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Autore: Sadele    23/05/2021    1 recensioni
questa storia è i lmio ipotetico seguito di Twilight, racconta le vicende di Renesmee alle prese con i suoi sentimenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Ero in un posto strano, non riuscivo a capire dove mi trovassi, ero consapevole di essere sola, lontana da tutta la mia famiglia, sapevo sarei morta, anzi no, forse ero già morta, perchè non sentivo piu alcun dolore.. tutto era come ovattato. Ero stesa su un pavimento e avevo gli occhi chiusi, avrei voluto aprirli ma non ci riuscivo, le palpebre erano pesanti, e io ero debole molto debole. Dovevo essere morta perche ad un tratto sentii la voce di Jake, il mio Jake. Certo la sentivo perchè ero morta, era solo un miraggio. Avrei voluto parlare, gridare ma la voce non usciva e io non riuscivo ad emettere nessun suono. Mi sentivo persa in limbo oscuro, dove non sei ne vivo ne totalmente morto, ancora agganciato alla vita e alla realtà tanto da percepirla ma non abbastanza da riuscire ad afferrarla.

Provai a muovermi ma non riuscii a fare nemmeno questo. Poi ad un tratto sentii un calore pervadermi e mi sentii leggera, molto leggera, come se stessi volando o come se qualcuno mi stesse portando da qualche parte.

Non riuscivo a vedere chi fosse e dove stessi andando ma sentivo quel calore pervadermi, ero in paradiso perche era una sensazione troppo piacevole per essere all'inferno.

Non so quanto tempo fosse passato perche nalla condizione in cui ero non riuscivo nemmeno a percepire il tempo che scorreva, poteva essere trascorso un minuto come un mese. Ero sempre nella stessa condizione. Ora però sapevo di essere in un altro posto, non ero più su un pavimento duro e freddo ma su qualcosa di nettamente diverso.

I miei sensi percepirono un profumo familiare.. il mio lupo era qui. Non può essere, se sono morta vuol dire che lo è anche lui, ma lui non può essere morto, lui deve vivere, lo deve fare anche per me. Piangevo, cioè avevo la sensazione di piangere e singhiozzare ma ancora era una sensazione strana. Non lo stavo facendo davvero, lo stavo solo pensando. Mi sentivo come congelata nel mio corpo. “Nessie amore mio, torna da me ti prego...” quella voce, quelle parole, allora non ero morta. Ma che cosa era successo se non ero morta perchè non riuscivo a svegliarmi?, che cosa mi teneva imprigionata?

Avrei voluto gridare a Jake che ero qui che non me ne ero andata e che non avrei mai potuto farlo, perchè volevo vivere con lui ogni istante della mia vita e non volevo perdere più nemmeno un momento. Ma non ce la facevo, non riuscivo a dire nulla, più provavo più la mia voce sembrava scomparsa.

Poi sentii qualcuno chiamarmi “Nessie..” era la piccola Hana, “dove sei Hana” pensai e lei mi rispose “sono qui proprio davanti a te apri gli occhi” come era possibile, lei mi sentiva, riusciva a parlare con me, “ si, Nessie ti sento e se apri gli occhi mi puoi vedere. Sono con te, siamo intrappolate in un limbo, sospese tra la vita e la morte, dipende solo da te se decidere di tornare oppure no.

“che vuoi dire, ho provato in tutti i modi ad aprire gli occhi, e a parlare ma niente..” perchè non lo volevi davvero, devi pensare a qualcosa che ti rende felice, qualcosa per cui daresti la vita e che vorresti poter riabbracciare con tutta te stessa.” “non saprei ce ne sono tante, la mia famiglia, Giacob..” “no devi sceglierne una, solo una persona avrà il potere e la forza di riportarti indietro, il legame che vi unisce sarà talmente forte da non cedere e non spezzarsi, ma lo devi volere.” “e tu? Tu come farai a tornare?” “semplice, io ho il mio pensiero felice, io ho il mio papà, è per lui che tornerò indietro.” non sapevo che fare, pensavo a mia madre ma non succedeva nulla. Cercavo di aprire gli occhi per guardare Hana ma non ci riuscivo, merda non è mia madre, allora pensai a mio padre, a quanto lui fosse indispensabile per me.. ma anche qui non ero convinta della scelta, non riuscivo a risvegliarmi, intanto sentivo le voci della mia famiglia disperarsi per la situazione. “ma cosa mi è successo? Hana ci sei?” “ si ci sono Nessie, stai sprecando del tempo prezioso, non resterai così per sempre, sei stata morsa da mio nonno, e io ho usato il mio potere per salvarti. Ma eri molto debole, io ti ho congelata in una fese, ora tocca a te decidere e trovare la forza per tornare indietro.” la forza per tornare, la forza per tornare.. ma certo, non è la mia famiglia, il mio pensiero felice è Jake. Ne ero assolutamente sicura, il nostro legame avrebbe superato ogni avversità, pensai intensamente a lui, sentivo il suo odore, il suo calore, la sua voce.. forse,, “brava Nessie continua così, ci sei quasi.. se sei pronta possiamo tornare insieme”.

