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Autore: saffyj    19/04/2021    5 recensioni
Bella, dopo aver scoperto il soprannaturale a Forks decide di fuggire per avere una vita normale a Los Angeles... lavorando al LUX!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Altro personaggio, Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciao a tutte!!! Scusate per la lunga assenza, ma diversi problemi mi hanno tenuta lontana dalle mie amate storie! Ma sono tornata!!
Ho alcune storie che sto riprendendo in mano e altre da terminare... ma soprattutto, mantenendo la promessa fatta quando ho iniziato a scrive su EFP, devo finire di postare questa storia, perchè non è giusto lasciare una storia senza una fine!!
Quindi buona lettura e spero di farmi perdonare per la lunga attesa con questo capitolo!!
A presto!!


Vecchi amici… nuovi alleati 

 
Trascorro la notte tormentata da incubi e ricordi, resi più vivi e dolorosi dalla chiacchierata del pomeriggio.
Dopo l’ennesimo urlo, Lucifer si è addormentato vicino a me, nel mio letto, stufo di dover correre ogni volta per un falso allarme ed io ho avuto conferma che qualcosa in me non va.
La sua vicinanza mi ha tranquillizzata ed è stata un’ottima cura perché gli incubi non hanno più disturbato il mio sonno. Ho dormito con il Diavolo… ed ero serena come non mi succedeva da tantissimo tempo.
 
Scendo i pochi gradini che dividono la mia stanza dal salone con gli occhi ancora chiusi e tenendomi malamente la vestaglia.
“C…Ciao” mi saluta Chloe guardandomi imbarazzata “Scusa. Non volevo…” inizia guardandosi intorno a disagio “Stavo cercando Lucifer… ci sono delle novità sul caso” le sue guance sono arrossite dall’imbarazzo ed io mi corpo meglio con la vestaglia.
“Non è come sembra” provo a recuperare la situazione “Sono sua ospite… non sono la sua… siamo amici… o almeno credo” balbetto “Te lo chiamo” termino fuggendo in camera per svegliare Lucifer.
Lui mi guarda sorridente, come se avessimo passato la miglior notte di sesso ed io lo strattono per svegliarlo maggiormente “C’è Chloe in salotto, ti cerca”
“Chloe?” mi chiede svegliandosi completamente e cercando la vestaglia. “Cosa è successo?”
“Qualcosa che riguarda il caso… ci sono novità”
“Perfetto!” esclama alzandosi con un balzo e dirigendosi in salone. “Detective!” la saluta entusiasta mentre mi rivesto.
 
Quando li raggiungo trovo Chloe seduta al pianoforte accanto a Lucifer mentre lo ascolta distratta. Lucifer spiega alcune teorie sulle fotografie che sta sfogliando e non si accorge del mio arrivo, ma la Detective sì, perché, appena mi avvicino, si irrigidisce e si allontana impercettibilmente da lui.
“Non volevo disturbarvi” si scusa imbarazzata ed io le sorrido.
“Perché pensi di averci disturbato?” chiede confuso Lucifer guardando prima lei poi me per capire di cosa si stia parlando.
“Non è come pensi. Sono solo sua ospite…”
“Problemi con Ella?” mi chiede preoccupata ed io nego.
“Assolutamente. Ella è adorabile.”
“Ma abbiamo delle ragazze malate e le sta sostituendo facendo doppi turni” mi toglie dai pasticci Maze uscendo dall’ascensore. “Ma se vuoi ti posso accompagnare a casa. Così prendi qualche cambio e lasci un biglietto a Ella” mi propone facendomi l’occhiolino. Annuisco e, seguendola nell’ascensore, la ringrazio per avermi tolta da quella situazione.
“Lo nega… ma è innamorata di lui” esordisce Maze appena siamo sole.
“Se fossero più sinceri con loro stessi sarebbero una bella coppia…” penso ad alta voce.
“Già” risponde come se la cosa la infastidisse.
“Tu e Lucifer…” provo a indovinare, stupita della situazione, ma lei mi zittisce con un gesto stizzito della mano.
“Non sono gelosa. Se non fosse che Lucifer non tornerà mai all’Inferno finché ci sarà Chloe sulla terra… sarei felice per loro, ma a me inizia a mancare casa”
 
