Crossover
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Autore: PGV 2    04/05/2021    4 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Ok ragazzi, finalmente ci siamo.
So che vi ho fatto aspettare letteralmente una vita, quasi tutta la fic in pratica, ma adesso, a sei Capitoli questo compreso dalla fine, è arrivato il momento di rispondere a TUTTE le domande di questa storia!!! *_*
Ogni dubbio sarà dissipato in questo Capitolo, che sarà prettamente di spiegazione e questo posso già anticiparvelo. Qualunque domanda vi siate posti troverà una risposta in questo Capitolo, e dopo averlo letto avrete finalmente il quadro generale dell’intera vicenda ;).
Non credo di avere altro da dire, di conseguenza leggetevi qui sotto il sestultimo Capitolo e gustatevelo completamente.
Dopodiché, se vorrete, rileggetevi alcuni passaggi addirittura dei primissimi Capitoli e comprenderete che tutto era stato anticipato già allora, seppur MOLTO flebilmente ;)...
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Mi fa molto piacere che hai ritenuto interessante lo scorso Capitolo, essendo prettamente di dialogo ad eccezione della parte finale ho provato ad alternare momenti accesi a momenti più tranquilli, senza però mai omettere le parti importanti di trama che, comunque, non hanno svelato moltissimo tranne sempre la parte finale :). Se sono riuscito a rendere tutto bene nonostante tutto, non posso che essere soddisfatto del mio operato *_*. Sì, ci sono voluti circa settantaquattro Capitoli, moltissimo in pratica ma alla fine si è scoperto il vero significato della Profezia e chi deve essere davvero il Prescelto!! *_* Sì, sono consapevole di avervi fatto aspettare questa informazione per molto tempo, ma essendo qualcosa legato al finale della fic, come avete potuto vedere, era necessario che saltasse fuori solo alla fine… anche perché fa parte del percorso di caratterizzazione di Lorenzo, e quindi era necessario che fosse trattato solo alla fine ;). E sono contento di vedere che sei rimasto piacevolmente sorpreso dalla scoperta *_* effettivamente si poteva pensare che il Prescelto fosse un salvatore a giudicare da come ne avevano parlato per tutta la fic… ma in realtà non era così, il Prescelto deve essere un distruttore e riportare gli abitanti della Comunità in Superficie, dato che lì sottoterra sono prigionieri delle loro paure e di loro stessi :). E tutti quei dialoghi sono stati inseriti volutamente per depistarvi e farvelo credere, visto che come ha ammesso anche Lorenzo hanno sbagliato tutti ad interpretare il reale significato della Profezia ;). Beh, alla fine Lelouch ha comunque usato il Geass contro Xehanort, ma quest’ultimo se lo aspettava e per questo ha usato dei mini-varchi oscuri creati davanti ai suoi occhi per annullare il Geass e renderglielo nullo, di conseguenza non ha avuto bisogno di accecarlo essendo riuscito ad annullarlo comunque :). E, oltre a ciò, c’è stato comunque il confronto a parole tra i due, anche se Xehanort si è confrontato praticamente con tutti coloro che sono giunti fino a lì, riuscendo sempre a ribattere a parole a tutte le loro accuse e senza mai crollare… almeno fino a quando Lorenzo non si è rialzato ed ha compreso il vero significato della Profezia, naturalmente u.u XD ;). Ed adesso cosa succederà? Eheheheheheheh non vi anticipo nulla, lascerò che sia il Capitolo qui sotto a parlare per me, ma aspettatevi molte sorprese, questo posso dirvelo u.u XD ;). Nel frattempo, grazie davvero di tutto cuore per il supporto che continui a darmi per questi ultimi Capitoli, e spero che anche il Capitolo qui sotto alla fine ti piaccia come gli altri venuti prima :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall!! :) Sono sempre felicissimo di vederti qui a leggere e commentare la mia storia nonostante tutti gli impegni che hai, e spero che questi sei Capitoli che ci separano dal gran finale riescano a piacerti alla fine!! *_* Sì, ci sono voluti letteralmente 74 Capitoli, quasi tutta la fic in pratica, ma ora FINALMENTE abbiamo l’identità del misterioso Prescelto T_T la stessa voce misteriosa che ha detto “Prova Superata!” sembra averlo confermato… ma chissà chi è che ha pronunciato quelle due parole O_O. Eheheheheheheheh questo è il bello dell’interpretazione della Profezia, per tutta la fic vi ho fatto credere che fosse un salvatore perché TUTTI quanti avevano inteso che fosse un salvatore, solo dopo aver sentito “prigione” Lorenzo ha capito cos’è davvero il Prescelto, e quindi se avete percepito questa figura come il salvatore è perché tutti ve l’hanno fatto credere… ma alla fine tutti sbagliavano ;). Beh, c’è da dire che Xehanort stava per uccidere Lorenzo, ma è stato bloccato da tutti quegli arrivi di massa che lo accusavano e lo distraevano, diciamo che Xehanort è stato tenuto impegnato tutto il tempo e non è riuscito a finirlo come sperava XD ;). Non hai tutti i torti, dando una rapida occhiata a quelli che sono presenti nella Sala del Generatore, ci si rende conto di come Xehanort a conti fatti abbia rovinato la vita ad ogni singolo abitante della Comunità, sia membro del Concilio che non, e pensare che un singolo individuo è riuscito a fare tutto quello è a dir poco inquietante O_O. Al momento non si sa come Lorenzo potrebbe affrontare il Gran Maestro, si sa solo che avendo capito cosa deve essere il Prescelto sta per succedere qualcosa… si può solo sperare che sia qualcosa di importante e grosso, altrimenti la vedo davvero molto brutta per il povero Lorenzo e per l’intera Comunità T_T (Grazie, ma me ne sono accorto da solo che sono ridotto veramente male T_T! N.d. Lorenzo) (Suvvia Lorenzo, non demoralizzarti, puoi ancora farcela!! N.d. Sora) (Più facile a dirsi che a farsi, purtroppo T_T! N.d. Lorenzo) (Però se questo si deprime così già adesso siamo a posto -_-‘! N.d. Misty) (Beh non proprio, Xehanort voleva finirlo ma è stato distratto continuamente e non ci è mai riuscito… N.d. Gohan) (Esatto, la mia controparte è la vittima!!! T_T N.d. Maestro Xehanort) (Ora non esagerare, vecchiaccio! N.d. Luke) (Uff, ancora quel vecchiaccio. Non c’è più rispetto al giorno d’oggi!! T_T N.d. Maestro Xehanort) (Ora si deprime, fantastico -_-‘! N.d. David) (In effetti Lorenzo è ridotto malissimo, non dovrebbe avere alcuna speranza… N.d. Madara) (Zeahahahahahahah già, ma se si riprende sono proprio curioso di vedere cosa farà… N.d. Barbanera) (Vero, posso disattivare le bombe… N.d. Dr. Raichi) (Ma tecnicamente lei VUOLE farle saltare in aria, e non sa cosa sta succedendo nella Sala del Generatore… N.d. Nunnally) (… Questo è vero! N.d. Dr. Raichi) (Bene, significa che siamo messi male anche con le bombe -_-‘! N.d. Winry) (Ma ho sconfitto Freezer nella fic, più di così cosa posso fare? T_T Non bastano anche le parole di questo Capitolo?! T_T N.d. Danilo) (Dipende cosa dicono adesso… N.d. Nami) (Ma Maestro Xehanort non dice nulla adesso? N.d. Lucinda) (È ancora impegnato a piangere per prima… N.d. Chiara) (… Ah… N.d. Lucinda) (… Cavolo, me la sono vista veramente brutta! O_O N.d. Edward) (La prossima volta cerca di non correre più rischi simili, Fratellone… N.d. Alphonse) (Ma quei due sono degli animali!!! O_O N.d. Anna) (… Ma… quanto tempo è passato? Giorni? Settimane? O_O N.d. Kristoff) (Forse anche mesi… N.d. Naruto) (Alla faccia!!! O_O N.d. Luffy) (Vorrei durare anche io come Trunks… N.d. PGV 2) (… O_____________O! N.d. Quasi Tutti) (… Ehm, mi sa che ho parlato troppo pure io O_O. Credo sia meglio interrompere qui il siparietto con i miei pg, non si sa mai O_O. Ciao ed alla prossima!!! :) N.d. PGV 2). Sulla battaglia, naturalmente qualcosa incomincerà dato che Xehanort deve essere fermato assolutamente, ma prima… beh, non ti anticipo nulla, leggi qui sotto e lo vedrai da solo ;). Questa parentesi chiuderà tutti i misteri aperti finora, così poi potrò concentrarmi esclusivamente sullo scontro finale e sull’epilogo :) di conseguenza spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri venuti prima!!! ;) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Lelec6: Ciao Lelec6!!! :) Innanzitutto, come al solito ti ringrazio tantissimo per star continuando a seguire questa storia anche durante i suoi Capitoli finali, è qualcosa che apprezzo e non ti ringrazierò mai abbastanza per questo *_*. Come seconda cosa, rispondendo alla tua domanda, posso dire che al momento, quindi fino al Capitolo 74 ovviamente, è ancora misteriosa la vera identità di quella Creatura Misteriosa… ma l’attesa fortunatamente sta finendo, perché sarà questo Capitolo a rivelare chi era!! :) Sì, ho fatto un piccolo spoiler e ne sono consapevole, ma dato che si tratta del Capitolo qui sotto posso anticiparvelo prima della lettura che si scoprirà che cosa è quella creatura, e non solo: si chiariranno una volta per tutte TUTTI i misteri della fic!! Quindi qui sotto sarà chiarito tutto quanto ;). Ti rimando a questo punto alla lettura qui sotto, sperando che anche questo Capitolo ti piaccia come gli altri venuti prima :) e grazie ancora per tutto!!! ;) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick :). Mi fa molto piacere che anche lo scorso Capitolo ti sia piaciuto tanto alla fine *_*. Sì, è stato soprattutto un confronto verbale tra Xehanort e tutti coloro che sono giunti nella Sala del Generatore e non ci sono stati veri combattimenti, ma ero dell’idea che uno “scontro” del genere fosse necessario, e posso dirmi soddisfatto se alla fine sono riuscito a non renderlo pesante *_*. Beh, c’è anche da dire che Goku è l’ultima persona della Comunità che può insegnare a Xehanort come si comanda la società XD. Xehanort è un grandissimo BIIIP, e su questo non ci sono dubbi al riguardo, però quando dice che ha amministrato meglio di lui quella Comunità non ha del tutto torto XD… ma solamente lì, dato che del resto è meglio non parlarne proprio è_é. Lo scambio tra Lelouch e Xehanort è stato incentrato soprattutto sul tradimento reciproco, e Lelouch ha adoperato il Geass come piano B vedendo che Raichi non sarebbe riuscito nel piano prestabilito… anche se non poteva immaginare che Xehanort potesse creare i suoi varchi oscuri anche negli occhi, evitando in quel modo di essere colpito dal Geass T_T. Però, nonostante questo fallimento, Lelouch continua ad avere fiducia sulla buona riuscita dell’operazione, e questo sempre a causa della Profezia :). Non conosco questo Gendo Hikari che hai nominato e lo ammetto, ma se l’hai paragonato a Xehanort posso immaginare che sia un padre tutto fuorché esemplare XD però è vero, come padre Xehanort non è stato per nulla buono, e mai lo sarà, e per quanto possa aver elargito denaro mensilmente a Naruto questo non cambia il modo in cui l’ha trattato in quel momento, purtroppo è_é. Eh, questo purtroppo è vero, genitori che considerano degli errori i figli esistono, forse sono anche più di quelli che pensiamo, e Xehanort è uno di loro e non ha avuto remore di dirlo in faccia a Naruto T_T. Questa cosa non è nuova, dato che nella fic prequel Xehanort ha definito un errore quanto accaduto in quel bagno di quel bar, ma qui l’ha detto al figlio proprio papale papale, senza peli sulla lingua e soprattutto senza nessun ripensamento T_T. Invece quando Danilo ha paragonato Xehanort a com’era lui un tempo c’è da dire che un pochino ha esagerato, ma considerando che un tempo il biondo era parecchio cinico, basta vedere il secondo Capitolo ad esempio, non è andato troppo lontano dalla verità, ed avendo vissuto quell’esperienza sulla sua pelle può parlarne anche per passato personale :). Beh, effettivamente quella frase di Xehanort sa tanto di presa in giro, e la stessa Winry l’ha pensato in quel momento XD però c’è da dire che non ha mentito, dato che puntava unicamente a vendicarsi dei coniugi Rockbell per il ricatto e basta… ma il fatto che si approcci in questa maniera al danno psicologico che ha provocato a Winry è deprecabile, questo è poco ma sicuro è_é. Non hai tutti i torti nel dire che Xehanort sta iniziando a delirare XD basti pensare ad esempio a quando ha scatenato il terremoto dicendo che lui ha il potere di distruggere la Comunità così come i suoi antenati l’hanno creata all’epoca, quindi sta andando letteralmente fuori di testa XD. Ed il bello è che ha definito Nami una delusione per aver smesso di fargli rapporto… cioè, NAMI sarebbe la delusione, e non lui che ha letteralmente rovinato la vita ad ogni singolo essere umano e non della Comunità, che bella faccia tosta la sua!!! è_é Elsa è forse l’unica a cui Xehanort non ha replicato direttamente, dato che dopo che la Nobile ha parlato gli altri hanno rimarcato il fatto che il Gran Maestro sarà sconfitto dalla Profezia… ma ciò non toglie che sicuramente Xehanort avrebbe comunque trovato il modo per demoralizzarla, come ha fatto con tutti gli altri purtroppo T_T. Confermo, Xehanort è parecchio ipocrita e contradditorio, ma è talmente pieno di sé e sicuro del proprio obiettivo e dei propri ideali che ha la mente annebbiata e non riesce ad accorgersene, basti pensare a quello che giustamente hai notato tu e che ha detto riferendosi a Lorenzo e Danilo T_T. Li ha accusati di non aver mai dovuto lottare per la propria sopravvivenza, di non aver mai provato la sensazione di essere braccati e di rischiare la vita ogni secondo, ma in verità è lui quello che non ha mai provato quella sensazione, Lorenzo e Danilo la conoscono molto bene, e per questo possono affermare senza ombra di dubbio che si sta comportando proprio come i Grim che odia così profondamente è_é. Sull’odio che è un vago ricordo di quello dei suoi antenati possiamo dire che lo stesso Al Mualim l’aveva detto ad Altair prima di morire, avendo definito Xehanort come l’odio accumulato dagli Illuminati per centocinquant’anni e che è esploso adesso in un colpo solo, di conseguenza non sei andato per nulla lontano dalla verità ;). Ammetto che vi ho fatto aspettare una vita, 74 Capitoli in pratica, ma FINALMENTE Lorenzo ha compreso che cos’è davvero il Prescelto, e grazie a questo sembra aver finalmente sbloccato qualcosa che anche Saori ha percepito, c’è voluto tantissimo, ma finalmente Lorenzo ha capito e sembra essere pronto a diventare il Prescelto T_T. Infine, per quanto riguarda invece Saori, non è propriamente finito il suo ruolo da Grande Sacerdotessa, ma è colei che era in carica il giorno in cui la Profezia si è realizzata, e per questo si è commossa a tal punto, visto che era proprio quello di cui necessitava per dare un senso alla sua vita :). E non ti preoccupare per il siparietto con i tuoi pg, il fatto che hai comunque letto e commentato questo chap nonostante non avessi molto tempo mi rende immensamente contento, e non ti ringrazierò mai abbastanza per questo *_*. Grazie davvero per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto alla fine ti piaccia come quelli venuti prima ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il settantacinquesimo e sestultimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 75 – L’ORIGINE DELLA COMUNITÀ!



