19/05/2021
1 recensioniArrivato al complesso residenziale in cui viveva Sakusa parcheggiò la macchina e poi salì le scale fino all'appartamento del ragazzo.
Si vedevano spesso, ormai, e nulla era cambiato dall'ultima volta che si erano visti.
-Puoi andare a farti una doccia? Ti ho lasciato dei vestiti sul mobiletto.- Disse Sakusa mentre chiudeva la porta.
-Oh... Ehm... Certo. Ora vado.-
Capitava spesso che Sakusa gli chiedesse di farsi una doccia prima di potersi muovere nell'appartamento, ma quel giorno non lo aveva nemmeno salutato e Atsumu ormai si sentiva abbastanza esperto dei comportamenti di Kiyoomi da capire che c'era qualcosa che lo innervosiva.
Finita la doccia uscì dal bagno, i capelli perfettamente asciutti e i vestiti puliti addosso.
Si diresse in cucina, dove Sakusa stava preparando il tè al gelsomino. Ad occhi esterni sarebbe sembrato tranquillo, forse più del solito, ma il biondo sapeva bene che quei movimenti lenti erano autoimposti per cercare di mantenere la calma.
Era una delle tecniche per evitare gli attacchi di panico quando si sente il nervosismo e l'ansia salire, lo aveva letto su uno dei blog che gli aveva consigliato Sakusa quando aveva iniziato a fare domande sulla sua fobia e sugli attacchi di panico stessi.
-Ehi...- La voce di Atsumu era tranquilla, ma con una leggera nota di preoccupazione che fece irrigidire Sakusa.
-Vuoi del tè?-
-Ti aiuterà a tranquillizzarti?-
-Forse.-
-Bene, allora tè sia.-
Andarono ad accomodarsi sul divano, come sempre ad un posto di distanza l'uno dall'altro.
Atsumu aveva iniziato a farci l'abitudine, ormai, sapeva bene della fobia del ragazzo, del fastidio che provava quando qualcosa o qualcuno lo sfiorava, perciò aveva capito di essere fortunato anche solo a poterlo vedere senza mascherina e ringraziava per questo.
Il film davanti a loro scorreva con tranquillità, non era nulla di troppo impegnativo e si ritrovò addirittura a pensare che lo avessero già visto almeno un paio di volte.
-Atsumu?-
-Uhm?- Mugugnò mentre prendeva un sorso di tè.
-Potresti, per favore, appoggiare una mano sulla mia spalla?- Domandò con un filo di voce.
Il biondo si voltò a guardarlo, sorpreso.
-Vuoi davvero farlo?- Chiese con un filo di voce.
-Per quale altro motivo te lo starei chiedendo altrimenti?-
Atsumu si ritrovò a sorridere, era proprio da Sakusa comportarsi così.
-L'altro giorno mi avevi detto che ti dispiaceva che la nostra relazione non fosse "normale".- Disse. -Semplicemente, a me sta bene anche così, ecco.-
-Ti sta bene davvero o lo fai solo perché è la "cosa giusta da fare"?- Domandò a quel punto Sakusa.
-Da quando in qua mi faccio problemi a dirti qualcosa? Non mi sembra che in questi mesi ti abbia mai risparmiato qualche pensiero, anche il più stupido e inutile, o il più fastidioso.- Rispose tranquillamente Atsumu.
-Uhm... Puoi farlo comunque? Non tanto, solo un po'... Ecco...-
~
La mano di Atsumu era tiepida e aveva un qualcosa di confortante.
Non gli sembrava poi così terribile e, per un momento, sembrò quasi dimenticarsi per quale motivo odiasse così tanto essere toccato.
Dopo quella che ad Atsumu sembrò un'eternità mentre a Sakusa pochi istanti, il biondo iniziò a fare movimenti lenti e circolari con il pollice, contro la spalla di Sakusa, coperta dalla stoffa della maglietta.
Non era un movimento particolare, non era neanche lontanamente vicino al contatto fisico che hanno le persone fidanzate tra loro, ma per il corvino erano i gesti più intimi e gentili che qualcuno gli avesse mai riservato.
Sakusa sembrava tranquillo sotto quel tocco che, a tutti gli effetti non era niente di invasivo.
~
-Ti dispiace se guardiamo il film così?- Chiese a quel punto il corvino.
-No, mi piace.- Rispose tranquillo e felice il biondo mentre sistemava meglio il braccio sulla spalliera del divano in modo da non farsi venire un crampo e poter toccare Sakusa il più a lungo possibile.
***
Da quel giorno in poi, lentamente, Sakusa iniziò a permettere ad Atsumu di avvicinarsi a lui e toccarlo.
Dagli occhi di Sakusa, pensò Atsumu, era decisamente più felice il corvino di quel leggero tocco, di quella sensazione completamente nuova, che non Atsumu stesso.
~Ringraziamenti
Grazie a tutti coloro che stanno leggendo questa storia, un grazie speciale a yeaouyea che ieri sera mi ha dato una spinta in più per pubblicare il capitolo oggi