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Autore: Allen Glassred    04/06/2021    4 recensioni
Ivy è una giovane ragazza, figlia di due Hunters molto famosi. Dopo il brutale assassinio dei suoi genitori da parte di Vanitas, il così detto re bambino e sovrano di Veritas, la ragazza vive insieme al fratello Garry, ed entrambi hanno un solo scopo: trovare ed uccidere l'assassino dei genitori. Ma cosa succederà quando Ivy si troverà faccia a faccia con il re dei vampiri, ora ventenne è più spietato di prima? Quale tremenda verità emergerà dal loro incontro? E cosa succederà in seguito? Ragione o sentimento, cosa seguirà la bella cacciatrice? Vi ho incuriositi? Allora leggete la mia storia, e scoprirete tutto quanto.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Cinque anni prima, Villa Perry.

 

Garry si trascina a fatica verso il padre, ormai morente dopo l’attacco subito. Riesce ad afferrare la sua mano e, seppur a stento la afferra: pur non essendo stato coinvolto nel combattimento infatti, il suo corpo non pare più volersi reggere in piedi a causa del forte shock subito: è riuscito a mettere in salvo la sorellina, ma le parole del loro aggressore riecheggiano nella sua mente come una pesante condanna: si rivedranno. Un giorno si rivedranno e finalmente, disputeranno il loro scontro decisivo. E di una cosa l’erede dei Perry è sicuro: quello sarà il giorno in cui il clan della Luna Blu perderà il suo massimo esponente, perché lui lo ucciderà con le sue stesse mani. D’altro canto Haruka si accorge dell’arrivo del figlio, così apre appena gli occhi seppur oramai molto debole: perde ancora sangue dalla bocca e naturalmente dalle ferite inferte da Vanitas. Poco più in là anche sua moglie Juliette giace a terra, probabilmente priva di vita. Il giovane sente le lacrime scendere dai propri occhi, occhi che seppur abbiano ancora una giovane età hanno assistito all’inferno in una sola notte. “ Dov’è… Ivy? “. Chiede il patriarca dei Perry. Garry muove la bocca tremando ancora, per poi riuscire a proferire parola.

 

“ E’ in salvo, padre: Ivy è al sicuro, non vi dovete agitare per questo. Ora… ora chiameremo qualcuno, chiameremo i Delacour e… e vi cureranno! Sicuramente! O i Knight! In fin dei conti… “. Ma Haruka tossisce sangue mentre cerca di mettersi seduto.

 

“ Tuo zio non ci aiuterebbe mai, sai bene che mi odia. E comunque arriverebbe troppo tardi… “. Un forte dolore lo fa nuovamente cadere steso a terra, Garry dal canto suo cerca di sorreggerlo mentre la sua giacca si macchia del sangue paterno.

 

“ Padre! Che cosa devo fare!? Che cosa posso fare per voi e per la mamma?! “. Chiede, pur essendo ben conscio che purtroppo, sua madre è già morta. L’uomo lo guarda riuscendo persino a fare un lieve sorriso, malgrado la circostanza. Alza a fatica una mano ed accarezza il viso del figlio, macchiandolo tuttavia di sangue dato che, in precedenza, la sua mano era posta sulla ferita all’addome.

 

“ Devi promettermi che proteggerai Ivy al costo della tua vita, figliolo. Devi promettermi che preserverai la tua vita, che non compirai azioni avventate e che che seguirai i miei insegnamenti. Devi promettermi che tu ed Ivy resterete sempre uniti e porterete avanti la casata Perry, rimanendo sempre giusti e leali. E devi promettere che starai in guardia: Ivy è in pericolo… “. Mormora, per poi proseguire di lì a poco tempo una volta ripreso un po' di fiato: è come se ad ogni parola il suo ossigeno fosse prosciugato. “ Devi promettermelo, ti supplico: proteggila dalla sua stessa famiglia “. Sussurra, il ragazzo d’altra parte non riesce a comprendere le parole paterne.

