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Autore: Meramadia94    09/05/2021    3 recensioni
[Scuola di Polizia]
Harris desidera diventare comandante. Per farlo deve togliere di mezzo sia Lassard che l'odiato Mahoney. Per farlo organizza un piano per far passare il primo un pessimo comandante ed il secondo un incapace. Purtroppo, a causa di questo piano, durante una retata, Mahoney rimane ferito e dovrà lottare contro la morte. Harris, pur facendo finta di niente, rimane sconvolto per l'accaduto ed inizia a provare un serio rimorso di coscienza. Quando la sua responsabilità viene a galla, viene cacciato dalla polizia. Riuscirà il capitano a riscattare il suo nome e dimostrare il suo sincero pentimento?
Scritta in società con Marlena-Libby
Genere: Angst, Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notizia di quanto accaduto al distretto di polizia aveva fatto il giro della città rapidamente... tanto da arrivare alle orecchie di colui che in città teneva sotto controllo tutta la malavita. 
Lo Sciccoso. 
Il peggior bandito della città. I poliziotti riuscivano sempre a sventare i suoi piani criminali, ma l'uomo, con agganci ovunque, riusciva sempre a farla franca e a sfuggire all'arresto. 
In città a volte si diceva che nemmeno le stagioni cambiavano se il bandito non dava loro il suo benestare.
Nel suo rifugio segreto, gustando un pranzo a base di ostriche e caviale, il bandito stava ascoltando il telegiornale.
'' Dalle ultime notizie ricevute, abbiamo appurato che il ferimento del sergente Carey Mahoney durante una retata solitaria è stato indirettamente causato dal suo superiore, il capitano Thaddeus Harris, un poliziotto noto per la sua ambizione. L'uomo è stato cacciato dalla polizia per aver messo in pericolo un suo sottoposto...zap''
- Che idiota.- fece lo Sciccoso - Se proprio ci teneva a leverselo di torno bastava simulare un VERO incidente.- come per esempio farlo cadere '' accidentalmente'' da una barca durante un'esercitazione o una caduta dalle scale. 
Il suo tirapiedi entrò nell'ufficio con un caffè. 
- Gli amici di quel poliziotto ferito in compenso hanno smosso mari e monti per prendere i banditi che lo hanno spedito in ospedale.- fece l'uomo. 
- Commovente.... che gran cosa la lealtà... peccato che questa lealtà non sia rivolta verso di me.- fece il bandito. Ad onor del vero lui poteva contare sulla '' lealtà''' di molti criminali in città, e spesso ( quando le sue risorse di sorta non erano abbastanza) non gli era nemmeno difficile convincere qualche civile a collaborare con lui... ma in cambio doveva versargli un consistente premio in denaro, preziosi o auto di lusso.
A sentir come parlavano di quel sergente, invece, pareva che questi non avesse la disponibilità economica di assicurarsi la lealtà dei suoi sottoposti e non aveva potere o carica per assicurare ai suoi dei futuri favori. Lo facevano per semplice affetto nei suoi confronti.
E questa era l'unica cosa che lo Sciccoso non avrebbe mai potuto comprare. 
- Certo che un poliziotto che ispirà così tanta lealtà nei suoi colleghi, al punto che nessuno di loro gli negherebbe di saltare nel fuoco per lui se glielo chiedesse, dalla nostra ci farebbe comodo.- fece lo Sciccoso - Basterebbe convincerlo a smettere di darmi la caccia.- 
- E come capo?- fece il suo tirapiedi -E' un poliziotto ligio al dovere, non si metterebbe mai contro i suoi capi.- come lui ed il resto della banda non si sarebbero mai messi contro lo Sciccoso, ma solo per la paura di perdere quel poco che avevano grazie a lui. 
- E chi ti dice che sarà proprio lui a dire di lasciarmi in pace?- fece lo Sciccoso - Tu trova il modo di portarlo qui. Al resto ci penso io.- 
...
...
...
