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Autore: Sadele    20/05/2021    2 recensioni
questa storia è i lmio ipotetico seguito di Twilight, racconta le vicende di Renesmee alle prese con i suoi sentimenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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POV Nawell

“pronto, zia dove sei finita?” dissi. Dall'altro capo del telefono mia zia mi stava spiegando dove fosse andata, non poteva averlo fatto davvero.. “come hai potuto, sei andata da loro.. mi uccideranno per quello che ho fatto, tu non capisci.” non ascoltavo nemmeno quello che aveva da dirmi, “ok ti aspetto”.

Tirai giù la conversazione, ero molto arrabbiato con mia zia e mi sentivo tradito. Chi mi assicurava che una volta qui non si sarebbero vendicati?

Stavo camminando e non mi ero nemmeno accorto di aver iniziato a correre volevo solo andare a caccia, dovevo sfogare la mia frustrazione.

 

Ero all'aeroporto stavo aspettando il volo di mia zia, speravo che non fosse in ritardo, ero impaziente di capire quale piano avessero escogitato.

“Nawell” mi girai e la vidi corrermi incontro, dietro di lei c'erano loro, i Cullen quasi al completo e si erano portati dietro i cani da guardia. Li guardai con sospetto. Il leggi pensieri mi guardò e disse serio “voglio credere alle parole di tua zia, e voglio sperare che tu non le abbia fatto nulla, in caso contrario ti lascerò in pasto ai cani e ti assicuro che non sarà per niente divertente.”

Quelle parole gelarono non solo me ma tutti quanti, non credo che stesse esagerando sapevo bene che mi avrebbe ucciso nei peggiori dei modi se avessi toccato la sua bambina. Poi c'era Giacob, il suo promesso... che non mi staccava gli occhi di dosso.

“non preoccupatevi, non la toccherò fino al giorno del suo compleanno, mi auguro che abbiate un'idea di intervento prima di allora.” dissi senza staccare gli occhi da Edward. Sua moglie Bella era ancora più inquietante se possibile, sapevo che sarebbe stata pronta a qualunque cosa per la figlia, come me d'altra parte. Io non volevo fare del male a Renesme, non mi piaceva per niente questa storia, ma non avevo scelta.

“ti sbagli, c'è sempre una scelta” disse Edward. Cavolo dovevo stare attento a quello che pensavo.

“Renesme è alla villa, l'ho vista oggi e sta bene. le ho fatto credere di avere un piano per non farla agitare, stava cercando il modo di scappare, ma se la beccano per lei sarebbero guai. come pensate di fare ad entrare, sapete che la villa è controllata da tutti i lati, le guardie non vi lasceranno certo passare. “vorrei parlare con tuo padre, dici che sarebbe possibile. Ho fatto delle ricerche su di voi .. Ibridi e..” “ e cosa”? Chiesi, “be a quanto pare c'è una forte possibilità che siate sterili.” disse il capo famiglia Carlisle.

“ non credo proprio, io ho una figlia nata dalla relazione con un'umana.”

quella verità sembrava aver colto di sorpresa gli altri membri del gruppo tranne ovviamente Edward che doveva aver già letto nella mente del dottore.

“vorrei parlare con tuo padre da uomo di scienza a uomo di scienza, alla pari insomma. Ho delle teorie interessanti. Il suo proposito non si realizzerà e in più attirerà l'attenzione di qualcuno che noi non vogliamo avere tra i piedi. E nemmeno tuo padre credimi.”

“se stai parlando dei Volturi, non darti il disturbo, sono già venuti da lui anni fa, lo hanno lasciato andare perchè i suoi esperimenti erano utili anche a loro, se mio padre avesse trovato il modo di arrivare ad una razza superiore, loro volevano la loro parte.” dissi ricordando bene quello che mi avevano detto. -Uno come te ci farebbe molto comodo, sarebbe un elemento prezioso.- era quel viscido di Aro ad avermi fatto la proposta, ma io rifiutai gentilmente, stavo bene dov'ero, non mi andava di unirmi a loro.

Poi conobbi Liuba e poi arrivò Hana e poi... tutto cambiò, ora come ora se non fosse per mia figlia ci andrei eccome, non ho più nulla che mi tiene qui.

“ma tuo padre non voleva il potere?” chiese Edward “ s.ssi” risposi, ero incerto e non capivo dove volesse arrivare.

“non capisci vero?, loro non danno una seconda possibilità, se tuo padre dovesse davvero creare questo essere superiore pensi che vi lasceranno in pace? Loro vogliono tutto, non spartiscono. Tuo padre verrà irrimediabilmente ucciso e chi secondo loro merita di interesse verrà obbligato a seguirli, o con loro o cenere.” Edward aveva probabilmente ragione, era tutto inutile, io avevo fatto tutto ciò per nulla. Se io e Nessie avessimo procreato questa creatura, sarebbe comunque stata loro e non ci avrebbero risparmiato.. nemmeno la mia bambina che per altro non aveva nessun potere e quindi perchè avrebbero dovuto tenere in vita un testimone?

“io.. io.. non ci avevo pensato” dissi a disagio. Era un bel casino.

“potresti provare a parlargli ma non credo che vorrà ascoltarti, in più si insospettirà intensificando i controlli.”

