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Autore: terryoscar    05/06/2021    4 recensioni
Autrici: MARZIA_G TERRYOSCAR
Una piccola one-shot che ripercorre la sera in cui la Delfina ha deciso di partecipare al Gran Ballo in maschera a Parigi.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Madame Jarjayes, Marie Antoinette, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il ballo in maschera
 Risultato immagine per lady oscar immagini della 7 puntata
Sto scortando la principessa Maria Antonietta a Parigi. Siamo in prossimità del palazzo, intravedo luci e ascolto da lontano la musica, si odono le risate e gli schiamazzi. Spero che non accada nulla alla principessa altrimenti ne sarei responsabile.
La carrozza di ferma, scendo da cavallo, lascio le redini ad Andrè ed apro lo sportello della carrozza.
"Mae ... ehm ... Madame, siamo arrivati. Vi prego solo di non togliere mai la maschera, per nessun motivo"
"Non potrei mai farlo altrimenti non potrei più fare le mie uscite notturne!" Rispondo sorridendo felice.
                         
 Questa sera non c’è nessuna delfina, questa sera sono solo Antonia!
 
"E allora .... andiamo!" Alzo gli occhi al cielo .... e spero che vada tutto bene.
Vedo madamigella Oscar irrigidirsi, strizzo l'occhio e dico con tono giocoso: "CalmateVi mio bel cavaliere, vedrete che ci divertiremo! Anzi, promettetemi che mi concederete il primo ballo!"
Sospiro, sorrido e rispondo: "Con molto piacere .... Madame"
 
E almeno per un ballo sarà al sicuro!
 
"Oscar siete il mio cavaliere!" Dico prendendo il suo braccio.
Vedo la dama di compagnia della principessa avvicinarsi e con atteggiamento allegro mi dice: "André, vorrei che foste il mio cavaliere! Ah ah ah ..."
"Oh ... ehm ... con vero piacere, Madame!" Faccio un piccolo inchino e porgo il braccio alla dama di sua altezza. E speriamo che vada tutto bene.
"Vedrai Andrè come ci divertiremo!"
 
Entro nella sala da ballo al braccio di madamigella, poi la trascino letteralmente a ballare.
 
“Capitano Oscar, ma lo sapete che ballate davvero bene? Siete un ottimo cavaliere!”
“Grazie Madamigella!”
 
Ma guarda cosa mi tocca fare! Io odio le feste e soprattutto ballare! Ma come fa la principessa a divertirsi in questo modo!? … E pensare che la notte è tanto lunga e la principessa vorrà restare fino all’alba…
 
Posso sapere a cosa state pensando Capitano?”
“Ecco … pensavo al tempo per cui vorreste intrattenerVi …”
“Oh Capitano, ma io lascerò la festa solo quando sarà terminata!”
 
Vedo sua Altezza rispondere felice e sorridente mentre io sono veramente preoccupata. Passare tutta la notte qui, a Parigi, senza avere il permesso di Sua Maestà.
 
“Cosa?! Ma … Madamigella, Voi lo sapete che io devo prendere servizio?!”
“Non Vi preoccupate, non esiste solo il comandante, sbaglio o il tenente Girodelle Vi sostituisce?”
“Si, certo ma sarebbe meglio rientrare prima dell’alba!”
“Niente affatto! Oscar, ho deciso di divertirmi e così sarà! Su, avanti, continuate a danzare!” Oscar ed io balliamo il valzer fino a che non ho sete e dico: “Sono sudata e assetata, vorrei bere qualcosa!”
Arresto il passo e dico: “AccomodateVi in quell’angolo dove non c’è nessuno, Vi porterò un succo di frutta.”
“Grazie Oscar!” rispondo mentre Oscar mi accompagna sul sofà.
“Un momento Madamigella, arrivo subito!”
“Grazie Oscar!”
 
 
“Conte, noto che avete adocchiato quella meraviglia!”
“Vi riferite alla dama  bionda?”
“Si, lei! Sotto quella maschera sono sicuro che si nasconde una dama bellissima!”
“Lo credo anch’io! Vado da lei, voglio invitarla per un ballo!”
“Ma ha un accompagnatore!”
“Si, ho visto, magari è un parente! … Voglio provarci, magari riesco a ballare almeno una volta con lei!”
“Troppo tardi Conte, come potete vedere altri cavalieri Vi hanno preceduto, il suo accompagnatore non ha fatto in tempo nemmeno a portarle da bere! Ah ah ah …..”
 
