Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: Aqua Keta    22/05/2021    7 recensioni
Le parole di Oscar erano state chiare, perentorie, inequivocabili.
Di lui non aveva più bisogno ...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Oscar François de Jarjayes, Soldati della guardia metropolitana di Parigi
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ho bisogno di bere e soprattutto di una boccata d’aria.
Frastornata e ferita nell’anima scendo le scale nel silenzio e nel buio di questa notte colpevole di una certezza: la verità.
Inconsciamente mi ritrovo di fronte alla tua camera.
Il cuore implodere.
D’stinto allungo la mano per bussare. La tentazione è quella di entrare, afferrarti per il collo e sferrarti un pugno, proprio come ai vecchi tempi, quando così risolvevamo le incomprensioni adolescenziali. Ma non siamo più ragazzini.
“Credo di averti sempre amata”- mentre le immagini si susseguono veloci .
 La ritraggo subito.
Resto col fiato sospeso nella speranza che tu non m’abbia udito. Mi allontano.
Ho avuto modo di rielaborare le tue parole. Nessun dubbio.
Mai nessuna fra loro fu più vera. Tu mi conosci. Troppo bene.
Al mio fianco da una vita, non potresti avere idee più chiare di quella che sono veramente.
Amare è troppo doloroso
Ed essere donna lo è ancora di più. E questo mi tortura.
Io non posso. Non voglio.
Hai tentato di aprirmi gli occhi di fronte all’evidenza.
Forse la paura più recondita quella di guardarsi nel profondo.
Non lo farò. Farò la mia scelta, prenderò la mia decisione sulla vita che d’ora in avanti vorrò condurre.
E tu non ne farai parte.
Domani mi recherò da sua Maestà. Allontanarmi, pure da lei, è quello che desidero.
Annullare ogni debolezza. Riprendere in mano quel mondo che mi appartiene .
Non raccolgo i frammenti ma rinasco in una nuova consapevolezza.
Verso dell’acqua fresca ed esco sul retro.
Socchiudo gli occhi.
Le tue mani grandi e forti mi legano i polsi. Le tue labbra. Il tuo sapore a riempirmi ancora la bocca ed un fremito strano mi scuote. Una tempesta di emozioni sconvolge improvvisamente ogni mia certezza, ogni mia convinzione.
Come ho potuto non accorgermi di tale sentimento?
Sollevo lo sguardo.
Che magnifico cielo stellato.
Inspiro a saturare d’aria i polmoni. La sento sulle guance e fra capelli a cancellare ogni traccia di ciò che è stato.
Le luci del mattino accarezzano l’orizzonte.
Il nuovo giorno si affaccia .
Mi allontanerà da te.
E’ la cosa più sensata.
Quella più giusta.
 

Mi sento graffiare dal tormento.
Non posso starmene rinchiuso in questa stanza in attesa di un’alba che porterà inevitabilmente a conseguenze logiche a questa follia di amarti, alla mia azione riprovevole.
Non posso che confidare nella benevolenza di Dio, affinchè questo segreto resti tale, imprigionato in questa notte.
Ma non mi sia chiesto di smettere di amarti e di invocare il tuo perdono. Solo la tua clemenza di non essere allontanato. Nonna ne morirebbe di dolore.
La pendola lungo il corridoio batte le quattro. Un senso d’arsura nella gola mentre mi accorgo di avere le guance infuocate ripensando. Il cuore non ha rallentato la sua corsa e nemmeno respiri profondi aiutano a riappropriarmi di me stesso.
Raggiungo la cucina. Riempio un bicchiere di vino che trangugio senza fiato in un unico sorso. Poi un altro.
Mi appoggio alla credenza spingendo lo sguardo oltre i vetri.
“Credo di averti sempre amata” - parole che risuonano insistentemente.
Mi strofino la faccia come a lavarmi il viso e liberarmi di tutto.
La porta sul retro è aperta.
Tu, sotto un cielo stellato da fare paura. Come questo sentimento, come quello che sei, come ciò che non vuoi essere nonostante tu non possa cambiare la tua vera natura.
Sollevi lo sguardo.
Avrai compreso quello che sento per te?
Faccio un passo sulla soglia.
Vorrei stringerti ancora. Ma che tu lo desiderassi.
Mezzo giro su me stesso. Ripongo il bicchiere ed afferro la giacca dimenticata dietro la porta.
Ripercorro il corridoio ed esco su lato opposto .
I passi affondare nell’erba quasi trascinati da un desiderio di fuga.
Ho la vista stranamente appannata.  Mi sfrego gli occhi .  Le mani salde sulle briglie invitando Alexander verso l’ignoto.
Questa notte è troppo lunga e pesante da vivere.
I primi raggi  filtrano attraversando il viale alberato.
So che hai deciso.
E non potrò fare più nulla.
 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: Aqua Keta