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Autore: AlekHiwatari14    29/05/2021    0 recensioni
I nostri ragazzi della 1-A ormai hanno conseguito tutti il diploma. Da quel giorno sono passati più 16 anni e la Yuei continua ad avere aspiranti eroi pronti a seguire le orme dei loro genitori. Scopriteli in questa nuova avventura piena di colpi di scena e risvolti inaspettati dove un nuovo villain attende nell'ombra di distruggere tutto ciò che gli eroi passati, con sangue e sudore, hanno costruito.
[Spin Off della FanFic "Scar - la variante."]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4


Rin, standosene davanti a quel monitor con tutti i nomi dei partecipanti e dei punteggi acquisiti, incrocia le braccia guardando perplessa la faccenda. EraserHead, vedendo la figlia lì a fissare quei punteggi, si avvicina alla ragazza:"Qualcosa non va?"
"Hanno avuto tutti un punteggio inferiore a 60 nella prova robot, l'unico che è riuscito a totalizzare punteggio pieno è Konami Ryuuga con 80 punti." Fa notare lei, svelando la sua preoccupazione: "Potrebbe essere il nuovo Kacchan per la sua potenza distruttiva, ma non possiamo bocciarlo. Ha superato in pieno la prova."
"Beh, allora dovremo provvedere a raddrizzarlo." Commenta l'uomo, quando Satoru li interrompe:"Signori, credo che adesso sia il momento di dare il nostro voto, no?" 
"Ottimo, direi di procedere e mandare l'esito agli esaminandi." Afferma Nezu, alzandosi dalla sedie e vedendo i risultati cambiare di punteggio drasticamente. 
Nel frattempo, Yuki cammina per strada ripensando a ciò che è successo al suo esame di ammissione.


***

Essendo una referenziata, il suo esame era semplificato.
"Bene, l'esame di oggi comprenderà un percorso ad ostacoli. Usate tutti i mezzi che avete per arrivare primi e la Yuei vi prenderà di sicuro.", informa Ectoplasm, facendo l'esame mettendo ai posti gli esaminandi.
Suona l'allarme e tutti iniziano a correre, tranne la nostra Yuki che sfrutta il suo quirk per creare una lastra di ghiaccio e farsi trasportare fino al traguardo. Non a caso il suo quirk è il gelo, peccato che a qualcuno non sia piaciuta affatto la sua trovata.
"Il ghiaccio è pericoloso." Sente una voce maschile molto esile. A parlare è Shou che, appoggiando la mano sulla scia di ghiaccio lasciata dalla bicolore, annulla completamente il suo quirk e facendola cadere a terra.
"Mi spiace..." Continua lui, sorpassandola.
L'umiliazione per lei è tanta e non ammette di poter perdere. Ha promesso al nonno che sarebbe arrivata prima e che avrebbe frequentato la Yuei e non può permettere che quell'essere di nome Shou Aizawa annulli il suo quirk con tanta facilità.
Nervosamente, lei ci riprova. Appoggia la mano a terra, gelando e creandosi nuovamente la strada, ma lui la annulla di nuovo.
"ADESSO BASTA!" Grida lei, battendo il piede a terra e usando il suo quirk alla massima potenza. Il ghiaccio dietro di lei, a contatto con il terreno, diventa fiamme, ma non fiamme qualunque. Sono fiamme blu cremesi che bloccano la maggior parte dei ragazzi, ma non Shou. Attraversa le fiamme tenendo la mano avanti e a quel tocco queste si disperdono.
Yuki cade di nuovo poco prima del traguardo e lui si aggiudica la vittoria.

