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Autore: Spensieratezza    21/05/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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“Ecco, questo è il parco in cui mi ha accompagnato Adam e dove mi ha convinto a chiamarti per vederti anche solo dieci minuti.”

“Usando Castiel come intermediario. A volte mi chiedo quanto ci vorrà prima che si stufino e ci mandino tutti a quel paese.”

“Abbiamo molte persone che ci vogliono bene.” disse Sam allacciando le braccia al suo collo. Lo baciò dolcemente, poi si staccò da lui e gli indicò i fiori che erano spuntati.

“Non credi anche tu che non abbiamo mai avuto un’ESTATE così bella? Guarda quanti bei fiori, sono felice di vederli con te, io…”
Tu sei il fiore più bello per me.”

Sam sentì dei brividi di emozione e si girò per dirgli qualcosa, forse una battuta, ma poi il suo viso si trasfigurò.
“Che c’è? Ho qualcosa in faccia?”
“Sei tornato!” disse Sam sorridendo.

“Ahhh.” Disse Dean toccandosi la faccia. “Spero tu non sia troppo dispiaciuto.” Disse sorridendo.
Sam gli volò tra le braccia, baciandolo. Decisamente non era troppo dispiaciuto.

Continuarono a baciarsi tra le viole, le margherite, i gigli e i papaveri.
 
 
 
 
*

“Ahhhhh…Sam….SAM!”
“Mmmm..”

Erano tornati nella vecchia stanza di Sam sopra la pasticceria, Dean inarcò la schiena e reclinò la testa all’indietro, gemendo, mentre Sam faceva su e giù con la testa, godendo di ogni gemito che riusciva a strappargli.

“Sei favoloso.” Si lasciò scappare Dean.

Intrecciò le mani ai suoi capelli con tenerezza mista a bramosia, fino a quando l’orgasmo non stava per arrivare. Cercò di far alzare Sam, ma lui non si spostò e inghiottì il liquido con golosità.
Dean lo guardò sconvolto, poi attirò Sam a sé per un bacio, dopodiché lo accoccolò sul suo petto.

Restarono così per diversi minuti senza parlare, poi Dean prese la parola.
“Perché non ti sei spostato prima?”
“Prima QUANDO?”

Dean lo guardò incerto.
Sam ridacchiò.
“Perché avrei dovuto?”
“Quindi…non ti ha fatto schifo?”

“Come potrebbe? Sei TU.” Disse picchiettando con l'indice il suo petto.
Dean gli diede un bacio sulla testa.
“Sapevi che non ti avrebbe fatto schifo, perché hai provato con..altri?”
“COSA? NO!”
Dean sospirò di sollievo.

"Va bene che mi chiami puttana, ma ti ho appena detto una frase romantica e tu subito dopo mi dici.."

"Perdonami, cucciolo, sono uno stronzo, ma quando si tratta di te, perdo la lucidità. Sono così tanto geloso e dico cose..."
“Come ti è venuto in mente?” ridacchiò Sam.
“Pensavo che visto che eri così bravo…con quei ragazzi…sai, quando hai abitato qui..”
Sam rise della sua gelosia.
“Non ci ho mai fatto nulla, tranne quello che hai visto e poi..era solo per farti ingelosire!”
Dean lo guardò sconvolto.
“Sei uno stronzo. Ti odio.”

“Anch’io ti amo tanto.” Disse Sam, baciandolo.
“Però..sono contento di essere il primo.” Mugugnò sulla sua bocca.
“L’UNICO.” disse Sam.
 
 
 
*

Gabriel e Castiel si stavano baciando nel letto, nudi.
All’improvviso Gabriel se ne uscì con una bomba.
“Credo lascerò la pasticceria.”
“Perché?” chiese Castiel.

“Perché sono un arcangelo e nonostante sia stata una piacevole distrazione, il mio destino è il CIELO e il VIAGGIO.”
Castiel lo attirò nel suo abbraccio.

“Non fare una scelta solo perché è il tuo destino o perché pensi che lo sia, se non è quello che vuoi. Se questa pasticceria ti rende felice, non devi lasciarla.”
“Appunto! Non so più se mi rende felice.”
Castiel lo guardò stupito.
“Credevo di sì..”

