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Autore: terryoscar    06/06/2021    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un generale sotto assedio
 
Andrè ed io siamo in piazza d'armi ad allenarci con la spada. Attacco, avanzo, lo vedo indietreggiare, un passo, ancora un altro, sorrido ironica e dico: "Cosa c'è ... forse ti sono mancati i nostri allenamenti? André sei fiacco, sarà a causa della pancetta che hai messo su! Ah ahahah ..."
 
Rido felice, Andrè è in difficoltà nonostante io non mi sia più allenata con lui da ormai troppo tempo. Lo vedo un poco in affanno, affaticato.
                         
"Pancetta? Ma Oscar .... cosa dici!!! Non mi pare proprio di avere la pancetta!" Rispondo mentre mi fermo, mi metto dritto e trattengo pure il fiato, contraendo per bene gli addominali. "Guarda!!! Piuttosto .... sei tu hai recuperato la tua velocità ... ed il tuo fisico snello in poche settimane!"
Approfitto della distrazione di mio marito e con un taglio netto trancio un lembo della camicia poi con un scatto agile mi avvento, siamo lama contro lama e viso contro viso, sussurro: "E così questi mesi di inattività non ti hanno fatto aumentare di peso? Perfetto! ... Ciò significa che dovrai dimostrarmelo battendomi!"
Sorrido nel vedere mia moglie così felice! Sono mesi che non ci alleniamo, prima per la gravidanza e poi il parto, l'allattamento e tutto il resto. Devo dire che è tornate in forma perfetta ... e sono sicuro che lei si è allenata di nascosto da tutti!
"Batterti Oscar? Ma se non ci sono mai riuscito in vita mia!!" Poi sorrido, mi sposto rapido e le rubo un bacio. Un bacio allegro e scanzonato, impertinente. È un attimo, veloce e rapido.
 
Quanto la amo. E poi è così bella, con i capelli scompigliati, la spada in mano ed un sorriso felice.
 
"Oh ma ... Andrè cosa fai?! Siamo in caserma, qualcuno potrebbe vederci!"
"E allora? Siamo sposati ... assieme, noi! Non facciamo nulla di male! Ah ahahah ... su su .... non distrarti!"
"Andrè, se mi vedessero i soldati, riderebbero del loro Comandante!"
"Ah ahahah .... esagerata!!!" Scoppio a ridere felice, se lei ride io sono felice! Poi la vedo assaltarmi, incrociamo le spade, affonda, spinge. Arretro, cerco di difendermi come posso, purtroppo però inciampo in una pietra e mi ritrovo a terra.
 
In certi momenti capisco il generale, ritrovarsi sovente con il sedere sul terreno non è affatto piacevole, anzi.
 
"Andrè ... ma non puoi farti battere così da mia figlia!!"
"Cosa centra Sophie?" Rispondo rialzandomi.
"Ma cosa dici Andrè! Ma la paternità ti ha fatto male?!!" Sento la voce del generale alle mie spalle.Mi spolvero un poco i pantaloni, prendo la giacca della divisa e la indosso.
"Generale!" Rimetto la spada nel fodero e domando: "Signore, com'è andata con Maribeau?"
"Oh Andrè ... sapessi .... un vero disastro." Poi osservo mio genero ed aggiungo: "Ti sei fatto male nella caduta?!"
"Male?! No, no! ... E’ solo che Oscar si diverte a tagliarmi le camicie."
 
"Ih ihih .... buon sangue non mente .... animo ragazzo! Cerca almeno di vendere cara la pelle!! Ih ihihihih!" Poi osservo mia figlia, è davvero felice.
 
Oscar, con una spada in mano, è la persona più felice che ci sia! Chissà se anche Sophie sarà come lei?Certo che mi assomiglia parecchio … lo devo ammettere. Però ha lo stesso sorriso di Marguerite, quando guarda suo marito.
 
