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Autore: LudwigGhost    25/04/2021    2 recensioni
Nel mondo ci sono solo tre tipi di persone: i normali cittadini, le prede e i predatori.
Izuko ha sempre sognato di fare il cacciatore dal momento in cui da piccolo a seguito di un attacco di un lupo è rimasto ferito per proteggere la gente, ma non essendo selezionato si è arreso a una vita mediocre in un'ambulatorio. Ma tornando a casa una sarà troverà propio un lupo mannaro Bakuguo e dovrà scegliere cosa esattamente è per lui essere un'eroe come desiderava da piccolo. La guerra incombe "i selvaggi" attaccheranno la città e tutti e due saranno mottetti a schierarsi. Segreti, legami e molto altro. (avvertenze: BakuDeku, hawksxDabi)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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(Izuko)

 

Si mordeva il labbro guidando e stritolando il volente. Solo un peso…come poteva dar torto al lupo? Lui un debole umano senza…senza neanche era forza di uccidere.

Era solo d’impiccio.

-Ehm…tutto ok?- Kirishima intravide le sue lacrime -di a Kacchan da parte mia…di stare attento- il rosso tremò visibilmente.

Perché Bakuguo si interessava tanto a quell’umano? Al punto di andare a morire per lui.

Lo sguardo di Eijiro poi cadde sulla mano dell’uomo -quella cicatrice…- era un marchio, come non rinascerlo.

Era strano marchiare sulla mani, ma da lupo lo percepiva, come il segno urlasse -lui è mio-.

-Me lo sono fatta da piccolo…nulla di che, l’attacco di dei lupi- la memoria viaggiò a tempi lontani.

A quella notte di anni e anni prima in cui era appena un cucciolo, Bakugou e la madre erano stati intrappolati in mezzo agli umani…erano andati a salvarli e Katsuki gli raccontò di aver morso un bambino, si vantò di aver battuto un umano per mesi.

E se quel bambino era…si soffermò su Midoriya.

-Fu un cucciolo a morderti? Un cucciolo dalla pelliccia crema!?- urlò, urlò chiedendosi se quello era il sacrificio d’amore di cui tanto narravano le storie.

-Questo ti ha fatto giocare la testa!? Sei innamorato!? Tu che non mai piegato la testa…tu ora…tu ora hai trovato il tuo branco con un essere sotto di te- lo pensò mentre immaginava il compagno sfidare l’alfa.

-Da quel che ricordo sì…era un lupo crema dagli occhi cremisi…- inchiodò con la macchina, sorrise e guardò indietro attraverso lo specchietto.

-Quindi ci eravamo già incontrati?- si stava trattenendo per non tornare indietro solo per quelle parole -sei un’impiccio- sarebbe stato meglio col suo branco.

-I lupi marchiano…- il biondo l’avrebbe ucciso ma poco importava -marchiano la propria anima gemella, possono farlo solo una volta in tutta la vita. Solo se i due sono veramente destinati a stare insieme…- fissò la cicatrice -è un modo di dimostrare appartenenza, ma…- Midoriya strabuzzò gli occhi.

-Questo è un marchio?- il rosso abbassò il capo…- è solo un errore, questo si dice delle storie tra lupi e uomini. E poi con Bakuguo, lui non è un lupo nella norma…lui non ha mai voluto sottomettersi, per te farà di tutto-.

Stava sfidano il banco? Per lui?

Era questo che stava accadendo!

-Umano non puoi farci niente! Era già successo e l’altro uomo era morto, sbranato!- -Dov’è?!- gridò l’uomo con i denti digrignati, così umani eppure così bestiali -dimmelo subito!-.

Il rosso fu sconvolto: quell’uomo aveva la stessa dominanza e imponenza di un lupo, comprensibile che il biondo se ne ne fosse innamorato.

-Finirai mangiato- si impose -non ti ho chiesto la tua opinione! Ora dimmi dove è andato Kacchan!- Kirishima scese e si trasformò poi fece salire l’umano sul suo dorso e corse nel bosco.

(Dabi)

I lupi avanzavano uno i fianco all’altro verso la città, un’esercito.

Ringhiavano limandosi le unghie sull’asfalto.

All for one era davanti a tutti camminava piano assaporando la vittoria.

I loro respiri suonavano come coro infernale.

Dabi sapeva che i cacciatori stavano arrivando, ma la rabbia era tutto ciò che lo faceva muovere.

Un lupo si parò davanti a loro.

Aveva il manto nero come la pece.

Gli occhi rossi come bracieri.

Ringhiò in faccia ad All for One.

Poi rimase fermo come tutti gli altri lupi.

-Che ci fai qui Aizawa?- fu l’alfa a domandare, non c’era aggressività nel suo tono, solo un distaccato rispetto.

Il lupo si destrasformò, i capelli lunghi gli coprivano metà del volto facendo risaltare gli occhi che brillavano di luce propria.

-Stai lontano da questa città- era la bassa voce, l’ordine forte e chiaro.

Il capo sbuffò -non toccherò casa sua- e provò a fare un passo avanti, l’altro ringhiò al minimo movimento.

-Questa è la mia città- -tutto questo per un’umano, morto tra l’altro- l’altro inarcò le sopracciglia -gli umani non sono bestie da macello. Ci sono bambini! Anziani! Donne! Tu non hai idea e non vuoi capire!- -quell’umano ti ha cambiato Aizawa ma sei in tempo per unirti a noi, non dev’essere facile essere un omega- allungò la mano il capo.

