi un sorriso 

- Amami - ti rispondo di getto

- Lo faccio già-

- Rendimi felice. -

- Come? -

- Solo per questa notte… io e te, noi… voglio essere tua. Io voglio te. Voglio che sia tu l'unico uomo… - devo essere impazzita. Ho dato fiato al mio desiderio. Che figura! Mi sento sprofondare

- E poi? Sei sicura che dopo aver fatto un giro sullo stallone di Shinjuku non mi chiedi di più? - e scoppi a ridere volgendo la testa all'insù. 

Aaaahhhh voglio morire!

Mi sa che hai percepito la mia vergogna. Smetti di ridere e mi guardi fisso negli occhi.

- Kaori…non verrò a letto con te! Almeno non a queste condizioni. - 

Ti guardo senza capire. Mi sento così mortificata. Ho perso su tutta la linea.

- Sei sicura di volerti donare a me? Non sono uno stinco di santo. Non posso farti promesse. Non posso darti una famiglia, dei figli… insomma una vita normale -

Scuoto la testa. 

- Non voglio una vita normale… almeno non senza di te… Lo so che non sei perfetto, che hai ucciso molte persone, ma ci sei stato costretto. Non hai avuto una vita facile e normale. -

- E non credi che questo sia un bagaglio pesante da condividere? Non so come ci si comporti… e se sbaglio sarai in grado di perdonarmi?-

 

Sono senza parole. Mi stai aprendo il tuo cuore. Stai condividendo con me i tuoi pensieri. Mi alzo in punta di piedi e ti do un bacio sulla guancia. Tocca a me rassicurarti.

- Credi che io sia così fragile? Guarda che i miei martelloni sono belli pesanti… - ridiamo e tu al ricordo di quegli affari enormi ti passi una mano dietro la testa 

- E poi anch'io sbaglio… sbaglieremo insieme…  -

Basta parole. Ho una voglia terribile di baciarti. Basta adesso lo faccio.

Sto posando le mie labbra sulle tue. È stato un lunghissimo e fugace attimo. Mi sento volare. 

- Non si bacia a tradimento- 

Arrossisco. 

Mi stringi forte a te, sento i nostri cuori battere all'impazzata. Mi guardi teneramente. 

- Io e te… noi… chissà magari funziona - mi dici prima di baciarmi 

Le tue labbra piene e calde sono appoggiate sulle mie. Sento che cominci a mordicchiare il mio labbro inferiore. Inconsapevolmente ti imito. Il tuo labbro ha un sapore quasi esotico. È così sensuale. Intimo. Non me lo aspettavo così. Adesso voglio di più. Chissà come fai, ma lo hai capito. Mi metti una mano tra i capelli per avvicinarmi di più a te. Sento che la tua lingua si insinua nella mia bocca. Cominci ad intrecciarla con la mia. Sposto la mia mano tra i tuoi capelli.

Ho le sensazioni a mille. Non capisco più niente. Non so neanche da quanto ci stiamo baciando. Sono senza fiato. Le nostre bocche che si conoscono e non sono mai sazie. Le nostre mani che si perdono uno sul corpo dell'altro.

A malincuore ci stacchiamo senza fiato. Ci sorridiamo a vicenda. Euforici. 

Ricominci con piccoli baci vicino alla bocca e poi sulla guancia. Ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri

- Voglio fare l’amore con te, Sugar -

Sono in paradiso. Sono morta e non me ne sono resa conto? Se, invece, è un sogno non svegliatemi.

- Ti voglio anch’io - ti dico di getto.

Hai assunto quell'espressione sorniona che mi fa impazzire. Hai qualcosa in mente. Mi prendi in braccio. Mi avvinghio con le gambe alla tua vita e ti metto le braccia intorno al collo. Continuiamo a baciarsi. Mi sento eccitata al massimo. Anche tu, Ryo. In tutti questi anni mi avevi sempre respinto. Hai sempre avuto un autocontrollo invidiabile.

Presa dai baci non mi sono accorta che siamo finiti nella tua camera da letto.

Mi fai scendere. Ti togli la giacca e la fondina. Siamo uno di fronte all'altro.

- Sei sicura? Poi non ti lascerò andare via tanto facilmente. Sono molto possessivo. - rimango senza fiato per le tue parole. Annuisco. Lo amo e lo voglio così tanto che il resto, il futuro non mi importa. Mi importa di adesso, del presente.

Sento la tensione del momento. Hai paura per me. Non devi. I tuoi occhi, adesso, sono un libro aperto. Ti accarezzo la guancia e sorrido. Va tutto bene. Ricambi il mio sorriso e rispondi alla mia carezza. Prendo coraggio e comincio a baciarti prima sulla guancia, poi sul collo e le mie mani toccano la tua pelle sotto la maglietta. Sento le cicatrici, ma anche una vertigine. Sono completamente ubriaca di te.

Mi stai accarezzando la schiena con le tue mani forti. Sono tutta un brivido. Mi baci ogni centimetro di pelle. Sembri non averne mai abbastanza.