"Padre, avete parlato con Maribeau?"
"Ecco .... si Oscar ..... si." Rispondo cercando di sembrare sereno e tranquillo.
"Com'è andata? Cosa ha detto?"
"Ecco ..... uhm ... vedi Oscar ... ed anche tu Andrè ..." Poi mi volto per controllare che nessuno possa ascoltare la nostra conversazione, prima di riprendere il racconto. "Ecco .... temo che ..... sia uno dei tanti figli illegittimi dello zio Claud ....."
Andrè ed io ribattiamo in coro: "COSA!?"
"Ma Generale è uno scherzo?"
"No, purtroppo no. Quel gran maleducato è un mio cugino .... ed anche vostro cugino. E nonostante ciò .... continua a dire di volere te, Oscar!"
Sollevo la spada minacciosamente e ribatto: "Ora capisco! Il suo atteggiamento malato è spinto dal rancore che prova nei confronti della nostra famiglia, che poi è anche la sua! Ah, ma se osa ancora avvicinarmi, temo che avrete un cugino in meno!"
"Se osa avvicinarsi a te, lo sfido a duello! E ti assicuro Oscar che non avrò pietà! Certe cose vanno risolte tra uomini!" Rispondo fiero, l'onore di mia moglie è di mia competenza!
"Ma quale uomini! Ho sempre risolto da sola i miei problemi! E nessuno deve insinuare che io non sia capace di risolvere certe questioni!"
"Ma certo Oscar .... però ora ci sono io .... e certe questioni ..... ecco, vorrei affrontarle io!”
Guardo mio marito, sul suo volto leggo un certo disagio a causa delle mie parole e sussurro: "Per più di trent'anni ho vissuto come un uomo e calarmi nei panni di una donna non è affatto facile! ... André, credo di doverti chiedere scusa, troppe volte il mio temperamento ti crea disagio."
 
Osservo Oscar, faccio fatica a credere che abbia davvero pronunciato quelle parole, poi sorrido, mi ama, è questa la verità, e la sua è una prova di amore immensa.
 
"Oscar ..." Mi avvicino a mia moglie, le sorrido ed aggiungo: "Io ti amo Oscar ... anche per il tuo temperamento! Però a Maribeau ci penso io!"
"Oh ... bravo Andrè! Così si fa figliolo, te l'ho sempre detto, il segreto per un buon matrimonio è assecondare sempre la propria moglie .... soprattutto se è una Jarjayes! Ih ihih"
 
Sento qualcuno alle spalle raggiungermi in tutta fretta. E' Nanny, con la gonna un poco sollevata ed il fiatone per la piccola corsa.
 
"Oscar, la mia nipotina sta piangendo come una disperata. Presto, vieni ad allattarla!"
"Oh ... subito Nanny!! Scusatemi Padre .... ma Sophie mi reclama! Ah .... peccato che Andrè non possa allattarla!!!" Poi scappo via veloce verso il mio ufficio.
 
Sophie ha la precedenza su tutto, dipende ancora da me.
 
"Ah ahah ... Mia figlia è un vero terremoto!" poi poso la mano sulla spalla di mio genero e continuo: "Andrè, però saresti una buona balia! Ah ahah ..."
"Signore .... una balia asciutta però!! In effetti ... chi credete che si alzi per cambiarla nel cuore della notte?!"
"Ah ahah ... Scusami André, torno in ufficio! Ah ahah ..."
 
Scoppio a ridere, certo che il povero Andrè è completamente sottomesso a mia figlia. Certo è buono di carattere, certo la ama … però dovrebbe farsi rispettare un poco … o forse è meglio di no, non vorrei mai che poi litigassero e niente nipotino per me. Meglio se la asseconda in tutto.
 
