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Autore: darkimera    28/08/2009    2 recensioni
Helizabeth vorrebbe essere come tutte le altre normali sedicenni. Peccato solo che abbia strani poteri psichici. Peccato solo che un vampiro millenario abbia messo gli occhi sulla sua gola...
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Jacob

V

 

-Jacob…- sibilò il vampiro.

-Scappa, Beth.

La voce era fredda e autoritaria. Teneva salda la pistola in mano e aveva lo sguardo fisso sul vampiro.

Mi costrinsi ad alzare in piedi. Ma fatti pochi passi, sentii di nuovo le gambe molli e caddi ancora in ginocchio.

-Jacob…speri di riuscire a salvarla? Non ci sei riuscito con Clara né con nessun’altra mi pare.

Sentivo i passi dell’essere avanzare pesanti. Guardai il prof.

-Scappa, Beth!

Mi incitò ancora, portandosi alle mie spalle per difendermi. Provai a rialzarmi, ma questa volta le gambe non vollero darmi ascolto.

Sentii Adamson imprecare e poi un altro colpo di pistola riecheggiò nell’aria. Ci fu un tonfo, un respiro raschiato e sofferente, poi Adamson mi sollevò dal pavimento come se pesassi quanto una piuma.

Sbirciai la stanza da oltre la sua spalla. Il vampiro era sparito, lasciando come ricordo delle macchie di sangue. Isabel era invece rimasta nella stessa posizione: per terra, in un angolo della stanza col collo livido e sporco di sangue.

-Bell è…?

Chiesi in un sussurro, sottintendendo la domanda vera e propria.

Esitò un po’ prima di rispondermi.

-E’ viva.

Probabilmente lo diceva solo per confortarmi, ma per il momento andava bene lo stesso. Tirai un sospiro di sollievo.

Uscimmo dalla stanza e poi giù per le scale. In soggiorno c’erano i corpi dei genitori di Bell che giacevano sul pavimento.

Prima che potessi fare qualsiasi domanda sul perché di quella scena, Jacob mi anticipò parlando senza tradire alcuna emozione.

-Dormono. Beth, ce la fai a camminare?

Annuii con poca convinzione e mi fece scendere lentamente. Quando appoggiai i piedi a terra, sentii le gambe tremare leggermente, ma nonostante questo sembrava che riuscissero a reggermi.

-Parcheggiata davanti alla casa c’è un’auto: salici e chiuditi bene dentro. Io arriverò tra poco.

Detto questo tirò fuori dalla tasca dei jeans un cellulare e se ne andò verso la cucina.

Non mi rimase altro da fare che eseguire quel che mi aveva detto.

Aprii la porta di casa e mi inoltrai nella sera fredda. Davanti alla casa era parcheggiata una macchina anonima, di quelle che si vedevano spesso in giro e che sapevano come non attirare l’attenzione.

Salii in macchina al posto del passeggero e misi la sicura alla portiera. Appoggiai la fronte al vetro, gli occhi incollati alla porta della casa.

Non passarono neanche cinque minuti che lo vidi uscire, poi lo sentii salire, mettere in moto il motore e partire.

-Isabel è davvero viva? Non me l’hai detto solo per confortarmi, vero?

Chiesi piano, con tono distante.

-Sì. Ho sentito il suo cuore che batteva…

Sembrava essere sul punto di aggiungere qualcosa, ma non lo fece.

Non riuscii a fare a meno di chiedermi come l’avesse sentito, visto che non le si era avvicinato, ma non mi importava. L’importante era che lei era ancora viva. Almeno potevo evitare un senso di colpa ancora più opprimente di quello che già avevo.

-Che le succederà?

-Ho appena chiamato degli specialisti. Ci penseranno loro a fare tutto quel che è necessario.

Passarono altri tre minuti silenziosi mentre vedevo sfrecciare via la strada. E poi cinque.

Insopportabile.

-Cosa hai fatto al vampiro?

-Pallottole d’argento. Non credo che uccideranno Edmund, ma almeno lo fermeranno per un po’.

-Edmund?

-E’ il nome del vampiro. O almeno è questo l’ultimo nome con cui è conosciuto.

-Ah… e perché non l’hai ucciso?

Sentii il volante gemere sotto una stretta troppo forte. Avevo fatto una domanda inopportuna?

In quell’istante vidi sfrecciare via il negozio di ferramenta del signor Griffin e mi allarmai. Mi girai di scatto verso Jacob.

-Dove mi stai portando? Casa mia è da tutt’altra parte!

Sorrise.

-Stanotte starai da me, credo sia meglio così.

-M…ma i miei genitori? Non pensi che dovrei avvisarli?

-E perché? Tanto sapevano che per stanotte non c’eri, in ogni caso.

Silenzio. Ancora. Maledizione!

I pensieri cominciarono a divagare nuovamente, soffermandosi su quello che era appena successo.

E io non avevo affatto voglia di pensare.

Svoltò in una stradina secondaria con poche case.

-Non mi devi fare altre domande?

Chiese all’improvviso.

-Mi sembra ovvio.

-Bene, allora aspetta che siamo entrati.

Parcheggiò nel vialetto del garage di una casa.

Scendemmo dall’auto e entrammo dentro.

Mi fece accomodare sul divano in salotto e poi sparì in un’altra ala della casa.

Mi guardai un po’ intorno. Un divano, una poltrona, una tv… tutto normale. Chissà che mi aspettavo di trovare.

La mia attenzione venne attratta da delle foto messe su un mobiletto, le uniche nella sala.

Mi avvicinai. Sembravano molto vecchie, sbiadite e sui toni del seppia. Stavo quasi per prenderne una, quando lo sentii ritornare.

Ritornai sul divano. Lui fece la sua comparsa in salotto tenendo in mano due tazze. Me ne allungò una e si sedette sulla poltrona.

-Allora, cosa volevi chiedermi?

Bella domanda, che volevo chiedergli?

Bevvi un sorso dalla tazza. The, buono.

-Posso chiederti cosa sei? Voglio dire, sembri in tutto e per tutto a un umano però emani una sensazione di non umano. Stamattina pensavo che fossi tu il vampiro, ma a quanto pare mi sono sbagliata. Quindi, tu cosa sei?

Sorrise fraterno.

-Brava. Hai ragione, io non sono né uno di voi né uno di loro: sono un mezzosangue vampiro.

 

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Ciao a tutti! Finalmente ho potuto aggiornare la storia che sta finalmente prendendo forma (almeno credo…)…

laguerriera…sono felice che lo scorso chap ti sia piaciuto! Grazie per la recensione!

Cleo92… mi fa piacere che la storia ti piaccia e spero che ti piacerà anche nei prossimi chap…grazie per aver recensito!

anna96…proprio così! Una recensione al giorno toglie il medico di torno e salva dall’estinzione del buonumore negli autori! Grazie per i complimenti! Spero che la vera natura del prof d’inglese non ti abbia delusa!

Continuate a seguirmi! Al prossimo capitolo!

darkimera

 

 

  
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