Ricambio i tuoi baci, sulla bocca, sulla guancia, scendo lungo il collo. 

Ci siamo distesi a letto. Uno di fianco all'altro. Siamo rimasti in biancheria. Ammiro ogni centimetro e ogni muscolo. Sei stupendo. Ti bacio le cicatrici. Sono molte di più di quelle che avevo notato. Alcune sono decisamente vecchie. Mi accompagni nella mia curiosità. Mi baci. Le tue mani mi toccano. Sento di impazzire. Voglio di più. Mi accorgo che anche tu fai fatica a trattenerti. La tua erezione è più che evidente dentro i boxer. Fanno decisamente fatica a contenerla. 

Siamo nudi e non so come. Mi vergogno un po', ma tu mi riempi di baci. Non riesco a pensare. Ti sei spostato sopra di me. Sento la tua virilità che preme. Se da un lato mi eccita, dall'altro sono spaventata. 

Mi guardi negli occhi in cerca di conferme. Deglutisco a vuoto. Il battito del cuore che mi martella la testa. Ho paura! Fottuttissima… paura! 

- Kaori… io posso fermarmi… - mi dici continuando a guardarmi e a baciarmi 

Non so cosa rispondere. 

Chiudo gli occhi. Mi stai accarezzando.

- Kaori - mi chiami

Riapro gli occhi e ti guardo. Non mi hai mai guardato così. Leggo tutto l'amore che provi per me.

- Ryo… io ho solo tanta paura - ammetto arrossendo ancora di più 

- Se non te la senti…

- No… cioè si - sono nel pallone più completo

- Tranquilla- mi sorridi

Coraggio Kaori! Sei una donna adulta che finalmente ha la possibilità di fare l'amore con l'uomo che ama. Quando ti ricapita?!

- Scusami Ryo. Io ti voglio… solo che… - cerco di spiegarmi.

- Va tutto bene. È normale. Ti fidi di me? -

Annuisco. Mi sorridi. 

Riprendi a baciarmi.  E comincio a rilassarmi. La tua mano mi sfiora delicatamente la guancia, scende lungo il collo e si sofferma sul seno. I tuoi baci seguono la scia della mano. Mi stai baciando un seno, con la lingua mi stuzzichi il capezzolo. Sono veramente eccitata. Credo che mi verrà un infarto talmente mi batte il cuore.

Passi all'altro seno, gli dedichi le stesse attenzioni. Sento di volere di più.

Ti passo le dita tra i capelli. Ti sento sorridere.

Mi guardi e mi rivolgi quel sorriso sornione che mi fa tanto impazzire.

A che cosa stai pensando?

Poi sento le tue labbra sul mio ventre, piccoli baci intorno all'ombelico. 

Non vorrai scendere più in basso, vero?

Sto iperventilando.

E infine ti sento sospirare sul mio punto più intimo. E nonostante l'imbarazzo, la cosa mi eccita. 

Mi piegò in avanti e afferro il tuo volto e me lo porto indietro con me. Adesso sei sopra di me. La tua virilità accarezza il mio basso ventre. 

Mi perdo nel baciarti con passione.

E poi avviene l'inevitabile.

Ti stai insinuando dentro di me. Sono un pezzo di legno!!! Sento un bruciore terribile. Capisco che cerchi di distrarmi con i baci. Ci stai riuscendo. Che sensazione strana. Un misto tra il piacere assoluto e il fastidio. Ma quest'ultimo dura poco. 

Comincio a sentire tutto di te. L'istinto mi porta a seguirti in questa danza. E man mano che capisco il ritmo la cosa diventa molto eccitante e fuori di testa. 

Oh mio Dio!

Sono andata in paradiso e mi accorgo che anche tu mi hai raggiunto. 

Il mio primo orgasmo! Ho sentito anche il tuo. Pulsavi dentro di me e poi quella specie di grugnito e il successivo rilassarti.

Adesso ti sei leggermente spostato. Siamo intrecciati l'uno nell'altro. Ti accarezzo i capelli. Ti sei abbandonato sul mio seno. 

È qualcosa di incredibile e indescrivibile. La beatitudine che avverto è fantastica.

- Tutto bene? - mi chiedi 

- Magnificamente- ti rispondo 

Ti sento sorridere.

Ci baciamo ancora.

 

Quando mi sono addormentata? Non lo so. Sono ancora stretta a te. Tu dormi ancora. Riesco a vedere la sveglia sul comò. Sono le 8 del mattino. Non so che fare.

Inaspettatamente sento la tua voce.

- Buongiorno-

- Buongiorno! Non volevo svegliarti. -

- Non ti preoccupare - e mi dai un bacio.

Come lo devo interpretare? Sono confusa.

- Tranquilla Sugar! Non mi sono pentito. - mi leggi nel pensiero adesso??!!! 

- Sei sicuro??!! Io… non so neanche se sono stata.. - non mi lasci finire la frase 

- Kaori va tutto bene. - mi rispondi con un sorriso e un altro bacio

Ammetto che sono nel pallone. Cosa ti aspetti che faccia? Sono totalmente nel pallone. Tuttavia sembri cogliere questo mio turbamento.