"Si si ... vengo anche io ..... c'è poco da ridere Signore! Oscar la allatta ed io la cambio ..... funziona così! E devo anche portare le pezze sporche fuori dalla nostra stanza ... per fortuna che al mattino passa una cameriera e le fa sparire ... sapete io le lascio appena fuori dalla porta!"
"Ah ahah .... A quanto pare i tempi stanno cambiamo molto rapidamente! Ah ahah ..."
"Si si .... Voi ridete Signore. Ma sappiate che tutti gli odori sgradevoli .... toccano a me!!" Sorrido mesto, mi fa piacere prendermi cura di nostra figlia ... ma sempre e solo pulirla .... insomma ....
"Ah ahahah ... Scusami Andrè ma sposare una donna mascolina comporta non pochi disagi! Ah ahah ..."
"Signore ..... non burlatevi di me!" Rispondo mentre entriamo nella caserma e ci avviamo verso gli uffici.
"Credo che andrò da Sophie .... mi piace vederla mentre mangia .... e poi Oscar è così dolce con lei ....."
 
Osservo mio genero, ha un’aria così felice e sognante mentre parla di Oscar e di Sophie.
 
"Vai pure! Poi Vi accompagnerò a casa."
"Si certo .... avete proprio deciso di lasciare qui gli altri?"
"Certo che si! Andrè, dobbiamo intraprendere un lungo viaggio e i miei generi e i miei nipoti sono abituati alle comodità di una vita agita e tutti tranne Charles e Louis non immaginano nemmeno a cosa andranno incontro ... quindi sono arruolati fin tanto che non lasceremo la Francia! ... Mai avrei pensato che questo paese diventasse pericoloso."
"Si però .... così a palazzo rimarremo in pochi uomini ..... a difendere tante donne e bambini in caso di necessità .... forse ... sarebbe necessario provvedere con una piccola scorta?"
"Disporrò alla sorveglianza dei soldati mercenari. Data la situazione, non posso sottrarre uomini all'esercito."
"Si ... come volete Signore. Uhm ... avete già pensato a chi portare con noi? Intendo per il piccolo esercito che ci ha assegnato Bouillè"
"Non ancora. Nei prossimi giorni ne discuterò con Bouillè."
"Bene ... io sono arrivato, Signore. A dopo allora!" Rispondo mentre busso alla porta dell'ufficio di Oscar.
"A dopo André!"
 
Sono nascosto dietro una colonna del corridoio, attendo che il Generale si allontani, poi attiro l'attenzione di mio cognato, sussurro sottovoce: "André! ... André!"
Mi volto, faccio un passo e raggiungo mio cognato. "Dimmi Charles .... hai forse bisogno di qualcosa?"
 
Osservo mio cognato, ha un’aria smarrita ed imbarazzata. Indossa una divisa inadatta a lui, è quasi buffo.
 
