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Autore: ReikaDragneel94    13/05/2021    2 recensioni
In un mondo in cui l’uomo viveva a pieno con la natura che lo circonda, vi erano vari villaggi situati qua e là ed un di essi era costruito alle pendici di una catena montuosa; esso si chiamava il villaggio dei Draghi, un popolo che viveva in pace con queste creature leggendarie.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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I due ragazzi voltarono verso la porta sorpresi, non aspettandosi d’essere interrotti a quell’ora, quindi il verdino spinse via il biondo e rispose, -Sì?-
-Sono Ryukyu... posso entrare?-
-Sì, certo- confuso
-Ehi- entrando, -Tutto bene?- Alzò un sopracciglio vedendo Katsuki a terra
-Sì... ci sono problemi?- Dolce, anche se un po’ a disagio
-No, volevo ricordarti che domani vorrei parlare da SOLA con il tuo ospite- fissò seria il biondo
-Non ci sono problemi... vecchia- secco Katsuki
-KACCHAN!- Sconvolto il verdino
-Lascia stare Izu- scosse la testa la donna, -Ci vediamo nel mio studio dopo colazione- uscendo
-Ci è mancato poco- sospirò Izuku una volta di nuovo soli
-Potevi anche essere delicato sai- sbuffò l’altro
-Zitto te- secco.
Katsuki tornò da lui e lo baciò, volendo tanto tornare al punto in cui si erano formati, se non fosse che un altro bussare lo bloccò, cosa che lo irritò; Izuku sospirò quasi sollevato, non era stupido da non capire l’intenzione del biondo, ma in quel momento non era il caso di continuare, così chiese chi è nella lingua dei draghi ed a rispondere, furono Ashido e Kaminari. Li invitò dentro e li trovò con delle coperte e cuscini, segno che avrebbero dormito lì, cosa che fece innervosire sempre più Katsuki, non solo perché non avrebbe capito i loro discorsi, ma perché non avrebbe più avuto tempo per stare solo con Izuku.
*Che intenzioni avete?* Chiese Izuku
*Possiamo dormire qui? Così facciamo un pigiama party!* Allegra Mina
*Ascoltate ragazzi...* sospirò
*Dai sarà fantastico!* Felice Kaminari
*Non so chi vi ha chiesto questa “premura”* sbuffò Izuku, *Ma per stanotte vorremmo dormire da SOLI ed in pace*
*Izu...* tentò la ragazza
*Non mi farà del male, non più e poi non gli conviene* alzò gli occhi al cielo, *State tranquilli, sarò al sicuro* sorrise rassicurante
*Come vuoi... master* sospirò Kaminari, *Andiamo Ashi* uscendo
-Che hanno tutti?- Seccato Katsuki
-Preoccupati che tu mi faccia di nuovo male, come in passato- ributtandosi sul letto
-Capisco- con lo sguardo perso nel vuoto, -Quanto spesse sono queste pareti?- Malizioso
-Oh no!- Scattò seduto Izuku, -Dormiremo e nient’altro!- Colpendolo con un cuscino
-EHI!- Secco
-Notte... Kacchan pervertito- andando a dormire.
Katsuki lo fissò addormentarsi come nulla fosse, seccato si coricò al suo fianco e prima di abbandonarsi al sonno, allungò un braccio intorno alla vita del verdino e lo attirò a se; dove affondò il viso nella folte chioma verde profumata e molto morbida a differenza di quel che appariva. Il giorno dopo, il primo che si svegliò fu proprio Izuku, abituato ormai alla solita routine mattiniera, cercò di alzarsi, ma un peso sul suo stomaco glielo impedì; all’inizio pensò che ci fosse un drago, ma nel girarsi vi trovò il viso e la chioma del bel biondo esplosivo e ciò gli portò alla mente gli eventi del giorno prima. Sorrise sul fatto che quel ragazzo non era cambiato, era ancora quel tipo che avrebbe sempre dormito più del dovuto; scosse la testa e con una delicatezza che aveva imparato negli anni insieme a Kirishima, si liberò della sua presa ed andò verso le cucine dove trovò alcune dragonesse di fuoco a cucinare.
