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Autore: Leonardina Somerhalder    03/06/2021    2 recensioni
Vi siete mai chiesti com'era il futuro che Chris era venuto a cambiare nella sesta stagione? Il rapporto con Wyatt? L'incontro con Bianca?
Con questa fanfiction cercherò di rispondere a queste domande, ovviamente dal mio punto di vista. La storia inizia un mese dopo la scoperta della vera identità di Chris da parte di Phoebe.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Halliwell, Leo Wyatt, Piper Halliwell, Wyatt Matthew Halliwell
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3
“Cosa sono questi?” chiese Leo studiando con lo sguardo delle strane pietre trasparenti tendenti al viola contenute in una scatola di vetro.
“Cristalli, quelli che si usano per i demoni … dobbiamo sostituirli a quelli che abbiamo usato con mio fratello” rispose Chris prendendone alcuni e mettendoli in una sacchetta pronti all’uso.
“Perché? Quelli che ci sono già non vanno bene?” arrivò nel salone Piper, che accorgendosi della presenza di Leo dissolse lo sguardo a disagio, esattamente come l’uomo, che le diede le spalle fingendo interesse verso delle pozioni posate sul tavolo lì accanto. Chris li presente notò tutto, trovando subito singolare quei comportamenti dato il rapporto esistente tra i due “Abbiamo già messo i cristalli e sta lì buono come un bam...”
“Sono potenziati questi, non sono i soliti che usate voi e ...”
“Da chi?” chiese Paige, che raggiunse la sorella in quel momento.
“E li sostituirò con quelli che ci sono ora” sviò la domanda Chris portando la rossa a roteare gli occhi “Con mio fratello è meglio usarne di più potenti, fidatevi di me”
“Sei andato negli inferi, giusto?” chiese di nuovo la più piccola delle sorelle, nonostante sapesse già la risposta, ma Chris continuò a fare finta di niente.
“Potresti accompagnarmi al P3?” domandò Piper e l’altra acconsentì, orbitando entrambe al locale e lasciando i due uomini da soli in casa, mentre entrambi i Wyatt dormivano al piano di sopra.
“Questa cosa che vai a chiedere spesso aiuti di sotto, non la capisco...” si lasciò sfuggire il biondo.
“Abitudine” mormorò in risposta Chris non dicendo altro, tenendoselo per se.
“Si, ma perch…?” fece per dire ancora l'anziano, bloccandosi poi al sentire un rumore su per le scale. I due uomini si guardarono e corsero il più in fretta possibile verso la stanza del piccolo, per paura di un qualche attacco demoniaco verso il bambino. Aprirono la porta di scatto e si trovarono davanti il piccolo Wyatt in lacrime nella culla con il suo scudo di protezione attivato e quello grande a terra. Il demone si dileguò prima che il fratello potesse fermarlo, mentre Leo corse subito dal figlio per tranquillizzarlo, tenendolo stretto tra le sue braccia.
“Maledizione” imprecò il giovane dando un pugno al muro accanto a sé “Mi sembrava strano che non avesse ancora provato a scappare”
“… o a rapire Wyatt. È quello che ha provato a fare, no?”
“Già, vado a chiamare le sorelle” orbitò via Chris, bisognava riportarlo subito indietro al suo tempo.
 
“Senti, non so chi tu sia ma ...”
“Non devi saperlo, non è importante. Devi solo fare quello che dico io, mi serve un incantesimo”
“Ah, sì? Perché?” fece sfrontato uno dei demoni con l’appoggio dei suoi compagni “Sei grande e grosso, fattelo da solo”
Wyatt ridacchiò maligno, prima di liberarsi in un colpo solo dei demoni, con eccezione di quello che stava osando sfidarlo. Dette loro fuoco con la magia, vedendo passare il terrore sul volto dell’unico sopravvissuto del gruppo, esattamente come lui voleva.
“Allora, me lo fai questo incantesimo o no?” disse semplicemente lui minacciandolo con lo sguardo, facendogli così intendere che quella sarebbe stata la sua stessa fine se non l’avesse accontentato.
“Si, certamente” deglutì impaurito il malcapitato.
“Bene, vedo che inizi a capire … devi farne uno per le sorelle Halliwell e il loro amato ex angelo bianco. Non quello giovane, l’altro. Ci siamo capiti?”
“Si, quello che è diventato anziano, lo conosciamo bene”
“Lui, esatto” confermò Wyatt fermo “Ho bisogno che si levino di torno, subito!”
 