***
 
Infilo le chiavi nella toppa per entrare in casa, ma Maze mi ferma annusando l’aria come un perfetto segugio. Mi sposta di lato e con un gesto fulmineo apre la porta e si fionda in casa con un balzo. Uno strillo strozzato ed un tonfo arrivano da dentro casa ancor prima che mi renda conto di cosa stia succedendo. Con cautela apro maggiormente la porta e trattengo un urlo nel trovare Maze che stringe alla gola Alice tenendola a mezz’aria.
“Lasciala!” grido avvicinandomi velocemente “È Alice, è una mia amica” le spiego cercando di farle allentare la presa della mano.
Maze non mi dà retta e stringe maggiormente la presa quando Alice prova a liberarsi.
“Ti prego, Maze. Non farle del male. È una Cullen, è una mia amica.” La imploro appoggiandole una mano sul braccio teso “Ti prego, Maze. Non è un nemico”
“È un vampiro… non sono ammessi i non-morti a Los Angeles” mi ricorda furente.
“Lo so, ma c’è sicuramente una motivazione… ti prego, Maze. Lasciala andare e dalle la possibilità di spiegare.”
Il tempo si cristallizza, mentre Maze decide sul futuro della mia sorella ritrovata.
“L’avevo detto che in questa città ci sono troppi vampiri da quando ci sei tu” sbuffa mettendo finalmente a terra Alice e facendo un passo indietro.
Abbraccio con slancio Alice felice di rivederla e che Maze mi abbia ascoltata.
“Avevo previsto questo piccolo scontro” ammette con una smorfia toccandosi il collo che presenta una lieve incrinatura che si sta rimarginando a vista d’occhio “Ma non potevo più aspettare… e tu sei sempre al Lux” esclama crucciata.
“Cosa succede, Alice? Stanno tutti bene?” le chiedo preoccupata e lei annuisce.
“Noi stiamo bene e tutti ti mandano i loro saluti.” Mi tranquillizza con un sorriso dolce e una carezza “Ho visto Laurent e ho visto lei…” spiega indicando Maze “… come ti ha difesa…” si volta verso il demone “Grazie per aver difeso Bella.”
Maze, in risposta, si lecca i denti in un chiaro segno di superiorità ed annuisce continuando a studiarla come fosse una preda.
“Ero in Europa quando ho avuto la visione ed ho preso il primo volo disponibile… ma sono riuscita ad arrivare solo alcuni giorni fa…”
“E ti fai vedere solo adesso?” le chiede Maze sprezzante, guardandola dalla testa ai piedi mentre la gira intorno per osservarla completamente.
“Conosco i patti e so che non possiamo entrare a Los Angeles. Ho provato a stare lontana, ma ho avuto un’altra visione” mi prende le mani nelle sue e mi guarda triste “Ho visto Victoria ucciderti…”
Il mio cuore perde un battito, ma cerco di mascherare la paura sorridendole serena.
“Sappiamo che Victoria è qui. Lucifer e Maze mi stanno ospitando per evitare che succeda” provo a tranquillizzarla, ma lei nega con il capo.
“Eri al Lux… e insieme a te c’era un’altra donna… nella visione era già stesa a terra…”
“Quale donna?” le chiedo preoccupata e lei mi porge una fotografia di Ella insieme a Chloe.
“Questa donna” risponde indicando la Detective.
“Cosa significa?” chiede Maze strappandole la fotografia di mano e puntandole un pugnale alla gola. Alice fa un passo indietro e alza le mani in segno di resa.
“Ho il dono della preveggenza…” sintetizza, ma Maze la incita a essere più prolissa “Ho delle visioni, non sono precise. Non posso dire con certezza quando avverrà… e Victoria cambia idea troppo sovente facendomi impazzire con visioni sempre differenti, ma questa è costante… non cambia mai”
 “Meglio che ti porti da Lucifer.
Lui deve sapere…” esclama Maze prendendola per il braccio e trascinandola verso l’uscita.
“Stai dicendo che mi porterai nel suo regno sulla terra?” chiede Alice con un luccichio negli occhi che le vedevo solo quando si parlava di shopping.
“Il tempo di scovare la rossa e poi dovrai andartene… e non intendo solo dal Lux. Non voglio vampiri a Los Angeles, il vostro odore è nauseante” precisa Maze con una smorfia e coprendosi il naso.
Alice annuisce con entusiasmo coprendosi con il foulard e un enorme occhiale da sole.
 