***

Tutto questo sono lame nel cuore della ragazza. Ci teneva ad arrivare prima.
Arriva a casa, dove vede il nonno seduto a meditare nel suo dojo.
"Yuki." Chiama Endeavor, mentre lei corre verso di lui: "Nonno!" 
A quell'urlo si getta su di lui, abbracciandolo. 
"Ehi, cos'è successo?" 
"Mi spiace, nonno. Avevo promesso di arrivare prima all'esame per referenziati, ma purtroppo non ce l'ho fatta."
"Non pensarci." 
La ragazza non riesce a fare a meno di pensare a quell'esame e a quel ragazzo che continuava ad annullare il suo quirk. 
"Se solo non avesse annullato il mio quirk..." Mormora lei, dando non pochi punti interrogativi all'uomo: "Annullato il tuo quirk?" 
"Allora anche il figlio del professor Aizawa si è presentato, eh?" Comprende il padre, standosene lì appoggiato alla porta e vedendo la figlia che si dispera per l'esame.
A quelle parole, la ragazza si volta e domanda: "Tu lo conosci?" 
"È il fratello minore di Rin. Pare che abbia la tua stessa età, ma non ne so molto. Purtroppo da quando si è sposata la vedo molto raramente." Spiega sinteticamente lui, incuriosendo Endeavor: "Rin? Ma non era diventata un insegnante della Yuei?" 
"Beh, si. Da quel che so ha iniziato quasi subito dopo il diploma ad insegnare e ad aiutare il padre con la vecchia agenzia. Poi non so come si siano organizzati. Da quel che so prima che si sposasse era la madre ad occuparsi dell'agenzia mentre loro non c'erano."
"Come mai sai così tante cose, papà?" Domanda lei e nonno Enji non perde tempo a svelare: "Tuo padre era fidanzato con lei."
"Cosa?"Si meraviglia lei, mentre Shouto chiarisce la sua posizione: "Siamo amici di infanzia. Niente di più."
"Sembra che non gli sia andata giù che si sia messa con l'attuale marito."
"Papà, potresti smetterla?" Rimprovera il bicolore, ma la figlia è più curiosa che mai: "Davvero, nonno? Racconta! Sono curiosa! "
"Almeno qualcuno apprezza la mia presenza." Punzecchia l'ormai ex-eroe, facendo spostare lo sguardo al figlio.
Nel frattempo, in casa Aizawa, Shou è seduto a mangiare, ma non riesce a non pensare al quirk distruttivo di Yuki.
"Shou, ti vedo pensieroso." Chiede il padre, vedendolo quasi assente e la madre continua: "A che stai pensando, tesoro?"
"Che i Todoroki fanno paura." Afferma lui, ricordando con terrore quel ghiaccio che si trasformava in fiamme cremisi ogni volta che Yuki aumentava la sua potenza. Shota guarda il figlio per un istante prima di dire:"Già, Ectoplasm mi ha raccontato. Ha detto che ti sei fatto valere."
"Papà, con tutta sincerità, ma un esame composto da un percorso ad ostacoli dove si può usare ogni genere di quirk e strategia per arrivare primo non mi pare sia il massimo degli esami." 
"Beh, almeno ti sei risparmiato la fatica." Dice il padre, ma il ragazzo non è dallo stesso parere
"Ma quale fatica? Sai che anche Kai era all'esame, vero?" 
"Si, Rin non l'ha referenziato. Dice che il quirk del figlio era abbastanza forte da tenere testa all'esame." 
"Ma se ha barato..." Brontola lui, facendosi guardare dal padre che ripete: "Barato?"
"Già. Quando è uscito non era per nulla in ansia. Anzi, era molto sicuro di sé e sai che stiamo parlando di Kai, l'eterno insicuro e indeciso." 
L'uomo prende un respiro: "Non mi meraviglierei si sapere che tua sorella abbia fatto qualcosa per agevolarlo. Adora i suoi figli, soprattutto Kai."
Passano i giorni e le lettere della Yuei iniziano ad arrivare.
"Sora!" Si sente urlare in casa Midoriya. È Ochaco che corre in camera della figlia e informa: "È arrivata!" 
La verdastra si gira verso la madre mentre è lì, davanti al computer e al telefono con la sua amica, ma vedendo quella lettera che la madre sventola perde l'equilibrio gridando: "Cosa?" 
Cade a terra insieme alla sedia. Kasumi che, sentendo la botta e le urla della compagna e stando dall'altro lato del telefono, inizia a preoccuparsi: "Sora, va tutto bene?" 