Rispondo timidamente: "Vedi André ... io ... devo chiedere un favore ad Oscar, devo parlare con lei!"
"Beh .... adesso sta allattando Sophie .... io sto andando da lei ... se vuoi dire a me .... posso chiederle ...." Osservo mio cognato, sembra parecchio imbarazzato. Chissà cosa vorrà mai da mia moglie .....
"No, no ... devo parlare personalmente con tua moglie."
"Oh ... beh ... credo che dovrai attender che finisca di allattare .... spero non vorrai entrare adesso!"
"No, no, certo che no! Attenderò qui fuori."
"Uhm .... se ti vede il generale .... sono guai. Davvero non vuoi dirmi qualè il problema Charles?!"
"Scusami André ma solo Oscar può aiutarmi!"
"Come vuoi .... ora scusami ma voglio vedere mia figlia!" Poi mi volto e busso alla porta.
TOC TOC
Mia madre dice: "Oscar hanno bussato! Vado a vedere chi è!"
"Grazie Madre ....." Poi osservo Sophie, attaccata al mio seno, mentre sugge con una forza che mai avrei immaginato in un esserino così piccolo. Sembra che voglia divorarmi.
Sorrido e poso un bacio sulla sua testolina mentre sento la porta aprirsi, per fortuna sono di schiena, così da impedire a chiunque entri di vedere il mio petto. Ma il passo cadenzato, il modo di bussare e ora che si avvicina anche il profumo mi riconducono ad una sola persona, il mio Andrè.
"Oscar, stai ancora allattando?"
"Si .... Sophie è affamata!!! Mi chiedo come faccia a mangiare così!! Guardala!!"
Poso una carezza sulla testolina della mia piccola e sussurro: "E così bella!"
"Già .... non avrei mai creduto di poter amare così tanto un esserino così piccolo. Oh Andrè ... è tutto così .... strano. Ci pensi che solo un anno fa .... beh, poco più di un anno fa, non avrei mai immaginato tutto ciò. Ed ora .... ora sono così felice di stringere al petto la nostra Sophie!" Poi mi accorgo che è finalmente sazia, la stacco, le pulisco un poco la bocca e la porgo ad Andrè. "Ecco tienila tu un attimo mentre mi abbottono la camicia".
Prendo in braccio la piccola, appoggio la testolina sulla mia spalla, sento dapprima un sonoro ruttino seguito da un getto di vomito, sussurro: "Oh no, la mia divisa!"
"Ah ahahah .... Andrè!! Sei così buffo!!" Rido felicementre allaccio l’ultimo alamaro della giacca della mia divisa da generale. Poi passo una mano per stirare una piega che neppure c’è, ma io voglio essere perfetta.
"Oh .... povero caro, su dalla a me, così puoi ripulirti" Poi prendo tra le braccia la mia nipotina, la sistemo su una spalla, appoggiata ad una pezza e sorrido nel vedere mio genero con la divisa macchiata.
Mi avvicino al catino dove dentro l'acqua è immersa una pezzuola ma Oscar mi anticipa, la strizza e dice: "Aspetta, lascia fare a me!"
"Grazie ..... certo che ho combinato un bel guaio .... sai, il mio superiore ci tiene molto all'ordine ed alla pulizia!"
 
