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Autore: Suzyyy92    17/04/2021    1 recensioni
... la vita da idol, tra secreti e scandali, non è sempre così perfetta.
Che succede se un idol amato e adorato nel suo paese all'improvvviso abbandona la sua vita all'apparenza perfetta per vivere una vita normale?
"A volte quello che ti porti dentro è più forte di quello che fai trasparire fuori, probabilmente è così che lui si sentiva. Un pò tutti ci sentiamo così..."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, Nuovo personaggio, Suho, Suho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seoul. Sede SM Entertainment

Flashback

Era un giorno d'estate come tanti. Il parco del piccolo paese di periferia era pieno di bambini che giocavano tra loro ed le voci delle persone si sovrastavano allegre l'una sull'altra. Una bambina con due lunghe trecce castane era seduta ad un tavolo distante da tutti gli altri e coloravo con i pastelli a cera su un foglio bianco sotto l'occhio vigile della nonna. "Ma quando arriva?" continuava a ripetere la bambina all'anziana signora di fianco a lei. Stava aspettando la sua sorellina che dopo alcuni giorni passati in ospedale per un piccolo intervento sarebbe finalmente ritornata a casa. Stava creando un disegno che avrebbe regalato proprio a lei, due bambine vestite da supereroine che si teneva per mano. Nella sua piccola mente era proprio questo che erano lei e la sua sorellina.

Dopo qualche minuto dei piccoli passi correvano verso di lei mentre le urla della mamma si raccomandava di fare piano visto che aveva ancora i punti addosso. Alla bambina poco importava, lei voleva abbracciare la sua sorellina che le era mancata tanto. Era la prima volta da quando erano nate che le due gemelline avevano passato dei giorni distante ed entrambe avevano sofferto la mancanza l'una dell'altra. Quando finalmente la bambina vide la sorella le saltò addosso stringendola forte a lei "Mi sei mancata tantissimo!!!". Dal canto suo l'altra prese il disegno che aveva appena fatto e glielo mise nelle piccole mani "Anche tu mi sei mancata tanto! Questo è per te! Vero che non ci separiamo più?". La bimba, leggermente più minuta rispetto all'altra, prese il disegno tra le mani e sorrise entusiasta della piccola sorpresa della sorella "Mai più, te lo prometto!!!". Una promessa fatta a sei anni che per due gemelle poteva valere una vita, una promessa che chissà se a distanza di così tanti anni è ancora nella mente di quelle due dolci bambine.

Il sole estivo illuminava i giardini colorati che circondavano il grande edificio della SM Entertainment ma l'atmosfera che si era creata in quell'istante era tutt'altro che calorosa. Un brivido di rabbia e rancore attraversò all'improvviso il corpo di Yuhnee. Tutta quella convinzione che finalmente si era creata dentro di lei dopo l'incontro con Kyungsoo si spezzò nel momento stesso in cui il suo sguardo si incrociò per la prima volta con quello di Yangmi. Dall'altra parte anche l'altra ragazza rimase completamente sconvolta nel ritrovarsi davanti la giovane giornalista. Erano passati dieci anni dall'ultima volta che le due si erano viste e le loro vite avevano completamente preso due pieghe differenti nonostante entrambe fossere così tanto accomunate da qualcosa che le legava in maniera indissolubile. I loro sguardi così simili ma con modi così diversi di affrontare le cose si erano incrociati di nuovo in quel luogo dove tutti i loro problemi erano cominciati in quella fredda giornata di tanti anni prima. Kim Yunhee e Kim Yangmi non erano più le due dolci gemelline di un tempo, le sorelle che si amavano e che avrebbero fatto di tutto pur di difendere l'una l'altra. Erano due donne, ormai cresciute con la consapevolezza dentro di loro che i peggiori tagli potevano essere creati proprio da quella persona che aveva il tuo stesso sangue e che aveva attraversato insieme a te le tappe più importanti della vita. Due caratteri da sempre diversi, Yunhee così forte ed ambiziosa e Yangmi più fragile e piena di tante paure ma con enorme voglia di riscatto che negli anni l'aveva cambiata sempre di più. Se la prima era considerata un vero orgoglio da parte della famiglia, l'altra era quasi stata rinnegata dai genitori dopo aver scelto di scappare in Europa per fronteggiare a quella situazione più grande di lei.

Flashback

Era una giornata come le altre. Studio, studio e ancora studio. L'ennesima giornata in cui sarebbe stato impossibile vedere il suo Chanyeol. Gli esami per Yuhnee si stavano avvicinando e nonostante la voglia di vedere il suo fidanzato era costretta a rimanere a casa. Non riusciva a capire come invece la sorella riusciva a rimanere sempre fuori casa. "Chissà dove va poi, sembra proprio che gli esami non la preoccupano affatto!!!" si ripetava tra sè mentre come al solito si ritrovava sola nella sua piccola stanzetta a ripetere quello formule di matematica che proprio non le entravano in testa.