“tentar non nuoce, non farò il tuo nome, verrò solo e non cercherò la guerra, quello che dobbiamo avere è l'effetto sorpresa. Io conosco molto bene i Volturi, so come ragionano, ci ho vissuto. Credo che mi ascolterà.

Carlisle sembrava sicuro di se. “ e va bene, domani mattina ho appuntamento con lui. Fatti trovare alla villa per le 9 cercherò di farti entrare”. “Fino ad allora tenetevi alla larga.. la loro puzza, si sente da chilometri.” dissi rivolto ai lupi.

Non ero convinto che l'idea del dottore fosse buona, temevo che mio padre non avrebbe accettato, io stavo pensando ad un modo per andarmene, ma la verità è che non ne avevo ancora trovato uno. La mattina seguente arrivai alla villa e andai subito da mio padre.

“Ciao Nawell, allora, il grande giorno si avvicina... sei pronto?”

“padre, è proprio necessario? Non siamo certi che la profezia si avvererà.”

“sembra quasi che quella mezzosangue ti faccia schifo... che c'è non ti va di spassartela un po?” mio padre aveva un'idea del sesso tutta sua, puro divertimento, credo non abbia mai provato nulla per nessuno e anche le mie sorelle, erano solo delle pedine nelle sue mani.

Fu in quel momento che la voce del dottor Cullen si alzò nella stanza. Noemi era riuscita a farlo entrare. Lei era la mia unica speranza. Amava mia figlia come se fosse stata sua, e avrebbe fatto qualunque cosa per lei.

“buon giorno Joan” mio padre trasalì e si voltò verso quella voce. “ e tu chi sei? Poi lo guardò e il colore dei suoi occhi lo tradì. “un Cullen, ma certo, dovevo aspettarmelo.. Nawell, tu non ne sapevi nulla vero? Chiese rivolto a me. “io, credo che dovresti ascoltare quello che ha da dire.. è molto informato rispetto alla nostra natura, ha studiato la nipote nei dettagli”. “credi che io non lo abbia fatto? Sono 300 anni che cerco di trovare la creatura perfetta, e ora che sono così vicino a riuscirci non mi farò certo fermare”.

“joan, tu credi di sapere tutto.. e forse in parte è così. Ma la profezia di cui parli tu non si potrà mai avverare. La leggenda narra di due anime a metà ma non spiega a quale specie appartengano.

Vedi io ho studiato attentamente il corredo cromosomico di mia nipote e quello di Nawell sembra essere identico.

Tuttavia sono due ibridi, e come tali non sono compatibili. Sei un uomo di scienza e dovresti sapere che due specie ibride non possono quasi mai riprodursi. I nostri cromosomi e quelli degli umani non sono identici , noi vampiri subiamo una mutazione durante la trasformazione. Tale mutazione non ci impedisce di procreare ma nell'intreccio cromosomico con il genere umano si crea una combinazione anomala. Per questo Renesmee e Nawell non sono compatibili, presentano entrambi questa anomalia.

Le parole del dottore per me non avevano alcun senso ma mio padre lo ascoltò attentamente, Poi disse “quello che dici potrebbe essere vero, ma non puoi esserne certo, anche io ho svolto degli studi in merito ma non ho mai potuto fare delle prove, e tu sai quanto me che la scienza si basa su esperimenti!”

“e vorresti farli su mia nipote..? la voce del dottore sembrava vacillare e tradire la sua finta calma.”

“che problema c'è” risposi io, “ possiamo sempre provare, se quello che dice il dottore è vero non ci sarà nessuna gravidanza, in caso contrario avrai avuto ragione tu padre”.

La mia idea, che poi era anche l'unica che mi era venuta in mente era quella di fingere un rapporto sessuale che in realtà non ci sarebbe mai stato. Ma quando la mancata gravidanza sarebbe stata palese mio padre avrebbe dovuto rinunciare al suo proposito. Restavano da definire i dettagli in cui tutto doveva sembrare vero.

Speravo che il mio bluff fosse chiaro, che il dottore avesse capito, lo guardai intensamente cercando di trasmettergli fiducia, lo vidi fare un lieve cenno del capo.

“pensaci Joan, tutta questa storia attirerà i Volturi”, “che vengano pure, hanno sempre saputo quello che facevo, ma non si sono mai intromessi, e poi chi ti dice che non sia proprio per loro che lo sto facendo”

non poteva essere vero, che mio padre avesse un accordo segreto con loro? Questo avrebbe complicato le cose e non poco.

“adesso se vuoi scusarmi Cullen, ti pregherei di andartene, con le buone se non vuoi assaggiare i miei soldati.” il dottore fece una smorfia di disappunto e poi se ne andò.

“Nawell il rito verrà consumato qui, in questa sala, deve esserci una grande finestra da cui si veda l'eclissi di luna. Il tutto durerà un ora circa, e in questo lasso di tempo la farai tua.

Non puoi deludermi.” doveva succedere qui, sotto gli occhi delle guardie, certo, aveva capito che avrei escogitato qualcosa.

Fu in quel momento che un boato interruppe i miei pensieri, un tonfo sordo, di pietre distrutte, grida improvvise segno che una lotta stava avvenendo fuori da quella porta.

Note: capitolo un po' cosi.. forse un po' corto ma mi serviva come ponte per il prossimo.. siamo quasi al termine!!😊
   
 
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