Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
Ricorda la storia  |      
Autore: Animer_otaku    17/05/2021    0 recensioni
La ragazza non ebbe dubbi, e cantò.
[spoiler capitolo 139!]
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christa Lenz, Frieda Reiss
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il sole iniziò a calare e l’aria a rinfrescarsi. Presto sarebbe stato buio. La ragazza si rialzò da terra, iniziando a radunare le sue poche cose. «E’ meglio che vada.»
«Frieda, mi canti una ninna nanna?»
Frieda si bloccò e fissò la sorella minore, perplessa. Historia la guardava con occhi timorosi e allo stesso tempo colmi di speranza.

«Una ninna nanna? Non è un po’ presto per andare a letto, Historia?» sorrise, accarezzandole i capelli.

«Sì, ma… Nel libro che mi letto tu, i genitori cantano delle ninne nanne ai loro figli. Mia mamma no.» Un lampo di tristezza attraversò gli occhi celesti della bambina. Poi Historia tornò a guardarla con tenerezza e speranza, sorridendo. «Allora me la puoi cantare tu? Per favore?»

In fondo, al di là del legame di sangue che le univa, se aveva deciso di andare a trovarla era stato proprio per rimediare alla mancanza di affetto in cui Historia viveva. Se era una cosa tanto semplice che le chiedeva, che fosse tardo pomeriggio o notte non cambiava nulla.
«Ho capito.» Frieda risedette a terra e prese in braccio la sorella, sorridendo lievemente.
La ragazza non ebbe dubbi, e cantò.


C'è un fiume, porta in sé
Quel che è stato, quel che più non c’è
La memoria del passato
Lì un rifugio ha trovato

Historia spalancò gli occhi e, anche senza musica ad accompagnare la voce della sorella, sembrò adorare già la canzone. La bambina chiuse gli occhi e sorrise, ondeggiando piano il capo a tempo.
Persa nelle parole, Frieda a malapena se ne accorse.

Puoi sognarlo anche tu
Dove il vento incontra il mare blu
Ma in quel fiume affogherà
Chiunque vada troppo in là

Tra quelle acque tu potrai
Sentire un suono magico
Ma le risposte che avrai
Le saprai affrontare o no?

L’acqua è una madre che
Sa il passato, può rispondere
Perdi ciò che tu hai più amato
E’ allora che...

Tra la pausa che la canzone richiedeva e il cuore che aveva preso a batterle con più forza nelle sue convinzioni, lei si fermò un ultimo istante. Poi Frieda pronunciò le ultime tre parole in un sussurro.

...lo avrai trovato.

Scese il silenzio. Il vento soffiò sulle due sorelle immobili, la prima immersa nei suoi pensieri, e la seconda ancora colpita dalla bellezza della canzone.

«E’ bellissima, Frieda!» Historia sorrise raggiante e la abbracciò. «Grazie, grazie!»
«Sono felice ti piaccia.»
In fondo, se la sua stessa famiglia aveva deciso di tramandarla nonostante l’occultamento delle loro memorie, anche lei poteva concedersi di cantarle una ninna nanna che poi con il potere del Fondatore avrebbe cancellato. La bambina non poteva capire cosa nascondesse per davvero: era sempre protetta.

Historia non sapeva nulla di cosa quella canzone avesse provocato in lei. Frieda le accarezzò di nuovo i capelli e fece un lieve sorriso, estraniandosi dalla realtà mentre i ricordi tornavano.
Una ninna nanna per i bambini, per continuare a ricordare il loro passato.


Doveva venire da cent’anni prima. Non riusciva a credere che una canzone tanto precisa non fosse nata negli anni in cui il re aveva isolato gli eldiani su Paradis, scritta quasi di certo da un membro degli Ackermann, del clan orientale, o dai suoi stessi antenati, loro che erano stati gli unici a ricordare, forse opponendosi alla cancellazione dei ricordi di Eldia.

Prima di ereditare il Fondatore, nemmeno lei e suo padre avevano saputo i dettagli della loro storia. Lei si era interrogata a lungo su come avesse fatto Karl Fritz a desiderare una pace scaturita soltanto dalla loro prigionia, su quale fosse la reale natura dei giganti che li minacciavano ogni giorno. Aveva giurato a se stessa di non cedere alla volontà dell’antico re, qualunque fosse. Poi, quando il rituale aveva avuto luogo e lei aveva ereditato le memorie del mondo -e il suo proposito era stato distrutto dal potere dei giganti- non aveva potuto impedirsi di ripensare alla canzone che sua madre aveva cantato a lei e a tutti i suoi fratelli da piccoli per farli addormentare.

Nemmeno la famiglia reale si era opposta a una ninna nanna apparentemente tanto insignificante, tramandata nella loro famiglia, che soltanto loro potevano davvero capire dopo la cacciata degli Ackermann e degli orientali.
Era tutta la loro storia.
Persino il vento che incontrava il mare le ricordava la loro vita su Paradis, sull’isola.