 
Sono seduta sul sofà quando vedo arrivare diversi uomini per invitarmi a danzare, il primo dice: “Madamigella, io e i miei amici vorremmo danzare con Voi ma come potete vedere siamo in quattro, a Voi la scelta!”
“Ah ah ah … Calmatevi Monsieur, danzerò con tutti … però vediamo …. Il primo sarete Voi!” dico indicando l’uomo con la giacca grigia.”
Mi inchino e rispondo: “Grazie madamigella!”
 
 
Sono al tavolo, prendo due coppe, mi giro per portarne una alla principessa quando mi accorgo che la poltrona dove era seduta è vuota. Mi allarmo, poso i bicchieri e la cerco con lo sguardo, la trovo. La principessa si cimenta nel ballo senza stancarsi. Oddio …ma non poteva restare un poco tranquilla? Ha detto di avere sete ….. mi farà impazzire! Povera me!
 
 
Stringo tra le braccia la dama e con voce estasiata sussurro: “Ditemi il Vostro nome!”
“Ah ah … impossibile Monsieur, stanotte qui a Parigi, in questo palazzo, nessuno ha un nome! Ah ah ah …”
“Vi prego Madamigella!”
“Niente affatto e danzante! Ah ah …”
 
 
Vedo Oscar appoggiata alla colonna, sorveglia con lo sguardo la principessa, è scura in volto e anche annoiata, mi avvicino e sussurro: “Rilassati, tanto l’unica cosa che potrebbe succedere è che facciamo l’alba!”
“C’è poco da scherzare, Andrè! Non sappiamo nulla di questa gente! Potrebbero esserci rivoluzionari, attentatori e avventurieri!”
 
Sento Oscar rispondere decisa e preoccupata, certo ha ragione, è stata un’imprudenza lasciare Versailles senza avere il permesso di Sua Maestà. Però …..
 
“Hai ragione Oscar! Comunque resta il fatto che è gente che almeno stanotte ha voglia di divertirsi!” Poi la guardo e continuo: “Se non indossassi l’uniforme e avessi un abito femminile ti inviterei a danzare.”
Guardo severamente André e ribatto: “Ma sei impazzito? Io ballare e per di più in abiti femminili?! André ma ti ha dato di volta il cervello?”
“Oh già … dimenticavo, Oscar Francois è un uomo dalla testa ai piedi ..”
“Smettila di dire idiozie! Piuttosto stai in guardia! Non vorrei che uno di quei uomini  si prendesse qualche libertà con la principessa!Lei è così cristallina e ingenua…”
“Rilassati! Sta semplicemente ballando e gli uomini fanno a gara per un giro di valzer con lei!”
 
 
“Conte, è tutta la sera che la guardate, ma perché non Vi fate avanti?”
“Ma come faccio se è sempre circondata da cavalieri?!”
“Un poco di audacia non guasterebbe.”
“Proverò ad avvicinarmi, magari mi nota e riesco anch’io ad invitarla a danzare!” Sussurro avvicinandomi. Il minuetto è terminato, vedo altri gentiluomini corteggiarla, fanno a gara per ballare con lei. Mi faccio avanti decino, mi inchino e domando: “Madamigella, vorrei avere l’onore di questo ballo!”
 
Sento alle mie spalle una voce profonda, decisa, che arriva dritto al cuore, mi giro, di fronte a me c’è un uomo alto e bellissimo. Sento il cuore battere all’impazzata, continuo a guardarlo rapita, sento ancora la sua voce.
 
“Permettete Madamigella?!”
 
Mi lascio trasportare dalle sue forti braccia e senza accorgermene comincio a danzare il primo e il secondo valzer. Il mio cuore è inarrestabile, sono emozionata, ma cosa mi succede?
 
“Ditemi Madamigella qual è il Vostro nome?”
“Ecco … io … questa notte non ho un nome!”
“Madamigella, ditemi almeno di dove siete? Di Parigi? No, che sciocco! Il Vostro accento è tedesco … Vi prego, se non volete dirmi il nome almeno ditemi di dove siete?”
“Ecco … io … Monsieur, sono venuta a Parigi per divertirmi, sapete, non sono mai andata a un ballo in maschera, questa è la prima volta.”
“Deduco che facciate una vita piuttosto ritirata? Forse siete fuggita?”
“Ah ah ah … Si, fuggita da un convento!” Rispondo sentendo le gote arrossate.
“Volete dire che conducete una vita monastica?”
“Monsieur, Vi prego non fate domande e continuate a danzare!”
“E va bene, anche se a malincuore mi arrendo al Vostro volere…”
 
 
“Andrè, quell’uomo non mi piace!”
“Nessuno di loro ti piace!”
“Vero ma quello è diverso … ho l’impressione che la stia corteggiando!”
“Oscar, molti uomini la corteggiano …”
“Si, con questo è diverso, è la terza volta che danzano insieme, meglio tenere gli occhi aperti!”
 