Il corvino la graffiò mostrando una cicatrice sul collo, un morso…ma non di un lupo, sembrava un morso umano. Si era fatto marchiare da un umano.

-Il branco non si abbandona mai, lui sarà sempre il mio branco. E proteggerò questa città come avrebbe voluto!- si ritrasformò ringhiando più forte.

-Non ce la farai mai solo- rise All for one -e pensare che saresti stato un’ottimo successore a tuo tempo-.

Un’ululato arrivò alle loro orecchie.

Il lupo crema spuntò ringhiando da in mezzo agli alberi e si posizionò di fianco al corvino.

La madre di Bakugou e il padre tornarono umani -figlio mio- piansero, lui si detrasformò.

-Dabi vi ha mentito! Non sono stato rapito! Gli umani non mi hanno fatto del male- Dabi si fece avanti -ma ti hanno sparato, quanto passerà prima che ci uccidano tutti?- -perché hai mentito?- il corvino fece le spallucce -non ho mentito, ferito, immobile e bloccato con un umano. Cosa avrei dovuto pensare? Volevo salvarti- -bastardo!-.

L’alfa si mise in mezzo -Dabi io e te faremo i conti dopo, ma gli umani moriranno oggi. Ci hanno ucciso, noi, i nostri figli, i nostri avi, costretti al terrore, alla fuga. Oggi è il giorno in cui ci riprenderemo il titolo di predatori-.

Katsuki ringhiò mettendo il propio muso su quello dell’alfa.

Lo sfidava, apertamente e davanti a tutti.

All for one provò a morderlo ma schivò.

In un secondo tutti i lupi si allontanarono per lasciare spazio.

Non era la solita sfida, lo sapevano tutti.

-Katsuki fermati!- urlò la madre.

Il primo ad attaccare però fu propio il giovane correndo per poi cercare di mordere sul fianco l’altro.

Fu spinto e ribaltato, l’altro li andò sopra per azzannarlo ma lo addentando sul muso.

Sentiva qualcosa svegliarsi, una bestia fino ad allora tenuta in gabbia.

Si tolse di dosso il lupo nero e con i denti pini di sangue ringhiò ancora e gli corse addosso.

Si beccò con morso sul petto, fece staccare l’altro con un graffio dato nella foga con la zampa.

Poi morse ancora, fu morso, rotolò e si rialzò, provò a ribaltare l’altro ma schivò quando capì di non riuscirci.

Andò un paio di metri indietro.

Boccheggio.

Scattò ancora.

Lo addentò sul fianco.

Fu morso sulla coda.

Si sforzò di non lasciare subito per lacerare a pelle.

Gli parve che tutto il resto sparisse: sangue, mordere, sangue, mordere, stringi, schiva, corri.

Non aveva più pensieri ne raziocinio.

Voleva solo uccidere, uccidere, uccidere e essere l’alfa.

Aveva perso il controllo.

Vedeva rosso, le vene pulsavano.

Scattò ancora mirando al collo ma colpì l’orecchio essendo egli stesso preso poco vicino all’arteria.

Si dimenò ringhiando.

Riuscì a farsi lasciare e scattò ancora.

Nessuna pausa.

Nessuna tregua.

Nessun pensiero.

Doveva ucciderlo.

Non importava più il dolore ne nient’altro.

-Kacchan!- gli arrivò un urlò disperato alle orecchie che parve svegliarlo.

Non schivò cercando con lo sguardo l’uomo e si beccò un morso sul fianco.

Riuscì a liberarsi e poi trovò l’uomo tra gli arbusti, gli ringhiò contro.

Che ci faceva lì? Sopra Kirishima?! Non doveva vederlo così! 

-Stanno arrivando i cacciatori- anche All for one si fermò e guardò l’umano .

Scattò per andargli addosso, il biondo cercò di inseguirlo ma un crampo lo bloccò facendolo cadere su un fianco.

Mugolò.

Ma l’Alfa non raggiunse Izuko, Aizawa gli saltò addosso facendolo ribaltare e si aggrappò al collo.

Kirishima fece dei passi indietro ma l’umano scese e corse verso il biondo.

Nonostante ci fosse un branco di lupi intorno e lui fosse solo…con solo una pistola che teneva prima in macchina.

-Kacchan!- il lupo mugolò movendo poco la testa per avvicinarla all’uomo.

Mitsuki cercò di avvicinarsi a i due ma il figlio d’impulso si rimise in piedi e seppur tremolante le ringhiò.

-Sta giù- il ragazzo si alzò e si mise di fianco al lupo tirando fuori l’arma -qui nessuno deve farsi male- tolse la sicura -ma se attaccherete la città i cacciatori vi uccideranno. I nostri mondi sono diversi ma possiamo vivere insieme!-.

Era davvero possibile? Probabilmente no e i cacciatori stavano arrivando. Da lì a poco tutto sarebbe stato un lago di sangue.

 

(((angolino: grazie per star seguendo la storia che è ormai alla sgoccioli infatti a brave ne inizierò un’altra. Finalmente sapete perché Aizawa è un omega, prevedo un piccola parentesi su di lui ma è ancora tutto da vedere. Spero che la lettura vi sia piaciuta e vi ricordo che aggiorno una volta a settimana. Alla prossima. Bye Bye)))

   
 
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