“C-Cosa…”
Ma che… che diavolo stava succedendo?!
Lorenzo era spaesato, non comprendeva che cosa fosse accaduto. Aveva appena terminato di dire che il Prescelto non doveva essere un salvatore ma un distruttore… che subito dopo il panorama attorno a lui era cambiato!
Nel momento stesso in cui aveva concluso di pronunciare quella parola, la vista davanti a lui si era come imbiancata. Xehanort, la sala del Generatore, la piattaforma, tutti quelli che si trovavano al piano terra, spariti all’improvviso.
Davanti a lui ora c’era solamente un’immensa distesa di bianco, dappertutto. Non sembravano esserci pareti o soffitti, solamente un lungo pavimento color bianco latte che si estendeva a vista d’occhio per chissà quanto.
L’unica cosa di materiale che poteva sentire era il pavimento, quello almeno era rimasto, ma anche esso era dello stesso colore di ciò che lo circondava, che ancora non aveva capito che diavolo fosse e, soprattutto, COME fosse stato possibile.
“Ma che… cosa sta succedendo?!” iniziò subito a dire il castano a dir poco preoccupato.
Cominciò addirittura a guardarsi attorno con un’aria terrorizzata, come se temesse che da un momento all’altro Xehanort potesse sbucare fuori per dargli il colpo di grazia una volta per tutte, in fondo era già messo mal…
Ehi un momento, ma non era più ferito!!
Se n’era accorto solamente in quell’istante, girandosi di scatto si era reso conto che non sentiva più male e, guardandosi il petto dove c’era la ferita diagonale, notò che essa era sparita, e che addirittura i vestiti erano come stati ricreati!!
Avrebbe dovuto avere un taglio quasi mortale, ed invece non aveva nulla. Istintivamente cominciò a toccarsi là dove il figlio di Ansem gli aveva tirato quel colpo che per poco non l’aveva stroncato, ed effettivamente non sentì nulla.
Aveva il petto totalmente liscio, come se non avesse mai subito quella ferita, inoltre non sentiva bagnato dentro la maglia intima, segno che non stava neppure perdendo sangue… ma com’era stato possibile tutto ciò?!
*Non capisco, sembro stare bene…*
Era assurdo, non poteva guarire uno da un momento all’altro, soprattutto da una ferita come quella che gli stava lentamente togliendo le forze e che avrebbe finito addirittura per ucciderlo se non curata. Non aveva senso quanto accaduto.
Appena ebbe terminato questi pensieri, il bruno assunse un’aria severa mentre, tolta la mano destra dal petto dopo essersi toccato per verificare la presenza della ferita, cominciò ad osservarsi il suddetto palmo.
Non comprendeva ancora appieno che cosa fosse accaduto, ma stava bene ed era come se non avesse mai neanche combattuto contro l’albino, dato che non sentiva neppure la fatica della battaglia, era per caso una sorta di magia?
Una spiegazione razionale non riusciva a darsela, anche perché quel luogo in cui si trovava era abbastanza strano, come se fosse… vuoto. Sentiva una sorta di malinconia nell’aria, come se mille angeli avessero bagnato quel luogo con le loro lacrime.
Disagio, era questa la parola che avrebbe adoperato per descrivere il suo stato d’animo, ma ci aggiungeva anche il timore… timore del fatto che i suoi sette compagni si trovavano da soli con Xehanort da qualche parte!!
Ci aveva pensato solo in quel momento, dato che era ancora piuttosto confuso da ciò che lo stava circondando, ma a causa di quel suo “spostamento improvviso” Danilo, Nami, Naruto e tutti gli altri erano da soli con l’uomo.
Li avrebbe uccisi ad uno ad uno se non fosse tornato, senza dimenticarsi poi delle bombe che stavano per esplodere, e per questo doveva cercare un modo per fuggire da quel posto così particolare e strano. Se non si fosse sbrigato sarebbe arrivato troppo tardi, e non voleva avere tutti sulla coscienza.
“… Non c’è tempo, devo tornare da loro, altrimenti rischieranno la vita…” fu quello che disse debolmente il Ferraro maggiore stringendo il pugno destro.
Dopodiché, senza perdere tempo, cominciò a guardarsi attorno mantenendo un’aria severa, nella speranza di poter trovare un segno di qualsiasi cosa che non fosse una distesa bianca e che potesse aiutarlo ad andarsene di lì.
*Ci sarà pure un modo per fuggire da qui…* fu quello che pensò allora il ragazzo.
Ma… “È inutile che cerchi una via d’uscita. Nessuno può scappare dalla propria mente…”
Una voce? C’era qualcuno?! E proveniva dalle sue spalle!!
Allertato per quella tonalità che non aveva mai sentito prima, si girò di scatto dietro di sé quasi in posizione da combattimento, seppur non avesse la sua Komakaku con sé, pronto a combattere se fosse stata l’occasione di farlo…
Ma appena si fu voltato, scoprì qualcosa di talmente scioccato che lo lasciò a dir poco attonito!!
L’individuo che aveva di fronte… non era affatto umano!!
Aveva una pelle grigia scura, il volto era ovale, i suoi occhi erano quelli di una mosca, cinque tentacoli digitiformi che gli coprivano la bocca, che a quel punto era impossibile da vedere, e… basta così.
Non riusciva a vedere altro del suo corpo perché il resto era coperto da un soprabito marrone con cappuccio, che la strana creatura stava indossando, che arrivava fino al pavimento, coprendo il resto del suo corpo.
Anche le braccia erano impossibili da vedere, dato che entrambe le maniche erano unite davanti al petto e questo impediva di vedere la forma delle braccia… sempre che avesse avuto le braccia arrivati a quel punto.
Era una strana creatura, non sembrava minacciosa dall’aspetto dato che era ferma ad osservarlo, ma dava comunque un senso di inquietudine incredibile che fecero passare un brivido lungo la schiena del povero ragazzo.
Non sapeva se scappare o meno, aveva come la sensazione che sarebbe stato tutto inutile, e poi… c’era quella strana frase che gli era stata detta prima che si voltasse ad osservare quella creatura. Che cosa poteva mai significare?
Ma soprattutto, che diavolo era quella cosa?!
“Le mie congratulazioni, ragazzo!” improvvisamente il bruno sentì una voce che quasi rimbombava nel vuoto che era quel luogo.
Non aveva dubbi che proveniva proprio dalla strana creatura che aveva di fronte, ma… i tentacoli digitiformi che gli coprivano la bocca non si muovevano, ed anche le sue labbra, se mai le avesse avute, non sembravano muoversi, anche se non lo capiva dato che quei tentacoli gli coprivano tutto il lato inferiore del volto.
Era stato veramente lui a parlare? Era confuso…
Sembrava però di sì, dato che parlò di nuovo e stavolta muovendo anche leggermente la testa verso di lui “Sei riuscito a superare la prova che il destino aveva in serbo per te… e sei diventato ciò che la Comunità ha bisogno per essere salvata!!”
… Ma… di che diavolo stava parlando?!
Lorenzo era sempre più confuso, ed al tempo stesso anche abbastanza intimorito dato che non aveva idea di che cosa avesse di fronte, e proprio per questo fece anche un passo all’indietro con la gamba sinistra quasi a volersi allontanare da lui.
Il suo volto, che fino a quel momento era stato un misto tra lo spaventato ed il confuso, divenne improvvisamente sia serio che leggermente confuso, come se fosse pronto ad attaccarlo da un momento all’altro in caso di offensiva nemica…
Ma la misteriosa creatura, comprendendo forse lo stato d’animo del ragazzo, risollevò leggermente il volto che aveva abbassato poco prima, dato che era alto almeno cinquanta centimetri più del giovane, e pronunciò altre parole.
“Non avere paura, ragazzo. Non sono qui per farti del male… a dire il vero non sono neppure qui…”
Parole abbastanza confuse le sue, che naturalmente confusero ancora di più il povero Ferraro maggiore che a quel punto, provando ad abbandonare leggermente la posizione d’attacco, gli domandò “… I-In che senso non sei qui?...”
La creatura, che sembrava aver compreso quello che gli stesse dicendo, voltò leggermente la faccia verso destra e spiegò lui “Questo luogo non è un posto fisico, è la proiezione della tua mente all’interno della mia. Ho usato i miei poteri telepatici per mettermi in contatto con te e proiettarmi dentro la tua mente. Era il modo più veloce per parlarti…”
… Aspetta, ma stava dicendo la verità?
Quella… era la sua mente?!
Sì, forse avrebbe avuto senso dato che si era ritrovato in quel posto strano da un momento all’altro, ma… al tempo stesso non poteva credere che la sua mente fosse così vuota, davvero il suo cervello era così poco funzionante nonostante tutti dicessero che si dimostrava sempre molto intelligente?!
Come se avesse udito i suoi pensieri, l’entità gli spiegò “Non ti preoccupare, questo luogo è vuoto e tetro solamente perché la tua mente non riesce ancora a comprendere quello che sta succedendo, e probabilmente mai lo comprenderà. Succede sempre così, fidati di me…”
Succede sempre così? Quindi aveva già fatto una cosa del genere?!
In quel momento però sembrava essere poco importante quel punto, dato che avendo risposto come se avesse quasi letto i suoi pensieri aveva capito che i suoi poteri mentali erano davvero superiori, e che doveva stare attento a ciò che pensava.
In più, sembrava quasi che capisse la sua lingua, e questo lo riteneva davvero molto strano, motivo per cui gli domandò cercando di tornare lentamente composto “T-Tu… parli la mia lingua?”
“Non esattamente!” specificò tuttavia la misteriosa creatura, rimanendo fermo nella sua classica posizione ad osservarlo “Adopero una lingua sconosciuta per la tua razza, ma grazie ai miei poteri mentali tu puoi capire me ed io posso capire te. È tutta una questione di comprensione, e la mia mente ha fatto in modo che ci capissimo a vicenda!”
Adesso stava iniziando a capirci qualcosa in più, quindi tramite i suoi poteri telepatici riusciva a parlare la sua lingua, mentre probabilmente quella “cosa” lo sentiva parlare nella sua lingua, anche se parlava quella terrestre…
Al tempo stesso, aveva anche notato, e stavolta per davvero, che non si era mosso nulla nel lato inferiore del volto mentre parlava, segno che evidentemente comunicava mentalmente con lui e non aveva bisogno della bocca per parlare.
Forse questo era un effetto collaterale della comprensione, potevano comunicare solo mentalmente altrimenti non si sarebbero capiti, però lui aveva mosso la bocca fino a quel momento… immaginava che funzionasse esclusivamente per lui.
Quindi si trovava nella sua mente… ma se così fosse stato significava che…
Comprendendo che cosa potesse voler dire una cosa del genere, il Ferraro maggiore assunse subito un’aria a dir poco scioccata, aprendo la bocca e strabuzzando gli occhi mentre gridava a squarciagola “OH MIO DIO!! GLI ALTRI!!”
Dopodiché, senza perdere tempo, si rivolse alla misteriosa creatura con tono abbastanza aggressivo e gli domandò “Non ho ancora capito perché mi hai portato qui, ma riportami immediatamente indietro!! Se non interverrò subito, i miei compagni rischieranno la vita!!”
“I tuoi amici non rischiano nulla!” spiegò tuttavia la creatura, aggiungendo anche “Anche se qui nella tua mente sembreranno passati minuti interi, nel mondo reale sarà passato un solo secondo. Possiamo rimanere qui a parlare tutto il tempo che vogliamo, quando tornerai dall’altra parte avrai appena terminato di pronunciare la parola “distruttore”!”
… Quindi era così che stavano le cose…
Non poteva negare di sentirsi decisamente meglio sapendo che i suoi compagni non rischiavano di morire. Gli stava dando retta perché fino a quel momento non gli aveva mentito e lo stava constatando lui stesso, quindi non aveva motivi per dirgli una bugia per qualcosa di così delicato come la vita altrui…
Anche se a quel punto gli sorse giustamente una domanda, e tornando finalmente composto pur mantenendo un’espressione abbastanza severa, Lorenzo pose la fatidica domanda all’entità “… E perché avresti dovuto interrompere il mio combattimento per portarmi qui?”
Era ora che glielo chiedesse, o almeno questo fu ciò che la creatura pensò appena gli ebbe posto quella domanda, e proprio per questo rispose subito “Perché è giunto il momento che tu venga a conoscenza della verità del vostro mondo…”
… La verità… del loro mondo? Ma che diavolo stava dicendo?!
Neanche il tempo di terminare di domandarsi questo che l’essere, girandosi di scatto dandogli in questo modo le spalle, disse “Seguimi, ragazzo!” per poi cominciare a muoversi allontanandosi da lui.
Non sembrava star levitando sotto al soprabito, sentiva i rumori di qualcosa che strisciava sul pavimento, quindi probabilmente aveva dei tentacoli per gambe e li stava adoperando per muoversi, che essere strano che era…
Comunque fosse, il castano aveva compreso che se voleva uscire da quel luogo, dalla sua “mente”, avrebbe dovuto fare quello che gli chiedeva lui, almeno momentaneamente, e per questo non vide altra scelta se non seguirlo.
Mantenendo un tono severo, il bruno mise entrambe le mani in tasca e cominciò a camminare, rimanendo a circa un paio di metri dalla misteriosa creatura mentre continuava a muoversi davanti a lui in maniera rumorosa e quasi viscida.
Mentre osservava quella strana creatura camminare davanti a sé, Lorenzo non poté fare a meno di pensare alla strana anatomia di quell’entità, e subito gli balenarono nella mente infinite possibilità su che cosa fosse quella “cosa”.