 

“ Padre, ma cosa dite? Chi… “. Fa per proseguire ma, sentendosi prossimo alla morte e non volendo sprecare nemmeno un istante e volendo allo stesso tempo dire tutto ciò che deve a Garry, Haruka lo interrompe per poi proseguire.

 

“ Non dirmi che non lo hai capito, quella notte di dieci anni fa in cui io e tua madre rientrammo con una bimba piccola tra le braccia. Non dirmi che non hai percepito chi era, perché non credo che sia così: anche se eri un bimbo, devi aver fiutato qualcosa… “. Sussurra semplicemente il bruno, chiudendo gli occhi un momento come a voler recuperare le forze e mentre, per un momento, il ricordo di quando lui e Juliette portarono a casa con loro Ivy si fa strada in lui. Le lacrime cadono incontrollate dagli occhi di Garry, mentre shoccato scuote il capo.

 

“ Sangue Hikari… “. Sussurra solamente, mentre Haruka annuisce debolmente.

 

“ Si: lei è Ivy Hikari, la Principessa di Veritas e figlia minore di Re Kaname e della Regina Luna. Io e tua madre l’abbiamo cresciuta come nostra, per noi è e sarà sempre la nostra figlia prediletta, voglio che tu lo sappia… “. Sussurra, Garry d’altro canto non pare troppo sorpreso: sospettava già che in Ivy scorresse sangue Hikari, lo ha percepito sin da sempre, sin da quando in una notte d’inverno proprio come questa i genitori rientrarono da una missione tenendo tra le braccia una bimba, che gli dissero d’ora innanzi sarebbe stata la sua sorellina. Eppure pensa, mai e poi mai gli verrebbe in mente di odiare colei che è a tutti gli effetti sua sorella: non gli importa il legame di sangue, altri sono i legami a cui da importanza. Gli importa che i suoi l’hanno cresciuta come loro figlia, gli importa che si sono sacrificati per salvare anche lei, gli importa che l’hanno amata e l’amano con tutti sé stessi così come lui stesso. “ Io e tua madre abbiamo commesso un grave errore… e crescendo Ivy come nostra figlia credevamo di poter rimediare, ma… “. L’uomo tossisce altro sangue, Garry cerca di non scoppiare in lacrime: deve essere forte, pensa. Deve essere forte per suo padre, deve essere forte per Ivy. “ Non ho molto tempo, figlio mio. Per cui ti supplico, ascolta bene le mie parole… “. Il patriarca apre nuovamente gli occhi che aveva precedentemente chiuso, puntando lo sguardo in quello del figlio maggiore. “ Non rivelare mai ad Ivy la verità: non dirle chi è, non dirle che appartiene al clan della Luna Blu. E fa il modo che quei mostri non possano mai mettere le mani su di lei, te ne supplico… proteggila da loro: da Vanitas… dal precedente re... e… e dal Re pazzo… “. Prende una pausa, respirando ormai irregolarmente mentre il figlio stringe i pugni.

 

“ Troverò quel bastardo di Vanitas e chiuderò i conti con lui, padre: giuro che vendicherò voi e mia madre a qualsiasi prezzo “. A quella frase Haruka guarda seriamente il figlio, sospirando irregolarmente ancora una volta.

 

“ Quella notte, c’era una bellissima luna rossa alta nel cielo… “. Sussurra enigmatico, per poi proseguire “ … una luna che in seguito, si è tinta di blu. Era magnifica… “. Mormora, per un momento Garry crede che il padre stia ormai delirando a causa del dolore. “ Proteggi Ivy. Proteggila da suo fratello… e da re Kaname “. A quella frase Garry non può fare altro che sgranare gli occhi, sconcertato da quell’ultima raccomandazione.

 

“ Kaname Hikari? Ma padre... il precedente re è... morto… “. Garry non sa perché, ma pronuncia l’ultima parola decisamente meno convinto, la sua convinzione va scemando man mano che pronuncia quelle parole.

 

“ E chi lo ha mai detto, figliolo? Chi ha mai detto che Kaname Hikari sia morto…? “. Chiede ma, poco prima che il primogenito possa chiedergli spiegazioni il genitore spira tra le sue braccia, lasciandolo solo e con mille dubbi e nella disperazione più totale.

