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Autore: RivEleTomLinson    14/04/2021    2 recensioni
Sarà una sorpresa!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Steve Rogers
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi trovo al supermercato e mi diverto a frugare tra i reparti di biscotti, cioccolata e merendine.
Sono anche ben vestita per fare la spesa, chi lo avrebbe mai detto?
Ma andiamo, non esco da una vita per colpa di questa pandemia ed ho indosso anche questa maledetta mascherina.
Continuo a camminare finché non vedo entrare nel reparto un uomo, alto, spalle larghe, bicipiti ben fasciati dalla maglitta, capelli biondi e occhi di un blu intenso.
Lo fisso, andiamo chi non lo avrebbe fissato uno così?
Noto che anche lui inizia a fissarmi, ma non distolgo lo sguardo.
La cosa si sta facendo imbarazzante, decido di sorridergli nonostante non possa vedere il mio sorriso, ma i miei occhi vanno a formare due mezze lune quindi credo ci sia arrivato, visto che noto i suoi occhi fare lo stesso.
Finito l'imbarazzo distolgo lo sguardo e continuo a camminare. Mi chiedo dove io possa averlo già visto? La mascherina mi confonde molto, potrei sbagliarmi sicuramente.
Sento ad un tratto un "Signorina, mi scusi" mi giro ed è il tizio di prima.
Signorina? Amico avrai sui 30 anni e i trentenni non chiamano nessuno signorina, o almeno non me.
"Uh, salve serve qualcosa?"domando.
Cavolo se solo si levasse quella mascherina.
"Ci conosciamo per caso?" Domanda subito dopo.
"In verità non lo so, io credo di averti visto già da qualche parte e scusa se ti sono sembrata strana, ma i tuoi occhi sono davvero belli e beh mi sono incantata a fissarli" lo sento ridere.
"Ti ringrazio, anche i tuoi sono davvero belli" afferma.
"Nah, sono banali, sono scuri come quelli di tanti altri" affermo a mia volta.
"Credimi sono davvero belli e non basare tutto sul colore, ma più sullo sguardo con cui guardi le persone" wow.
"Scusami, io...sono sicurissima di averti già visto, la tua voce anche già sentita. So che c'è una pandemia e ci sono delle regole, ma potresti abbassare di poco la mascherina?"domando in imbarazzo.
"Facciamo così, finiamo insieme di fare la spesa e poi fuori mostriamo ognuno il proprio volto all'altro" propone infine.
"Ci sto, io ho quasi finito tanto, ma sarò felice di affiancarti in questa missione" esclamo.
Afferro un pacchetto di plumcake e sono apposto così.
Vedo il ragazzo al mio fianco invece, afferrare un pacco di merendine alla ciliegia. Che schifo! Sono quelle merendine che mi rifilavano ogni volta le vecchiette del condominio in cui abito e io odio quelle merendine.
"Non per criticare i tuoi gusti ma...sono le merendine peggiori del mondo e sono da vecchio" inizia a ridere per poi dirmi:"hai ragione, ma durante la seconda guerra mondiale andavano alla grande, credimi".
Iniziamo a camminare uno di fianco all'altro.
"Comunque mi chiamo Elle" 
"Piacere mio Elle, io beh, per ora chiamami Steven" okay, Steven.
"Molto piacere, signor mistero" continuiamo a cammianre finché non vedo gli ovetti Kinder.
"Oddio, hanno messo negli ovetti Kinder le sorprese degli Avengers, o mio dio, me li compro e dopo te ne dò uno, però promettimi che se ti capita Captain America lo dai a me, io ti scambio il mio magari" sono innamorata degli Avengers, so vita, morte e miracoli, ho letto le loro storie e ho le loro action figures e si sono una nerd del cavolo, okay?
"Ti piacciono gli Avengers? E in più simpatizzi per Captain America, come mai?" Parecchie domande ciccio.
"Allora non è che mi piacciono, io vivo grazie a loro sono pazzeschi davvero. Quello che fanno ogni giorno per il mondo è fantastico e a volte penso anche che il mondo invece non li meriti. Andiamo, c'è sempre qualche cretino che combina stronzate, perdona il linguaggio, cap mi lincerebbe.
E poi si, simpatizzo per lui perché la sua storia è bellissima, ho fatto davvero tantissime ricerche e lui merita tanto.
E poi ha un sedere fantastico" a questa affermazione vedo parte del volto di Steven diventare rosso, forse lo imbarazza parlare di sederi.
"Oh, scusa forse non dovrei parlare dei fondoschiena degli altri con sconosciuti, anzi forse non dovrei proprio parla di fondoschiena" dico.
"No no tranquilla, però sono felice che ti abbia colpito maggiormente lui, beh speriamo non ti deluda allora" mi acciglio.
"Deludermi? Lui? Perché? Non sa nemmeno che esisto e poi non mi deluderebbe mai è veramente ahhh come te lo descrivo? Non puoi, visto è indescrivibile perché è veramente una persona stupenda, sai vorrei seguire le sue orme e arruolarmi anch'io. Ma più che altro non solo per lui, ma perché non credo di avere più di tanto da offrire e a casa non mi aspetta nessuno e per una volta vorrei anche dimostrare che valgo a qualcosa" dico infine sospirando e notando il ragazzo accanto a me non parlare, ma fissarmi seriamente.
