Arancione
Eren ormai era sull’orlo di una crisi di nervi, odiava la tovaglia arancione che Armin usava sempre quando lui andava a mangiare a casa sua.
Il problema non stava, tuttavia, solo nel colore della tovaglia: il suo migliore amico aveva preso quella fissazione per l’arancione un paio di mesi prima. Usava quel colore praticamente ovunque: pullover arancioni, tovaglie arancioni, calzini arancioni, giubbotto arancione... se il giovane Arlert non s’era tinto ancora i capelli di arancione, Eren lo doveva solo a un miracolo.
Una sera si fece coraggio e gli chiese il motivo di tutto quell’arancione.
«Mi piace. E un giorno mi hai detto che a te piace l’arancione.» rispose Armin, solenne. «E poi mi ricorda il calore che hai portato nella mia vita, quando hai detto che ti ricorda i tramonti che abbiamo visto insieme.» sospirò un attimo, prima di chiedere: «È forse sbagliato usarlo?»
Per tutta risposta, Eren lo aveva baciato passionalmente. «E va bene, arancione sia» decretò innamorato.