“No.” disse Gabriel scuotendo il capo. “Non rinnego il tempo passato qui, ho passato dei bei momenti, ho imparato tanto, ma venire qui…è dipeso da tanti fatti che hanno influenzato questa mia scelta, innanzitutto far felice Jack, in secondo luogo, trovare una mia dimensione che avevo perso dopo la cattura di Lucifer…io mi sentivo…PERSO..come angelo.”

“Oh, Gabriel…mi dispiace così tanto.” Disse l’angelo accarezzandogli i capelli.
Gabriel gli baciò il palmo della mano.

“Non importa…io…stare qui ha portato tante cose belle e poi ho potuto aiutare Sam, siamo diventati amici, sono riuscito a farmi perdonare quello che gli ho fatto, a lui e a suo fratello..ma…ma…ecco non so come dirlo, ma adesso…”
Castiel sorrise. “Sei riuscito a perdonarti.”
Gabriel lo guardò grato.

“Non avrei saputo dirlo meglio. Sì, forse avevo bisogno di ritrovarmi, di reinventarmi, vedermi sotto una nuova luce, fare…ammenda. Ora…non mi vergogno più di com’ero e non parlo del Gabriel trickster...degli scherzi o delle orge...parlo della mia vigliaccheria nel prendere una posizione, ci ho messo così tanto tempo e quando finalmente ho deciso di schierarmi...è andato tutto male e ancora una volta mi sono nascosto lasciando che altri decidessero le sorti del mondo. Lo so che ho aiutato a trovare gli anelli, ma avrei potuto fare di più. Meglio. Credevo di odiare la mia stessa essenza ma forse dovevo solo imparare a perdonarmi e ad amarmi, forse per la prima volta, forse di nuovo, non lo so. So solo che ora…desidero…tornare un ARCANGELO. Ritrovare la ma natura..le mie ALI. Volare. Le allucinazioni che ho provato durante il mio periodo di malattia, mi hanno fatto provare una grandissima nostalgia del cielo e del mondo. Voglio volare…voglio incontrare Ezekiel e raccontargli lo straordinario ruolo che ha avuto inconsapevolmente nelle mie fantasie….voglio rendere reale quel periodo di allucinazioni…e vorrei che tu mi accompagnassi.”

Castiel lo guardò commosso e Gabriel precisò:

“Ehm, ovviamente, dopo che avrai sistemato quell’affare con Crowley. Il purgatorio…a proposito di questo, io…mi dispiace di….tutte le cose che ti ho detto quando abbiamo litigato..e tu sei comunque rimasto al mio fianco.”

“Mi merito tutto quello che mi hai detto, non devi preoccuparti.”
Gabriel lo guardò solenne.

“No che non le meriti, sei l’angelo più straordinario e generoso che io abbia mai conosciuto, nessuno rischierebbe così tanto per delle creature che sono state rigettate, nessuno che tenga così tanto ancora a un Valore chiamato gratitudine ed è per merito anche di angeli come te, che la Terra non è finita. Era da tanto che volevo dirtelo, Castiel, tu sei…un eroe.

Castiel lo baciò con le lacrime che scendevano sulle sue guance.






















Note dell'autrice: allora, sono certa che voi vi state chiedendo come mai questa storia non è ancora finita ahhah
beh, la verità è che mancano circa dieci capitoli alla fine xd ma con questo si chiude un ciclo, ci sarà ancora un altro capitolo stand alone ma MOLTO importante e poi si aprirà un altro ciclo, penso tutti voi abbiate capito quale!

ps solo altre precisazioni, anche Sam e Dean vogliono riprendere la caccia, volevo inserirlo qui ma non sono riuscita a trovare un posticino per inserirlo senza pensare che avrei interrotto la poesia del momento romantico xd magari metterò un flashback nel capitolo successivo xd invece per quanto riguarda il dialogo Cas e Gabe, Valore con la v maiuscola non è un errore xd lessi in alcuni libri che Valore Assoluto va con la v maiuscola xd Ciaooo
   
 
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