 

È stata questione di un momento: Garry è riuscito ad introdursi, assieme ai suoi alleati, a palazzo Hikari. È riuscito a vedere la sorella, ed è stato anche ad un passo da portarla via con sé da quel luogo terribile, è stato ad un passo dal poterla finalmente riavere con sé malgrado, di fatto, sappia la verità: Jeanne gli ha raccontato del morso ricevuto da Ivy, il giovane Perry sa bene che ora è una vampira ma non gli interessa nulla. La proteggerà esattamente come sta facendo con Mina Veghner, accettando un matrimonio imposto e pur non amando la futura consorte. Se protegge una persona al di fuori della famiglia con tanta lealtà pensa, a maggior ragione lo deve fare con Ivy. Sarebbero anche riusciti a fuggire, tutti i suoi alleati erano pronti a coprirgli le spalle e persino Jeanne si è esposta per lui, correndo un rischio davvero elevato e rischiando la vita stessa: infatti, se Vanitas avesse scoperto che la sorellastra ha aiutato un cacciatore ad introdursi a palazzo, non avrebbe avuto scrupoli ad eliminarla considerando anche il rapporto non esattamente idilliaco che intercorre tra i due. Stava davvero per riuscire nell’intento, pensa Garry, ma il piano è fallito miseramente: Vanitas li ha scoperti. D’altronde, se ci riflette non può che darsi del cretino: ma veramente credeva di dare scacco matto al re dei vampiri in questo modo? No: il solo modo per rimettere le cose a posto pensa, sarebbe affrontare una volta per tutte il suo mortale nemico e rimetterlo al suo posto, così da assicurarsi che non possa più far del male ad altri cacciatori o umani stessi e vendicando così una volta per sempre i suoi amati genitori. Si sente un cretino: Ivy ha dovuto sacrificarsi ed accettare di rimanere a palazzo, in cambio della vita di Garry e di tutti gli altri cacciatori che l’hanno seguito. Ah, pensa invece la giovane Principessa che, nel frattempo, ha portato lo sguardo su entrambi i suoi fratelli: se solo non avessero scelto una notte di luna blu per salvarla, forse avrebbero avuto possibilità. Ma così… il filo dei suoi pensieri è stato bruscamente interrotto: Vincent, suo fratello minore e capo dei ribelli, sta attaccando tutti coloro che si trovano in giardino. Ovviamente non sarà solo, ma la prima preoccupazione di Vanitas è per chi è ancora all’interno del palazzo, gli invitati al suo ballo. “ Maledizione: sono sicuro che ci siano dei ribelli anche dentro. Così… “. Non finisce la frase: si trova improvvisamente schiena a schiena con Garry, lui impugnando la propria spada ed il cacciatore la pistola. “ Dante, Jeanne! “. Fa ad un certo punto il Re di Veritas, sorprendendo il maggiordomo e la sorellastra: non è più il tono di un bimbo psicopatico, è il tono di un sovrano fiero e determinato. “ Portate via Ivy da qui, svelti! Andate alla sala del trono e ponete un sigillo! “. Ordina, mentre dal canto suo Ivy è piuttosto confusa da quel repentino cambio d’umore. Ma di una cosa è abbastanza sicura: non vuole lasciare il luogo dello scontro. Scuote il capo: la sua famiglia è lì, la sua intera famiglia. Il fratello che è rimasto con lei per diciotto anni ed il suo fratello biologico, suo zio, tutti quanti. E lei? Lei dovrebbe fuggire? Quale principessa farebbe una cosa simile?

 

“ No! Non voglio andare via! “. Protesta la figlia minore di Kaname e Luna, ma Dante la afferra per le spalle cercando di farla ragionare.