“Che voleva da Wyatt?” prese in braccio il figlio dondolando preoccupata.
“Semplice, mi pare ovvio … vuole impedirmi di evitare che diventi la sorgente” fece nervoso Chris camminando avanti e indietro per il soggiorno “Se riusciva a portarlo via, non potevamo proteggerlo”
“Per fortuna non ci è riuscito” fece Phoebe.
“Per fortuna Wyatt ha il suo scudo” precisò Piper mettendolo nel suo box dei giochi.
“Adesso che facciamo?” intervenne Paige volendo trovare subito una soluzione “Non possiamo mica farlo girare liberamente in questo tempo, no?”
“Ovviamente, deve subito ritornare nel futuro” disse Chris preoccupato dei casini che avrebbe potuto fare nel passato.
“Proviamo con qualche incantesimo di richiamo ...” suggerì Leo.
“Già, magari quello tra fratelli” propose a sua volta Phoebe “mi pare di averne visto uno nel libro delle ombre”
“Non credo funzionerà”
“Tentar non nuoce” fece in un’alzata di spalle la rossa.
 
“Quanto ci vuole? Non ho tutto il tempo del mondo”
“Un po’ di pazienza, non manca ancora molto” replicò il demone mantenendo la concentrazione su quello che stava facendo “Solo non capisco: perché vuoi mandarli proprio lì?”
“Non fare domande, esegui e basta” lo mise a suo posto con tono duro.
“Uh, nel futuro sono tutti come te?” chiese sarcastico, ma Wyatt non agì come suo solito con chiunque gli mancasse di rispetto o non seguisse alla lettera i suoi ordini. Necessitava del suo aiuto in quel momento e non avendo in quel tempo il suo ruolo da sorgente, certe cose non poteva permettersele.
“Stanno tentando di riportarmi da loro con alcuni incantesimi” gli disse sentendo una strana vibrazione magica verso di lui “Vedi di muoverti”
“Un po’ di pazienza … un po’ di pazienza”
 