Un esperimento genetico? Un essere umano evoluto? Un’entità aliena?
La curiosità era tanta, anche perché si poteva dire che lo stava tenendo “intrappolato” nella sua mente, e per questo decise di non aspettare che fosse lui a parlarne e di domandarglielo immediatamente. Voleva sapere subito la verità…
Così, mantenendo un’aria severa, il fratello maggiore di Danilo domandò “Prima di iniziare però rispondi a questa semplice domanda… che cosa sei?”
Una domanda più che lecita secondo la misteriosa entità, e per questo decise di soddisfare subito la sua curiosità “Io sono uno dei cinque Saggi Glascot, le menti dietro la civiltà Glascot…”
“Glascot…” quel nome non diceva nulla al bruno, per questo sollevò il sopracciglio destro domandandosi di che diavolo stesse parlando…
Intuendo che così aveva solo finito per confonderlo ulteriormente, il saggio proseguì rivelando “È il nome della razza a cui appartengo. Viviamo su quello che voi chiamate Europa, uno dei satelliti del pianeta che voi chiamate Giove, ma su questo pianeta alcuni di voi ci conoscono con un altro nome…”
Sembrava tutto abbastanza confuso, quindi si trattava di un alieno, una delle opzioni che aveva avanzato. Conosceva sia Giove che i suoi satelliti, quindi questo non lo sorprese, ma si domandò comunque quale fosse l’altro nome con cui erano conosciuti.
A meno che non fosse…
La sua intuizione fu presto confermata quando, volgendo leggermente la faccia verso destra, il Glascot rivelò immediatamente “Qui voi ci conoscete… come gli Antichi!!”
… CHE COSA?! ERANO LORO?!
Ma allora non si era sbagliato!! Erano davvero gli Antichi!!
Conosceva quel nome, dato che era stato pronunciato da Xehanort quando aveva discusso per l’ultima volta con Bulma, o almeno stando ad Altair. A quanto pareva aveva ragione l’Assassino, non ci poteva credere…
Lo shock fu davvero enorme per il ragazzo, al punto tale che strabuzzò gli occhi a dir poco allibito e spalancò leggermente la bocca per la sorpresa. Non avrebbe mai pensato che quegli esseri esistessero, e che ne avesse incontrato addirittura uno…
*N-Non ci credo. Q-Questo essere… è uno degli Antichi…*
Incredibile, stava parlando faccia a faccia con uno dei misteriosi esseri che aveva citato il Gran Maestro del Concilio. E sembrava addirittura che possedesse poteri al di là dell’umana comprensione…
Che razza di alieni erano?!
Lorenzo era parecchio confuso, al punto che, mentre continuava a camminare per seguire l’evidente alieno, finì per toccarsi la testa con la mano destra ed abbassare il volto, quasi sconvolto per quanto aveva appena sentito.
“N-Non ci posso credere, un extraterrestre…” biascicò subito dopo debolmente.
L’interlocutore però l’aveva sentito abbastanza bene, e per questo tornando ad avere il volto rivolto leggermente verso destra gli rispose “È normale che tu sia confuso, alcuni della vostra razza fanno ancora molta fatica ad accettare che esista vita al di fuori del vostro pianeta…”
Naturalmente a quel punto sorse una domanda istantanea al bruno, che sollevando il volto e continuando a guardare sconvolto l’entità gli chiese “M-Ma come fate a sopravvivere su una luna senza acqua?! La vita è possibile solamente in presenza di grande quantità di acqua in forma liquido, e la Terra è l’unico pianeta del sistema solare che ne è provvisto. Come… come fate ad esistere?!”
Però! Doveva ammettere che era molto sveglio.
Molti Terrestri erano ancora convinti che la Terra fosse piatta e che fosse al centro dell’esistenza e tutto il resto gli girasse intorno, lui invece aveva compreso qual era la verità. Probabilmente vivere a contatto con gli Illuminati, che mettevano i fatti davanti a tutto, l’aveva “illuminato”…
Comunque fosse, l’essere decise di rispondere alla sua domanda, visto che era più che legittima “Effettivamente la vita su Europa non è facile. Abbiamo dovuto adattarci ad un mondo che non ci offre grandi opportunità, visto che la sua superficie è costituita da acqua ghiacciata che non ci avrebbe mai permesso di proliferare sfortunatamente... ma sotto la crosta si trova un oceano d’acqua, e quello è stato più che sufficiente a far sviluppare la nostra razza nelle viscere del satellite. Da qui la nostra propensione ad avere questi occhi da “mosca” come li definite voi, e questi tentacoli che ci permettono di strisciare sottoterra là dove ci sono cunicoli troppo stretti. Il nostro corpo si è adattato ad un ambiente troppo duro per farci sopravvivere… ed i risultati non sono male, come puoi vedere tu stesso!”
… Ma… tutto ciò… aveva dell’incredibile!!
Quindi uno dei satelliti di Giove aveva un oceano d’acqua sotto la superficie che consentiva il proliferarsi della vita. Ma questa era una scoperta a dir poco sensazionale, i libri di storia andavano riscritti tutti da capo!!
La vita su altri sistemi era possibile, addirittura su satelliti e non su pianeti, questa era una rivelazione che avrebbe potuto per sempre cambiare l’umanità. Avrebbe dovuto dirlo a tutti quando avrebbe terminato la battaglia contro Xehanort…
Ma le rivelazioni del suo interlocutore non erano ancora finite, e dato che percepiva i suoi pensieri gli disse subito “Su questo sono d’accordo. È ora che tutti comprendano la loro vera origine e che conoscano la vera storia dell’umanità… ma prima che questo accada, è giusto che ti informi delle realtà che il Concilio ha volutamente celato a tutti quanti…”
Eh? Realtà che il Concilio aveva celato?!
Che avessero nascosto ben più di quello che conoscevano non era una novità, l’aveva già intuito basandosi sul racconto di Altair… ma stando a lui erano a conoscenza di ben altri segreti, forse anche più scottanti degli altri…
Però, ora che ci pensava, in effetti Xehanort dal racconto di Altair aveva dato l’aria di conoscere qualcosa sugli “Antichi”, o per meglio dire i Glascot, ma non aveva voluto informare Bulma volutamente, anche se stava per ucciderla…
Prima però di passare alla spiegazione vera e propria, l’essere voleva mettere fine ai convenevoli e voleva fare qualcosa che effettivamente non aveva ancora compiuto ed era stato piuttosto maleducato da parte sua non fare… presentarsi!
“Come ultima cosa, se vuoi quello che voi definite un nome con cui chiamarmi, puoi usare Gnuesiw!”
“Che?!” quell’uscita gli era venuta fuori quasi istintivamente, ma che razza di nome era?!
Ancora una volta l’essere aveva udito i suoi pensieri, e subito affermò “Non mi aspetto che tu comprenda il significato dei nostri nomi. Se ti dovessi dire anche una sola parola del mio vero nome, finiresti per impazzire e il tuo cervello esploderebbe nel giro di pochi secondi…”
… Ma che cavolo… ma cosa significava?!
I loro nomi avevano qualcosa di distorto? Forse era legato al fatto che comunicavano mentalmente con lui e, probabilmente, tra di loro?!
Non comprendeva bene il reale motivo, fatto stava che ricordarsi un nome come quello in una situazione abbastanza delicata come quella gli era impossibile, troppi pensieri per la testa, per questo decise di semplificarlo con il suo consenso.
“Se permetti, preferirei chiamarti Gnu…”
Aveva optato per quello perché erano le prime tre lettere del nome che aveva scelto, ed anche perché gli ricordava un animale abbastanza popolare in Superficie. In questo modo non si sarebbe mai dimenticato del nominativo.
Per l’essere non era un problema, e difatti esclamò “Certamente, non è il nome ciò che conta, ma quello che racchiude…”
Appena ebbe terminato di pronunciare, o per meglio dire pensare, quelle parole, l’entità tornò a guardare davanti a sé e, quasi sprizzando di gioia, asserì “Eccoci arrivati!”
Eccoci arrivati?! Ma cosa stava dicendo?
Non c’era nulla davanti a lor… cosa?!
Appena il Ferraro maggiore si fu esposto leggermente verso sinistra per guardare davanti a sé, dato che Gnu gli stava ostruendo la vista, notò che c’erano a pochi metri da loro una scrivania ed un armadio, entrambi di colore marrone!!
L’armadio aveva cinque ante, ognuna ricolma di libri con copertine di ogni genere di colore ed altezza, mentre il tavolo sembrava quasi antico tanto il legno era marcio, ed in più aveva una sedia altrettanto di legno davanti ad esso, anche se dall’altra parte rispetto al punto da cui stavano giungendo entrambi.
“M-Ma che…” ancora una volta Lorenzo risultò piuttosto confuso da quello a cui stava assistendo.
“Frutto della mente. Non dimenticarlo mai…” si limitò a dirgli Gnuesiw senza però voltarsi a guardarlo.
Il bruno era molto intuitivo e comprese subito che cosa stava cercando di dirgli. Doveva averlo fatto comparire all’improvviso adoperando unicamente i poteri della sua mente, che agivano anche dentro la sua testa come aveva già dimostrato più volte.
A quel punto, Gnu andò oltre la scrivania e raggiunse la sedia di legno che si trovava dalla parte opposta, che appena il Glascot si avvicinò si spostò automaticamente all’indietro, per permettere all’alieno di sedersi.
Se prima il castano si sarebbe sorpreso, stavolta rimase piuttosto impassibile. Aveva capito che doveva aspettarsi di tutto e di più all’interno della sua mente fino a quando quella “cosa” sarebbe stata insieme a lui.
Gnuesiw si sedette subito su di essa, e la sedia a quel punto tornò in avanti per portare le sue gambe sotto al tavolo, in modo che potesse stare comodo. Fu solo allora che la creatura distaccò entrambe le maniche portandole indietro…
E rivelando in questo modo al giovane che le sue braccia erano composte da soli tentacoli, cinque per arto in pratica!!
Il fratello maggiore di Danilo parzialmente se l’aspettava, perché già prima l’extraterrestre gli aveva rivelato che avevano sviluppato dei tentacoli per scivolare sui tunnel fin troppo stretti che c’erano sotto la superficie d’Europa…
Ma dovette comunque ammettere che gli fece lo stesso un po’ impressione, soprattutto perché Gnu sembrava quasi muoverli come se fossero delle dita di una mano. Forse anche per questo ne avevano cinque per arto…
Nel frattempo, mentre il fidanzato di Nami osservava i tentacoli che aveva al posto delle braccia, il saggio mosse quello centrale della mano sinistra verso l’alto spostandola comunque verso sinistra, ed a quel punto un libro che si trovava nell’armadio dietro di lui si mosse.
Si tolse dal ripiano dove era collocato, staccandosi così dagli altri libri, e cominciò a levitare in direzione del tentacolo di Gnuesiw, che nel giro di un secondo si trovò la rilegatura dritta sull’articolazione e la acchiappò al volo.
Dopodiché, poggiando il libro sulla scrivania, un libro che aveva una copertina verde ed una rilegatura quasi squamata e riportava un titolo giallo con su scritto “Terra: Origine e Fine”, lo aprì davanti al ragazzo.
Quest’ultimo si trovava in piedi davanti all’essere, che rimaneva seduto sulla sedia, ed a dividerlo c’era solamente la scrivania di legno, motivo per cui il castano ebbe modo di vedere ciò che era contenuto all’interno del manoscritto.
Sembravano testi molto piccoli. Nessuno schema, nessuna forma, nessuna illustrazione, solamente parole… ma non nella lingua inglese o qualunque altra lingua Terrestre, era una lingua abbastanza strana, sembravano più segni che parole.
Probabilmente quella era la lingua che i Glascot adoperavano per comunicare tra di loro, o almeno questo era ciò a cui aveva pensato mentre vedeva l’essere continuare a sfogliare il libro senza pronunciare nemmeno una parola…
Almeno per cinque secondi, dato che a quel punto disse “Il modo migliore per farti comprendere il mondo che ti circonda è cominciare a raccontarti come è nato. Come voi, esseri umani, siete venuti alla luce…”
“Come siamo venuti alla luce?!”
Quella era un’uscita piuttosto strana secondo lui. Più che altro perché molti sulla Terra sostenevano teorie diverse riguardante il modo in cui l’umanità era venuta al mondo, e quindi le interpretazioni potevano essere molte di più.
Proprio per questo, mantenendo un atteggiamento calmo e riflessivo, Lorenzo spiegò “Ci sono diverse teorie sulla nostra nascita. Alcuni sostengono che siamo stati creati da un Dio, altri che ci siamo evoluti dalle scimmie, altri ancora che siamo frutto di esperimenti genetici da parte di entità extraterrestri…”
Non escludeva che, considerando chi aveva di fronte, potesse essere quest’ultima la teoria più accreditata… ma si sentì di escluderla a prescindere. Nessuno poteva avere una tecnologia così evoluta, neanche alieni che adoperavano il pensiero come loro.
Eppure, nonostante questa sua convinzione, le successive parole di Gnu furono a dir poco scioccanti per lui, qualcosa che MAI avrebbe potuto immaginare e che l’avrebbe obbligato da quel momento in poi a rivedere tutto ciò che aveva sempre pensato…
“Ed hanno ragione tutti quanti!” sostenne difatti Gnuesiw, poco prima di fare una pausa di un paio di secondi e poi rivelare mentre continuava a sfogliare il libro che aveva davanti “La verità è che la razza umana è frutto dell’evoluzione dei primati che voi chiamate scimmie… ma questa evoluzione è stata possibile solo grazie agli esperimenti sostenuti da quelli che voi chiamate Dei… solo grazie ai NOSTRI esperimenti…”
…. COSA?! STAVA DICENDO SUL SERIO?!
La verità a cui lo stava mettendo davanti lasciò a dir poco attonito Lorenzo, al punto tale che iniziò addirittura a vacillare sul posto mentre strabuzzava gli occhi e spalancava la bocca per l’ennesima volta. Se ciò che stava dicendo era vero allora significava che…
“Esattamente. La razza umana… l’abbiamo creata noi!!”
La verità gli arrivò dritta in faccia come se fosse stato uno schiaffo potente tirato da un body builder. Era una rivelazione davvero sconcertante, che aveva portato il castano a bloccarsi temporaneamente con il cervello.
Era come se fosse andato in tilt, e fortuna voleva che l’interno della sua mente dove si trovava in quel momento non stesse sentendo le ripercussioni della cosa, altrimenti sarebbe stato molto possibile che entrambi sarebbero spariti entro breve.