"È appena arrivata la lettera della Yuei!" Sbraita lei, mentre la biondina si sta limando le unghie. Sentendo quelle parole spalanca gli occhi e domanda: "Cosa? Dici sul serio?". 
Sora prende la lettera dalle mani della madre, anche lei impaziente di sapere il risultato. Incredula, la ragazza inizia a piangere aprendola e vedendo l'esito: "Sono stata ammessa!" 
Ma la biondina non ha il tempo di rispondere che, improvvisamente, a casa Bakugou, la porta della ragazza viene fatta esplodere di colpo e si sente urlare Katsuki: "Mia figlia è alla Yuei! Beccati questo MerDeku!" 
Infatti, anche lì è arrivata la famosa lettera, ma la curiosità del biondo ha avuto la meglio e l'ha letta al posto della figlia, annunciando il risultato. L'euforia del padre però non dura molto, soprattutto per le parole che seguono dalla figlia: "Papà? Non vorrei interrompere il tuo momento di gloria, ma anche Sora è entrata alla Yuei.". 
Quelle parole sono come una doccia fredda per il biondino che rimane lì, pietrificato a fissarla. Cala un silenzio imbarazzante, ma è solo la calma prima della tempesta. Esplosioni e grida non tardano ad arrivare nella rabbia che anche stavolta la figlia di Deku tenga testa sua figlia. Peccato che la cosa non importi molto alla biondina.
"Sei stata ammessa anche tu?" Domanda Sora, sentendo le grida dall'altro lato e lei conferma: "Si, ma papà non l'ha presa bene che sei passata anche tu. Comunque, parlando di altro, hai visto quel negozio di vestiti al centro? Vorrei tanto farci un salto in questi giorni. Ho visto che hanno cose carine. Casomai può accompagnarci mio padre se vuoi."
"Ehi! Brutta stronza! Vedi di portarmi rispetto! Non sono mica il tuo sguattero?!" Fa capire il padre, dicendoglielo chiaramente. Dall'altro lato, la compagna capisce che non si mette per nulla bene: "Ehm... guarda che se vuoi possiamo andarci anche da sole se..."
La biondina guarda per un istante il padre, mentre continua a parlare con la compagna: "No, tranquilla. Tanto a papà fa piacere. Me l'ha appena confermato. Ha detto che è disponibile."
Viene il nuovo giorno e a casa Shinkawa ancora non è arrivata la famosa lettera, anzi, le famose lettere.
Come ogni mattina da quando c'è stato l'esame, Jin si apposta fuori il cancello di casa sua seduto su di una sedia, in attesa dell'arrivo del postino e delle agognate lettere della Yuei contenente la tanto sperata ammissione all'istituto. Sono passati già quattro giorni, ma delle due lettere neanche l'ombra. Dall'ultimo piano della casa si affaccia anche Aoi, che dalla finestra dell'agenzia urla: "Figliolo, entra dentro! Tanto il postino quando arriva, ci bussa!"
"No, papà, lo aspetto qua!" Ribatte il ragazzo, mentre in casa anche Jun è in ansia per l'arrivo della lettera. Se ne sta lì, seduta sul divano a sbuffare.
"Uff! Ad alcuni è già arrivata la lettera, perché a noi non arriva?" Si chiede per poi alzarsi e andare verso la scrivania di camera sua, pensando: "Sto in pensiero. E se non fossimo passati?"
La ragazza, intenta a far tacere quei pensieri negativi, inizia a fantasticare, prendendo un foglio e una matita per poi cominciare a disegnare il suo possibile costume da Hero per non pensare troppo alla cosa. Improvvisamente, però, tutto viene interrotto da un rumore. Qualcuno corre avanti e indietro per casa come un pazzo. Sente la porta di casa sbattere in maniera violenta con il grido del fratello: "Juuuuuun, sono arrivate!"
Il cuore della ragazza salta alcuni battiti. L'emozione è fortissima, ma non solo da parte sua. Sente qualcuno correre velocemente per le scale, qualcuno che improvvisamente inciampa e percorre l'ultima rampa di scale rotolando. Si tratta di Aoi, che non appena ha visto il postino arrivare, si è riversato subito nel salotto di casa, ma quella caduta gli ha scompigliato tutte le molle.