All'improvviso sento bussare.
"Chissà chi è?"
"Ah già dimenticavo! Charles è rimasto fuori la porta!"
"Charles? Ma non dovrebbe essere con gli altri?" Poi mi avvicino alla porta ed apro decisa.
Vedo la porta spalancarsi, è mia cognata. Stringo le mani e balbetto: "O ... Oscar ... po ... posso entrare?"
"Si certo, entra Charles .... ma dimmi ti senti bene?!"
"Si, si ... ecco non si tratta di questo , io ... sono qui per chiederti un favore."
"Uhm ..... Charles .... stai bene? Hai una faccia ..... guarda che io non ti mangio mica ...... su, dimmi tutto senza esitazione!"
Continuo a intersecare le mani poi rispondo: "Vedi Oscar io ... stasera rimarrò in caserma perché tuo padre ha deciso in questo modo però sono sicuro che non riuscirò a dormire in caserma per via di .. si, insomma, io non ho mai diviso la stanza con nessuno e ... insomma Oscar, ciò che ti chiedo è di cedermi la tua camera."
"COSA? Ma Charles .... qualche mese fa hai dormito qui in caserma! Nelle camerate .... e così farai anche questa notte! Non vorrai farti criticare da mio padre, vero? O dai tuoi figli ....."
"Ti prometto che non verranno a saperlo! Per favore Oscar, cedimi la tua stanza, tanto a te non servirà."
saglio di critiche da parte di tutti. E' ciò che vuoi?"
"Beh no .... ma .... io ... nelle camerate ..... non riesco … Ma .... " Poi mi volto verso Andrè, sospiro e domando: "Andrè .... tu cosa ne pensi?"
"Charles, dovresti pensarci bene prima di fare una simile richiesta! Come ha detto Oscar, potresti essere bero a riposare! Ci sono troppe persone ...e poi .... mi viene prurito. Oscar, Andrè ...." poi mi volto verso Madame Jarjayes "Ed anche Voi Madame .... se domani non sarò in perfetta forma .... Joséphine me la farà pagare!"
Guardo mia figlia e dico: "Oscar, cedi la stanza a Charles! Come ha appena detto a te non serve."
"Si Madre però .... non mi sembra corretto nei confronti degli altri! E se anche Louis, o Joséph o Michel o persino Maxime venissero a chiedermi la stessa cosa?"
"Oscar .... si tratta dei tuoi cognati. Lo sai che sono dei gran bravi mariti .... ma per nulla avvezzi alla vita di caserma. Credo che potresti essere accomodante, almeno per questa notte."
"Beh ... ecco ... Charles non temi che George e Antony ti possano prendere in giro o per lo meno avrebbero da ridire?"
"Tanto .... mi prenderebbero in giro comunque ... meglio che lo facciano perchè dormo nella tua stanza, piuttosto che per le mie lamentele. Ti prego Oscar ... "
"E va bene Charles ... puoi occupare la mia stanza!"
"Grazie Oscar!!! Vedrai .... nessuno avrà da ridire!" Rispondo felice, avrò una stanza tutta per me! "Dimmi .... c'è una chiave?!"
"Si."
"Eh .... posso averne una copia? Te la renderò non appena tornerò a palazzo ..... a proposito ... quando potrò tornare a palazzo? Tu lo sai?" Domando preoccupato.
"Mio padre ha deciso che rimarrete in caserma fino al momento della partenza."
"EH?!!" Spalanco gli occhi preoccupato, "ma ... ma ..... non abbiamo ancora deciso quando partire! Povero me!!!! No no ... io voglio tonare a casa!!! Senti ... e se mi offrissi di partire subito?!"
"Partire per dove?"
"Per Collegno! Sono disposto a partire ache subito!!"
"Non è possibile. Tutti voi dovete acquisire una certa preparazione per poter metterci in viaggio! Non dimenticare che saremo in tanti, al nostro seguito avremo donne e tanti bambini. Hai già affrontato un viaggio e conosci i pericoli a cui andremo incontro. Appoggio la decisione di mio padre!"
Abbasso la testa mesto e triste, dovrò davvero restare qui per chissà quanto tempo povero me.
"Però ... avrò almeno diritto a qualche licenza? Una vacanza? UNa notte a casa? Ho una figlia neonata ..... una licenza per un neogenitore?!"
"Non sei in vacanza! Sei stato arruolato, sei un soldato e come tale dovrai comportarti!"
"Si ... si ... ma non arrabbiarti così! MI sembri il generale .... "
"Cosa?! Ma cosa dici?!"
"Dico la verità .... non arrabbiarti Oscar ...." Ho le larime agli occhi, se anche mia cognata mi tratta così .... povero me!
"Charles, vai a prendere la tua roba, puoi trasferirti qui sin da adesso."
"Grazie Oscar!" Poi esco veloce dalla stanza, mi affaccio nel corridoio, prendo la mia sacca, che avevo già portato con me, e rientro. "Fatto ....sai, sono stato previdente!"
Nanny ribatte: "Santo cielo ragazzo mio! E così che affronterai il viaggio?! Io la vedo davvero male!"
"Nanny ..... "Spalanco le braccia rasseganto. "Vedrai sulla tua pelle che .... sarà una vera fatica. A mio modesto parere ci conviene partire ben riposati!"
"Riposare tranquillo?! Ma Charles cosa dici? Vuoi farci ammazzare tutti?" mi avvicino impettita, mi alzo sulle punte dei piedi e puntandogli l'indice continuo: "Come nonna di un soldato ho una certa esperienza, un uomo che deve difendere una moglie e i suoi figli non può dormire sugli allori! Dovrai allenarti come tutti gli altri! E poi anche se io sarò armata non solo di pistola ma anche di mattarello, non voglio morire barbaramente da chissà chi! Voglio vedere crescere la mia Sophie!" guardo Oscar. "Credo che sia un errore assecondare i capricci di questo ragazzo!"
"Quindi Nanny .... vuoi che lo rimandi nelle camerate? Ormai ho dato il mio permesso .... non sarebbe serio tornare sulla decisione presa. Per il resto, concordo con te. Dovremo tutti essere ben allenati per la partenza! E questo vale anche per le mie sorelle!"
"Si, concordo pienamente con te! Anch'io voglio imparare a manovrare una pistola!"
"Bene, allora noi possiamo andare .... a domani Charles .... Nanny, se vuoi darmi Sophie .... la porto io in braccio"
"Ecco ... tieni la piccola!" Dico porgendola.
Prendo Sophie, la appoggio al mio petto, è sveglia e sembra che mi sorrida. Sento una sua manina afferrare una ciocca dei miei capelli, sorrido, poso un bacio sulla sua testolina. "Charlese, è per mia figlia, tua figlia e le altre piccole che TU devi impegnarti. Ricordalo! Buona serata, a domani!"
"Si ... si ... hai ragione Oscar!" Rispondo mesto.
Esco dalla stanza, allungo una chiave a Charles ed aggiungo: "Questa è una delle chiavi del mio studio .... a domani Charles!" Poi esco, seguita da Andrè, mia madre e nanny. Passiamo tutti davanti a Charles e lo salutiamo.
 
