Perdere
un pezzo
“Non
vedo il problema, Albus.”
Suona sicuro, lo
è.
Silente scuote
la testa. “Ricorrere
ai loro metodi non farà che renderci più simili a
loro.”
Grugnisce,
scettico, senza
rispondere. Non c’è tempo per filosofeggiare, in
guerra.
Non vedo il
problema, Albus.
L’ha
detto sicuro, ora non lo è.
Davanti a lui,
ghignante, un
Mangiamorte.
Credeva che non
gli sarebbe
importato uccidere, non davanti a un assassino. Si sbagliava. Esitare
un
secondo di troppo gli costa la gamba.
Non deve
più succedere.
Forse ha ragione
Albus, forse sta
rinunciando alla sua umanità.
“Così
sia” borbotta, tra sé. “È
necessario.”
Avada
Kedavra.
NdA
Ho
scritto
questa drabble
per la challenge “Personaggi in cerca
d’autore” indetta da Rosmary sul forum di
EFP. Ho scelto di buttarmi sul prompt “rinuncia”,
mentre il personaggio mi è
toccato alla cieca (ho scelto un numero, non avevo idea a chi
corrispondesse). Mi
è venuto un po’ un colpo – era la prima
volta che scrivevo su Alastor, fatta
salva una storia a quattro mani con LadyPalma
che al contrario ne scrive molto –, ma alla fine è
nata questa drabble e ne
sono tutto sommato soddisfatta. L’idea mi è venuta
leggendo su una wiki che “uccise
alcuni Mangiamorte, anche se considerava l’Anatema che uccide
come l’ultima
spiaggia”.
Il titolo gioca su quella che in realtà è una doppia perdita: il pezzo perso non è solo la gamba, è anche e soprattutto l'umanità a cui rinuncia nell'utilizzare la Maledizione Senza Perdono.
Spero
che la
lettura sia
stata piacevole!
Mari