Da quel giorno al distretto erano passate due settimane. Mahoney aveva deciso di tornare al lavoro. In quelle due settimane aveva fatto regolarmente delle sedute di terapia con lo psicologo che lavorava per il dipartimento, ed altre ancora avrebbe dovuto farne, ma aveva deciso che era il momento di riprendere in mano la sua vita da dove l'aveva lasciata. 
- Sei un po' pallido.- fece Jones quella mattina in macchina dopo essere passato a prenderlo - Sei sicuro di voler andare in centrale? Il capo ha detto che puoi prenderti tutto il tempo che ti pare.- 
Mahoney fece cenno di no con la testa. 
- Jones, sto bene.- fece Mahoney - Ho solo i punti che tirano un po', e devo prendere gli antidolorifici ogni sei ore, se il dolore diventa poco gestibile, ma per il resto sto bene. Voglio solo riprendermi la mia vita.- 
'' Quella che quel fetente ti stava per togliere.''- pensò Jones con un fremito di rabbia. Non poteva ancora credere che Harris avesse organizzato un piano simile per togliere di mezzo Mahoney... per cosa poi? Antipatia personale, cioè l'ultima cosa che nel loro lavoro avrebbe dovuto interferire con i normali rapporti di lavoro, visto che i poliziotti spesso e volentieri sul campo dovevano fidarsi cecamente l'uno dell'altro, se volevano evitare di tornare a casa in una sacca per cadaveri. 
Non sapeva davvero cosa lo avesse trattenuto dall'ammazzarlo... in compenso si era rifatto prendendo a sprangate la nuova auto del capitano, quella che gli era costata dieci anni di risparmi. E continuava a pensare che fosse nulla in confronto a quello che meritava per quel che aveva fatto a Mahoney. 
- Hai l'aria stanca.- fece insistette Jones. 
- Ho qualche difficoltà a dormire, la ferita mi da un po' fastidio.- fece Mahoney. In parte era la verità. Quello che davvero gli levava il sonno però era un incubo che lo tormentava: era rinchiuso in prigione, con Harris che gli faceva visita ogni tanto per portargli da mangiare e da bere, e poi si metteva ad urlare '' CHE DELITTO HO COMMESSO? CHE DELITTO HO COMMESSO? SONO INNOCENTE!''
Lo psicologo gli aveva spiegato che quell'incubo altro non era che la sua frustrazione repressa per il non sapere come mai Harris si era accanto così tanto contro di lui al punto di mettere in pericolo la sua integrità fisica, e gli aveva consigliato ( quando si sarebbe sentito pronto) di parlare con il suo ex superiore, chiedergli spiegazioni e che solo così avrebbe potuto mettere una pietra sopra le loro divergenze una volta per tutte, ma per ora non si sentiva ancora in vena di andare da Harris e dire '' Salve, volevo offrirle un caffè, così parliamo un po', anche del fatto che ha tentato di uccidermi.''
...
...
...
Mahoney inspirò a fondo l'aria del distretto. Gli sembrava molto più pulita e fresca di quanto non fosse. 
Le cose che si imparava ad apprezzare dopo aver rischiato la morte.
- Credevo che non avrei più rivisto questo posto...- fece Mahoney - Gli altri?- 
- In sala riunioni.- 
- Non hai detto a nessuno che oggi tornavo vero?- fece il sergente - Voglio far loro una sorpresa.- 
Jones rispose con un sorriso indecifrabile - Certo... tranquillo.-
Mahoney aprì piano la porta per dire - SORPRESA!!!- per poi essere sorpreso da dei petardi che scoppiavano.
...
...
...
- SORPRESA!!!- fecero i suoi amici in coro.
Mahoney si guardò attorno. Nella sala dove di solito si svolgevano le riunioni vi era appeso uno striscione con la scritta '' Welcome Back SGT Mahoney!!!'', ed uno dei tavoli erano imbanditi a festa. 
Mahoney, sorpreso, si finse indispettito con l'amico Jones - Jones, ma che imbroglione che sei!- fece mirandogli un pugno per poi scoppiare a ridere.
I suoi amici lo abbracciarono uno ad uno, attenti a non fargli male, dandogli il bentornato. 