 

“ Milady… principessa, vi prego! “. Fa, mentre Garry si volge di scatto: l’ha forse chiamata “ principessa “? In quel momento, l’atroce dubbio che i suoi sospetti dopo la conversazione lasciata in sospeso con Jeanne siano reali si fa nuovamente strada nella sua mente, rendendolo vulnerabile. Un attacco sta per colpirlo, tuttavia con suo massimo sbigottimento un raggio blu lo protegge, mentre lui finisce per cadere all’indietro con gli occhi chiusi. Appena li riapre la prima cosa che vede è il mantello degli Hikari: chi lo ha protetto tuttavia, sa non è Jeanne. Per un momento crede quasi di essere trasognato.

 

“ V… Vanitas? Ma che cosa… “. Borbotta il figlio maggiore di Juliette ed Haruka, mentre il suo inaspettato difensore si volge un istante verso di lui.

 

“ Alzati, Hunter: abbiamo un problema “. Sussurra, mentre un gruppo di nobili a quanto sembrerebbe ribelli si avvicinano ai due impugnando delle spade. Kevin e Pierre se la vedono invece con un altro gruppo di ribelli, ma di Vincent ancora nessuna traccia.

 

“ Ma dov’è quel bastardo?! “. Grida Pierre, mentre tiene saldamente testa ad un avversario.

 

“ Non lo so, ma dobbiamo scoprirlo quanto prima! “. fa a sua volta Kevin, mentre d’altro canto Dante e Jeanne stanno letteralmente trascinando via Ivy. La fanciulla continua a tirare indietro, non volendo fuggire.

 

“ Lasciatemi! Lasciatemi, devo andare a combattere anche io! “. Fa la Principessa, ma nessuno dei due pare voler sentire ragione.

 

“ Vostro fratello ci ha ordinato di proteggervi e così faremo! Non vi lasceremo tornare in quel giardino! “. Sentenzia perentorio l’arancione. Ma la Principessa non pare decisamente dello stesso avviso.

 

“ Là fuori ci sono i miei fratelli che stanno combattendo! Entrambi i miei fratelli! Quale principessa fuggirebbe di fronte al pericolo?! Mia madre non lo avrebbe mai fatto! “. Fa con le lacrime agli occhi la ragazza, ma Dante la afferra per le spalle seppur non con una presa eccessiva.

 

“ Se la regina Luna fosse qui, vi avrebbe già messa al sicuro. Vostra madre è morta per proteggervi, quindi vi supplico: non vanifichiamo il suo sacrificio “. Fa il maggiordomo, con le lacrime agli occhi al solo pensiero che possa accadere qualcosa alla principessa: gli pare una scena già vissuta. Vissuta la drammatica notte in cui i ribelli attaccarono e gli Hunters uccisero la sua amata Regina. “ Vi scongiuro Principessa, ragionate “. La guarda intensamente l’uomo e, stando così le cose, Ivy non ha altra scelta che cedere: non vuole certo vanificare il sacrificio della madre. Fa un cenno affermativo con il capo, seppur un po' riluttante nel dover fuggire, cosa a cui lei non è decisamente abituata. Ma Dante ha ragione, pensa: non c’è altra scelta, non può vanificare in quel modo il sacrificio di sua madre ed esporsi al pericolo. È più che certa che Garry e Vanitas sapranno cavarsela anche senza di lei, e che anzi, se ci riflette lei potrebbe anche essere un impiccio.

 

“ E sia “. Sentenzia solamente, mentre un’ombra nera passa dietro di lei e le sfiora la spalla. Per un momento la Principessa sente un brivido freddo ma, volgendosi di scatto, tutto ciò che vede è il ritratto del nonno appeso al muro.

 

“ Andiamo “. Fa poi Dante, felice di essere riuscito a convincerla. Ma Jeanne ha notato il gesto della ragazza e, poco prima di incamminarsi anche lei percepisce un tocco gelido sulal sua spalla mentre una voce tetra chiama il suo nome.

 

“ Cosa…? “. Chiede solamente, arrestando bruscamente il suo passo. Dante si volta verso di lei un istante.

 

“ Milady, cosa vi succede? “. Chiede, mentre lei si guarda intorno sospettosa.

 

“ No... nulla “. Sussurra, mentre per un momento anche il suo sguardo incrocia quello del Re Pazzo, ovviamente nel dipinto. In quel momento tuttavia, dei rumori fanno sussultare la seconda Principessa di Veritas, che si porta al fianco di Dante a protezione della sorella.