Maze sfreccia tra le macchine mentre spiega al cellulare tutte le novità a Lucifer.
Alice mi guarda dallo specchietto retrovisore e mi sorride con affetto.
“Quando tutto sarà finito, dovresti uscire da Los Angeles.” Esclama facendo un cenno impercettibile verso il demone che sta guidando “Manchi molto a Esme e a tutti gli altri… vorrebbero rivederti, chiacchierare un po'…”
“Non credo sia una buona idea” le rispondo amara ripensando al giorno in cui tutti i Cullen mi hanno abbandonata.
“Credeva che fosse meglio per te non avere vampiri nella tua vita” cerca di giustificarsi, ma io faccio una smorfia mentre il dolore al petto ricomincia a farsi sentire. “Lo abbiamo fatto per te… per permetterti una vita normale…”
“Sì, una vita senza esseri soprannaturali” ironizzo.
“Non potevamo…”
“Prevedere?” la stuzzico e lei annuisce con uno strano luccichio negli occhi e un sorriso saputo sulle labbra.
“Non potevo obbligarlo… ma tutto procede secondo i piani” mi fa l’occhiolino come se capissi di cosa sta parlando.
Vorrei chiederle spiegazioni, ma Alice inizia a coprirsi per scendere dall’auto dato che siamo arrivate al Lux.
Scende dall’auto con un balzo e si ferma per ammirare il palazzo del Lux.
“Lucifer ti piacerà…” dico prendendola sottobraccio.
“Lo so. L’ho visto” mi fa l’occhiolino maliziosa dirigendosi verso l’entrata.
 
Lucifer ci aspetta seduto al pianoforte dell’attico. È immerso nei suoi pensieri, mentre le sue mani danno vita a una dolce melodia. Sorride sereno e apre gli occhi sull’ultima nota.
“Non avrei mai immaginato di essere felice di vedere un vampiro”
“Ed io di essere ancora viva per vedere il Re degli Inferi” gli risponde Alice con il suo sorriso contagioso. 
Lui ricambia e le offre un bicchiere di liquore, ma lei rifiuta con una smorfia.
“Non ho sangue umano da offrire”
“Non lo accetterei comunque. Non fa parte della mia dieta”
Lucifer la guarda stupito e scoppia a ridere.
“Adesso capisco perché il tuo odore è diverso…” si volta verso di me e mi guarda compiaciuto “Credevo che non esistessero umani sinceri, invece tu lo sei. Nulla di ciò che mi hai detto è una bugia. Complimenti”
“Non dico bugie. Troppo difficile ricordarle…”
“Ma è anche brava a tenere i segreti… omettendo la verità” continua con le lusinghe Alice.
“Allora non ho qualcosa in comune solo con il tuo vampiro”
“Edward?” chiede Alice guardandomi con il suo sorriso che non promette nulla di buono, ed io annuisco mormorando è una lunga storia.
“Se avete finito con questi momenti sdolcinati, io inizierei a parlare della visione” esclama Maze incrociando le braccia al petto.
Alice si avvicina a Lucifer e gli tocca la mano. Entrambi chiudono gli occhi e una strana tensione scende nella stanza. Tutto si cristallizza, ogni cosa sembra rallentare e diventare più nitida. Barcollo, come schiacciata dalla sensazione e Maze mi dà una leggera spinta facendomi sedere sul divano.
Vedo ogni singolo cambiamento del viso di Lucifer. Sorpresa, curiosità, entusiasmo, paura, rabbia… e in un attimo tutto torna normale. Lucifer fa un passo indietro e guarda Alice con occhi sgranati.
“Non può succedere”
“Possiamo evitarlo, adesso che lo sappiamo”
“Dove è adesso la rossa?”
“Cambia idea troppo velocemente, non riesco a rintracciarla… ma ci sarebbe qualcuno che potrebbe sentire i suoi pensieri…”
“NO!” esclamo capendo cosa sta proponendo Alice.
“SI” risponde in un ringhio Lucifer. “Non mi interessano le tue pene d’amore. Questa vampira è sfuggente e pericolosa. Nemmeno Maze riesce a trovarla. Farà del male a Chloe… e a te. Non possiamo permetterglielo”
“Se io me ne andassi da Los Angeles, la detective non verrebbe messa in mezzo… non c’è bisogno di Edward per sistemare le cose!”
“Ma Victoria ti troverà e ti ucciderà” mormora Alice per farmi ragionare.
“Se questo è il mio destino lo accetterò. Ma non voglio mettere in pericolo la detective per una questione che non la riguarda. Non se lo merita.”
“Nemmeno tu meriti di essere uccisa da una non-morta” esclama confuso Lucifer.
“Non importa.” Rispondo trattenendo le lacrime “Io ho fatto la mia scelta… e ne accetto le conseguenze” e corro in camera per preparare la valigia.
 