Non era possibile, sembrava assurdo pensarci… quindi gli Antichi, gli esseri citati dal Gran Maestro mentre parlava con Bulma… erano i creatori della razza umana?!
Per alcuni secondi il Ferraro maggiore rimase come paralizzato per via della scoperta che aveva appena fatto, gli ci vollero almeno dieci secondi, che Gnu gli concedette visto che non era facile percepire una notizia del genere, affinché potesse digerire quanto sentito…
Ed a quel punto sbottò letteralmente di brutto!!
Dopo aver scosso la testa rapidamente quasi a voler scacciare i pensieri che aveva in testa, il Ferraro maggiore batté violentemente entrambe le mani contro la scrivania di legno, assumendo anche un’aria a dir poco imbufalita.
“Questo non è possibile!!” sostenne immediatamente “Nessuno può possedere le conoscenze scientifiche e tecnologiche sufficienti per permettere una cosa del genere, soprattutto migliaia di anni fa quando la razza umana era appena nata. Senza contare che mi sembra che la tua spiegazione sia un miscuglio di tutte le ipotesi che ho avanzato io prima, non è che per caso ti stai prendendo gioco di me?!”
Non è che potesse dubitare più di tanto dato che stava parlando con un alieno e questo era più che sufficiente per credere all’impossibile, ma gli riusciva davvero difficile credere che i Terrestri fossero frutto di esperimenti genetici…
Capendo il suo stato d’animo, Gnuesiw rispose fermandosi dallo sfogliare il libro “Comprendo la tua confusione, è del tutto normale. Ma quando avrò terminato il racconto tutto ti sarà chiaro, fidati di me…”
Sinceramente Lorenzo era abbastanza perplesso davanti a tutto ciò, ma almeno fino a quel momento non gli aveva dato motivo per dubitare di lui, senza contare che era altamente probabile che sarebbe stato bloccato lì fino a quando quell’essere non avesse voluto, di conseguenza non ebbe alta scelta se non ascoltare…
Proprio per questo, Lorenzo fece sparire lentamente la maschera di rabbia che aveva ricoperto il suo volto e sollevò entrambe le mani, che erano ancora poggiate alla scrivania, permettendo in questo modo all’entità di proseguire con la sua spiegazione.
“So che è difficile da credere, ma gli esseri umani sono stati davvero creati da noi Glascot. Migliaia di anni fa, la mia gente abbandonò Europa attraverso delle navicelle spaziali che avevamo creato con il potere della mente, alla ricerca di una nuova casa in cui la nostra razza avrebbe potuto proliferare senza essere costretta a vivere sottoterra con quella poca acqua che avevamo…”
Il potere della mente aveva concesso loro questo?!
Il fratello maggiore di Danilo non se ne sorprese più di tanto, sapeva che gli esseri umani usavano una bassissima percentuale del loro cervello e che, se solo avessero adoperato il 100% delle loro capacità, avrebbero potuto fare grandi cose, come quelle descritte da lui.
Evidentemente loro adoperavano ben più del 10% del loro cervello…
“Pensi bene!” ancora una volta gli aveva letto nel pensiero Gnu “Riuscimmo a costruire navicelle spaziali perché la necessità ci ha portato a sviluppare le capacità del nostro cervello al 100%. Tutto questo che stai vedendo davanti a te è possibile solo grazie alle capacità mentali di cui siamo a disposizione noi esseri intelligenti ed evoluti…”
Avrebbe dovuto smettere di continuare a pensare, quel tipo leggendogli la mente poteva capire subito quello che avrebbe voluto dire anticipandolo in questo modo. Preferì rimanere ad ascoltare le prossime parole che avrebbe pronunciato, cercando di pensare il meno possibile…
Gnuesiw intanto proseguì sostenendo “Partì solamente una piccola squadra di Glascot alla scoperta dello spazio, e furono loro ad incrociare la Terra. Un pianeta piccolo ma al tempo stesso ricco di acqua in formato liquido che ricopriva il 90% della superficie. Il posto perfetto da civilizzare per far ripartire da capo la nostra razza, ma c’era un piccolo inconveniente…”
“… Gli animali del posto!” Lorenzo aveva già intuito la conclusione a cui voleva arrivare.
Difatti l’alieno, facendo cenno di sì con la testa, spiegò “Questo pianeta era già abitato da forme primitive di esseri viventi, nessuno però era abbastanza intelligente o degno di nota, ed anche per questo lentamente i Glascot cominciarono a trasferirsi sulla Terra. Iniziarono con una piccola ondata, che man mano cresceva sempre di più, fino a quando l’intero popolo si trasferì sulla Terra, abbandonando Europa definitivamente…”
Sembrava incredibile, ma il bruno si sentiva molto interessato a ciò che stava raccontando. Si trattava dell’origine sia dell’umanità che del suo pianeta, qualcosa che forse nessuno conosceva sulla Terra, e forse anche per questo appena Gnu aveva iniziato ad ingranare aveva cominciato ad ascoltarlo con più voga mantenendo un’aria abbastanza seria.
Intanto la creatura affermò “Fu quando ci fummo trasferiti tutti sulla Terra che cominciammo a pensare ad un modo migliore per applicare le nostre conoscenze. Su Europa noi eravamo l’unica forma di vita, sulla Terra invece ce ne erano a centinaia, ed eravamo affascinati da ogni singola razza presente sul pianeta… anche se solamente una ci attirò particolarmente, per la composizione del suo DNA…”
“La scimmia…” era abbastanza semplice capire dove sarebbe arrivato…
Anche se c’era un’aggiunta che Gnuesiw preferì fare subito “A livello di DNA c’erano altre specie che potevano ricondurre a voi come quelli che voi chiamate il topo ed il maiale… ma le scimmie erano diverse da loro, si adattavano meglio alle analisi che avevamo intenzione di fare, e furono anche quelli che reagirono meglio agli innesti che facemmo loro…”
“Innesti?” al ragazzo venne naturale porre una domanda del genere.
L’alieno lo trovò normale, e per questo gli rispose “Modificammo il DNA delle scimmie per vedere il modo in cui si sarebbero adattati. Eravamo affascinati dalle creature di questo pianeta, volevamo capire quanto potessero evolversi rapidamente esseri nati e cresciuti su un pianeta con a disposizione così tanta acqua liquida… ed il risultato fu straordinario, superò ogni nostra aspettativa…”
Era fin troppo evidente dove volesse andare a parare, l’aveva già fatto capire piuttosto bene poco prima, ma decise di rivelarlo lui stesso comunque dopo avere fatto una pausa di un paio di secondi “… Ci vollero anni ed anni, ma alla fine voi, la razza umana, veniste alla luce dalle scimmie…” … Era… incredibile.
Stava ascoltando la nascita dell’umanità così come la conosceva, e l’unica cosa che riusciva ad essere era sconvolto. Aveva tante domande per la testa, ma finivano per confondersi e non sapeva quale porre alla fine.
Forse anche per questo decise di rimanere in silenzio e di continuare ad ascoltare. Era molto probabile che, inconsciamente, Gnu avrebbe finito per rispondere volutamente a tutti quei quesiti che si stava ponendo…
“Tuttavia…” aggiunse nel frattempo l’alieno “Man mano che la vostra razza si evolveva, noi ci stavamo accorgendo che la nostra presenza sulla Terra avrebbe potuto provocare qualche… diciamo incomprensione!”
Il castano non comprendeva bene che cosa stesse cercando di dirgli, ed anche per questo l’entità si fece più chiara rivelando “Per comprendere se avevamo fatto la scelta migliore eseguendo esperimenti su di voi e consentendovi di evolvere, dovevamo sparire dalla circolazione ma al tempo stesso rimanere a stretto contatto con voi. Occorreva che rimaneste in un territorio di sole razze inferiori mentre noi vi osservavamo abbastanza da vicino… e fu allora che alcuni di noi ebbero l’idea di tornare all’origine di tutto…”
Ecco che cominciava ad essere enigmatico, poteva anche dire chiaramente che cosa intendeva dire anziché girare continuamente attorno ad un argomento solo per non arrivare da nessuna parte o lasciare che fosse lui a…
Aspetta un momento!!
Aveva detto… origine di tutto?!
Ebbe come un’illuminazione mentre pensava quelle cose, al punto che appena arrivò alla soluzione strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca per l’ennesima volta. Non sapeva se avesse avuto l’intuizione giusta, ma se così fosse stato allora significava che…
Naturalmente per l’ennesima volta Gnu aveva percepito i suoi pensieri, ed aveva compreso che era arrivato alla reale soluzione del mistero, e proprio per questo dopo circa tre secondi di silenzio sollevò il volto e gli rispose, dando così la conferma che ANCHE quello era stato originato da loro, gli Antichi…
“… Ci trasferimmo sotto la Superficie terrestre, e dato che avremmo dovuto vivere là sotto per molto tempo costruimmo un insieme di città sotterranee grazie ai nostri poteri che ci avrebbe consentito di vivere dignitosamente ed al tempo stesso tenervi d’occhio… creammo quella che voi chiamate tuttora Comunità!!”
… Oddio, allora aveva avuto l’intuizione giusta. La Comunità, la società dove Nami, Naruto e tutti gli altri vivevano… era stata creata dai Glascot!!
Avrebbe dovuto rimanere più scioccato, dato che si trattava comunque di una grande scoperta dato che gli Illuminati fino a quel momento avevano sfruttato una struttura che era stata creata da entità aliene di cui ignoravano l’esistenza…
Ma era probabile che il Concilio lo sapesse già dato che Xehanort stesso aveva rivelato a Bulma che non avevano creato loro la società, e proprio grazie alle parole di Altair se ne sorprese solo fino ad un certo punto.
Non poteva credere che tutto quello che aveva sempre creduto, tutto ciò che lui e gli altri avevano dato per scontato… erano solamente mere illusioni, pure sciocchezze create ad hoc da chi voleva far credere tutt’altro per avere il controllo delle vite altrui.
Gnu, intanto, tornando a sfogliare il libro che aveva davanti, proseguì spiegando “All’epoca però riscontrammo un problema. I nostri corpi potevano sopravvivere sotto la superficie di Europa, ma non sotto la superficie della Terra, e questo perché il vostro ecosistema era diverso dal nostro, saremmo morti se avessimo vissuto nella Comunità così come avevamo vissuto sotto la crosta del satellite da cui proveniamo, per questo dovemmo apportare qualche cambiamento…”
Lorenzo aveva già intuito di quali cambiamenti stesse parlando, ma decise comunque sia di non dire nulla che di non pensare nulla. Aveva già avuto parecchie informazioni tutte in un colpo solo, ora voleva saperne di più.
Gnuesiw fece un paio di secondi di pausa, e poi andò avanti rivelando “Costruimmo un impianto idrico che ci avrebbe permesso di portare l’acqua sottoterra, e piantammo delle piante che avrebbero permesso all’ossigeno di passare per tutta la Comunità. Anche se a noi non serviva l’ossigeno, poteva esserci utile qualora avremmo avuto bisogno di portare un essere umano sottoterra per analizzarlo adeguatamente!”
… Analisi… quella parola gli aveva fatto venire un dubbio.
In Superficie c’erano dei “Grim” che sostenevano di essere entrati in contatto con creature extraterrestri e che erano stati rapiti e sezionati da loro. Erano rari e quasi sicuramente alcuni erano dei ciarlatani che volevano solamente attirare l’attenzione su di sé, ma se non tutti fossero stati dei bugiardi patentati?
Se i Glascot avessero avuto a che fare con quegli “avvistamenti”?
Stavolta Gnu non si collegò a quanto stesse pensando ed andò avanti con la sua spiegazione, anche se il Ferraro maggiore ignorava se avesse percepito i suoi pensieri e volesse ignorarlo oppure in questo caso non aveva proprio percepito nulla…
Non aveva però ancora finito l’essere, dato che tra le creazioni della sua razza per poter sopravvivere sottoterra non ne figurava una, una abbastanza prevedibile ma a cui evidentemente Lorenzo non aveva ancora pensato…
Gnu, infatti, svelò “A noi bastarono quegli impianti e le città per sopravvivere. So che voi avete invece creato un Generatore che è in grado di contenere i raggi solari e che vi permette di sopravvivere sottoterra. Devo farvi le mie congratulazioni, anche se c’è da dire che senza la nostra pietra speciale non ci sareste mai riusciti…”
… Una pietra… speciale?!
Il fratello maggiore di Danilo era abbastanza confuso e non comprendeva a che cosa si riferisse. Non aveva mai saputo nulla di nessuna pietra, e se così fosse stato era convinto che Xehanort ne avrebbe parlato a Bulma…
Bastò l’espressione che il giovane fece per far comprendere al Glascot che non sapeva di che cosa stesse parlando, e per questo decise di colmare le sue curiosità rivelandogli così di che cosa stesse parlando…
Anche perché sapeva che il Presidente stava indagando per scoprire di che cosa si trattasse, di conseguenza in questo modo il bruno avrebbe potuto comunicare le sue scoperte a Goku, colmando così ogni suo dubbio.
“Mi sto riferendo alla Primeval Rock!!” rivelò allora la creatura.
Dopo qualche secondo di pausa mentre vedeva Lorenzo abbastanza confuso, proseguì spiegandogli “Si tratta di un minerale particolare che si trova nelle viscere di Europa, potremmo quasi dire che è il materiale di cui è costituito il fondale dell’oceano d’acqua che si estende sotto la crosta. Lo scoprimmo grazie a delle immersioni, sembrava essere radioattivo e lo sfruttammo per costruire la nostra civiltà lì, oltre che per creare le navicelle spaziali con cui siamo giunti sul vostro pianeta. Portammo sulla Terra una scorta di Primeval Rock, e la seppellimmo sottoterra dopo esserci trasferiti nella Comunità, perché ormai aveva assolto al suo compito e non volevamo che gli umani la scoprissero e sbloccassero il loro Genoma prima del tempo…”
… Il loro… Genoma?!
Ancora una volta aveva citato qualcosa che proprio non conosceva, e proprio per questo il castano si toccò il fianco destro con la suddetta mano mentre osservava severamente colui che aveva davanti. Una spiegazione a quel punto era d’obbligo…
E Gnuesiw non se lo fece ripetere due volte, rivelando “Immagino che tu ti stia chiedendo in che cosa consiste il Genoma che ho appena citato. Diciamo che è un componente del DNA umano che abbiamo aggiunto mentre modificavamo la vostra struttura, si trattava di un piccolo genoma ben nascosto che, se stimolato dalle radiazioni che è in grado di emettere la Primeval Rock, si sblocca… donando dei poteri inimmaginabili al suddetto individuo!”