 

“ Lady Jeanne, c’è qualcuno qui… “. Sussurra semplicemente l’arancione, mentre un improvviso raggio blu travolge entrambi, facendoli finire a terra.


“ Dante! Jeanne! “. Li chiama allarmata Ivy, correndo in loro soccorso. In quel momento tuttavia, qualcuno la immobilizza da dietro afferrandole i polsi e bloccandoglieli dietro la schiena.

 

“ Non ti muovere o ti assicuro, sarà peggio per tutti “. Quella voce: non le pare di averla già sentita, tuttavia allo stesso tempo è un timbro molto familiare. “ Ora ti porto dal vero Re di questo regno “. Ghigna malefico il giovane incappucciato, ma il fendente di una spada lo separa da Ivy che, colta alla sprovvista finisce a terra.

 

“ Non osate toccare la futura regina del regno! Data la vostra posizione, anche se siete un membro della famiglia non ve lo posso permettere, Lord Dominique! “. Tuona Dante, mentre Jeanne si alza da terra ed aiuta Ivy a fare lo stesso. “ Lady Jeanne, portate la Principessa nella sala del trono e chiudetela con i sigilli, presto! “. Fa l’arancione, mentre la donna lo guarda un po' preoccupata.

 

“ Dante, ma voi? Rimarrete fuori se pongo il sigillo prima che entriate… “. Sussurra, ma lui fa un cenno affermativo con il capo per poi prendere parola di lì a poco.

 

“ Terrò occupato vostro cugino, mentre voi scapperete con la Principessa “. Fa, parando un attacco scagliato da Dominique e deviandolo contro una parete. “ Presto, Principesse! Andate! “. Grida poi e, seppur riluttante Jeanne decide di obbedire. Prende per mano Ivy e la porta con sé, mentre lei la guarda confusa.

 

“ Jeanne! E Dante? “. Chiede, preoccupata per le sorti del maggiordomo. La bionda continua a correre epr i corridoi di palazzo Hikari, eliminando un ribelle con il potere della luna blu.

 

“ Dante se la caverà: è un eccellente guerriero, non temere! “. la rassicura, arrivando finalmente di fronte ad un’imponente porta: la sala del trono.

 

Dante dal canto suo sfodera la propria spada: è un’arma donatagli da Luna quando iniziò a lavorare a palazzo e divenne la guardia del corpo della Regina, da allora non se n’è mai separato. Dall’altro lato anche Dominique afferra la propria spada, ghignando. “ Così hanno lasciato te, un volgare maggiordomo, ad affrontarmi? Ti dirò: la ritengo quasi un’offesa “. Fa in tono sarcastico, tuttavia l’altro uomo non pare farsi intimidire da tali parole.

 

“ Sarò anche solo un maggiordomo come dite voi, ma il mio sovrano mi ha dato il compito di proteggere sua maestà la Principessa, ed è quello che farò. Quindi: o vi fate da parte o sarò costretto a combattervi, anche se siete voi “. Fa con determinazione l’uomo, provocando solamente la risata sprezzante di Dominique.

 

“ Sei tale e quale a Mina Veghner: vuoi affrontare chi è non uno, ma dieci gradini sopra di te. Ma come lei sei destinato a fare una brutta fine “. I due avversari si scrutano, Dominique sembrerebbe essere più forte rispetto a quando si è scontrato con Mina.

 

“ Cos’avete fatto a Lady Veghner? “. Chiede semplicemente l’arancione, mentre al solo ripensare al momento di quel morso, il momento in cui rese sua quella cacciatrice, gli occhi di Dominique si tingono di un intenso blu mentre il potere della Luna Blu prende a scorrere in lui come un fiume dirompente.

 

“ Non sono tenuto a dirtelo. Ma se vuoi, te lo posso far vedere “. In quel momento entrambi partono all’attacco, fiondandosi l’uno sull’altro e pronti alla lotta.

