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Autore: ReikaDragneel94    27/05/2021    2 recensioni
In un mondo in cui l’uomo viveva a pieno con la natura che lo circonda, vi erano vari villaggi situati qua e là ed un di essi era costruito alle pendici di una catena montuosa; esso si chiamava il villaggio dei Draghi, un popolo che viveva in pace con queste creature leggendarie.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7° Reika
 
 
 
I festeggiamenti durarono per fino a notte inoltrata, Katsuki aveva fatto in modo che Izuku si sentisse di nuovo parte della loro comunità, facendo un gesto che stupì tutti, lo invitò a ballare, cosa che nessuno si sarebbe aspettato; per fino il verdino non si sarebbe immaginato una cosa del genere da parte dell’amico, soprattutto fare uno di quei balli da corteggiamento in modo preciso e seducente. Quando Izuku iniziò ad avere i primi cedimenti per la stanchezza, prontamente il biondo gli fu al fianco e lo aiutò a tornare alla loro capanna, -Kacchan?- Sbadigliò
-Sì piccolo mio?- Sussurrò
-Perché insisti a volermi a sposare?-
-Mi sembra ovvio e no, non è per il senso di colpa- sbuffò
-Allora perché?-
-Per me sei importante e solo quando ho pensato di averti perso che ho capito che ti amo- sospirò, -Non ho bevuto, dunque sono lucido- portandolo sul giaciglio
-Ne sei sicuro?- Borbottò iniziando a spogliarsi
-Sì- facendo altrettanto.
Il mattino seguente si svegliarono tranquillamente per via di un raggio solare sui loro occhi; il primo ad aprirli fu Katsuki, che a quella vista gli fece nascere un sorriso divertito e poco dopo qualche carezza da parte sua per il verdino, quest’ultimo si svegliò con molta calma. Izuku uscì dal torpore del sonno dai tocchi leggeri tra i capelli e pian piano aprì gli occhi e quando la prima cosa vide i pettorali di Katsuki, divenne rosso come gli occhi del biondo.
-Amore, tutto bene?- Preoccupato Katsuki
-Amore?- Confuso Izuku, -Esattamente Kacchan, che è successo ieri sera?- Corrugò la fronte
-Nulla di particolare, abbiamo solo festeggiato il tuo ritorno definitivo e poi siamo tornati qui- confuso, -Non ricordi nulla?-
-Certo che ricordo Kacchan, ma tu che mi chiami all’improvviso “amore”, quando non siamo nemmeno legati, mi fa sorgere qualche dubbio- borbottò
-Oh... tranquillo piccolo, ti volevo solo abituare quando ci sposeremo- gli fece l’occhiolino per poi baciargli la fronte; -Ora andiamo che i miei vorranno parlarti- alzandosi.
Dopo essersi vestiti, si avviarono alla capanna dove ad attenderli vi erano i genitori di Katsuki, con del pesce seccato e della frutta fresca; i due adulti sorrisero ai loro ospiti e li fecero accomodare, Masaru iniziò prima di tutto con domande di routine, tipo se avesse dormito bene e se si era divertito la sera precedente a cui aveva risposto effettivamente positivamente ad entrambe. Fu la moglie invece ad iniziare il vero proprio interrogatorio al giovane, che con una scrollata di spalle raccontò un po’ di cose, senza però sbottonarsi troppo per non svelare troppi particolari.
-Izuku caro- Mitsuki divenne seria
-Sì?- Facendosi più attento
-Forse non avrai preso sul serio nostro figlio- indicandolo, -Però è giusto che tu sappia una cosa-
-Difficile non prenderlo sul serio quando continua a ripeterlo ogni qual volta che ne ha occasione- sospirò Izuku
-È giusto ribadire una cosa seria- sbottò il biondo
-Ascolta Izuku, nessuno...- iniziò Masaru
-Aspettate- alzò una mano il verdino, -Non sono stupido e Kacchan non è un tipo che non mantiene le promesse- sospirò
-Ma non ti possiamo costringerti a...- continuò la donna
-Lo so, ma...- lanciò un’occhiata al biondo curioso di sentirlo, -Se lui è d’accordo... vorrei del tempo, per... riconoscerlo-
-Riconoscermi?- Confuso
-Sono passati troppi anni e... sei cambiato, come lo sono anch’io- sospirò, -Ti...-
-Vuoi che ti corteggi adeguatamente per permetterti di riscoprirmi, è questo che vuoi da me?- Corrugò la fronte
-In sostanza sì- serio
-Se è per averti di nuovo al mio fianco, come ti dissi, farò qualsiasi cosa- sospirò stanco.