 
 
 
 
Sono solo nell'ufficio del vicecomandante, Maribeau è stato appena restato. Mi accascio sulla poltrona e penso a ciò che ho appena scoperto: Maribeau non è altro che mio cugino, figlio di mio zio Claude! ... Povero me adesso cosa accadrà? Comunque di una cosa sono sicuro, se non lascerà in pace mia figlia giuro che lo metterò al suo posto!
 
TOC TOC
 
"AVANTI!" Vedo entrare il soldato di guardia.
"Signore, la carrozza è pronta, e il Comandante Oscar, il Capitano Grandièr, Vostra moglie e la simpatica vecchietta Vi stanno aspettando in cortile."
"Grazie ..... a domani Soldato ... uhm ... non ricordo il tuo nome!"
"Soldato Michel, Signore!"
"Soldato, domani mattina all'alba devi suonare la tromba prima nei corridoi in prossimità delle camerate dove alloggiano i miei parenti e poi nel cortile! ... Voglio che si sveglino in fretta per essere pronti per gli allenamenti!"
"Come desiderate Generale! A domani, Signore!"
"A domani!" Rispondo mentre lascio l'ufficio. Percorro il corridoio e sorrido all'idea di far sobbalzare dalle loro brande quei generi cadaverici che mi ritrovo! Ih ihih ...riuscirò a fare di loro dei veri uomini ….. ih ihih …
 
 
Sono nel cortile, tengo in braccio la mia piccola, quando vedo arrivare mio padre.
"Padre .... rientrate con noi, vero?!"
"Si. Vi scorterò fino a palazzo e poi dovrò prendere un cambio, domani sera resterò a dormire in caserma!"
"Uhm .... bene .... domani tornerò anche io qui. Ora andiamo, io andrò il carrozza .... con Sophie! Avete visto, è la prima neonata che entra in una caserma!"Sorrido felice, io sono entrata in una caserma che ero ben più grande di Sophie!
"Si, certo …... ho visto! Ma preferirei che fosse François a fare il suo ingresso in una caserma!"
"Beh .... per ora accontentatevi di Sophie ....per François c'è tempo ... perchè IO non ho alcuna intenzione di ripetere tanto presto l'esperienza della gravidanza!"
"Non ostacolare la divina provvidenza, figliola!"
"Io non ostacolo nulla .... allatto Padre! Ih ihih… " Rispondo sibillina mentre entro in carrozza.
 
Questa cosa che durante l’allattamento non si possono avere altre gravidanze è molto interessante!
 
"Ih ih ... davvero Oscar? Beh allattare non è certo un impedimento!"
"Secondo mia madre e Nanny si ...... " Rispondo fiera e decisa.
Guardo mia moglie e Nanny, ribatto ansioso: "Ma cosa dite? Possibile che non si possa moltiplicarsi durante l'allattamento?”
"Esatto caro .... la natura funziona così!" Rispondo sorridendo allegra.
Con voce altera rispondo: "Allora troverò una balia per mia nipote!"
"ASSOLUTAMENTE NO!!! Io allatterò mia figlia sono a quando non avrà almeno tre anni!!!"
"COSA?!!! MA SEI IMPAZZITA?! IO ESIGO CHE L'ANNO PROSSIMO ARRIVI FRANCOIS!"
"Beh ... io invece per ora sto bene così! Ed ora .... vogliamo andare o volete che tutto il reggimento ascolti la nostra conversazione?!"
 