 

Ivy e Jeanne sono entrate alla sala del trono: la Principessa dalla chioma bionda è riuscita a porre i giusti sigilli, protezioni che per i ribelli saranno invalicabili. D’altro canto, Ivy cammina nervosa su e giù per la sala. “ Sorella, cerca di tranquillizzarti: vedrai che andrà tutto bene “. Fa semplicemente la bionda, ma Ivy continua a sentire quel nefasto presentimento che proprio non vuole abbandonarla.


“ C’è qualcosa che non va: è stato tutto sin troppo facile. Abbiamo trovato solo quell’uomo a sbarrarci la strada, dove saranno gli altri accoliti di Vincent? E lui, dov’è? “. Chiede preoccupata la corvina. “ In oltre, sembrava che quell’uomo ti conoscesse: chi era? Ho avvertito in lui il potere degli Hikari “. Sussurra poi la prima Principessa, mentre la sorella sospira pesantemente.

 

“ E’ Dominique, il mio promesso sposo e figlio di Veronica, zia tua e di Vanitas e sorella minore della Regina Luna. Morì molto giovane, purtroppo “. Ivy sgrana gli occhi per poi guardare sconcertata la minore, che capisce subito di aver sconvolto l’altra. “ Ma non lo sposerò: ho rinunciato al fidanzamento circa tre anni fa “. Ammette, mentre Ivy rimane ancor più stupefatta.

 

“ Aspetta! Non dirmi che rinunciasti alle nozze… per Garry?! “. chiede, mentre Jeanne annuisce solamente.

 

“ Tuo fratello è l’amore della mia vita, Ivy: non avrei potuto sposarmi, pur sapendo che il mio cuore apparteneva ad un altro uomo “. Sussurra, anche se le fa male pronunciare tali parole. “ Anche se, a quanto pare, a lui ciò non importa e non ha esitazione nello sposare un’altra donna “. Ivy sta per parlare, ma un rumore improvviso fa sussultare le due sorelle. “ I sigilli! Qualcuno sta cercando di rompere i sigilli! “. Fa semplicemente la bionda, mentre Ivy la affianca subito decisamente in allarme.

 

“ Che cosa facciamo? Ma non dovevamo essere al sicuro? “. Chiede, mentre la sorella rimane in silenzio qualche istante per poi decidere di darle una risposta.

 

“ Purtroppo, credo che ci sia una sola persona in grado di spezzarli: ricordi? Quei sigilli non fanno passare chi non è Hikari, ma cosa succederà con un Hikari ribelle? “. Chiede semplicemente, mentre la maggiore intuisce chi stia cercando di varcare la soglia e spezzare i sigilli.

 

“ Vincent?! “. Fa semplicemente, mentre un’improvvisa luce blu sbalza a terra le due sorelle: i sigilli sono stati spezzati.

 

In giardino intanto, la situazione si sta facendo complicata: i ribelli stanno dando parecchio filo da torcere alle guardie, impegnate a combattere anche nella sala da ballo. Vanitas e Garry sono loro malgrado costretti a combattere fianco a fianco per contrastare quello che,a tutti gli effetti è un autentico colpo di stato. L’Hunter spara proiettili d’argento e riesce ad eliminare alcuni ribelli, Vanitas usa il potere della Luna Blu e ne elimina altrettanti. Ma uno di loro lo attacca da dietro e, colto di sorpresa il Re bambino sarebbe stato ucciso se non fosse stato per Garry che, con sua sorpresa, gli ha salvato la vita. “ Siamo pari, adesso “. Sentenzia solamente l’Hunter, affiancando colui che dovrebbe essere suo mortale nemico.

 

“ Vincent non si sta risparmiando, a quanto pare: ha voluto un ritorno in grande stile “. Commenta quasi ironico il corvino, malgrado lo debba ammettere, si sia spaventato parecchio temendo di perdere la vita per mano di quel ribelle.