Era ormai più di due ore che aveva la testa sui libri quando decise di prendersi una pausa per far merenda e dare la solita occhiata veloce sui social. Si mise sul divano con il telefono tra le mani e mandò un messaggio a Chanyeol tanto per sapere cosa stava facendo e poi entrò su Twitter per vedere il fandom delle Exol di cosa stava parlando visto che si era accorta di aver essere piena di notifiche.

Una foto, poi un'altra e un'altra ancora. Il telefono cadde improvvisamente dalle sue mani e le lacrime iniziarono a bagnare il viso di Yuhnee.

"Park Chanyeol, main rapper degli Exo in compagnia di una donna misteriosa!"

La notizia stava correndo veloce tra il fandom e con essa alcune foto che ritraevano il suo fidanzato in compagnia di una persona che la ragazza conosceva fin troppo bene, sua sorella.

I cuori delle due ragazze battevano all'impazzata e quel senso di connessione che le aveva unite dalla nascita sembrava che rendesse quell'incontro ancora più difficile. Eppure nessuna delle due riusciva a far una mossa nei confronti dell'altra. Alcune persone in una situazione del genere probabilmente avrebbero abbassato lo sguardo proseguendo ognuna per la loro strada ma nessuna tra Yuhnee e Yangmi aveva il coraggio di fare un'azione del genere. Le due sorelle continuavano a guardarsi, immobili, senza parlare. Tante domande senza una risposta attraversavano la testa di Yuhnee, soprattutto ora che si era convinta ad iniziare questa nuova avventura con gli Exo. Yangmi, invece, era completamente sconvolta nel rivedere la sorella proprio lì, lei che a quanto sapeva aveva completamente voluto cancellare tutto quello che la legava al suo passato. Entrambe non capivano per quale assurdo motivo l'altra si trovasse proprio alla SM. C'era una cosa, però, le accomunava che pur volendo nessuna delle due aveva messo da parte gli Exo, chi per un motivo e chi per un'altro.

"Yangmi... " solo il pronunciare il nome della sorella creava in Yuhnee una sensazione strana e inspiegabile. Il passato continuava a tornare nella sua vita in maniera così diretta e decisa che sembrava quasi che esso volesse capire fino a che punto il suo cuore sarebbe riuscito a sopportare. L'altra ragazza, invece, era ancora lì immobile con il telefono in mano e lo sguardo sconvolto. "Non credo di aver nulla da dirti Yuhnee!" cercava di scappare dalla sorella anche se il suo corpo era completamente fermo. "Vedo che sei tornata! Ovviamente la tua famiglia è talmente inutile per te che non l'hai nemmeno detto nessuno... Non hai nulla da dirmi quindi? Hai rovinato la mia storia d'amore e non hai nulla da dirmi?" parole fredde e taglienti come la lama di un coltello che poteva ferire Yangmi proprio nel punto dove tutto faceva più male. Yuhnee era sempre più convinta nel tradimento che c'era stato da parte di Chanyeol e la sorella ma mai si era chiesta davvero come erano andate le cose tra loro. "Non è come credi, come al solito non mi vedi per dieci anni e quello che fai è accusarmi di quello che faccio senza nemmeno avvicinarti alla verità! Sei proprio come Baekhyun, piuttosto preferite vivere nella menzogna piuttosto di sapere come sono andate davvero le cose!" un modo diretto quello di Yangmi di dire alla sorella tutto quello che aveva dentro, ormai tutte le sue sensazioni erano come una bomba che in un modo o nell'altro sarebbe dovuta esplodere. Il suo carattere sensibile di un tempo era riuscito a diventare più forte e deciso dopo tutta la sofferenza che aveva subito. "Non ho bisogno di sapere la verità, non mi serve!" dall'altra parte la giornalista era completamente ferma sulle sue idee e nulla le avrebbe fatto fare un passo indietro, almeno non ora. "Meno male che me ne vado di nuovo, e credo che questa volta non metterò più piede in questo posto, così evito di vedere la tua faccia e farmi venire strani pensieri di voler cercare Baekhyun... F*****o Yuhnee!" tutta la rabbia, il nervosismo accumulato era raccolto nelle parole della giovane che con passo deciso superò la sorella e nel giro di qualche istante era già arrivata dall'altra parte della strada lasciando Yunhee ferma e senza parole per quella reazione così inaspettata e diversa da quello che era abituata a vedere.

La rabbia che una aveva nei confronti dell'altra aveva era talmente forte che nessuna delle due si era resa conto che qualcuno con la schiena ad una macchina e nascosto da degli occhiali ed una grande felpa nera le stava osservando attentamente poco più distante.