- Bentornato Mahoney.- fece Callahan. 
- Questo posto era vuoto senza di te.- fece Hightower. 
- Quasi quanto lo stomaco di House da quando sei rimasto ferito.- fece Zed. 
- Voi scherzate, ero talmente nervoso che non riuscivo nemmeno a mandar giù l'acqua.- fece House leggermente risentito. 
- In effetti mi pareva che fossi dimagrito.- fece Mahoney - se per farti fare la dieta di tua volontà dovevo finire in ospedale potevi dirmelo prima.- 
- Ti consiglio di non riprovarci!- fece Hooks. 
- Ok, ok, stavo solo scherzando.- fece il moro. 
Sweetchuck gli mise in mano un pacchetto. Mahoney lo aprì e vide che i suoi amici gli avevano fatto dono di un orologio. 
- Ragazzi non so che dire...- fece Mahoney. 
- Un pensierino per darti il bentornato.- fece Proctor - Scusa ancora per...- 
- Dai non ti preoccupare. E' acqua passata.- fece Mahoney. 
- Qualcosa di molto pesante avrebbe dovuto passargli sulla testa per non averci detto subito che cosa era successo realmente.- fece Jones - ma come si suol dire, meglio tardi che mai.- 
- E' qui la festa?- fece la voce del capo della polizia. 
I cadetti lo accolsero subito. 
- Capo, prego si accomodi.- fece Mahoney - Vuole qualcosa da bere, un pezzo di dolce...- 
Il capo rifiutò con un sorriso bonario. 
- No, la ringrazio, sono qui di passaggio.- fece l'uomo - ho un appuntamento con Lassard e volevo parlarle di qualcosa che mi sta a cuore. Ci metterò solo un minuto.- 
- Ok...- fece Mahoney seguendolo in quello che era stato l'ufficio di Harris.
....
...
...
- Mi dispiace sottrarla alla festa per il suo ritorno...- fece il capo della polizia - Ma ci tenevo a discutere con lei di alcune faccende importanti.- 
Mahoney prese posto in quello che una volta era stato l'ufficio di Harris. Doveva dire che trovava strano potersi sedere in quell ufficio senza aver il timore che il suo superiore gli facesse una lavata di campo, nove volte su dieci immotivata. 
- Per prima cosa ci tenevo a dirle che sono veramente dispiaciuto per quello che le è successo. Non sarebbe dovuto accadere.- fece il capo. 
- Non è colpa sua.- 
- Mentre era a riposo ho avuto modo di parlare con i suo colleghi.- fece il capo della polizia - e ho saputo che Harris non era nuovo ad atti di nonnismo... sarebbe così gentile da spiegarmi perchè nessuno di voi me lo ha mai riferito?- 
- Perchè credevamo di poterlo gestire.- fece Mahoney. Si, insomma, è vero che Harris spesso e volentieri li rimprovera con epiteti coloriti, spesso li faceva stare in palestra fino allo stremo delle forze o puniva qualcuno in modo troppo esagerato... ma anche loro sapevano difendersi con scherzi che lo mettevano puntalmente in imbarazzo. A nessuno di loro era mai venuto in mente di andare a riferire al superiore di Harris del suo comportamento, anche perchè in tal modo avrebbero potuto vedersi '' privati'' di una fonte di sicuro divertimento. 
Di sicuro non avrebbero mai pensato che sarebbe arrivato a compiere un atto criminale - Non si creda, eravamo perfettamente in grado di difenderci da soli... o almeno così credevamo.- 
- Capisco.- fece il capo - Ma in futuro, la pregherei di riferire se qualche poliziotto, specie se parliamo di qualcuno con una carica più alta esibisce tali comportamenti nei confronti dei subalterni.- 
- Certo.- fece Mahoney - nella speranza che ci mandino un capitano più...-
- Non credo che ci sia da preoccuparsi.- fece il capo - Sergente. Ho deciso che sarà lei, il nuovo capitano del distretto.- 
Mahoney lo guardò incredulo. 
- Non... non credo di aver capito.- 
- Mi ha capito benissimo.- fece il capo.