 

“ I nobili devono amarti proprio tanto, per schierarsi dalla parte di tuo fratello invece che dalla tua “. Fa Garry, con una lieve ironia alla quale, per il momento Vanitas non fa caso. “ A proposito: credevo che fossero solo voci, che il capo dei ribelli fosse in realtà tuo fratello. Credevo che Vincent fosse morto “. Detto questo entrambi devono unire le forze ed eliminare un nuovo e pericoloso aggressore, al quale viene sparato un proiettile d’argento per poi finirlo con il potere della Luna Blu.

 

“ Lo credevo anche io, fino a quando qualche tempo fa non ha fatto la sua ricomparsa “. Sentenzia semplicemente l’erede di Kaname e Luna, eliminando un nuovo aggressore. “ Mio fratello è peggio di me, dovresti saperlo: anche se non conoscevi la sua identità, avrai sentito delle efferatezze di cui il capo dei ribelli è capace. Avrai sentito che, a differenza mia, non fa distinzione tra umani, Hunters o vampiri: a lui interessa solo uccidere e far soffrire chi si oppone a lui “. Fa il giovane Re, e Garry non può fare a meno di concordare con lui: Vanitas ha attaccato per difendersi o per vendetta, ma Vincent è diverso. Conosce bene la sua efferatezza, ne è stato diretto testimone durante una delle sue missioni: ancora ha in mente quelle scene orribili, non le potrà mai scordare. “ La vera domanda è: preferite me come re, o lui? “. Conclude la frase Vanitas, mentre improvvisamente un avversario riesce a colpire entrambi: li ferisce , una ferita che fa decisamente male specialmente al giovane Re. Kevin e Pierre non possono intervenire, così come Lukas: tutti sono impegnati a collaborare con le guardie, per cercare di porre un margine a questa ribellione quanto prima.

 

“ Vanitas! “. Fa istintivamente l’erede dei Perry: ma cosa gli prende, si chiede? Perché si preoccupa di quell’assassino? In fondo pensa, nemmeno lui è così diverso dal fratello. Anche lui ha sterminato persone innocenti, anche lui… il filo dei suoi pensieri viene bruscamente interrotto dall’ex avversario: i dolore alla ferita lo fa quasi gridare. “ Dannazione! “. Impreca l’argento, mentre l’altro lo guarda sorpreso: credeva lo avrebbe lasciato lì a morire, invece lo sta soccorrendo.


“ Fa male!fa un male da morire “. Grida solamente il corvino, mentre Kevin si accorge di ciò e decide di intervenire.

 

“ Garry! Cerca di proteggere Vanitas finché non rigenera la ferita, io e Pierre terremo a bada i ribelli “. Fa solamente e, per un solo momento il suo sguardo e quello del Re bambino si incontrano. Garry non può fare altro che annuire: in questa battaglia dovrà collaborare con chi non si sarebbe mai immaginato, la ricomparsa di Vincent Hikari ha rimesso in dubbio ogni sua precedente convinzione ed ogni sua idea. L’obiettivo comune è proteggere Ivy ed impedire a qualsiasi costo che salga al trono di Veritas, o per il regno potrebbe davvero essere la fine. In tutto ciò la Luna Blu, forse l’unica a poter decidere le sorti dello scontro, regna sovrana nel cielo di Veritas ed inizia a fare effetto su tutti i membri del clan Hikari e, con sorpresa, sullo stesso Garry. Il motivo tuttavia, rimane al momento ignoto.



Salve miei fans, ed eccomi qui con un nuovo caitolo. Che en dite? Abbiamo assistito ai ricordi di Garry, in cui il cacciatore ha scoperto dal padre morente della vera identità di Ivy. Ma malgrado questo decide di marla ugualmente come una vera sorella e, per il suo bene, acetta persino un'inaspettata alleanza con Vanitas pur di fermare Vincent una volta per tutte. Un colpo di stato è in atto a palazzo Hikari: Jeanne ha portato Ivy al sicuro, ma qualcuno ha spezzato i sigilli: chi sarà mai? Intanto Dante combatte contro Dominique, rivelabdo di possedere un'arma donatagli dalla stessa Luna: basteranno la sua abilità e la sua tenacia a fermare il cugino di Vanitas ed Ivy? Per saperlo, non vi resta che continuare a seguirmi!
   
 
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