Los Angeles. Pacific Coast Highway

Il cielo arancione del sole appena tramontato colorava l'atmosfera di euforia che si poteva percepire sulla macchina di Lucas dopo che la sua amata sorellina era finalmente arrivata. In macchina le voci dei due ragazzi risuonavano in maniera confusionaria una sull'altra mentre la giovane dai capelli biondi raccontava al fratello del suo viaggio e di un'avventura ridicola che aveva avuto qualche giorno prima mentre cercava di far stare tutti i regali che aveva portato nella valigia. Voci allegre e squillanti che si differivano totalmente dallo stato d'animo di Bryan con se ne stava in silenzio seduto sul sedile posteriore dell'auto mentre fissava la grande strada che scorreva dal finestrino. Il suo stato d'animo era completamente opposto a quello dei due giovani seduti davanti. Fino a qualche ora prima, l'arrivo di Jenny era per lui l'inizio di un periodo di spensieratezza che l'avrebbe potuto distrarre dai pensieri che da ormai settimane avevano invaso la sua mente. Purtroppo però, dopo aver visto l'ennesimo manifesto del suo vecchio gruppo e aver saputo che da lì a qualche giorno sarebbe arrivata un'amica asiatica di Jenny, una terribile paura e tanto nervosismo l'aveva completamente distratto. Gli Exo sarebbero stati lì, a pochi passi da lui e la città sarebbe stata presa d'assalto da fan e giornalisti proveniente da tutto il mondo e il rischio di essere scoperto sempre più vicino. In più, come se non bastasse, l'arrivo di questa ragazza asiatica avrebbe potuto solo che peggiorare ancora di più le cose. E se questa era fan accanita? Una che seguiva il gruppo dal debutto? La sua identità era ormai in pericolo. Purtroppo però, il ragazzo sapeva anche che c'era ben poco da fare. Scappare? E dove andava? Nella sua testa sembrava tutto così inutile che non riusciva a concentrarsi su niente se non l'immagine del suo vecchio gruppo di quegli enormi cartelloni che stavano sempre di più tappezzando la città.

Improvvisamente Lucas accorto che l'amico era zitta ormai da diverso tempo cercò di richiamare la sua attenzione. "Terra chiama Bryan!!! Terra chiama Bryan!!!! Ehi, ma ti sei addormentato?" solitamente il bel barista biondo non perdeva mai tempo per scherzare con la bella Jenny e quel suo strano modo aveva stranito l'amico ancora di più. "Il nostro Bryan è taciturno oggi, stai bene?" anche la ragazza iniziò a sottolineare la presenza completamente assente del barista. "Ehm.... si scusate, ero distratto nel guardare il panorama!" peccato che il suo giustificarsi era completamente inutile e fuori luogo dal momento che viaggiavano da diverso tempo dove l'unico bel panorama che si poteva vedere era l'enorme guardrail che divideva le corsie della strada. "Beh divertente, è bello vedere le macchine che passano! Fratellone posso mettere un pò di musica? Ho voglia di ascoltare gli Exo, ho tutte le loro canzoni qui nella chiavetta usb!" ecco mancava sola la volontà di Jenny di ascoltare quelle canzoni per peggiorare la situazione già disastrosa.

Bryan sospirò e intervenne nella discussione, cercando di capire fino a che punto Jenny conoscesse il gruppo e la loro musica del passato "Ti sei appassionata al kpop vedo! Gli Exo sono un gruppo un pò datato, non preferisci qualcosa di nuovo?". Il giovane si era spostato in modo da poter vedere ogni minima espressione della ragazza alla domanda e si era posizionato con la mani tra i due sedili. "In realtà conosco questa musica da poco, gli Exo sono fighi ma conosco solo i loro ultimi pezzi quindi poco importa se sono un pò datati. Tra qualche giorno ci sarà pure il loro concerto, e ho già acquistato il biglietto!!! Lui è quello che mi piace di più, si chiama Chanyeol!" la ragazza tirò fuori una piccola photocard dalla cover del cellulare per mostrarla a Bryan. Un brivido attraversò il ragazzo non appena i suoi occhi caddero sull'immagine perfetta del suo ex migliore amico raffigurata dalla piccola foto nelle mani della ragazza. Sembrava quasi impossibile che quella ragazza sapesse di lui eppure la paura dentro di lui era tanta. E poi perchè proprio Chanyeol? Rabbia e una sensazione di strano nervosismo erano ormai diventati sempre più forti dentro di lui. "Ah capisco, anche la tua amica viene qui per questi Exo?" la domanda era d'obbligo per capirci più a fondo. Jenny dopo aver messo via gelosamente la foto si girò di scatto verso di lui, sorridendogli dolcemente "Oh no, in realtà la mia amica Jessica non segue il kpop! Lei è una coreana un pò particolare, proprio come te!". Il sorriso della giovane e quelle parole tranquilizzarono un pò Bryan che scoppiò a ridere "Beh non tutti i coreani amano quel genere di musica. Io ad esempio ascolto solo reggaeton!". Peccato, però, che quella sensazione durò poco. Jenny, ancora voltata, lo guardava con attenzione "Certo che questo biondo ti sta proprio bene, potresti benissimo fare l'idol nel tuo paese... ma aspetta ora che ti guardo bene tu assomigli davvero tanto a qualcuno..." quella frase era esattamente quella che Bryan non avrebbe mai voluto sentire, il rischio che la sua identità poteva essere stata scoperta ormai non era solo utopia ma qualcosa di molto vicino alla realtà.

 

   
 
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