Lucifer mi segue, chiude la porta alle sue spalle e vi si appoggia sopra con le braccia incrociate davanti al petto.
“Sono stufa di scappare. Se Victoria vuole uccidermi, lo faccia. Non mi importa. Ma non voglio essere la causa della morte di qualcun altro”
“Le conseguenze di cosa?” chiede, riprendendo il discorso di prima. Esausta da tutta questa tensione, smetto per un attimo di fare i bagagli e lo guardo negli occhi. Sono troppo stanca per contrastare il suo potere e mi lascio andare.
“Di amare Edward”
“Lui non c’entra con Victoria” mi fa notare alzando un sopracciglio, ed io scoppio in lacrime.
“Lo so. Ma c’entra con il dolore che continuo a sopportare ogni giorno a causa della sua assenza”
“Se lo vuoi così tanto, perché invece che correre incontro alla morte non lo cerchi?”
“Per farmi ripetere che non mi vuole? Che sono solo un’umana insignificante?”
“Essere un’umana non significa essere insignificante. Conosco ogni creatura esistente, e ti posso assicurare che voi umani siete molto interessanti con le vostre idee bizzarre e le vostre emozioni incontrollate.”
“Per lui lo sono…”
“Per me no” mi sorride dolcemente “Sei speciale Bella. Non sei un miracolo, ho chiesto conferma ad Amenadiel, ma hai qualcosa in te che mi attrae… e non sessualmente… anche se non direi di no se me lo chiedessi” scherza accarezzandomi la guancia.
“Perché vuoi aiutarmi?”
“Perché tu sei perfetta per capire cosa pensa Chloe… tu hai vissuto ciò che vorrei vivere con lei…”
“Non abbandonarla mai. È l’unico errore che una divinità come te può compiere verso un’umana come me.”
“Accetto il consiglio e tu accetta il mio. Resta viva e mandiamo all’inferno Victoria. Renderai felici molti miei demoni” mi fa l’occhiolino ed io annuisco.


 
** ATTENZIONE SPOILER **
Lucifer patte una volta le mani per richiamare l’attenzione e ci sorride come se il rifiuto del fratello non fosse un problema.
“Si passa al piano B.” esclama gioioso facendo l’occhiolino a Alice che ha già il cellulare in mano “Chiama tuo fratello e digli che lo voglio qui entro domani”
   
 
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