… CHE COSA? DEI POTERI?!
Gli stava dicendo che se alcuni nella Comunità possedevano delle capacità sovrumane era perché avevano risvegliato questo “Genoma” adoperando questa “Primeval Rock”?!
Incredibile… quell’ulteriore scoperta lasciò ancora più attonito lo spadaccino, che erano ormai diversi minuti che l’unica cosa che riusciva a fare era di stare fermo ed ascoltare senza fiatare, ma come poteva fare altrimenti?!
Quello che gli stava rivelando era talmente assurdo che non sapeva neppure cosa dire, eppure sapeva lui stesso che gli stava rivelando la verità dato che non aveva motivo per mentirgli mentre lo teneva “prigioniero della sua mente”…
Mentre continuava a sfogliare il libro che aveva davanti, Gnu proseguì “Se il vostro Gran Maestro come lo chiamate voi ha dei poteri è perché ha sbloccato questo Genoma, e la stessa cosa potrei dirla per la Nobile Elsa e per tutti gli altri. Esistono diversi modi per sbloccare il Genoma attraverso la Primeval Rock, ma questo è l’unico metodo sicuro per ottenere i poteri senza avere degli effetti collaterali, sbloccarlo in qualunque altro modo o adoperare la roccia nel modo sbagliato potrebbe portare a gravi conseguenze per l’ospite del Genoma…”
Uhm molto interessante. Questo spiegava perché Elsa difficilmente riusciva a controllare i suoi poteri, doveva essere stata forzata ad ottenerli o roba del genere, mentre Xehanort li aveva liberati “normalmente” e per questo ne aveva il pieno controllo…
Gnuesiw intanto proseguì svelando “Non tutti i Genoma però possiedono gli stessi poteri, anche se credo che questo l’avessi già intuito per conto tutto. Anche se siamo stati noi a modificare il vostro DNA aggiungendoci il Genoma, esso si è evoluto con voi nel corso del tempo ed è mutato, permettendo così ad ognuno di donare un’abilità specifica, che fosse essa utile od inutile. Alcune volte il Genoma è ereditario e si trasmette di generazione in generazione nella stessa famiglia, ma la maggior parte delle volte ogni individuo sviluppa un potere particolare che è solamente suo…”
Molto interessante, da come parlava poi sembrava che quel Genoma di cui parlava non fosse solo una caratteristica degli abitanti della Comunità, ma che ce l’avesse tutta l’umanità, e di conseguenza anche i “Grim” come lui…
*Aspetta, questo significa che…* sembrava che, grazie a quel pensiero, il ragazzo fosse arrivato ad una conclusione e, con lo sguardo quasi perplesso, sostenne mentalmente *… Che anche io possiedo dei poteri?!*
“Ci arriveremo a questo, non ti preoccupare…” naturalmente, come ormai succedeva fin troppo spesso, l’entità aveva percepito i suoi pensieri e gli aveva già risposto.
Prendendo la palla al balzo, il castano cercò di tornare serio e provò a domandare a Gnu “Quindi solamente questa Primeval Rock consente di sbloccare questo Genoma senza effetti collaterali o quasi…”
“… Beh, non esattamente…” confessò tuttavia Gnuesiw, continuando a sfogliare un libro che sembrava quasi non finire più.
Ormai sembrava quasi arrivato alla fine, e forse anche per questo la creatura si fermò con le pagine del libro prima di andare avanti a rivelare “Esistono altri due metodi. Il primo è che la Grande Sacerdotessa può liberarlo usando i suoi poteri, il secondo invece non è sbloccabile dai comuni umani e possiamo essere solamente noi a liberarvelo…”
Naturalmente, tanto per cambiare, Lorenzo non comprese benissimo le sue parole, ma stavolta Gnu si fece più chiaro praticamente subito, dato che dopo neanche un secondo proseguì sostenendo “Noi Glascot possiamo sottoporre a delle “prove” voi esseri umani, che possono variare in base al Glascot che sostiene tale prova, e se il Terrestre riesce a superarla brillantemente sblocca il suo Genoma ed ottiene i poteri. Ma solamente una cerchia ristretta di Glascot può permettersi di sbloccare a distanza il Genoma, e solo per qualcuno meritevole o dal cui potere dipenderebbe il destino dell’intera umanità…”
Uhm questo allora poteva spiegare molte cose, dato che effettivamente non aveva mai sentito parlare della Primeval Rock fino a quel momento e, se da un lato il Concilio poteva aver sbloccato il Genoma con quel metodo, i civili della Comunità potevano averlo liberato con quel met… Ehi, aspetta un momento!!
Aveva detto che sottoponevano a delle “prove” coloro a cui volevano sbloccare quel Genoma, e si ricordava chiaramente che poco prima di essere trascinato dentro la sua mente aveva sentito due paroline precise, di cui una lasciava ben pochi dubbi al riguardo…
Difatti, puntando subito l’indice destro verso l’entità, il giovane dichiarò “Quindi mi staresti dicendo che eri tu quello che poco fa ha urlato “Prova superata”?!” in verità era abbastanza evidente dopo le rivelazioni ottenute, ma ogni nuova informazione sapeva tanto di scioccante ormai.
Gnu confermò il tutto dicendo “Naturalmente…” però secondo lui non era ancora arrivato il momento di parlare di quel momento specifico, e difatti sollevò il volto che aveva tenuto chino sul libro fino a quel momento ed osservò il suo interlocutore.
“… Ma te ne parlerò a tempo debito. Prima c’è altro che ti devo dire…” esclamò a quel punto.
Non che al giovane facesse piacere una notizia del genere, dato che si trattava della sua persona e riteneva che fosse il momento di dirgli perché l’aveva trascinato lì mentre affrontava Xehanort ed i suoi amici erano in pericolo per le bombe che circondavano il Palazzo Presidenziale…
Ma sapeva anche che insistere sarebbe stato inutile, e che non aveva altra scelta se non ascoltare cos’altro aveva da dirgli, sperando che si muovesse ed arrivasse subito al punto in cui lo “imprigionava nella sua mente”…
Difatti, Gnu andò avanti spiegando “I nostri primi secoli passati nella Comunità non furono male, anche se io non ero ancora nato all’epoca i miei bisnonni mi dissero che si viveva dignitosamente, sembrava quasi di stare meglio che su Europa addirittura…”
Aspetta un attimo? Aveva detto… bisnonni?!
Quindi i suoi nonni avevano vissuto nella Comunità quando la loro razza viveva ancora sotto la Superficie terrestre?! Ma… ma…
Naturalmente Lorenzo rimase piuttosto confuso da quella rivelazione, ed anche per questo con un’aria abbastanza stranita provò a domandare all’entità “I-I tuoi bisnonni? Vuoi dire che… erano vivi all’epoca?!”
“Naturalmente!” si limitò a rispondere Gnuesiw, anche se dopo un paio di secondi fortunatamente approfondì il tutto rivelando “La nostra prospettiva di vita è di molto superiore alla vostra, forse anche grazie al fatto che abbiamo sviluppato al massimo le capacità del nostro cervello. Diciamo che se uno di noi è particolarmente fortunato, può vivere anche per tremila anni, altrimenti si ferma a circa duemila anni…”
… COSA? COSÌ TANTO?!
D’accordo che lo sviluppo del cervello aveva garantito loro la possibilità di sopravvivere più a lungo, ma addirittura millenni era tantissimo, come diavolo facevano a vivere così tanto se il loro corpo invecchiava?!
Forse da loro la vecchiaia era più lenta perché mantenere il cervello attivo perennemente gli consentiva di ritardare di molto il processo naturale di invecchiamento del corpo, o almeno questo era ciò a cui stava pensando in quel momento…
Il Glascot però non sembrò badare a quei suoi pensieri, ed andò avanti svelando “Come dicevo, la nostra razza ha vissuto sottoterra per secoli, tenendovi d’occhio e studiando il modo in cui vi evolvevate. Avevamo anche progettato di rivelarci a voi quando avreste raggiunto un’intelligenza ed una tecnologia sufficiente, ed a quel punto siglare un patto di pace tra le nostre due razze per una collaborazione pacifica e serena…”
Quel progetto non era affatto male ed era anche il primo a dirlo… tuttavia, era fin troppo palese che c’era anche altro dietro il suo discorso, dato che aveva parlato come se quella fosse stata la loro intenzione iniziale e che poi sia andato tutto a rotoli.
Proprio per questo, il castano tornò ad avere un’espressione severa e domandò “… Ma?”
Era parecchio sveglio, Gnuesiw doveva riconoscerlo. Aveva già capito che se non si erano palesati all’umanità era perché era successo qualcosa, anche se in fondo l’aveva già fatto abbastanza intuire da solo ed era il primo ad ammetterlo…
“… Ma non avevamo considerato un problema: ci eravamo troppo concentrati su di voi… senza accorgerci di ciò che stava accadendo a noi…”
Parole enigmatiche, che però non fecero pensare nulla al giovane che preferiva fosse l’entità stessa a rivelargli cos’era accaduto… anche se sfortunatamente temeva ciò che potesse essere, ed avrebbe spiegato anche tante cose…
Gnu aggiunse abbassando il volto “… Il nostro popolo, col tempo, si spaccò in due. C’era chi voleva rimanere sulla Terra per studiare i Terrestri, e chi invece riteneva che fosse stato una perdita di tempo trasferirsi su quel pianeta se poi dovevamo vivere sottoterra come su Europa. Speravamo che con la diplomazia potessimo risolvere questo conflitto, ma purtroppo non ci riuscimmo e scoppiò la guerra civile, sotto i vostri piedi…”
Era quello che temeva. Una guerra civile, e per di più tra due fazioni appartenenti alla stessa razza che avevano sviluppato al massimo le capacità del proprio cervello, non poteva portare a nulla di buono, e lui era il primo a pensarlo…
“La guerra proseguì per dieci anni interi, in cui la nostra razza si spaccò in due e, per tutta la Comunità, organizzò assalti contro la fazione nemica oppure vere e proprie battaglie. Finimmo per devastare la società stessa che avevamo creato per tenervi d’occhio. Noi, la razza superiore che vi aveva creato, eravamo diventati più animali di voi…”
L’entità aveva abbassato il volto sconsolato, consapevole che i Glascot avevano commesso un errore madornale combattendo quella guerra civile, se solo avessero la capacità di tornare indietro nel tempo e fermare tutto…
Il Ferraro maggiore rimase in silenzio senza dire nulla. Sapeva che purtroppo la pace perenne era impossibile e che, prima o poi, dei malumori saltavano sempre fuori, l’aveva visto fin troppo spesso in Superficie, e lo stava vedendo tutt’ora nella Comunità.
Mentre continuava a sfogliare intanto, Gnu terminò quella parte del discorso svelando “Alla fine non trionfò nessuna delle due fazioni, fu un massacro da entrambe le parti che spinse i pochi sopravvissuti della nostra razza a tornare su Europa, consci del nostro fallimento sul vostro pianeta e lasciando che i Terrestri prendessero la loro strada senza il nostro occhio costante sulla vostra testa…”
Ecco perché nessuno di quella razza si era fatto vedere in tutti quegli anni, avevano abbandonato la Terra perché avevano finito per devastare la Comunità a causa della loro battaglia. L’aveva già supposto in base agli elementi che gli aveva già fornito, ma sentendolo uscire direttamente dalla sua bocca o mente faceva tutt’altro effetto…
“Fortuna voleva che non tutti i Glascot erano partiti sulla Terra, a differenza di quello che pensavamo, e con i pochi rimasti su Europa rifondammo la nostra civiltà, e tutto questo accadde circa diecimila anni fa, quando a causa del nostro conflitto finì per sprofondare quella che voi chiamate Atlantide…”
Quindi era così che si era inabissato il continente perduto, e per di più esisteva, molto interessante… se non altro adesso i Glascot stavano meglio e si erano ripresi, ed era solamente questo l’importante. Sembrava anche che avessero imparato dai loro errori e che avessero messo da parte le loro divergenze, magari anche gli umani imparassero a farlo…
A quel punto però, sorse spontanea una domanda nella mente di Lorenzo.
Aveva capito che gli Antichi erano loro e che la Comunità era stata costruita da questa razza aliena, fin qui nulla da dire… però, al tempo stesso, Xehanort aveva fatto capire di sapere della loro esistenza, e questo nonostante avessero abbandonato il pianeta diecimila anni prima…
Quella parte era ancora parecchio confusa, e proprio per questo Lorenzo provò a domandare all’essere mantenendo un’aria sia seria che interrogativa “Ho capito tutto, ma se voi avete abbandonato la Terra millenni fa, com’è possibile che il Concilio dei Sette sia a conoscenza della vostra esistenza? Non dovrebbero sapere di voi se non avete lasciato nulla dietro di voi che si collegasse direttamente alla vostra razza, e questa Primeval Rock non può essere ricollegata a voi…”
“Sei molto sveglio, i miei complimenti!” la sua era un’ottima domanda e lo stesso Gnu lo ammise, riservando parole d’elogio per il ragazzo.
Dopodiché, Gnuesiw decise di chiarire il suo dubbio svelando “Effettivamente diecimila anni fa abbandonammo la Terra noi Glascot… ma non tutti!! Una di noi decise di rimanere sulla Terra, per non sprecare il lavoro che lei stessa aveva portato avanti grazie alle sue conoscenze scientifiche!!”
Come? Una Glascot aveva deciso di rimanere sulla Terra?!
Ma… ma… questo era assurdo!!
Se ciò che diceva era vero, allora dovevano esserci degli indizi sul suo passaggio, qualche essere umano avrebbe dovuto conoscere della sua permanenza sul pianeta, non potevano gli Illuminati mascherare un’informazione tanto riservata!!
Ancora una volta, Gnu aveva percepito i suoi pensieri, e si affrettò a rispondere ai suoi quesiti “Steriesps, o Ste se preferisci, era convinta che il legame tra la nostra razza e la vostra non andasse spezzato, e decise di rimanere sulla Terra per continuare a monitorarvi. Non potendo però più vivere nella Comunità devastata dalla guerra civile, salì in Superficie ed usò i suoi poteri per mascherarsi da essere umano. Anche se lei passeggiava con il suo aspetto originale, voi la vedevate tutti come una donna bellissima e bionda grazie alle sue capacità mentali…”
Oh, questo spiegava tutto. Ecco perché nessun altro era a conoscenza della loro esistenza, questa Ste era stata brava a mascherarsi come una Terrestre vivendo a stretto contatto con loro ed interagendo come se fosse stata una donna comune.
