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Autore: lmpaoli94    12/05/2021    2 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Solo all’alba del nuovo giorno alcune guardie riuscirono a trovare il corpo senza vita del Comandante Levi.
Lanciato l’allarme in tutta l’area dove soggiornavano gli uomini del Duca di Slane, l’uomo voleva assolute risposte certe sulla sua uccisione.
< E’ impossibile che nessuno sia riuscito a vedere niente! > gridò inviperito l’uomo < Non è possibile che un nostro nemico passeggi nel nostro campo conquistato come se niente fosse. Esigo subito delle risposte. >
< Ho interrogato gran parte dei nostri soldati signore, ma loro hanno confessato e sottolineato di non aver visto niente e di essere sempre rimasti a dormire. >
< Branco di inetti buoni a nulla! Siamo stati invasi e nessuno si è accorto di nulla! >
< Il nostro criminale è stato molto abile e attento… E come se non bastasse, ha ucciso cinque soldati prima di entrare nei nostri accampamenti. >
< Siamo stati attaccati alle spalle da un assassino senza scrupoli. Chi potrebbe volere la morte del mio Comandante… Perché uccidere lui e non provare ad uccidere me! Ci sono troppe situazioni che non tornano e un sacco di domande che necessitano risposte. Signor Kavanagh, prima di questo pomeriggio voglio avere tutte le dovute risposte, a costo di tirare giù l’intero baluardo di Dunguaire. Il fuoco ormai non è più un problema e abbiamo la strada spianata verso le mura decadenti dei nostri nemici. >
< Posso predisporre di prepararci ad avanzare. >
< Non credo che sia opportuno attaccare adesso, Duca di Slane. >
Improvvisamente la Contessa Madre irruppe nella tenda del Duca fissandolo con sguardo impaurito e carico d’odio.
< Contessa madre, lieto di vedervi. >
< Risparmiate i preamboli e ditemi che cos’è successo. Subito. >
< Ho faccende molto urgenti da portare a termine, mia Signora. Vi spiegherà tutto il Signor Kavanagh che a gran malincuore, ha preso il posto del mio defunto Comandante Levi. >
< So di un corpo morente avvenuto in una di queste tende. La cosa che non comprendo è come sia stato possibile che un solo uomo abbia eluso la sorveglianza di centinaia di uomini! >
< Sarà mio dovere scoprirlo a tempo debito, Contessa Madre. Ma adesso non ho tempo di indagare. Ho una battaglia da vincere quest’oggi e tornare dalla mia famiglia vincitore. >
Ma la Contessa Madre non avrebbe mai permesso che lui e il suo esercito potesse continuare a combattere senza il volere della donna più influente della guerra.
< Non potrete tornare a combattere finché non risolverete questo mistero! È chiaro?! >
< Contessa, non so perché continuate a scaldarvi tanto, ma non permetterò mai di prendere ordini da voi. Mi sono spiegato?! >
< Mia figlia è scomparsa improvvisamente questa notte. Può darsi che sia lo stesso nostro uomo. >
Nel capire le paure e le preoccupazioni della donna, per il Duca Slane non erano sufficienti per fermare l’avanzata.
< Allora è tutta colpa di vostra figlia se il mio uomo migliore è morto… >
< Che cosa centra lei in tutto questo? >
< Contessa madre, credevo che foste più intelligente di adesso: pensate che mi sia sfuggito gli sguardi fuorvianti che vostra figlia mandava all’indirizzo del mio Comandante durante l’attraversata d’Irlanda. Questa era la notte perfetta per coronare il loro sogno d’amore. Peccato che sia stato interrotto da un uomo infimo e crudele allo stesso tempo: il Barone Jerry Roach. >
< Perché il Barone avrebbe dovuto sporcarsi le mani. >
< Lui, come sua moglie, vogliono riportare Anastasia a Dunguaire e impadronirsi del loro erede. Un ottimo motivo per spingere il Barone dentro i nostri confini. >
< Un motivo valido per non distruggere il castello. >
< Contessa, dobbiamo fermare questa follia… >
< Non finché mia figlia si trova là dentro! Duca Whelan, tirate fuori mia figlia da quel castello e potrete ricominciare il vostro attacco. Se non acconsentirete a tale ordine, sarò io a salvarla personalmente. >
< Vi fareste uccidere all’istante, Contessa Madre. >
< Ho avuto la possibilità di morire in molte occasioni più critiche di questo, Duca di Slane. Di sicuro non mi faranno paura i voleri e le intemperie di un bastardo Barone che vuole distruggere la mia famiglia. >
Le parole forti e cruenti della Contessa Madre alla fine fecero desistere il Duca di Slane nell’attaccare il Castello in giornata.