"Dov'è la mamma?" Chiede Jun, non vedendola.  
"Oggi è di ronda. La avviseremo a tempo debito. Su coraggio, aprite queste lettere e vediamo cosa dicono!" Incita il padre ricomponendosi. Le lettere sono state appoggiate sul tavolo ed entrambi i gemelli le fissano manco fossero il Sacro Graal. Deglutiscono e la paura di aprirle è tanta. Anche Aoi in realtà non osa toccarle. Ha fin troppa paura che i due non siano stati ammessi, soprattutto per l'ansia avuta nei giorni precedenti. Rimangono li a fissare quelle lettere. Sono attimi eterni, fino a quando a Jin non viene quella brillante idea: "Facciamo così, io apro la tua e tu la mia, poi le leggiamo insieme, ci stai?"
La sorella fa un cenno di si con la testa, eseguendo la proposta del fratello. Prendono l'uno la lettera dell'altra, la aprono e le leggono.
"Jin Shinkawa, è con piacere che ti comunichiamo che calcolando il punteggio accumulato durante la prova d'esame, sei stato ammesso all'istituto superiore Yuei." Legge Jun, mentre Jin legge in contemporanea: "Jun Shinkawa, è con dispiacere che ti comunichiamo che calcolando il punteggio accumulato durante la prova d'esame, non sei stata ammessa all'istituto superiore Yuei." 
Jin esulta sentendo quelle parole, mentre sia Jun che Aoi restano di stucco apprendendo che la ragazza non ha superato l'esame. Le lacrime le stanno quasi per scendere sul viso, mentre la ragazza pensa:"Com'è potuto succedere? Eppure... Lemillion ci ha anche aiutati... Possibile che io... davvero non...?"
Sta per mettersi a piangere, quando dopo pochi secondi l'invisibile tira fuori una grossa risata e passa la lettera alla sorella rivelando: "Stavo scherzando, sei stata ammessa anche tu!"
Quell'ironia del fratello la fa andare su tutte le furie: "Cosa?!"
Senza esitare gli salta addosso e lo prende a pugni e ceffoni, con Aoi che tenta di dividerli, beccandosi un mezzo smash in faccia anche lui mentre sta utilizzando le sue braccia-molle per separarli.
"Coraggio ragazzi, non è questo il momento di litigare. Siete entrati entrambi alla Yuei!" Ricorda il padre, facendoli ragionare.
I due si guardano negli occhi per qualche istante, prima di urlare in coro: "Siamo studenti della Yuei!"
Presi dall'euforia i due si abbracciano forte, mentre Molleggino li guarda orgogliosi: "Ragazzi, sono orgoglioso di voi. Diventerete dei grandi eroi! Non appena la mamma torna dalla ronda, chiudo l'agenzia e andiamo a pranzo fuori. Dobbiamo festeggiare e potrete ordinare tutto quello che desiderate!"
I gemelli esultano sentendo quella notizia e corrono nelle rispettive camere per preparasi, ma nei loro pensieri si fa largo la consapevolezza di aver raggiunto il loro obiettivo principale. Intanto, mentre i ragazzi sono nelle loro camere, Aoi si siede sul divano per rilassarsi, quando gli arriva un messaggio sul cellulare. A mandarglielo è Rin che informa: "I tuoi figli staranno festeggiando immagino. Sono contenta per loro, ma l'anno che dovranno affrontare sarà duro. Il primo anno che abbiamo trascorso noi anni fa sarà una passeggiata in confronto. Volevo solo avvisarti che potrebbero rinunciare alla Yuei, soprattutto per le nuove procedure di sicurezza e di allenamento. Non meravigliarti se torneranno a casa piangendo, molleggino."
Leggendo quel messaggio, l'eroe ridacchia e pensa tra sé e sé: "Non oso immaginare che combinerai mia cara professoressa."
Nel frattempo, la lettera è arrivata anche a qualcun altro.
E' una ragazza dai capelli rossi, lisci e lunghi fino alle spalle e occhi rossi, fisico leggermente in carne. Si vede lontano un miglio chi sia il padre essendone quasi la copia esatta, ovvero Kirishima. Infatti quella che sta correndo con quella lettera tra le mani e il sorriso stampato in faccia non è altro che Rin Kirishima, la figlia del nostro Red Riot.