Gnuesiw intanto andò avanti spiegando “Grazie alle sue capacità mentali fuori dal comune ed alle sue conoscenze scientifiche, riuscì ad allungare la sua vita sopravvivendo ben oltre il limite consentito anche dalla nostra razza. Centocinquant’anni fa, lei era ancora viva e si era unita agli Illuminati, incuriosita dalle loro dottrine e convinta che le loro idee potessero essere il passo successivo per la razza umana…”
… Aspetta, cosa?!
Questa Steriesps era entrata a fare parte degli Illuminati?!
Ma allora, se questo fosse stato vero, avrebbe significato che anche lei era…
Neanche a farlo apposta, lo stesso Gnu confermò tutti i suoi timori svelando “Credo che tu sappia delle persecuzioni che centocinquant’anni fa gli Illuminati subirono, ma posso assicurarti che Ste non rientrava tra coloro che erano stati catturati, e non rimase neanche scioccata da ciò che facevano alla loro stessa razza: dopo la guerra civile combattuta dai Glascot, riteneva che non fosse suo diritto giudicare un comportamento che avevamo tenuto anche noi…”
Lorenzo non poté fare a meno di notare che stava parlando come se avesse conosciuto quella Ste personalmente. Inizialmente gli venne da domandargli come sapesse tutto quello, ma poi si ricordò che le loro capacità mentali gli consentivano di comunicare a distanza e quindi…
Per l’ennesima volta l’alieno percepì i suoi pensieri ed ancora una volta mentre sfogliava il libro a cui ormai mancavano pochissime pagine confermò “Grazie alle sue capacità mentali rimaneva costantemente in contatto con noi Saggi Glascot, che non potevamo lasciare la nostra scienziata numero uno abbandonata su quel pianeta. Anche lei finì per trasferirsi nella Comunità quando quello che voi chiamate Primo Presidente ideò per primo questa idea… però ci fu un grosso problema quando il popolo del Concilio si recò nella Comunità…”
Poteva già immaginarlo, dato che si aspettavano di costruire loro stessi la loro nuova casa ed invece se l’erano trovata già bella che creata da qualcuno di sconosciuto. Era certissimo che si stesse riferendo proprio a quello…
Ed infatti Gnuesiw stesso esclamò “I cittadini si trovarono un complesso di metropoli già creato ed avanzato tecnologicamente rispetto alla loro epoca. L’unica cosa che dovettero costruire con le loro mani furono alcuni edifici ed il Generatore, che solamente grazie al materiale con cui sono composte le Primeval Rock che trovarono scavando per allargare la Comunità riuscì a contenere i raggi ultravioletti necessari a permettere agli umani di vivere sottoterra…”
Queste erano cose che già conosceva grazie alle spiegazioni che gli erano state fornite quando aveva visto per la prima volta il Generatore, di conseguenza non rimase del tutto sorpreso… anche se sapeva già che non era ancora tutto…
Effettivamente, Gnuesiw svelò “Steriesps comprese che la presenza della Primeval Rock e della Comunità sotterranea avrebbe potuto far nascere sospetti in alcuni degli Illuminati, per questo prese da parte i sette fondatori e gli svelò ogni cosa, sia su di noi che sull’origine della razza umana. Furono comprensivi i membri originali del Concilio, e fecero un patto con Ste: avrebbero mantenuto il segreto sull’origine dell’umanità a tutti i civili degli Illuminati, sarebbe rimasto un segreto tra loro otto, ed in cambiò lei sarebbe rimasta nella Comunità ed avrebbe aiutato il loro popolo che aveva tanto sofferto a causa delle persecuzioni…”
Anche se gli Illuminati originali avevano poi portato a Xehanort, il castano rimase piacevolmente sorpreso da come fossero comprensivi all’epoca. Era proprio vero che subire oppressioni sulla propria pelle ti faceva vedere le cose da un altro punto di vista.
Naturalmente l’entità andò avanti svelando “Steriesps decise di accettare la loro offerta, e divenne il capo spirituale della Comunità, creando lo Spiritismo che permea la maggior parte dei vostri amici e familiari… e divenendo così la prima Grande Sacerdotessa della vostra società!!”
…. COME? LA PRIMA GRANDE SACERDOTESSA?!
STE ERA LA PRIMA GRANDE SACERDOTESSA?!
Tutto ciò era assurdo!! Incredibile!!
Si ricordava di questa persona, era colei che aveva redatto la Profezia originariamente, non avrebbe mai pensato che fosse in realtà una Glascot, e per di più una di quelle che aveva creato la razza umana che era riuscita a sopravvivere fino a centocinquant’anni prima…
Assurdo, se solo gli abitanti della Comunità l’avessero saputo all’epoca… ma non potevano neanche volendo, visto il patto stretto tra questa Ste e i sette membri fondatori del Concilio così come lo conosceva…
Gnu intanto proseguì sostenendo “La sua era una missione pacifica, divenne la Grande Sacerdotessa per tranquillizzare i cuori delle persone che avevano perso tutto trasferendosi sottoterra… fino a quando, poco tempo dopo il trasferimento nella Comunità, ebbe una visione del futuro…”
Una visione del futuro?! Ma che…
Non serviva leggere i pensieri del ragazzo a Gnuesiw per comprendere che fosse abbastanza confuso per ciò che stava dicendo, ed anche per questo decise di essere più specifico in modo da evitare confusione.
“Ella era l’unica Glascot della nostra razza che aveva sviluppato il cervello talmente tanto che, a cadenza secolare, aveva qualche visione del futuro, ed ancora ora è l’unica della nostra razza ad esserci riuscita. Potremmo dire che era una sua dote naturale… anche se purtroppo ciò che vide nella sua visione fu tutt’altro che piacevole…”
Tenendo conto che la prima Grande Sacerdotessa della società era anche colei che aveva redatto la Profezia e che di conseguenza sapeva della figura del Prescelto, poteva già intuire quale fosse la visione del futuro che aveva avuto…
“… Vide il Concilio che, rinnegando i motivi per cui avevano fondato la Comunità, progettavano lo sterminio degli abitanti della Superficie e di tutti coloro che non li avrebbero appoggiati. Fu qualcosa di orribile, ma vide anche che sarebbero stati fermati da qualcuno, l’unico che avrebbe capito quale sarebbe stato quel giorno il meglio per tutta la Comunità…”
Non ci fu bisogno che andò avanti, dato che fu Lorenzo a concludere le sue parole avendo già intuito a chi si stesse riferendo “… Il Prescelto…”
Gnu annuì subito, a dimostrazione che stava dicendo il vero, dopodiché spiegò “Vide che solamente una persona sarebbe stata capace di fermare il Concilio ed il loro terribile Gran Maestro, e che avrebbe salvato gli abitanti della Comunità riportandoli nella luce. Per questo compose la Profezia sfruttando il fatto che tutti sapevano che aveva “capacità divine”, ma dovette mascherarla per evitare che qualche membro illustre del Concilio potesse comprenderne il vero significato, perché se questa possibilità si fosse concretizzata, per voi tutti sarebbe stata la fine…”
Sfortunatamente il castano dovette comprendere perché diceva questo, e sapeva che stava dicendo la verità. Xehanort avrebbe potuto intuire l’identità del Prescelto prima del tempo, e l’avrebbe ucciso impedendo così alla Profezia di realizzarsi…
Ormai il racconto di Gnuesiw era quasi alla fine, e proprio per questo concluse la sua spiegazione dicendo “Circa due anni dopo aver stilato la Profezia, Ste non riuscì più a sopportare il peso dell’età ed abbandonò questo mondo, vaporizzandosi in piccole particelle di luce sotto agli occhi dei suoi credenti, motivo per cui nella Comunità credono ancora che la Grande Sacerdotessa abbia poteri divini per davvero…”
A quel punto, chiudendo il libro che aveva di fronte e che aveva ormai terminato di sfogliare, Gnu annunciò “E con questo si conclude il racconto dell’origine del vostro mondo e della vostra razza. Era giusto che fossi messo al corrente di tutto, ora che hai finalmente compreso il vero significato della Profezia…”
Quindi aveva terminato il suo racconto… Lorenzo rimase abbastanza confuso a quel punto. Una parte di sé era rimasta affascinata da quei retroscena che non avrebbe MAI pensato potessero essere veri, praticamente aveva ribaltato tutta la credenza di anni ed anni sia di religione che di scienza, la verità stava davvero nel mezzo…
Ma dall’altra parte, non poteva fare a meno di notare un pizzico di ipocrisia nella loro razza, si erano spinti via da Europa per cercare una nuova casa, ed invece avevano finito per scombussolare il nuovo mondo, esattamente come gli umani…
A quel punto l’alieno, rimanendo seduto, mosse il tentacolo al centro del braccio sinistro e, a quel punto, il libro che era poggiato sulla scrivania davanti a lui cominciò a levitare in aria, andando a posarsi delicatamente nell’armadio dietro l’entità là dove era prima che venisse spostato giusto qualche minuto prima.
Dopodiché, Gnuesiw domandò “Se hai qualche domanda da pormi, sono qui…”
Domanda? Se aveva delle domande?!
In verità non aveva nessun quesito che voleva fargli, ma anzi voleva fargli delle constatazioni a cui era giunto dopo aver analizzato per bene il suo racconto e, di conseguenza, fargli capire là dove la loro razza aveva sbagliato!
Proprio per questo, assumendo improvvisamente un’aria parecchio severa, il Ferraro maggiore cominciò ad osservare abbastanza malamente l’essere e batté violentemente entrambe le mani contro la scrivania, senza però far sobbalzare dallo spavento il saggio.
“Qui non ci sono domande da porre, direi che è abbastanza chiaro quello che tu e la tua razza avete fatto a noi umani!!” fu quello che disse allora Lorenzo continuando ad essere a dir poco in collera con il diretto interessato.
Quest’ultimo, mantenendo quel volto che non sembrava far trasparire nessuna emozione a causa della sua conformazione, si limitò ad osservarlo, come se non riuscisse a decifrare i suoi pensieri e volesse che uscissero dalla sua bocca.
Il castano lo accontentò, dato che proseguì sostenendo “Ci avete creato per puro gusto scientifico. La nostra evoluzione non è stata frutto della selezione naturale, ma è stata generata da degli alieni che si sono divertiti a fare Dio solo per vedere quale sarebbe stata la reazione di una creatura simile a loro in un contesto come la Terra!!”
Non aveva però ancora finito, dato che puntandogli contro l’indice destro proseguì sostenendo “Vi siete divertiti alle nostre spalle, ed alla fine ci avete abbandonati a noi stessi rinnegando in questo modo tutto quello che avevate fatto ed al tempo stesso lasciando dietro di voi una scia fin troppo evidente!!”
Le sue dichiarazioni al veleno si conclusero solo allora, quando, continuando ad osservarlo a dir poco imbufalito, affermò “Se adesso Xehanort rischia di distruggere la razza umana, è solamente colpa vostra!!”
Era quello che davvero stava pensando, i Glascot erano giunti su un pianeta rigoglioso come la Terra e, anziché lasciare che la natura compisse il suo atto, avevano interferito modificando in questo modo un pianeta che stava finendo al collasso per ciò che avevano fatto loro!!
Gnu non poté dire nulla, o per meglio dire non lo fece mentre continuava a guardare in direzione del fratello maggiore di Danilo, che continuava a puntargli contro l’indice destro come se lo stesse giudicando per le sue azioni.
Il Grim non era solito giudicare gli altri, credeva davvero nella libertà dell’individuo di fare ciò che riteneva più consono, ma in quel caso stava facendo un’eccezione perché quella razza aliena, in nome del progresso scientifico, avevano condannato tutti loro!!
Gnuesiw rimase in silenzio per circa dieci secondi, dopodiché abbassò il volto e finalmente rispose “… Hai ragione, e ne sono consapevole. Inizialmente volevamo solo una nuova casa, ed abbiamo finito per contaminare anche il nuovo mondo, se adesso la nostra razza arranca su Europa è solamente perché siamo stati cechi davanti alle nostre azioni, che hanno spaccato in due il nostro popolo in una maniera tale che quella ferita non potrà mai più essere rimarginata…”
L’entità aggiunse sollevando il volto ed osservando in questo modo il ragazzo “Hai detto bene, abbiamo giocato a fare Dio e questo ci si è ritorto contro. Abbiamo sbagliato, e ne siamo ben consapevoli…”
Anche per via delle sue parole, il bruno abbassò il braccio destro, con cui non aveva smesso di puntargli contro l’indice destro fino a quel momento, e tornò composto, seppur senza mai perdere l’aria parecchio arrabbiata di prima.
Ammettere il loro errore era già un passo in avanti, ma non riusciva ancora a passare sopra tutto ciò che avevano fatto, soprattutto considerando che se i suoi amici e parenti rischiavano di morire era indirettamente anche colpa loro…
Gnu però, sollevando il tentacolo centrale a destra e puntandoglielo contro, specificò “Però non è assolutamente vero che vi abbiamo abbandonato a voi stessi. Ste faceva rapporto continuamente sulle vostre condizioni, e non siamo mai intervenuti direttamente sulle vostre vite fino a quando lei era viva…”
“Perché? Vorreste forse farmi credere che siete intervenuti dopo?!” specificò allora il Ferraro maggiore sempre abbastanza alterato.
La risposta di Gnuesiw fu molto semplice ed anche diretta “Beh, sono qui a parlare con te in fondo, no?”
… Beh, lì effettivamente non aveva nulla da ridire.
Anche se non riusciva ancora a credere del tutto alle sue parole, non poteva negare che almeno colui che aveva davanti si era manifestato nella sua mente e gli aveva spiegato tutta la storia dell’umanità, quindi quello si poteva considerare come intervento…
Ma da solo non era comunque sufficiente, e ci tenne anche a farglielo sapere “Non è comunque abbastanza, sareste dovuti intervenire prima. Forse questa spiacevole situazione si sarebbe potuta evitare, e Xehanort non sarebbe ad un passo dalla vittoria…”
“Non credere che sia così facile come pensi interferire nel vostro mondo…” specificò però Gnu, anche se senza tono autoritario nonostante le sue parole.
Non aveva però ancora finito, dato che due secondi dopo proseguì “Soltanto pochi Glascot eletti possono interferire con il vostro mondo, e soltanto in caso di assoluta necessità, il che implica anche tramandare di generazione in generazione la conoscenza della nostra razza tramite la Grande Sacerdotessa…”
…. Aspetta, cosa aveva appena detto?!
Aveva riferito che tramandavano alla Grande Sacerdotessa il loro sapere, ma se la prima di loro era l’ultima Glascot rimasta sulla Terra… per caso voleva dire che…
Gnuesiw, percependo bene i suoi pensieri, confermò il tutto dichiarando “Hai pensato bene, ragazzo. La Grande Sacerdotessa, nel corso degli anni, è sempre stata l’unica a sapere tutta la verità su di noi, e la tua amica Saori non fa eccezione!!!”