Ormai abituato ad avere dei sensi fin troppo sviluppati per percepire a pelle una situazione particolare, beh in quel preciso momento Izuku non poté non notare quel velo di tristezza che emanava il biondo; lo guardò ancora una volta con la coda dell’occhio e poi decise di congedarsi con l’intenzione di visitare il villaggio da solo e quando Katsuki sembrò un po’ contrario lui gli rispose che sapeva cavarsela anche da solo, per poi uscire.
Il giovane si rilassò vagando un po’ per suo villaggio natio, molti suoi coetanei si precipitarono da lui per farsi perdonare, consapevoli che erano anche loro la causa per cui era scappato, la cosa fece un po’ piacere al verdino che si ritrovò a chiacchierare un po’ con tutti, fino al recinto dei draghi della tribù. Si appoggiò un attimo ad un pezzo di recinto e fissò quelle creature come se li invitasse ad avvicinarsi; uno dei guardiani gli chiese di stare indietro visto che erano comunque draghi di conseguenza pericolosi e per tutta risposta, Izuku scavalcò il recinto e si avvicinò a loro e quest’ultimi iniziarono a fissarlo pronti a divorarlo.
*So cosa pensate, non sarei così commestibile* sussurrò
*Parli la nostra lingua* stupito un drago nero
*Sì, sono un Domatore*
*In effetti amici, ha un’aura simile ad uno di loro* intervenne un drago grigio
*Ha pure un odore simile al nostro* commentò un drago bianco
*Per forza, è il figlio del mio padrone* li raggiunse un drago color smeraldo
*Ehi Zirconis!* Lo salutò allegramente
*Ehi piccolo, ben tornato* appoggiando il muso al petto del giovane
-Incredibile!- Si sentì una voce sconosciuta al di fuori dal recinto
-Quel ragazzo parla con quei draghi ed loro non lo stanno mangiando- stupita una voce femminile
-C’è qualche problema?- Si voltò a guardare chi erano quelle persone
-No, per niente- sorrise la ragazza
-Non siete di questo villaggio vero?- Avvicinandosi
-No, veniamo dal villaggio delle Lady Selvatiche- sorrise, -Sono Momo e lei Kyoka, la mia consigliera- indicando l’altra ragazza
-Molto lieto signorine- educato, -Se posso chiedere, come mai siete qui?- Curioso
-Stiamo cercando i capi villaggi- sospirò la moretta, -Ci hanno detto di aspettare qui-
-Capisco... oh Kacchan!- Vedendolo avvicinarsi, -Signorine lui è il figlio dei capi villaggi, Katsuki Bakugo-
-Chi siete?- Chiese apatico
-Siamo Momo e Kyoka, vediamo dal villaggio delle Lady Selvatiche-
-Oh sì, avete un incontro con i miei- seccato e serio, -Vedete quella grossa capanna?- Indicandola
-Sì?- Confuse le due
-Sono lì, potete andare direttamente lì- serio
-Grazie per l’indicazioni- per poi avviarsi.
I due le fissarono ad allontanarsi per poi tornare più o meno alle loro precedenti mansioni, cioè Izuku tornò dai draghi e Katsuki si sedette sulla recinzione e lo osservò; poco dopo uno delle guardie pensò bene di raggiungere il verdino pesando che fosse in pericolo, ma Katsuki lo bloccò e lo congelò con uno sguardo.