 

POV Jacob

“che diavolo ha, non si muove, è rigida, sembra un manichino. Perchè?” chiesi disperato. Mi accorsi in quel momento che non ero il solo a disperarsi, Edward e Bella se avessero potuto avrebbero dato la loro eternità per la figlia, per vederla ancora sorridere. E Carlisle continuava instancabilmente a visitarla, passava da lei alla piccola Hana, anche lei nelle stesse condizioni di Renesme.

Non sapevo piu che cosa fare, poi ad un tratto la sentii muovere impercettibilmente una mano, “Carlisle, sembra che si sia mossa, forse si sta risvegliando” il dottore corse dalla mia piccola e la visitò per la centesima volta “mmmhh.. non so, Jake, a me senbra che sia tutto uguale, dobbiamo cercare di farla riposare, è in uno stato di incoscienza, sembra una sorta di coma indotto, se sapessi come fare per riportarla da noi lo farei.. stanne certo” si lo so non volevo essere scortese e solo che.. “ non finii la frase, mi sentivo uno stupido a voler rimarcare quanto amassi Renesmee, li non ero certo l'unico.

Poi ad un tratto il respiro della piccola Hana si rianimò, sentii Nawell precipitarsi da lei ed abbracciarla.

Hana spalancò gli occhi e si guardò intorno, sembrava sorpresa di essere li e stupita in qualche modo. Poi si voltò verso il padre con un sorriso bellissimo, e gli buttò le braccia al collo. “ti voglio bene papi,” “tesoro.. Nawell stava piangendo lacrime di sale, sapeva che avrebbe dovuto raccontare alla figlia come stavano le cose e questo pensiero non gli dava tregua.

Hana si voltò verso di me, sei tu che devi riportarla”. “io...?” chesi perplesso. “si sei il suo pensiero felice, senza di te si sente persa in quel limbo in cui è finita.

Nessie è molto insicura e fragile, non riesce e vedere in te l'unico, anzi è lei che non riesce ad immaginarsi l'unica donna per te. Non chiedermi perchè, io non lo so sono solo una bambina ma tu sai che cosa la preoccupa, tu sai cosa dirle perchè lei abbai fiducia cieca in te. Solo così tornerà indietro.” grande spirito, e adesso che cosa dovevo fare, come può pensare di non essere l'unica, io non amerei mai nessun'altra..poi cercai di trovare le parole per parlarle a cuore aperto.

“Nessie, ti prego non lasciarmi, non potrei vivere senza di te. Tu sei la luce nei miei giorni bui, ho sbagliato con te, ti ho delusa lo so, ti ho mentito e tenuto a distanza ma.. avevo paura.

Tu per me sei l'unica donna che vorrei accanto perchè ti amo. ti prego Renesme non lasciarmi.

Non sopporterei un altro abbandono.

Sapessi quanto male mi ha fatto perdere tua madre, si perchè per quanto lei sia qui davanti a me, io in un certo senso l'ho persa.

Ho perso quella ragazza che arrossiva per un niente, che inciampava nei suoi piedi, che era così fragile ma allo stesso tempo così forte. Credo di averla anche odiata ad un certo punto perchè mi lasciava, perchè aveva deciso che io non ero abbastanza per lei.

Ora io ho capito il suo gesto, so che lo ha fatto per amore, anche nei miei confronti, perchè mi ah donato la perla più preziosa che possa esistere al mondo, e per questo ringrazio Dio ogni giorno. Nessie tu hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, l'hai resa perfetta. Ma può esserlo solo con te accanto. E tu non sei abbastanza per me, tu sei troppo, e io ho paura che prima o poi tu te ne accorga e allora si che non potrei più vivere.

Perciò ti prego torna da me. No lasciare che la luce si spenga per sempre.” dissi queste parole piangendo, non avevo mai pianto davanti a nessuno e ora lo stavo facendo davanti a un gruppo di vampiri... assurdo.

Bella mi guardava con un'espressione intensa sicuro che se avesse potuto avrebbe pianto. Ad un tratto sentii qualcosa di tiepido sfiorarmi il viso e asciugarmi le lacrime. Aprii gli occhi e ne trovai due color cioccolato, che mi guardavano intensamente.

   
 
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