… COSA?! SAORI SAPEVA TUTTO?!
Ecco, quello sì che lasciò parecchio attonito il castano, facendogli perdere quell’aria arrabbiata che aveva mantenuto fino a quel momento e lasciandolo con gli occhi strabuzzati e la bocca spalancata quasi totalmente…
Per essere più chiaro in modo da non creare confusione nella sua testa, Gnu andò avanti rivelando “Questo era il volere di Ste, desiderava che le Grandi Sacerdotesse della Comunità sapessero la verità nel corso degli anni in modo che, colei che sarebbe stata viva al momento del compimento della Profezia, potesse guidare l’umanità che ne sarebbe uscita viva verso la gloria futura!”
Quindi il fatto che la Grande Sacerdotessa fosse il capo spirituale della Comunità non era totalmente campato per aria… ma l’entità non aveva ancora finito, dato che aveva ancora una cosa da dire su quella figura enigmatica.
“E per questo era necessario che diventassero Grandi Sacerdotesse solo coloro che possedevano un Genoma che donava l’onniscienza, un’aura dorata in grado di rasserenare i cuori ricolmi di ira e di odio e la possibilità di vedere i cuori altri… per questo fece predisporre il DNA umano, tramite le sue conoscenze scientifiche, per fare in modo che questo Genoma nasca in un solo individuo femmina o quando la Grande Sacerdotessa era morta o stava per morire. Questa era la sua ultima volontà… e direi che è stata portata avanti egregiamente…”
… Beh, forse poteva anche essere vero, Lorenzo non lo negava affatto… ma, mentre continuava ad avere un’aria a dir poco scioccata per l’ultima scoperta, non poté fare a meno di pensare che avrebbe potuto parlare Saori se era a conoscenza sia dei Glascot che dell’origine dell’umanità…
Ancora una volta Gnuesiw percepì i suoi pensieri, e per questo lo anticipò di nuovo rispondendo subito alla sua domanda “Fu Ste in persona a volere che le Grandi Sacerdotesse non rivelassero nulla fino a quando la Profezia non si sarebbe compiuta. Prima di allora, l’umanità non sarebbe stata pronta ad accettare l’esistenza di forme di vita extraterrestri superiori a loro in tutto, sarebbero stati troppo ottusi, paurosi e pericolosi per riconoscerlo…”
E lì il Ferraro maggiore non poté dire nulla, motivo per cui tornò composto e riassunse un’aria seria, anche se stavolta non severa. Sapeva per esperienza personale che l’umanità non avrebbe mai accettato una cosa del genere, soprattutto i Nazisti ed i Fascisti nonostante Hitler fosse risaputo essere parecchio superstizioso e credente dell’occulto…
Unendo nel frattempo tutti i tentacoli che aveva al posto delle braccia davanti al petto come se avesse unito le mani, il saggio dichiarò “Appena avrete sconfitto il Gran Maestro, Saori dirà a tutti la verità, ha già ricevuto queste disposizioni da me in persona, quando ha svolto la cerimonia per divenire Grande Sacerdotessa…”
… CHE? COSA?!
Quei due avevano parlato sul serio?!
“Saori ti conosce?!” il Grim non seppe neppure trattenersi e se ne uscì con quella domanda, seppur non assunse in quest’occasione un’aria a dir poco scioccata, limitandosi a sollevare entrambe le sopracciglia per lo stupore.
Gnu, senza perdere tempo, gli spiegò “Quando si sottopose al rito di passaggio per divenire la Grande Sacerdotessa, annusò la polvere radioattiva emanata dalla Primeval Rock e, in questo modo, sbloccò il Genoma e finì nella sua mente, dove la accolsi e le spiegai tutto ciò che ti ho appena detto, riferendole anche che un giorno la Profezia si sarebbe realizzata e che, se lei fosse stata la Grande Sacerdotessa di quel giorno, avrebbe dovuto rivelare la verità a tutti una volta che si sarebbe compiuta…”
… Wow, era… sorprendente.
Quindi quella donna era a conoscenza di tutto quanto, ma era sempre rimasta in silenzio. Ora comprendeva perché sembrava avere un peso enorme sulle spalle quando l’aveva vista la prima volta, era consapevole del vero scopo della Grande Sacerdotessa, ed anche di ciò che avrebbe potuto comportare possedere quei poteri…
Gnuesiw intanto andò avanti rivelando “Quella e questa però non furono le uniche occasioni in cui la nostra razza interferì con la vostra civiltà. Proprio due giorni fa è successo un’altra volta, così come pochi minuti fa, ed in tutte e due le occasioni è stato quello che voi potete chiamare Guthahy a sostenere le prove…”
… Gu… thahy?!
Naturalmente l’essere percepì la confusione nella mente di Lorenzo, e per questo specificò “È mio fratello minore, anche se non fa parte dei Saggi Glascot è uno dei guerrieri più rispettati della nostra razza. Sapendo che l’Assassino noto come Altair e che tuo fratello avevano bisogno di aiuto per poter salvare le loro vite e la Comunità intera, li ha portati nel loro cuore e li ha sottoposti ad una prova di combattimento: Altair avrebbe dovuto dimostrare di fidarsi dell’Occhio dell’Aquila senza cadere in pregiudizi, mentre Danilo avrebbe dovuto dimostrare che combatteva per gli altri e non per sé stesso…”
Ehi ehi ehi, aspetta un attimo!!
Stava parlando di suo fratello e dell’Assassino?! Avevano… avevano interferito anche con loro?!
Questo spiegava perché l’Assassino aveva improvvisamente cambiato opinione su di loro ed aveva deciso di onorare Bulma aiutandoli, ma Danilo… non sapeva neppure che era in pericolo fino a quel momento, e se i Glascot erano intervenuti significava che aveva rischiato davvero tanto!!
Fortunatamente, la creatura lo tranquillizzò rivelandogli “Alla fine, entrambi hanno superato brillantemente la prova. Altair, durante la battaglia contro Guthahy, attivò l’Occhio dell’Aquila e vide che non era un nemico, per questo quando lo attaccò con una lama non si mosse di un millimetro, sapendo che non gli avrebbe fatto del male, e Guthahy si fermò all’ultimo ritenendo la prova superata. Tuo fratello invece dovette affrontare lo Stile di Hokuto e perse anche alcuni arti mentre affrontava mio fratello, ma alla fine riconoscendo che doveva vincere per tornare indietro e salvare la ragazza che amava, è riuscito a colpirlo con tutta la forza che aveva facendo appello all’altruismo che si portava appresso da tempo ma che aveva sempre represso, e per questo Guthahy ha ritenuto la sua prova superata!”
Sentendogli dire quelle parole, il castano poté tranquillizzarsi e tirare un sospiro di sollievo, aveva temuto veramente che suo fratello minore si fosse presentato nella sala del Generatore senza qualche arto o roba del genere.
In fondo non era riuscito a vederlo bene quando si era alzato perché aveva gli occhi concentrati unicamente su Xehanort, ma se diceva che aveva superato la sua prova e che tutto era andato bene poteva tranquillizzarsi.
Effettivamente, lo stesso Gnu lo specificò sottolineando “Alla fine, Altair ha capito che Bulma era innocente e vi ha aiutato, e Danilo ha compreso il valore dell’altruismo ed ha evitato di seguire i suoi istinti quando Winry gli ha chiesto un favore. Guthahy è un tipo arrogante e di poche parole, ma come sa fare bene il suo lavoro non lo sa fare nessun altro…”
Non aveva però ancora finito, dato che il saggio aggiunse con un tono sia compassionevole che anche un po’ autoritario “Hai visto? Se adesso state avendo una qualche possibilità di vittoria contro il Concilio dei Sette è proprio perché noi non vi abbiamo mai abbandonati. Voi siete la nostra creazione, il nostro capolavoro, e non possiamo permettere che veniate distrutti, seppur ci siamo ripromessi di interferire il meno possibile con il vostro mondo…”
Arrivati a quel punto, effettivamente Lorenzo non poté negare che aveva ragione.
Li aveva accusati di aver abbandonato l’umanità, ma anche se millenni prima avevano lasciato la Terra non avevano mai lasciato loro veramente, anche se solo mentalmente potevano fare qualcosa per aiutarli…
C’era però un punto nel suo racconto che riteneva abbastanza strano. Da un lato aveva detto che i Glascot si erano imposti di interferire il meno possibile con gli umani, ma dall’altro alla fine sono intervenuti in quei giorni più che nei diecimila anni precedenti.
E tutto questo l’aveva portato ad un’unica domanda… “… Perché?”
Naturalmente quell’unica parola uscita fuori quasi casualmente aveva attirato l’attenzione di Gnuesiw, che sciolse tutti i tentacoli dalla presa di prima e li poggiò sulla scrivania, in attesa che il giovane si spiegasse meglio.
Cosa che fece praticamente subito “… Hai detto che vi siete ripromessi di interferire il meno possibile con l’umanità, ma solo negli ultimi giorni avete fatto di tutto per impedire che il Concilio dei Sette vinca. Perché interferire solo adesso quando l’umanità si è ammazzata a vicenda per millenni interi?”
… Effettivamente la sua domanda era lecita, non poteva negarlo. Ma in fondo non era neppure a conoscenza delle implicazioni che un loro possibile non intervento avrebbe scatenato in generale, cosa di cui doveva essere informato immediatamente.
“… Perché le altre volte voi Terrestri non avete rischiato un'estinzione di massa!!” rispose senza mezzi termini.
In teoria bastarono queste parole per far comprendere appieno ciò che l’entità stava cercando di dirgli, difatti Lorenzo rimase abbastanza serio mentre continuava ad osservare l’essere mantenendo le mani sulla scrivania.
Gnu difatti spiegò più dettagliatamente “Voi umani avete sostenuto tante guerre e vi siete ammazzati a vicenda più volte, questo è vero, ma nessuna delle volte avete rischiato che la vostra razza sparisse dalla faccia dell’Universo. Anche quelli che voi chiamate Nazisti non possono farcela… ma Xehanort, lui può riuscirci…”
Mentre parlava dell’albino, sembrava quasi che Gnuesiw avesse abbassato il volto preoccupato a morte. Non poteva capirlo tramite la faccia perché non faceva trasparire nessuna emozione, ma riusciva a comprenderlo da come aveva pronunciato le ultime parole…
Ed anche a causa di quelle, il castano sembrò arrivare ad una conclusione. Loro erano molto potenti, grazie allo sviluppo del cervello potevano fare cose incredibili, eppure pareva che sotto sotto…
“… Voi temete Xehanort, non è vero?” arrivò addirittura a domandare Lorenzo.
Anche se stava mantenendo le mani poggiate sulla scrivania, sembrava aver ammorbidito il suo sguardo, dato che si stava limitando ad osservarlo quasi indifferentemente, mentre prima era soprattutto arrabbiato…
Dentro di sé, la creatura inizialmente dovette ammettere di essere sorpreso dalla capacità di comprensione del giovane, molto superiore a quella di altri esseri umani, evidentemente non erano andati molto lontani dalla verità quando avevano detto che lui e Lelouch erano i più intelligenti nella Comunità in quel momento…
Comunque fosse, Gnu sollevò il volto per osservarlo e disse “… Sì, lo temiamo…”
Nessuna sorpresa sotto quel punto di vista, ma un altro quesito venne spontaneo al bruno “… E perché dovreste temerlo? Abitate su Europa, la tecnologia Terrestre non gli consentirà mai di raggiungerlo, ed in più voi siete molto più forti di lui, potete sconfiggerlo facilmente…”
“Non è così semplice come credi…” sottolineò però Gnuesiw.
C’era un motivo se stava cercando di metterlo in guarda da quell’uomo. Se fosse stato un comune Terrestre i Glascot non avrebbero dovuto avere paura di lui, anzi non dovevano neppure preoccuparsi e prendersi la briga di intervenire nella Comunità…
Ma lui… lui era diverso da tutti gli altri, possedeva qualcosa che sulla Terra solamente un altro essere umano aveva, anche se nessuno dei due sembrava esserne al corrente… ed in fondo era meglio così, per tutti quanti…
Comunque fosse, per quanto la verità fosse difficile e dura da accettare, era giusto che il fratello maggiore di Danilo venisse messo al corrente di tutto… c’era in gioco la sopravvivenza di una razza intera, non aveva alternative…
“… Vedi ragazzo, noi Glascot, prima dello scoppio della guerra civile, eravamo convinti che le nostre razze potessero convivere felicemente, magari anche diventare un’unica cosa… questo alla fine è successo, ma non nell’essere umano che speravamo…”
… Che?!
Il fidanzato di Nami ammise di non comprendere ciò che stava cercando di dirgli. Gli aveva già detto che volevano presentarsi agli umani ad un certo punto e convivere con loro, quindi cosa c’era di nuovo in ciò che st…
ASPETTA UN MOMENTO!!
E se… no, non poteva essere…
La sola idea che potesse essere tutto vero scioccò letteralmente Lorenzo, il quale strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca ancora più delle altre volte. Se l’intuizione che aveva avuto era vera, allora significava che Xehanort era…
“… N-Non mi dirai…” venne da domandare al fratello di Danilo, anche solo per averne la conferma definitiva “… C-Che Ste, quando è scesa nella Comunità con gli Illuminati… n-non era da sola…”
Gnu, senza far trasparire la minima espressione facciale o il minimo sentimento, si limitò ad abbassare il volto ed a confessare “… No, non era da sola…”
*OH MERDA!!!*
Fu un pensiero quasi istintivo, che non riuscì neppure a trattenere. Quindi questo significava che… che… e probabilmente anche Naruto, che aveva sentito essere figlio di Xehanort, era come lui, e doveva essere l’altro umano a cui si riferiva prima…
“M-Ma… è-è impossibile!!” sostenne però Lorenzo, ancora sconvolto da quanto scoperto “L-La prima Grande Sacerdotessa rimaneva comunque un Glascot nonostante si presentasse come una donna, n-non può aver… non può aver…”
“Il nostro apparato riproduttivo è simile al vostro, ragazzo, ed anche il periodo di gestazione è identico. Confondendosi come un'essere umana poi, era anche più evidente, ed a quel punto non è stato difficile per un umano… fare ciò che tu hai già capito. Fortunatamente, l’aspetto predominante rimarrà sempre quello umano e rimarrete tali, però il DNA… beh, quella è un’altra storia…”
Oddio, l’aveva appena confermato!! Non ci credeva!!