< Contessa, avete un solo giorno per poter riportare vostra figlia qua da noi. finito il tempo a vostra disposizione, i miei soldati attaccheranno senza pietà, per vendicare la morte di un comandante leale e giusto. >
Mentre il Duca di Slane lasciò il suo accampamento per riorganizzare al meglio l’esercito, la Contessa Madre poteva contare solo sull’aiuto dei Kavanagh e di Elliot.
< Mi dispiace Contessa, ma essendo divenuto il nuovo comandante al servizio del Duca, non potrò aiutarvi in questa missione. >
< Osate voltarmi le spalle in un momento così critico? Ethan Kavanagh, pensavo che avreste una spina dorsale e un coraggio più ardente di quello che volete far credere. >
< Mio fratello non è un vigliacco > fece Katherine prendendo le difese di suo fratello < E’ un uomo buono e un uomo giusto. >
< La giustizia non serve in questo frangente. Voi dovete seguire il volere di una donna che ha bisogno di tutto il vostro aiuto… Ma questo significa che non amate la Contessa come la amo io. >
< Vi sbagliate, Contessa madre. Io voglio bene ad Anastasia più di quello che pensate. >
< Allora dimostratelo! >
< Non posso! Ve l’ho già spiegato… E sarà meglio che non andiate nemmeno voi tutti. È troppo pericoloso oltrepassare da soli le mura di qule Castello. I soldati vi potrebbero uccidere all’istante. >
< Se credete che io rimarrò qui senza fare nulla, vi sbagliate di grosso. >
< Non ho detto che dovreste rimanere con le mani conserte… In questo momento la furbizia e la strategia sono utili più di qualsiasi altra cosa. contessa Madre, non potete fare affidamento su una vostra conoscenza così che possa entrare al Castello e spiare i voleri del Barone di Roach. >
< Che cosa avete in mente, Signor Kavanagh? >
< Parlando con mio grande dispiacere della razza debole degli uomini, in tempo di guerra il sesso maschile ha sempre bisogno di trovare sfogo in un’amante atta a comprendere tutti i suoi desideri. Se voi potreste disporre di tale persona, sarà più facile colpire al cuore del nostro nemico. In questo caso vostra figlia sarà salva e avremmo vinto la guerra in maniera alquanto rocambolesca. >
Il piano ordito da Ethan Kavanagh fu subdolo ma allo stesso tempo pericoloso e con grande possibilità di riuscire alla perfezione.
Anche se la Contessa Madre non aveva tutta l’importanza che la sua posizione poteva dare man forte, conosceva la donna adatta per arrivare al cuore del nemico.
< Signor Kavanagh, non abbiamo fatto i conti con la Contessa Grace. Se verrà a scoprire che suo marito ha un’amante, la donna farà uccidere tutti e due. >
< E secondo voi, a noi cosa ce ne può importare? Voi tenete molto alla nostra “esca”? >
< Certo che no > replicò la Contessa madre dopo qualche secondo di silenzio con ghigno malefico < Signor Kavanagh, vi devo fare i miei più sentiti complimenti. Non avrei mai creduto di trovare un uomo che potesse avere dei pensieri simili ai miei. >
< Nemmeno io sarei riuscito ad essere più diretto come adesso. >
< Ora il nostro problema è trovare il tempo necessario per attuare completamente il nostro piano. È possibile che un solo giorno possa non bastare. >
< Ci penso io a questo, Contessa. Voi preoccupatevi di cercare la donna giusta… E mi raccomando: deve essere bella e molto brava nel far desistere il cuore del Barone. Mi avete capito? >
< Ho già la persona adatta alle nostre esigenze. >
Con grande e improvvisa fortuna, la Contessa Madre poteva godere di una giovane donna che abitava proprio nelle terre circostanti appena conquistati dai soldati del Duca.
Anche se non si vedevano da molti anni, si erano sempre scritti e tenute in contatto in gran segreto.