*Buondì Master* cinguettarono tutte
*Buongiorno ragazze, cosa mi potete dare per colazione?*
*Ci sono ancora dei pezzi di cinghiale e un po’ di frutta appena raccolto nella foresta qui vicino*
*Grazie mille, me la potete portare in camera mia per favore?*
*Fra non molto porteremo tutto su* sorrise una delle cuoche
*Molto bene a più tardi* uscendo.
Rientrato in camere per aspettare la colazione, ritrovò ancora Katsuki beatamente addormentato sotto le coperte e stringeva a se il cuscino con cui si era sostituito prima; era quasi esilarante visto che non era mosso nemmeno di un centimetro, soprattutto, quando gli levò completamente la coperta per svegliarlo. Lo trovò in posizione fetale cosa che per qualche motivo lo eccitò parecchio, si avvicinò per studiarlo meglio e poi gli venne una strana idea per svegliarlo che lo fece ghignare divertito; si avvicinò alle labbra e da lì gli posò una serie di baci fino all’attaccatura del collo alla spalla, cosa che generò nel biondo dei gemiti di delizia. Ghignò ancor di più e poi delicatamente gli alzò la maglia e gli baciò l’addome fino alla V dell’inguine e lì Katsuki si svegliò, soprattutto per un morso ricevuto in quella zona.
-Porca miseria!- Scattò seduto
-Buongiorno Kacchan- sorrise divertito
-Maledetto... ed ieri mi davi del pervertito- roteò gli occhi, -E stamattina mi sveglio con te su di me intento a baciarmi-
-Baciarti nulla di più-
-Ti sei dimenticato una zona però-
-Ah a sì?- Maliziosa, -Quale?-
-Questa- per poi baciarlo sulla bocca, -Buongiorno principino- sorrise sereno
-Principino?- Alzò un sopracciglio
-Finché non mi sposi, lo sarai, visto che sono figlio del capo tribù-
-Ancora con questa storia- seccato
-Lo vedremo- per poi sentire bussare
-È arrivata la colazione- si staccò Izuku e prese la colazione, -Poi andremo da Ryukyu sama-.
Dopo aver mangiato in silenzio, i due si diressero verso lo studio della “regina” e quest’ultima ribadì la sua intenzione di parlare da sola con Katsuki, cosa non accolta bene dal verdino, ma non oppose troppa resistenza. Il guerriero fissò la donna con una serietà che difficilmente usciva fuori e dopo che entrambi si accomodarono l’uno di fronte l’altro e la donna lo trafisse con lo sguardo freddo e serio.
-Spiegami perché dovrei lasciarti portare via Izuku con te-
-A parte il fatto che qui non dovrebbero esserci umani e lui non è un drago? Semplicemente lui non appartiene a questo posto-
-Dovrebbe appartenere a te ed al tuo villaggio?- Alzò un sopracciglio
-È il luogo in cui è nato ed il suo posto è al mio fianco e non come un semplice consigliere, come sarebbe dovuto essere, ma come marito, ho intenzioni serie con lui e lo voglio seriamente sposare- freddo
-Capisco- pensierosa, -Purtroppo essendo un Domatore non posso lasciarlo andare, ormai gran parte della mia gente è stata più o meno domata da lui, pochi riuscirebbero tornare alla vita di prima-
-Dì che hai paura, che i vecchiacci del villaggio potrebbero venir in mente di utilizzarlo contro di voi- Serio, -Facciamo allora un accordo-
-Un accordo?- Alzò un sopracciglio
-Sì, non sono un tipo pacifico e se devo portarlo via dovrò combattere contro chiunque lo farò, ma...- sospirò, -Se un giorno sarò capo tribù debbo pensare anche al benessere della mia “famiglia” e non mi potrei permettere una “guerra”, dunque passo prima alla diplomazia- serio
-Sei intelligente e questo lo posso confermare- annuisce, -Sentiamo questo accordo-
-Si tratta di permettere ad Izuku di tornare a vivere con me al villaggio, ma potrà tornare qui da solo per gli allenamenti- serio
-Ma se una volta sposato dovrà adempire il ruolo di marito e beh... di secondo capo- seria
-Siamo uomini, non potrebbe darmi una discendenza- alzò gli occhi al cielo
-Se potesse invece?- Guardigna
-Non me ne importerebbe di nulla, amo Izuku così com’è. È vero che in passato l’ho letteralmente costretto a scappare, ma...- sospirò, -Forse non sarà una buona scusa, ma all’epoca ero un idiota e stupido per non aver compreso subito la reale natura dei miei sentimenti e... dare spazio a quello che provava lui-.