"Ho detto qualcosa di sbagliato?" Domando.
"No, no è che non immaginavo per niente tutto questo.
Un attimo prima eri lì sorridente per gli ovetti Kinder e adesso mi hai dimostrato una maturità davvero spaventosa, ma una cosa devo correggertela: tu vali più di quanto pensi e se decidi di fare qualcosa, ricorda di farla solo ed unicamente per te stessa e non devi dimostrare niente agli altri, sei una ragazza coraggiosa e ce ne sono di poche come te davvero" ah, non mi va di piangere in un reparto pieno di tisane adesso, mi giro e alzo la mano velocemente per asciugarmi subito gli occhi.
Maledetta emotività.
"Tutto okay? oddio io non volevo perdonami" lo fermo subito "No, no tutto alla grande, è l'allergia alla tisana zenzero e curcuma" non voglio che uno appena conosciuto mi veda così.
"Ah, allora sarà meglio spostarci" sorride infine, prendendo prima una confezione di bustine di thè.
"Bene,io ho finito" afferma infine.
Andiamo insieme alla cassa e Steven insiste per offrirmi il conto della spesa, questo è matto.
"No, e poi no, tu non paghi proprio un bel niente. Te lo scordi" sto per rifilare la mia carta alla cassiera, ma Steven me la sfila dalle mani per poi poggiare la sua, sopra il poss.
"Oh peccato, lo scontrino sta uscendo" io davvero, ma vi pare che uno appena conosciuto vi offra di pagarvi la spesa? Ma in quale universo?
Usciamo infine fuori e ovviamente nemmeno la busta mi lascia portare.
Notiamo una panchina e ci sediamo, decido infine di togliermi la mascherina per prendere una boccata d'aria visto che per adesso non sta passando nessuno e ci siamo solo io e Steven qui.
"Uh, ma è il momento dell'ovetto Kinder. Il bello è che li hai pagati tu, quindi, che dire un giorno ti offrirò la colazione sappilo" sempre se ti rivedrò dopo di oggi.
Lui è ancora propenso a tenere la mascherina addosso, ma nel mentre tira fuori la scatolina con dentro i tre ovetti.
Uno per me, uno per lui e beh il terzo ce lo divideremo.
"Ah, mi è capitato di nuovo Tony, ne ho 5 ormai" dico per poi masticare l'ultimo pezzetto di cioccolato.
"A me è capitato Thor, ammetto che è più carino così, piccolo e che se ne sta zitto" sorrido.
"Sei davvero bella quando sorridi" arrossisco, non me lo aspettavo.
"Oh, g-grazie, adesso ricordo che ho tolto la mascherina.
Ma quindi tu non hai proprio voglia ti togliertela, eh?"
Lo vedo che tira su il viso per fissare e il cielo, ci pensa su un attimo e poi "okay, la tolgo, ma devi promettermi che non ti arrabbi" perché mi dovrei?
"Perché dovrei arrabbiarmi? Ti manca una parte di labbro? Guarda che non ho problemi per queste cose, rimani pur sempre una persona" affermo infine.
Sento Steven ridere.
Porta una mano sull'elastico della mascherina e infine la sfila via.
Lo fisso e...non mi sento tanto bene.
"Sorpreeeeesa" continuo a guardalo impietrita.
Io sono stata fin'ora al fianco di, io ho dato del vecchio a, io ho parlato del suo culo.
"Sono un imbecille ma come cavolo ho fatto a non riconoscerti? Steven, Steve Rogers.
Ma quante figure di merda ho fatto poi, o mio dio mi dispiace tantissimo" voglio sotterrarmi.
Sta ridendo tantissimo, non ho mai visto Captain America ridere così tanto in vita mia.
"Ecco adesso anche Captain America mi deride, ah sono una causa persa" dico abbassando lo sguardo.
Sento però due dita posarsi sotto il mio mento per poi farmi voltare del tutto verso di lui.
"Non sei una causa persa, ti ho tirato un brutto scherzo lo ammetto. Però credimi non passavo un momento del genere da...forse mai, e mi sono divertito tantissimo a fare la spesa con te e sono felice di aver conosciuto una ragazza come te Elle.
Sono felice di essere per te un esempio e spero vivamente di rivederti appena questo brutto momento finirà.
E prima che me ne vada, vorrei aprire l'ultimo ovetto con te se non ti dispiace" non ho smesso un attimo di fissarlo e sorridere.
Prendo l'ovetto e insieme lo scartiamo.
"Okay, aprilo tu, io chiudo gli occhi" dico infine.
Sento Steve che apre la piccola scatolina gialla e posso percepire la sua risata.
Ad un tratto sento una dolce pressione vicino alle mie labbra e uno schiocco.
Sono ancora ad occhi chiusi, ma decido di riaprirli.
Non trovo più nessuno vicino a me, ma dove prima c'era Steve, noto un piccolo Captain America di plastica e sulla carta delle istruzioni un messaggio "so che ci rivedremo presto, io con te fino alla fine.
Tuo
               Steven"
   
 
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