- Kaori, rilassati -

- Come?! -

- Sei tesa… - e cominci a baciarmi sensualmente sul collo

Beh questo tuo modo di fare mi sta sciogliendo

- Brava. Così va bene -

Sento nuovamente quel turbinio di eccitazione, attesa e malizia. Comincio a rispondere ai tuoi baci sul tuo corpo nudo. I tuoi muscoli così definiti e possenti. Ti accarrezzo. Sembri apprezzare. È chiaro per entrambi che abbiamo voglia l’uno dell’altro.

Cominciamo a intrecciare maggiormente i nostri corpi e sento la tua virilità puntare il mio ventre. Sorrido. E mi guardi interrogativamente.

- Scusa. È ancora tutto così nuovo -

Adesso sorridi anche tu.

Non so come mai, ma si sta insinuando in me una certa curiosità. Lentamente allungo una mano. Ti fermi e mi guardi.

- Sono curiosa... non … - devo essere diventata multicolore

- Capisco. Tutto quello che vedi è tuo… puoi toccare e curiosare… - e sorridi malizioso

E adesso? Devo dire che accarezzare il tuo sesso mi eccita. Ricordo tutta la piacevolezza di questa notte appena trascorsa. È così grande e duro. Poi le mie attenzioni sembrano rinvigorirlo maggiormente. Decido di posare un bacio sulla punta. Ti sento gemere. So perfettamente che esiste il sesso orale. Tuttavia sono anche impaurita. Non so se avrei il coraggio di andare fino in fondo. 

Mi convinco che non ti aspetti certe cose da me, almeno non adesso. Potrei sorprenderti.

Ricomincio a baciarlo delicatamente e lo prendo con la mano. Se ho capito come funziona devo muoverlo su e giù. Emetti dei suoni gutturali di piacere.

- Sugar… mi vuoi far morire? -

- Dipende… -

Mi faccio più audace e lo prendo con la bocca. Sarà la novità, sarà sentire il tuo piacere, ma sono decisamente eccitata. È qualcosa di molto coinvolgente.

- Sugar… fermati… - mi dici a fatica

Non capisco se ti piace perchè dovrei fermarmi… poi lo capisco. Hai avuto un orgasmo. Mi hai talmente sorpreso che appena ho sentito il tuo sperma mi sono ritirata.

- Scusa io… - sono terribilmente imbarazzata

- Va tutto bene. Non mi aspettavo tanta audacia - sorridi soddisfatto - beh adesso è il mio turno non credi?! -

Ti guardo senza capire. Come vorrei essere più esperta. Non mi sento all’altezza.

Mi fai stendere supina accanto a te. Inizi a baciarmi e scendi sul collo, poi sul seno. Cominci a succhiarmi i capezzoli a turno. Mi invade un piacere enorme. Affondo le mie mani nei tuoi capelli corvini. Dopo un tempo non precisato riprendi la tua discesa. Mi stuzzichi l’ombelico con la lingua. Mi piace. Scendi ancora più giù. Mi stai baciando l’interno coscia. E ti avvicini sempre di più alla mia intimità. Questa notte avevo avuto solo un assaggio dell’intensità che potevi trasmettermi solo con un sospiro. Ed ecco che la tua bocca si insinua. 

Hai cominciato a usare la lingua. Non ci credo! E’ una vera scarica elettrica.

Non immaginavo lontanamente che il sesso potesse rivelare una tale esplosione di sensazioni. Adesso comincio a capire molte cose. Questo stato di beatitudine è rigenerante. Vorrei continuare tutto il giorno.

Continui con i tuoi baci intimi. È così eccitante. La tua lingua si muove prima lenta e poi velocemente. Mi porta verso l’apice e poi ti interrompi. Mi stai facendo impazzire. 

- Ryo ti prego… - cerco di dirti tra un respiro e l’altro. Ho il cuore che va a mille

Ti sento sorridere. Allunghi una mano verso il mio seno. Lo stuzzichi, lo accarezzi. Questo tuo gioco non fa altro che aumentare la mia eccitazione. Muovo i fianchi per assecondare il tuo movimento. Devi aver capito che sono al limite perchè prendi un certo ritmo.

Paradiso! 

- Grazie - ti dico

Ti ritiri su verso di me e mi abbracci

- Non serve ringraziare! -

Ti guardo e cerco di trasmetterti tutto l’amore che sento. Sprofondo nei tuoi occhi. Vi leggo lo stesso intenso sentimento.

Riprendiamo a baciarci. È così bello. Le carezze e i baci sono la cosa più rilassante e stupenda del mondo.

- Sei stupenda - mi dici tra un bacio e l’altro

- Ti amo - ti rispondo

Ti fermi un attimo e mi guardi negli occhi

- Ti amo anch’io Sugar -

Non ci credo ancora!

È stata la notte più bella della mia vita! La prima, spero, di una lunga serie.

Finalmente, dopo tanto tempo, mi sento viva, felice e in paradiso...

   
 
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