"Kichiro!" La si sente urlare, mentre sventola quella lettera che ha tra le mani. Da lontano, in quella stradina che sta percorrendo c'è colui che ha chiamato, ovvero Kichiro Kaminari, il figlio di Kaminari e Jiro, deducibile dalla terribile somiglianza alla madre e agli occhi gialli del padre. Capelli a caschetto come la madre, due earphone jack che penzolano dal lobo dell'orecchio e quel fare rock con tanto di giacca di pelle nera e chitarra sulle spalle.
Si volta verso la ragazza, alzando la mano in segno di saluto.



"Kichiro! Guarda qui!" Esclama la rossa, mostrando la lettera ricevuta dalla Yuei e arrivando a lui che non tarda a mostrare: "Ricevuta anch'io."
Poi, guardandola, continua: "A quanto pare abbiamo superato la prova, anche se non ricordo di aver totalizzato i 60 punti come avevano detto." 
"Beh, se è per questo, il mio punteggio se non erro era intorno ai 30, massimo 40." Confessa la ragazza, mentre lui sospira confuso: "Stesso per me. Mi sembra un po' assurdo che siamo riusciti a passare. Scar era spaventosa. Per batterla mi sono battuto fino al limite e sai che mi rincretinisco quando sono al limite. Per fortuna c'era un tizio che mi ha coperto il sedere. Altrimenti chissà che sarebbe successo."
"Anche da me è stato lo stesso, però avevo Eyeman. Poi non ho capito bene cos'è successo, ma so solo che uno dei ragazzi si è trasformato in un drago e a momenti distruggeva tutto. Ho dovuto usare il mio quirk per proteggere dei ragazzi in difficoltà."
"Certo che gli Hero, quando ci si mettono, sono davvero spaventosi." Commenta il ragazzo, incamminandosi con la ragazza che appoggia: "Concordo."
"Secondo te ci metteranno in classe insieme?"
"Non ne ho idea, ma lo spero. Insomma, oltre te non conosco nessuno. Poi ero così agitata per l'esame che ho pensato solo a guadagnare punti." Confessa lei e lui continua: "Lo stesso vale per me. Non mi dispiacerebbe rincontrare il tizio che mi ha salvato. Devo ringraziarlo non appena lo vedo."
"Vedrai che lo troverai di sicuro!" Afferma lei con il sorriso sulle labbra e la voglia di andare alla Yuei, ma non sa che ciò che l'attende è completamente diverso da ciò che si aspetta.

***
 
Angolo Personaggi:

Qui troverete tutti i nuovi personaggi incontrati nel capitolo.


Rin Kirishima (F) Nata il 7 Agosto, quirk indurimento acido (può indurire la pelle ed emettere acido a scopo difensivo o comunque spruzzare acido solo quand'è inserito l'indurimento) Ha capelli rossi e lunghi, aspetto simile al padre compreso il carattere socievole. Miglior amica di Kichiro. Adora fare shopping

Kichiro Kaminari (M) Nato il 2 Maggio, quirk earphone elettrico (dà scariche elettriche attraverso i suoi earphone jack) Ha capelli a caschetto neri, simile alla madre e occhi gialli come il padre. Caratterialmente è socievole, ma riservato. Ama suonare e ha già imparato a suonare discretamente chitarra, batteria e piano.

   
 
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