-Lascialo fare- serio
-Ma perché? È troppo vicino a quelle bestie-
-Bestie? I draghi non sono solo animale vecchio!- Sibilò, -A tal proposito, sei uno di quei che sono scappati dal regno di Endeavour eh?- Lo fissò
-Può essere- tremante
-Ascolta qui! La nostra gente vive con loro e li rispettiamo chiaro?- Gelido
-S... sì-
-Anche Izuku lo fa ed è uno di quei motivi perché tutti noi non siamo ancora stati mangiati-
-Io... mi dispiace, ma è comunque pericoloso-
-Izuku non è in pericolo sa cavarsela e... Izu, tutto bene?- Vedendolo di nuovo di ritorno
-Sì, tranquillo, anche se mi servirebbe un favore-
-Quale?- Corrugò la fronte
-Dovrei andare a prendere delle erbe specifiche e sono un po’ più lontane da qui- si grattò la nuca
-Vuoi che ti impresti il mio drago o che ti accompagni?- Facendo mezzo sorriso
-Beh... è possibile entrambe?- Titubante
-Certo... vieni lei non è qui-
-Non è nel recinto?- Confuso
-Diciamo che Reika non ama molto compagnia- sospirò
-Un po’ come il suo padrone eh?- Malizioso
-Ehi!- Rosso avviandosi verso l’entrata dell’accampamento.
Katsuki condusse il suo Izuku verso una radura poco distante, ma mai violata da un essere umano se non da lui stesso e dagli animali; Izuku si guardò un po’ in giro e poi vide un grosso drago arancione che su quelle squame aveva anche sfumature di giallo e rosso. Il verdino rimase completamente affascinato da quel drago che senza pensarci si fece avanti, Katsuki sapeva che non correva pericolo, ma sapeva anche che Reika non era un drago socievole. Sentendo effettivamente dei passi avvicinarsi, il drago alzò la testa ed aprì gli occhi, rivelando in qualche modo lo stesso colore delle squame; da prima confuso e poi abbassando il capo vide un ragazzo cespuglio e poi il biondo cenere, il suo proprietario. Inclinò di lato il muso e si avvicinò ai due con fare finto minaccioso, era vero che l’avevano disturbata mentre riposava, ma era anche curiosa.
-Attento Izu!- Cercò di prenderlo il biondo
-Tranquillo, non mi farà male... vero bellissima?- Sorrise al drago, *Sei solo curiosa giusto?* Allungando una mano verso di lei
*Mi capisci e sai comunicare* stupita; *Questa mi è nuova*
*Lo so, molti draghi considerano noi Domatori una pura leggenda* ridacchiò
*Hai domato anche il mio padrone eh?* Vedendo il biondo cenere stupito
*È vero che non ami la compagnia degli altri draghi?*
*Un po’ come tutti i draghi amiamo stare in mezzo la natura, solo che io mi sono “ribellata” agli umani*
*Tranne a lui* indicando Katsuki
*È l’unico che apprezzo* osservandolo, *Però è raro che mi porta qualcuno, serve qualcosa immagino* assottigliò lo sguardo ed Izuku sorrise allegro
*Sei sveglia come lui* rise, *In effetti*
*Cosa?*
*Ci servirebbe il tuo aiuto per raggiungere un attimo l’isola Midori, devo prendere delle erbe specifiche che crescono solo lì*
*Ok salite* Si accucciò
*Grazie* Le baciò il muso, -Andiamo Kacchan?-
-Sì, sì- borbottò.
Katsuki si mise subito dietro ad Izuku che guidava la dragonessa con facilità, che invidiò un po’ il biondo, ma si disse che era normale, visto che aveva vissuto con altri draghi ed aveva capito i segreti per fare ciò; Izuku oltre a guidare bene il drago, si accoccolò per benino, all’inizio non capì il motivo del suo gesto, ma la risata della creatura sotto di se gli fece capire qualcosina. Corrugando la fronte si ritrovò a sgranare gli occhi diventando così più rosso del normale che fece pure preoccupare il biondo cenere.
-Ohi tutto bene?- Confuso
-Sì, sì... siamo arrivati- indicando un’isola
-Cristo, ma quanto siamo distanti!?- Spiazzato guardandosi un attimo all’indietro
-Una settimana di cammino?- Titubante
-Che!?- Sconvolto guardandolo
-Una volta ci sono andato a piedi per prendere quelle erbe e beh... non fu la prima volta che vidi quei cretini che ti hanno attaccato alcuni giorni addietro-
-Oh... ehm... che erbe ti servono?- Confuso
-Lo vedrai... prima devo parlare con la guardiana di questo posto- sospirò.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehi bellissimi che dite? Katsuki avrà la pazienza di corteggiare il suo piccolo bunnyboy? Mentre quest’ultimo riuscirà a riconoscere il suo vecchio amico? In tutto questo i draghi come si comporteranno?
  
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