L’acqua era il passato degli eldiani. Chi aveva tentato di scoprire la verità era affogato, come diceva la ninna nanna. E loro c’erano caduti tanto a fondo da non essere più capaci di tornare in superficie per affrontare le loro colpe. “E lo meritiamo.”

Le tinte rosse del cielo si fecero più scure. Frieda scosse la testa e riprese la solita aria di sempre, mettendo delicatamente giù la sorella con un sorriso. «Scusami, Historia, ora devo davvero andare.»
«Va bene...»
L’espressione delusa sul volto della bambina scomparve quando Frieda si chinò verso di lei e cancellò ancora una volta i suoi ricordi. Mentre Historia sbatteva le palpebre e si riprendeva dal veloce stato di trance in cui era caduta, la giovane donna si rialzò da terra e se ne andò.
Le note e le parole che aveva cantato la inseguirono.

§

Il tramonto e il paesaggio sembravano quelli di quel giorno. Fissò il sole calante ricordando. “Chissà a cosa pensava, quella volta.”

Con i ricordi di Frieda era tornata anche la memoria della canzone. Quando poi avevano scoperto il passato di Eldia e lei aveva collegato ogni cosa, anche lei aveva iniziato a riflettere sul significato delle parole che sua sorella le aveva cantato. A mente più adulta dei suoi cinque anni di allora, si era ricordata della stranezza nello sguardo di Frieda man mano che la canzone era proseguita.

Doveva aver dato per scontato che Historia non avrebbe mai più ricordato la canzone, pensando che non fosse rischioso per lei.
Una semplice ninna nanna per bambini all’apparenza, che in realtà nascondeva molto di più…

Il fiume del passato 
doveva essere davvero stata scritta per ricordare la loro storia. Dopo aver subito la volontà del primo re, Frieda doveva aver veramente creduto a quelle quattro strofe, convinta dei peccati di Eldia al punto di desiderare che i giganti li sterminassero.
“Frieda…” Lo sguardo le si fece velato di tristezza.

Per quanto credere alle parole di una canzoncina per bambini potesse sembrare ridicolo, non poteva darle torto: prima di rischiare di coinvolgere anche lei, la storia del passato aveva travolto Frieda come un fiume in piena. Sua sorella non aveva potuto fare altro che andare incontro al suo destino.


«Mamma...»
Historia abbassò lo sguardo. Al di sotto dei capelli biondi uguali ai suoi, Ymir la fissava con gli stessi occhi azzurri con cui anni prima lei aveva guardato sua sorella maggiore. «...canti una canzone?»

Ricordò il giorno in cui Frieda le aveva cantato la ninna nanna.
I giganti erano scomparsi dal mondo, gli eldiani potevano aprirsi al resto dell’umanità. La storia andava ricordata senza diventarne schiavi, non c'era più alcun significato nascosto.
Poteva concedersi di cantarle la stessa canzone che anni prima era stata cantata a lei.
Historia sorrise e cantò a sua figlia una ninna nanna che non aveva più alcun segreto da custodire, buona soltanto per far addormentare un bambino senza per forza ricordare il loro passato. Parole e ritmo misteriosi affascinavano e inducevano a sognare di remote avventure che guardavano solo al futuro, senza ricondurre sulle tracce di cent’anni prima.











Angolo autrice:
La mia anima da ossessionata appassionata Disney riprende possesso di me... Okay, passiamo all’angolo autrice vero e proprio xD
Era da tempo che avevo in testa un’idea del genere... Come avevo scritto anche alla fine della mia appena conclusa raccolta di drabble Disney/AoT, Frozen 2 (da dove ho tratto la canzone, io non ho alcun diritto su di lei!) non mi è piaciuto del tutto, però la ninna nanna iniziale l’ho adorata fin da subito ç_ç
All’inizio avevo pensato di includere questa FF nella raccolta di drabble come piccolo bonus, ma questa al contrario di tutte le altre risultava migliore come One shot Canon che come Drabble AU, per cui ho deciso di ritagliare uno spazio tutto per lei ^^

Come titolo ero indecisa tra Il fiume del passato e Shinjitsu no Uta (che ho preso da una outro di Inuyasha e che in realtà non mi piace nemmeno come sigla (lol), ma che significando “Canzone della verità” ho pensato che si adattasse benone :)), così alla fine ho deciso di mettere entrambi ^^
Poi con la lettura dell’ultimo capitolo del manga (aiuto) mi era anche venuta voglia di scrivere qualcosa sul finale di tutta la storia, e quindi ecco a voi questa One shot ^^ (a proposito, il fatto che la figlia di Historia si chiami Ymir è un mio Canon visto che non è mai stato confermato nel manga, gngngn che ti costava Isayama?)
Devo dire che la parte dei pensieri finali di Historia non è che mi convinca del tutto, mi sembra un po’ MEH, però anche solo immaginarmi Frieda che le canta questa canzone da piccola mi fa andare in brodo di giuggiole *.*

Spero davvero che vi sia piaciuta, alla prossima!

Animer :D
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti / Vai alla pagina dell'autore: Animer_otaku