La donna lo fissò attentamente, i suoi sensi gli dicevano che effettivamente il ragazzo si era veramente pentito, ma il suo cuore di donna e di “madre” gli diceva che non poteva essere perdonato così facilmente per quello che aveva fatto ad Izuku; a tal proposito, aveva capito che quest’ultimo nonostante cercasse d’essere freddo e comportarsi con quel biondo in modo che sembrasse odiarlo, non solo l’aveva perdonato e giustificato ma lo amava. Si alzò e con un sorrisetto, aveva un’idea per vedere se il biondo sarebbe riuscito a sopravvivere a ciò che lo aspettava, considerando che aveva detto che avrebbe combattuto personalmente per avere indietro il verdino; come sospettava, nell’uscire, incrociò lo sguardo preoccupato ed ansioso di Izuku che li aveva aspettati fuori, -Non ti preoccupare piccolo Izu-
-Sicura madre?- Preoccupato
-Sì... vammi a chiamare Kirishima per favore e niente storie, digli che lo voglio nell’arena-
-Mamma? Non vorrai...- spiazzato
-Lo vedrai con i tuoi occhi e nient’altro dirò adesso-
-Come vuoi maestra- per poi andare via
-Che intenzioni hai?!- Secco Katsuki
-Voglio metterti alla prova- sorrisetto
-Alla prova?-
-Izuku è molto forte, uno dei pochi Domatori che sanno combattere-
-Aspetta cosa?- Stupito
-Vedi... ho visto molti domatori nella mia lunga vita e devo dire che molti si affidavano solo al loro potere di domatori o di medici, invece Izuku mi stupì. Quando rischiai di vederlo morire, mi chiese non solo di aiutarlo a gestire il suo potere di ammaestratore, ma anche a difendersi- sospirò
-Lui è molto astuto e di buon cuore, anche se a volte esagera- sospirò Katsuki
-Cosa intendi?-
-Intendo che ha voluto imparare a combattere non solo per se stesso, ma anche per le creature/persone introno a se; lui preferirebbe donare la sua vita che sacrificarne un’altra, ha voluto imparare a combattere per non indurre in questo caso, i draghi a difenderlo a costo della loro vita o salute- guardando in avanti.
Ancora una volta la donna fu sorpresa, si vedeva che era maturato anche se era ancora giovane per la specie umana, sospirò, doveva valutare quel Guerriero che era venuto a reclamare Izuku, un umano che considerava veramente un figlio essendo che le streghe e stregoni erano sterili. A quel pensiero scosse la testa un po’ triste ed in ogni modo raggiunsero il luogo d’incontro con Izuku ed Eijiro; i due appena li sentirono arrivare si voltarono a guardarli pensierosi, poi la donna prese in braccio il verde e chiese ai due “combattenti” di rimanere lì. Una volta seduta sulla sua portantina fuori dall’arena, Ryukyu proclamò lo scontro tra i due, l’evento era ad esclusione di colpi i due lottatori avrebbero dato a fondo a tutte le loro capacità, tutto era lecito, l’unica eccezione era che non dovevano indurre la morte dell’altro. Katsuki lanciò uno sguardo con la coda dell’occhio il rosso, sapeva per certo che anche se era abile, ma contro un drago non sarebbe stato in grado di sopravvivere e poi ringraziò mentalmente che c’era la regola di non indurre la morte, anche se lui non lo avrebbe mai fatto, sapendo che Izuku ci teneva a quel rosso. Dall’altro canto Eijiro non era del tutto tranquillo, anche se voleva sfogare lo stress contro quel biondino, non avrebbe mai voluto arrivare a quel punto, soprattutto per il suo verdino; nonostante tutto ringraziò mentalmente comunque che potesse sfidare il biondino senza ucciderlo e forse in questo modo avrebbe conquistato ancor più il suo amato e giovane Domatore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Come andrà lo scontro tra Eijiro e Katsuki, chi vincerà tra i due? Izuku resterà con il biondo o con i draghi?
  
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