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Autore: la_pazza_di_fantasy    12/04/2021    0 recensioni
Sono passati cinque anni dalla sconvitta di Walter ad Ur e sembra esserci la pace nel loro mondo. Narek e Ciel vivono la loro vita felici con la loro famiglia mentre Vartan concentra tutte le sue attenzioni a governare Lagash.
Ma qualcuno non ha intenzione di far durare molto questa pace e Ur viene conquistata.
Narek, Ciel e Vartan devono decidere cosa fare: combattere e riprendersi Ur o cercare di trattare usando la diplomazia?
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Questa storia è il seque di "L'erede" quindi consiglio vivamente di leggere prima l'altra.
Buona lettura a tutti.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nuove dinastie'
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Ci avevano messo un giorno intero per arrivare nei pressi di Half, un giorno intero senza fermarsi più di pochi minuti. Dovevano muoversi se volevano salvare la famiglia reale e sconfiggere Jack, o chi per lui, prima che si accorgesse di quello che stavano realmente facendo.
-non ci sono guardie, Jack ha mentito- sussurrò Jasmin guardando attentamente in direzione del castello che sembrava avere un’aurea lugubre tutto intorno.
-e ti sorprendi?- disse Thalles che aveva cavalcato per tutto il tempo affianco alla sorella che gli era sembrata leggermente pallida ma aveva deciso di non dirle niente per paura della sua rabbia.
-sembra diversa da come me la ricordavo- disse invece Vartan che aveva cavalcato leggermente dietro ai ue fratelli.
-non ti preoccupare riusciremo a riprenderci Halaf- gli disse Yasmin sorridendogli. -riposiamoci per un’ora poi attaccheremo. Se riuscite a riprendervi anche in meno tempo fate un favore a tutti- continuò la regina girandosi verso le sue truppe. Ci fu un assenzo generale prima che tutti, o quasi, scendessero da cavallo per sgranchirsi le gambe.
Anche Vartan scese da cavallo. Dopo aver passato tanto tempo nella locanda si era dimenticato come fare e i dolori nell’interno coscia erano molto, ma molto forti. Sperava solo di non camminare con le gambe aperte per il dolore.
-tutto bene?- gli chiese Thalles avvicinandosi al biondo e osservandolo attentamente.
-non sono più abituato a cavalcare- rispose semplicemente il biondo. Era anche molto preoccupato perché a momenti avrebbe scoperto se suo fratello e sua famiglia fossero ancora vivi oppure no e ne era terrorizzato.
-sicuro che sia solo questo?-
-certo che si smettila di starmi appiccicato come se non potessi fare niente da solo!- sbottò Vartan più per l’ansia che aveva in corpo che per il comportamento del castano.
-scusa- rispose Thalles sentendosi leggermente male dopo quella frase, non pensava di dare così tanto fastidio al biondo -me ne vado da qualche altra parte- e così dicendo si allontanò dal biondo per raggiungere la sorella che stava accarezzando il suo cavallo sussurrandogli qualcosa che Thalles non riusciva a sentire da dove si trovava.
-come va? Sei elettrizzata?- chiese Thalles avvicinandosi alla sorella che lo guardò per un po’ prima di annuire.
-si, non credevo possibile una cosa del genere e adesso eccoci qua. Mi sembra quasi un sogno anche se dobbiamo affrontare prima la parte peggiore. Solo dopo la battaglia potremmo definitivamente cantare vittoria e sperare di avere nella nostra alleanza anche i sovrani di Halaf-
-certo che li avremo dalla nostra parte Yasmin, Vartan ha detto chiaramente che volevano fare un’alleanza fin dall’inizio quindi non ci saranno problemi- le confermò il castano lasciandole un bacio sulla guancia.
-sbaglio o tu e il re di Lagash sembrate molto uniti?- chiese la castana lanciando una veloce occhiata al biondo che si era seduto all’ombra sotto un albero e aveva chiuso gli occhi.
-cosa te lo fa pensare?- chiese invece Thalles. Non aveva mai parlato con Vartan riguardo al fatto di rendere pubblica la loro relazione e il castano credeva che il biondo non volesse farlo sapere in giro.
-come vi guardate, non puoi dirmi che non c’è niente tra voi perché me ne sono accorta-
-okay si, stiamo insieme teoricamente ma non so se lui voglia farlo sapere in giro quindi per favore mantieni il segreto- la pregò Thalles e Yasmin annuì, in realtà lo aveva già capito da un bel po’ ma voleva avere la conferma da parte del ragazzo.
-ti devo dire una cosa ma ti prego non sclerare come tuo solito. Io non mi muoverò comunque da qui- iniziò Yasmin incrociando le braccia al petto e facendo cigolare l’armatura che indossava.
-perché ipotizzo che non mi piacerà per niente visto la tua premessa?- chiese Thalles alzando gli occhi al cielo -cercherò di stare calmo, quindi spara-
-credo di essere incinta-
A quelle parole Thalles stava per gridarle contro ma si morse la lingua visto che aveva promesso alla ragazza che non l’avrebbe fatto. Il suo sguardo però valeva più di mille parole. Come gli era saltato per la mente a quella pazza di andare a combattere quella guerra nelle sue condizioni.
-lo sapevo avresti reagito in questo modo- borbottò la castana scuotendo la testa sconsolata.
-Helia almeno lo sa?-
-credo se ne sia accorto prima di me, ma non mi ha mai detto niente- rispose Yasmin mentre un leggero sorriso spuntava sulle sue labbra al pensiero del marito.
-quell’uomo è un santo. Non so come fa a sopportarti- Thalles era davvero felice che la sorella avesse trovato qualcuno come Helia. Se avesse scelto Jack a questo punto sarebbero stati fregati.
-guarda che non mi deve sopportare, però sono d’accordo con te: sono stata davvero fortunata a trovare Helia- la ragazza si mise una ciocca di capelli dietro l’orecchio e guardando nella direzione dalla quale erano arrivati pensando al marito. Sperava andasse tutto bene per poter tornare velocemente dal marito.
-ehi, torneremo subito a casa e potremo finalmente state tranquilli per un po’- le disse Thalles abbracciandola. Yasmin rimase leggermente sorpresa da quel gesto ma comunque abbracciò di rimando il fratello sapendo che aveva perfettamente ragione.
La donna guardò in direzione del palazzo di Halaf studiandolo attentamente. Per loro fortuna la città non aveva delle mura e quindi sarebbe stato molto più semplice entrare nella città a conquistare il castello. Potevano circondare la città ed entrare da tutte le direzioni, di sicuro la prima cosa che doveva dire al re di Halaf era di costruire assolutamente delle mura altrimenti sarebbero stati attaccati in continuazione.
-a cosa stai pensando?- le chiese Thalles che aveva riconosciuto immediatamente lo sguardo della sorella.
-a un piano per entrare nella città. Tu non dovresti stare con il tuo ragazzo invece che qui con me?- chiese la donna alzando le sopracciglia curiosa.
-non mi vuole tra i piedi in questo momento quindi disturbo te-
-avete litigato? Davvero?- Yasmin non riusciva a capire come il fratello potesse essere così odioso.
-io non ho fatto niente di male okay? Volevo farlo sfogare perché vedevo che non stava bene ma ho ricevuto solo odio gratis quindi lascia perdere-
-come vuoi-
 

 
   
 
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