'' Qui deve esserci lo zampino di Jones e degli altri''- pensò il poliziotto - Mi ascolti, io non voglio raccomandazioni da parte di chicchessia...-
Il capo lo stoppò. 
- So cosa sta pensando. Ma vede, lei non sta scavalcando nessuno.- fece il capo - Mentre era ancora in stato d'incoscienza i suoi amici mi hanno praticamente detto in faccia, e davanti al sindaco per di più, che se li avessi tolti dal caso per via del loro coinvolgimento personale, loro avrebbero indagato comunque. E questo mi ha fatto capire che lei è un poliziotto di primordine, per ispirare una tale lealtà e fiducia da parte dei suoi colleghi.
Avevo già in mente di proporle il posto di Harris, appena il capitano avesse ricevuto la nomina a commissario.- 
- Non so cosa dire...- fece Mahoney - Forse un poliziotto con più esperienza... non dovrebbe prendere in considerazione per primi il tenente Callahan o Proctor?- ok, forse il secondo non era quel che si diceva un pezzo da novanta, visto che la prima ed ultima volta che Lassard gli aveva affidato le rendini del distretto mentre Harris era in ospedale, come prima cosa aveva rilasciato una banda di criminali, però rimaneva il fatto che era comunque di grado superiore. 
- Ci ho pensato.- fece il capo della polizia - Ma dopo quello che è successo con Harris, ho realizzato che a questo distretto serve più di un poliziotto in grado di occuparsi di amministrazione, disporre ordini e che con i gradi incuta rispetto. Serve qualcuno che riesca a guadagnarsi rispetto e lealtà. E lei ha dimostrato di esserne più che capace.- 
- In questo caso...- fece Mahoney - accetto con piacere.- concluse ancora incredulo. In quel momento avrebbe voluto che il capitano fosse presente per vedere la sua faccia nel realizzare che non solo non era riuscito a toglierlo di mezzo fisicamente ne ad affossargli la reputazione, ma che anzi, era stato proposto per prendere il suo posto. 
- E' chiaro che lei sarà il capitano pre-tempore.- fece il capo - Almeno finchè non avrà passato l'esame da capitano.- 
- Insomma...- fece Mahoney con il suo sorriso sbarazzino - Mi tocca proprio.- 
...
...
...
- Allora...- fece Callahan proponendo un brindisi - evviva il nostro nuovo capitano.- 
Poco dopo tutti i poliziotti presenti esplosero in un applauso, e Tack sparò coriandoli e stelle filanti con il bazooka per festeggiare. 
- Congratulazioni amico.- fece Jones mettendogli una mano sulla spalla - a proposito capitano, per quel permesso...- 
- Cominciamo bene Jones.- fece Mahoney. 
- Congratulazioni al nuovo capitano...- fece Proctor tendendogli una mano. Mahoney non la strinse e lo guardò con un sorriso sarcastico. 
- Proctor. Chiariamo subito le cose ok?- fece Mahoney - Io sono la persona più adorabile del mondo...- 
- Nonchè la più modesta.- rise House. 
-... ma a me non piacciono, nel seguente ordine: chi manca di rispetto ai colleghi e alle persone in generale, i leccapiedi, quelli che pensano di scaricare le responsabilità sugli altri e chi prova a farmi la concorrenza quando in giro c'è una bella ragazza.- fece Mahoney - ah, ed i broccoli. Non li reggo. Non fare nessuna di queste cose ed andremo che è una favola.- 
- In caso contrario...- fece Jones. 
- Che farete?- fece Proctor - Mi manderete a lavorare alla mensa della scuola?- 
- Molto peggio.- fece Mahoney - Posso metterti in pattuglia con Zed ed House... comunque devo avvertirti, il primo non fa spesso il bagno e l'altro mangia panini carichi di aglio.- 
E bastò quel pensiero per far capire a Proctor che con Mahoney era molto meglio non fare quel giochetto fatto di adulazioni e ragione assicurata per motivi di grado superiore. 
Ma forse era meglio così. 
  
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