< Sapevo che sareste venuta a farmi visita… Leandra. >
< Non potevo farmi scappare un’occasione del genere, amica mia. Come state? >
< Abbastanza bene adesso che vi rivedo dopo molto tempo… E ora come non mai, ho bisogno di un grande favore da voi. >
< Qualsiasi cosa per voi, Contessa Madre. >
 
 
Anastasia non aveva mai smesso di piangere per tutta la notte da quando aveva rimesso piede nel Castello di Dunguaire.
La prigionia che l’avrebbe potuta distruggere una volta per tutte, si stava rivelando insopportabile,. Soprattutto per colpa delle angherie del Barone Roach.
< Dovete smetterla di piangere! > gli gridava contro < La vostra sofferenza non fa bene né a voi né al bambino. >
< Che cosa ve ne importa del nostro futuro?! Voi siete solo un uomo maledetto consumato dall’odio. >
< Sareste così anche voi se avreste perso una persona cara come è accaduto a me. >
< Che cosa state dicendo? >
< Mia moglie è morta. la Contessa Grace non fa più parte di questo mondo > rispose l’uomo con tono disperato < E tutto per colpa delle vostre armi! Non potrò mai perdonarvi simili affronti. >
Nel sentire la notizia, Anastasia non avrebbe mai creduto che l’uomo potesse soffrire così tanto.
< Era divenuta una donna crudele. Proprio come voi. >
< Mia moglie ed io ci capivamo al volo. Non era poi così diversa da quella che era un tempo. Solo io la conoscevo meglio di chiunque altro! E non avevate nessun diritto di portarmela via! >
Battendo i pugni sul tavolo della sala da pranzo come un pazzo, il Barone Roach passeggiava nervosamente prima di attendere l’ospite inatteso.
< Liberatemi. Vi prego. >
Non potendo sopportarla di vederla piangere, presto quelle lacrime si sarebbero trasformate in un momento di gioia, anche se sarebbe durato per pochi secondi.
< Sapete Contessina, in fondo non siete stata voi ad uccidere mia moglie personalmente… In tal caso ho in mente di farvi un regalo che sono sicuro vi piacerà: è una grande sorpresa. >
Facendo segno alla guardia di portare dentro il prigioniero, dopo molto tempo Anastasia poté rivedere il suo vecchio amore Christian Grey.
Non riuscendo a trattenere la commozione, Anastasia si precipitò contro di lui per abbracciarlo e baciarlo.
< Anastasia, quando mi hanno detto che eri qui, non potevo crederci. Sono felice di vederti, amore mio. >
< Ed io sono assolutamente felice di vederti ancora vivo, Christian. >
< Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto. Non meritavi tale dolore, Ana. Mi dispiace! Amami come ti sto amando io. Mi darà la forza in questi giorni difficili di prigionia! >
< Ti ho perdonato, tesoro mio. Adesso però dobbiamo resistere. Insieme. >
Mentre i due amanti si continuavano a scambiare effusioni d’amore e baci molto spinti, il Barone Roach ordinò che potesse bastare e che era pronto per fare il grande passo che avrebbe deciso la sorte di uomini importanti come il Conte Christian.
< Vi prego Barone, non fategli del male. Lui non centra niente in tutto questo. >
< Ebbene, il Conte Christian come sua sorella e la sua amata sono andati contro il volere della ricostruzione della famiglia Grey… Da alcuni giorni ho pensato: se disgraziatamente la Contessa Grace dovesse morire in circostanze disastrose, non avrei nessun motivo di tenere in vita i suoi figli. Perché non giustiziarli dinanzi ai soldati nemici. Devono capire ancora con chi hanno a che fare, non credete anche voi? >
< Volete uccidere mio marito e tutta la sua famiglia? >
< Ovviamente se ciò non fosse accaduto, non avrei mai pensato di concedervi questo piccolo momento romantico. Sono stato molto clemente con voi. Avete avuto la possibilità di rivederlo solo un’ultima volta. < Voi siete solo un maledetto tiranno > replicò Anastasia a denti stretti < Non vi permetterò di farmi questo! Mai! >
< Contessina, non so se avete notato, ma avete le mani legate. E nessuno può fermare il mio volere… Anche se morirò tra pochi giorni, settimane o mesi, mi sarò tolto la soddisfazione di uccidere gran parte della famiglia Grey. Ma non vi preoccupate: non mi sono dimenticato del Conte Elliot. Lui, come vostra madre e il Duca di Slane, faranno una brutta fine. Proprio come il vostro amante Levi > disse infine il Barone lasciando la povera Anastasia in preda alla corrosione della sua anima più profonda.
   
 
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