 
 
Stringo ancora tra le mie braccia la dama misteriosa e sussurro: “Madamigella, sono sicuro che sotto questa maschera siete bellissima! Questa notte non la dimenticherò mai!”
 
Il mio cuore palpita sempre di più, le parole di quest’uomo mi confondono, arresto il passo e sussurro: “Scusatemi ma sono stanca!” Fuggo via.
 
La bellissima dama si scioglie dalle mie braccia, fugge, la cerco con la sguardo, si rifugge sulla veranda, la chiamo: “No, aspettate!” La inseguo, la raggiungo.
 
 
“André, è come temevo! Presto raggiungiamo la principessa!” Ordino correndo.
 
 
Ho il respiro corto, con affanno appoggio le mani sulla ringhiera del balcone. Ma cosa mi sta succedendo?! … Quell’uomo mi emoziona!
 
 
“Madamigella Vi prego, non fuggite! Voglio conoscerVi!”
“No, Vi prego ...”
“Perdonatemi ma voglio vedere il Vostro volto, sono sicuro che siete bellissima!” Dico togliendole la maschera. Rimango folgorato da tanta bellezza, annuisco. Sento l’emozione salire, sono confuso e affascinato da questa dama meravigliosa, sussurro: “Ditemi il vostro nome … Vi prego!”
"Io .... io non posso Monsieur ..... non posso" Rispondo imbarazzata mentre mi perdo in questi magnifici occhi grigi, magnetici, seducenti. Sento il cuore che batte forte, lo stomaco chiuso come se avesse un nodo. Ma sono così felice!
 
 
All'improvviso sento alle mie spalle una voce forte e decisa: "Signore, ditemi il Vostro grado e il Vostro titolo!"
"Monsieur .... è d'uso tra gentiluomini presentarsi prima di domandare."Osservo quest’uomo biondo, in divisa, che si è presentato al fianco di Mademoiselle. È il suo accompagnatore, lo riconosco.
 
 
Vedo madamigella Oscar puntare la lama della spada contro il petto del cavaliere misterioso e intercedo: "Cosa fate Oscar? Questo gentiluomo non ha fatto nulla di male!"
"Nulla dite? Ha osato strapparVi la maschera! E in quanto a Voi Monsieur, il mio nome è Oscar François de Jarjayes, capitano delle Guardie Reali!"
"Bene, io sono il conte Hans Axel von Fersen, sono svedese, in Francia per studio, Monsieur!"
"Bene, conte Hans Axel von Fersen, se volete vedere questa dama dovete venire a corte! Voi avete di fronte la principessa Maria Antonietta futura Regina di Francia!"
"Altezza ..... io ......" Rimango senza parole, la Delfina di Francia, bellissima.
Porgo la mano al conte svedese e dico: "Conte von Fersern, Vi aspetto alla Reggia di Versailles!"
 
Mi inchino senza abbassare lo sguardo, mi perdo in quegli occhi chiari, il quel sorriso. Quanto è bella, dolce, vivace e allegra. Andrò senza dubbio alla Reggia ..... sua Altezza è una donna bellissima.
 
Sento la voce forte e decisa di Oscar.
"Principessa, dobbiamo tornare a Versailles, non è il caso che rimaniate ancora qui!"
"Ah ... eh ... si si ..... " Poi faccio un sospiro ed aggiungo, rivolta al conte Von Fersen "Spero di rivedervi Monsieur ...."
" .... Sarà un onore per me, principessa!" Rispondo malinconico. Poi vedo la principessa allontanarsi scortata dal capitano delle Guardie Reali, sussurro: " E' assurdo ... mi sono innamorato della futura Regina di Francia!"
 
 
Mi allontano a malincuore, mi sento così leggera, felice. Mi sembra di sognare. Ho ballato con un uomo bellissimo, affascinante .... e poi quegli occhi ..... come sono felice, ha promesso che verrà a farmi visita, lo rivedrò ..... è un sogno!
   
 
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