Quasi come se avesse avuto un colpo al cuore, Lorenzo si toccò con la mano destra proprio a quell’altezza, mentre abbassava il volto ancora senza parole e provava a biascicare qualcosa senza però riuscirci.
Q-Quindi Ansem il Saggio, Xehanort, e pure Naruto, sono discendenti di… sono discendenti di… “Ed è per questo che Xehanort può essere una seria minaccia per tutti noi… e sempre per questo Naruto deve sopravvivere, a qualunque costo!”
Quell’uscita di Gnuesiw lasciò abbastanza sorpreso il Grim, anche se non come quanto detto prima, al punto che gli fece sollevare il volto per poter osservare il saggio mentre gli parlava guardandolo dritto negli occhi ed univa tutti i tentacoli che aveva al posto delle braccia davanti al volto.
“Quel ragazzo rappresenta l’unione delle nostre due razze, la dimostrazione pratica che la coesistenza tra Terrestri e Glascot e la fusione dei nostri DNA è possibile. Lui è il futuro, e come tale deve vivere a lungo per procreare. Il DNA Glascot occuperà sempre il 50% dell’individuo ibrido, anche se solo una piccola parte di esso proviene da noi, per questo quel ragazzo deve vivere, qualsiasi cosa accada…”
Sembrava assurdo pensarlo, eppure pareva veramente così, ed anche per questo Lorenzo, staccando definitivamente anche la mano sinistra dalla scrivania, tornò composto mentre abbassava il volto con un’aria sì seria ma pensierosa.
Quello che lentamente stava diventando il suo migliore amico aveva un enorme peso sulle sue spalle, e per quanto Hinata fosse innamorata di lui e quindi la procreazione non fosse un problema non avrebbe mai pensato che il destino del biondo fosse quello…
Naturalmente però, il ragazzo non era l’unico che doveva essere salvato, difatti Gnuesiw specificò “Ma questa è solamente la soluzione estrema. Prima bisogna salvare gli abitanti sia della Superficie che della Comunità, senza distinzione, e l’unico che può fermare Xehanort sei tu, Lorenzo…”
… Cos… così, di botto? Senza senso?!
Però… lui ci aveva provato, ci aveva provato con tutte le sue forze a sconfiggere l’albino, ma non era riuscito a fargli nulla e l’unica cosa che aveva ottenuto era una ferita mortale e mettere in pericolo i suoi amici!
Lo fece sapere anche alla creatura, dato che esclamò “Come può pensare che io da solo possa fermarlo?! Non sono abbastanza forte, ci ho provato ma ho fallito. L’ha visto anche lei!!”
“Questo perché prima non possedevi il potere del tuo Genoma, che hai sbloccato proprio adesso…” … CHE? IL GENOMA?!
M-Ma che stava dicendo?! Lui non aveva sbloccato nessun Genoma, ne era sicurissimo!!
Percependo la sua perplessità e vedendo quanto fosse sconvolto sia interiormente che esternamente, Gnu provò ad essere più specifico rivelando “La prova a cui eri stato sottoposto da noi Glascot era molto semplice… comprendere chi fossi. Solo così saresti potuto diventare chi eri destinato ad essere, solo così… saresti potuto diventare il Prescelto!!”
… Eh? Lui… è diventato il Prescelto?!
Quindi… Saori aveva ragione, ed anche Capitan America ne aveva. Lui… lui era il Prescelto, doveva solamente comprendere chi fosse davvero. Ma… lui non l’aveva ancora capito, aveva capito chi fosse il designato della Profezia, ma non lui…
Parecchio confuso, il castano abbassò il volto per osservarsi i palmi di entrambe le mani, mentre sembrava che stesse sudando quasi copiosamente per comprendere come tutto ciò fosse stato possibile, come era divenuto veramente il Prescelto…
Ancora una volta, Gnuesiw comprese i suoi timori e decise di essere esaustivo… anche se quella sarebbe stata l’ultima cosa che gli avrebbe spiegato, dato che dopo non c’era più altro di cui avrebbe potuto informarlo…
“… Lorenzo, può essere il Prescelto solamente colui che ha capito che la Comunità non è la salvezza, ma una prigione. Una prigione temporanea dove rifugiarsi in attesa di tempi migliori, ma i suoi abitanti sono rimasti troppo attaccati a ciò che abbiamo creato noi, e fino a quando qualcuno non li costringerà a capire che la Comunità non è più la loro casa non la abbandoneranno mai. Il Prescelto è l’unico che può avere la forza ed il coraggio per spezzare queste catene, l’unico che sa che il vero male da abbattere è il Generatore creato dal Primo Presidente e che non abbia pensieri genocidi in testa… è un distruttore!! Proprio come hai detto tu…”
… Un… distruttore… allora… ci aveva visto giusto… e questo significava che lui era… che lui era…
Il ragazzo era ancora senza parole, al punto che continuava ad osservarsi le mani sudando pesantemente. Quindi la sua intuizione era stata giusta, il Prescelto era veramente un distruttore… e lui comprendendo questo era diventato quell’umano…
“… Sono io… il Prescelto…” sembrava diventato un disco rotto, ma ancora non riusciva a capacitarsi del fatto che più di tre mesi di sforzo per comprendere chi fosse veramente avevano dato i suoi frutti.
Certo, essere un distruttore non era esattamente ciò a cui aveva pensato, ma quella definizione ci stava perché consisteva nell’eradicare dalle fondamenta ciò che sta impedendo agli abitanti della Comunità di evolversi… la Comunità stessa!!
Quindi, era questo che significava il “dissipare le tenebre” della Profezia. Le tenebre erano il Generatore e la Comunità stessa, il dissipare era annientare tutto ciò che potesse permettere ancora la vita lì sotto… e di conseguenza il “tornare in un mondo di luce” significava…
Gnu, vedendo che sembrava abbastanza pensieroso e che lentamente sembrava star conquistando fiducia in sé stesso, dichiarò “Nelle tue mani hai un compito molto duro adesso, dovrai distruggere il Generatore e portare tutti via dalla Comunità, ma per farlo dovrai prima sbarazzarti di Xehanort, l’unica persona rimasta che possa impedirtelo. È un compito difficile, ma grazie ai nuovi poteri che otterrai dal Genoma, potrai farcela…”
Il fratello maggiore di Danilo non comprendeva se ciò significava che stava per ottenere delle capacità quantomeno paragonabili a quelle del figlio di Ansem, ma l’importante era che potesse continuare a combattere nonostante la ferita quasi mortale che aveva.
Improvvisamente, l’espressione scioccata del ragazzo fece spazio ad una molto seria e determinata, dopodiché il giovane chiuse entrambe le mani a pugno e risollevò il volto per osservare Gnuesiw con i suoi occhi carichi di grinta.
Fece segno di sì con la testa. Sembrava incredibile, ma era pronto per il secondo round!
Sulle sue spalle gravava un peso a dir poco enorme, ma ora che finalmente aveva compreso chi era davvero, o meglio chi era sempre stato, era pronto per essere davvero utile a coloro che gli avevano salvato la vita… era pronto ad onorare la memoria di Bulma…
Il Glascot pose a quel punto un’ultima domanda “Pensi di potercela fare?”
“… Sì!!” rispose convinto allora il castano.
Stavolta c’era!
Era pronto!
Pronto a fare quello che andava fatto per il bene di tutti!!
Soddisfatto della sua risposta, Gnu annuì con la testa e concluse definitivamente il loro discorso affermando “Questa sarà la nostra ultima discussione, non ci incontreremo mai più e dovrai cavartela da solo… ma tu sei il Prescelto della Profezia, ed è nel tuo potere riuscirci. Vai ed affronta il tuo destino!! Sconfiggi Xehanort, distruggi il Generatore e salva entrambi i mondi!!”
“Lo farò!!” fu l’unica risposta che arrivò dal bruno.
Aveva già immaginato che quella sarebbe stata l’unica volta in cui l’avrebbe incontrato, ma non importava e sinceramente a lui andava bene così. Quell’incontro gli aveva permesso di scoprire i segreti più reconditi dell’umanità… ed anche chi era veramente.
Adesso aveva la consapevolezza della sua forza, di quello che doveva fare per proteggere tutti, ed anche se c’erano le bombe che scandivano il conto alla rovescia non era più preoccupato di fallire. Aveva le carte in regola per vincere… ed avrebbe vinto!!
Fu allora che Lorenzo uscì dalla sua testa, e tornò tutto alla normalità…

Dopo aver compreso chi è davvero il Prescelto, Lorenzo si è ritrovato catapultato nella sua testa dove Gnuesiw, uno dei cosiddetti Antichi, gli ha raccontato l’origine dell’umanità, la nascita della Comunità e qual è il vero compito della Profezia e del Prescelto. Ora, Lorenzo è pronto a compiere il suo fato, ma prima deve liberarsi dell’ultimo nemico rimasto, il più potente di tutti… il vendicatore degli Illuminati metà Terrestre e metà Glascot!!

PERSONAGGI APPARSI:

Gnuesiw “Gnu”


Guthahy / Vero Nome di Creatura Misteriosa


Vi è piaciuto questo settantacinquesimo Capitolo?
Spero di essere stato abbastanza esaustivo per quanto riguarda il contenuto del Capitolo e tutte le spiegazioni legate agli avvenimenti sia della fic che del passato del mondo che ho costruito in tutte le sue sfaccettature :).
Ho cercato di spiegare ogni singola cosa in modo da mostrare che nulla accadeva per caso, e spero di esserci riuscito :). Naturalmente, se avete domande su quanto detto in questo Capitolo oppure non avete capito qualcosa non esitate pure a chiedere ;).
Inoltre, FINALMENTE abbiamo avuto i due personaggi mancanti della lista dei pg e delle opere che stavo redando, ossia i due Glascot apparsi, a cui si è aggiunto pure uno solo nominato, che, per ovvi motivi, vanno aggiunti a coloro che fanno parte del Mondo Reale:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto);
- Gnuesiw “Gnu” (Età Sconosciuta);
- Guthahy (Età Sconosciuta);
- Steriesps “Ste” (Circa 13.000 Anni, Solo Nominata, Deceduta).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni, Deceduto).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni, Deceduto).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

34) Futurama:
- Turanga Leela / Sonic (45 Anni, Deceduta).

35) Sonic the Hedgehog:
- Sonic / Turanga Leela (45 Anni, Deceduto).

E con questo posso annunciare, con grande gioia, che la lista qui sopra è finalmente completa!!!
Non sarà più aggiornata, tutti i pg e tutte le opere della fic sono state mostrate, e di conseguenza questa qui sopra è la lista definitiva di tutti coloro che sono presenti all’interno della storia, ed anche da dove provengono!! ;)
Non cancellerò la lista, la lascerò qui fino alla fine in modo che possiate consultarla quando vorrete anche durante gli ultimi Capitoli, ma sappiate che da adesso in poi non sarà più aggiornata, così è e così rimarrà fino alla fine ;).
Parlando del Capitolo… beh, non c’è molto da dire, altrimenti mi toccherebbe scrivere un papiro intero T_T.
Posso solo dire che ho chiarito tutto ciò che avevo lasciato indietro senza spiegarli bene all'epoca. L’origine dell’Umanità, l’origine della Comunità, la Primeval Rock, il Genoma, la Grande Sacerdotessa, i “Prova Superata!”. Ho spiegato tutto quanto :).
Credo abbiate intuito che per molte cose mi sono ispirato alle teorie complottistiche che circolano da decenni, ed anzi posso affermare che l’intero plot della fic a conti fatti si basa sulle teorie complottistiche!!! :)
Ora sapete inoltre perché Naruto è stato inserito tra i protagonisti della fic nonostante non sapesse combattere e non sembrasse importante: Lorenzo e Danilo erano i protagonisti assoluti, Nami e Winry le loro ragazze e Bulma aveva una sottotrama tutta sua, ma Naruto perché era insieme a loro sei?
Beh, ora avete avuto la vostra risposta ;).
E se ve lo state chiedendo, ho scelto Europa come casa dei Glascot perché è un satellite che possiede acqua liquida sottoterra, e di conseguenza era perfetto per la civiltà che avevo in mente ;).
Invece il nome Glascot dico subito che proviene da alcune “creature” presenti nella serie di Creepypasta “Abbandonato da Disney”. Ogni volta che pensavo a quegli esseri quel nome era ciò che mi rimbalzava in testa, e quindi ho deciso di approfittarne XD ;).
Infine, per i nomi dei Glascot che ho presentato in questo chap sono partito da un’unica prerogativa: la G all’inizio per i maschi e la S all’inizio per le femmine. Volevo che tutti i nomi l’avessero per ricollegarlo al nome della loro razza, ed inoltre i loro nomi sono un gioco di parole che unisce un anagramma della loro caratteristica principale alla G o S ;).
Spero abbiate gradito tutto ciò alla fine :). Ho provato a collegare tutto quanto fin nei minimi dettagli, e confesso che non è stato facile ad un certo punto, ma spero quantomeno di aver fatto un buon lavoro tutto sommato e che abbiate capito bene tutto quanto ;).
In conclusione, il disegno che vedete più sopra e che raffigura Gnuesiw “Gnu” così come le sono immaginato è stato fatto da Andrea "Andy" Mangano, proprio come il disegno di Guthahy di cinque Capitoli fa!!
Le avevo commissionato ben due disegni all’epoca, e li ha completati entrambi in maniera egregia ed ottima. Non la ringrazierò mai abbastanza per questo!! *_*
Trovate sempre a questo link i suoi lavori, dateci un’occhiata perché meritano assolutamente :):

Blog di Andrea "Andy" Mangano

Comunque sia, ora che tutti i dubbi sono stati dissipati rimane solamente da concludere lo scontro finale e poi da passare all’Epilogo dell’intera vicenda… e sì, se ve lo state chiedendo cinque Capitoli sono sufficienti, ho già fatto il calcolo ;).
Con la conclusione di questo chap e la chiusura di tutti i misteri, si entra ufficialmente nella cinquina finale che ci porterà alla fine di tutto e mi spingerà a salutarvi del tutto come scrittore di Fan Fiction. Il momento è ormai vicino…
Ma spero che nel frattempo vi godiate la battaglia finale, perché non dimenticatevi che Xehanort è ancora in circolazione, seppur sia l’ultimo nemico rimasto in piedi ;). Una volta finita la lotta ci sarà il tempo di chiudere tutto, ma prima bisognerà concludere il duello con lui :).
Non credo di avere altro da dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto a queste battute finali della fic, e ci risentiamo martedì 18 Maggio per il nuovo e quintultimo Capitolo della Fan Fiction dove si svolgerà lo scontro finale dell’intera storia!!! :)
   
 
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