“Niente da fare” sospirò stanca Paige buttandosi di peso sul divano.
Avevano tentato vari incantesimi, sia scritti da loro sia usando il libro, ma non era servito a nulla.
“L’avevo detto io” mormorò Chris sapendo per esperienza che il fratello era capace di respingere alcune magie, tipo quelle appena usate, quando non voleva essere trovato.
“Che proponi? Tu lo conosci ...” fece Phoebe mettendosi accanto al giovane, mentre Leo orbitò dagli anziani in cerca di aiuto e le altre due sorelle salirono di sopra tentando di trovare altro sul libro, lasciandoli da soli con il piccolo Wyatt.
“Non lo so, mio fratello è difficile da trovare o prendere” sospirò afflitto il moro “Cambiando discorso, hai notato nulla di strano tra mamma e Leo?”
“No, perché?” lo guardò confusa la donna “E comunque ...”
“Si dice papà non Leo” le fece il verso Chris beccandosi un’occhiataccia finendo la frase della zia al suo posto “Poche ore fa c’era un certo imbarazzo tra loro due e poi … sono ancora vivo”
“Che intendi dire?”
“Nei mesi scorsi avevo fatto alcune ricerche, solo che poi con i demoni da combattere per salvare mio fratello, tu che hai scoperto la mia vera identità e l’arrivo di Wyatt non ci ho più pensato, ma fortunatamente hanno fatto tutto loro”
“Spiegati meglio”
“Il mio concepimento” chiarì Chris avendo la completa attenzione della zia che iniziò a capire di cosa parlasse “Doveva avvenire questa settimana, entro stamattina … e sono ancora qui”
“Stai cercando di dirmi che Piper è incinta?” chiese smagliante la donna.
“Esatto, deve essere successo stanotte”
“Ma è magnifico!” esclamò Phoebe felice balzando in piedi pronta a salire di sopra per dare la notizia alla sorella, ma venne prontamente fermata dal nipote, che l'afferrò per le spalle facendola girare verso di lui.
“Che vuoi fare?”
“Come che voglio fare? Dobbiamo dirglielo” tentò di nuovo un movimento, ma venne bloccata ancora dal ragazzo.
“No no, facciamoglielo scoprire da sola per una volta. Apprezzerà scoprirlo da sola come tutti i comuni mortali, fidati, so quello che dico. Poi meno persone sanno la mia identità e meglio è … se glielo diciamo, dovremmo dirle anche chi sono io”
“Non sono d’accordo, ma non voglio discutere con te”
“Grazie” ridacchio Chris mollando la presa sulla zia e girando lo sguardo verso Wyatt che giocava con un pupazzo “Per tornare a mio fratello, forse dovremmo...” iniziò a dire lui interrompendosi quando tornando con gli occhi nel punto dove si trovava Phoebe, notò di essere rimasto da solo. Iniziò a sospettare qualcosa e muovendosi lentamente verso il bambino, che ignaro di tutto continuava a giocare, prese a chiamare Leo e Paige, ma nessuno dei due si presentò “Qua c’è qualcosa che non va”
“Sei sempre stato sveglio” fece una voce all’improvviso che lo fece girare di scatto. Suo fratello era appoggiato contro un mobile poco distante da lui e il piccolo Wyatt, nel vederlo, attivò lo scudo sia per sé stesso sia per Chris, con sorpresa di quest’ultimo “Wow, ho un anno ma ti faccio già da fratello maggiore”
“Che cosa hai fatto? Dove sono …?”
“Mamma, le zie e papà?” ridacchiò sarcastico la sorgente “Li ho mandati a fare un bel giretto turistico in un posto molto lontano, nulla di cui preoccuparsi”
“Che intendi dire?"
“Che presto sapranno le nostre vere identità” disse criptico lui, quando Chris prese in braccio il bambino e orbitò via sotto lo sguardo del fratello, che non fece nulla per fermarlo “Scappa pure quanto vuoi, tanto ti prendo”
 
“Che succede?” si girò verso le sorelle, buttando un occhio nel luogo in cui si trovavano, una stradina nascosta che non riuscì a riconoscere “Ero dagli anziani e adesso ...”
“Noi stavamo in soffitta” disse Paige indicando sé stessa e Piper guardandosi intorno confusa.
“E io stavo parlando con Chris … Ci hai chiamato tu, Leo? Magari orbitato o...”
“No, ve l’avrei detto, vi pare?” prese a camminare verso l’uscita di quel vicolo seguito dalle tre donne “Stavo dagli anziani a cercare aiuto, ve l’ho detto”
“Qua deve esserci lo zampino di Clay” la buttò li Piper.
“Clay?” chiese stupidamente Phoebe, ormai abituata a riferirsi a lui con il suo vero nome, rispetto a quello finto inventato da Chris per nascondere la propria identità.
“Il fratello di ...” fece la rossa stranita.
“Oh, giusto, quel Clay … Si, il fratello di Chris, giusto” sorrise cercando di essere il più naturale possibile.
“Siamo a San Francisco, la riconosco questa strada” fece Piper appena sbucarono sulla via principale, in cui riconobbe un tratto che prendeva sempre per recarsi a lavoro, anche se in quel momento sembrava un po’ diverso. Era meno curato e anche la gente che le passava accanto per strada sembrava diversa … c’era qualcosa che non andava.
“Oddio, cos’era quel coso?” chiese allarmata Paige nel vedere uno strano sensore riflettere una luce gialla verso di loro che andava dal basso verso l’altro come per scannerizzarli e agendo d’istinto, lo fece orbitare il più lontano possibile.
Leo intravide poco distante un'edicola, alla quale si avvicinò prendendo un giornale …
“Ehi, me lo devi pagare quello!” fece l’edicolante con tono scontroso alla quale Phoebe consegno del denaro che il signore posò soddisfatto nella cassa, con sollievo della mora … a quanto pare la moneta era la stessa anche in quello strano luogo.
“Abbiamo un problema” fece Leo attirando la loro attenzione “A quanto pare qua oggi è il 15 gennaio … 2023”
   
 
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