E sappia degli affari miei, purtroppo. Pare che mio padre si diverta a mettere in piazza le nostre discussioni, accidenti a lui.
 
"HAI RAGIONE! Ma sappi che la nostra discussione non termina qui! Avanti, sali! E attenta a non inciampare sul predellino, non voglio che mia nipote cada e si faccia male! ..." Poi guardo i due soldati, ordino: "Lasalle, Sassoin mettevi immediatamente a cassetta!"
"Agli ordini Signore!" Poi saliamo rapidi a cassetta e, non appena il comandante è in carrozza, partiamo, scortati dal generale e da Andrè.
 
 
André ed io siamo a passo dietro la carrozza e stizzito dico: "Ehi tu genero! Ti invito caldamente a convincere tua moglie ad assumere una balia! Io voglio il MIO erede!". Osservo per bene mio genero, dritto negli occhi. “Io voglio il mio nipotino, il mio erede. Andrè non puoi venire meno ai tuoi obblighi nei miei confronti.”
"Signore .... Oscar vuole allattare Sophie ..... e la sua libertà. Io non intendo di certo contrariarla!"
"Per la prima volta in vita tua, ti ordino di importi come marito, come padre e come stallone! Mi sono spiegato?"
"Ah ahahahah! Scusatemi Signore ... ma se facessi come dite Voi ..... niente François! Litigherei con Oscar ... e Voi non volete che ciò accada, giusto Signor ... Padre?"
"Arg  … maledizione! Possibile che non ho un solo genero che sappia imporsi con quelle assatanatedi figlie che mi ritrovo?"
"Signore .... Oscar non è assatanata ..... ed è una donna dolcissima, bellissima bravissima. E poi sapete che ha il Vostro stesso carattere ... un ottimo carattere ...... Ottimo soprattutto se nessuno la contraddice, va sempre assecondata e lasciata stare tranquilla.”
"Il mio dici?! Forse non ti rendi conto che ha la determinazione di sua madre?"
"Mah ... a me sembra che assomigli a Voi ..... madame è molto più .... come dire .... tranquilla, ecco!"Sorrido.
 
Oscar è ritratto di suo padre, forte, fiera e decisa. Fumantina, talvolta. Madame invece è una donna dolce e tranquilla, sempre pacata. Non ricordo di averla mai sentita urlare.
 
"Taci ... impiccione! Comunque datti da fare!"
"Ma io mi do da fare .... cioè ... noi ci diamo da fare .... ma secondo Madame, Nanny ... e pure Lassonne .... durante l'allattamento non è possibile ..... procreare!"
"E tu allora assumi una balia!! CHIARO?!"
"Ma Oscar non vuole!"
"Ma io voglio!!! Voglio il mio nipotino!!! E' chiaro, stallone?!!"
Arresto l'andatura del cavallo guardo dritto negli occhi il generale e ribatto: "Io non voglio che mia moglie abbia un altro bambino, almeno per adesso."Sostengo lo sguardo di mio suocero.“Oscar deve essere libera di decidere della sua vita …. Ha sopportato tutte le limitazioni imposte dalla gravidanza, adesso ha diritto a riprendere le sue abitudini.”
"COME SAREBBE A DIRE!! Andrè .... tu hai un solo compito, ben preciso. Vorresti forse venire meno?!" Rispondo deciso, guardando Andrè dritto negli occhi.
"Non voglio venire meno ma non voglio nemmeno sottoporre mia mogliea un'altra gravidanza adesso!"
"E perchè mai?!"
"Come perché?! Mia moglie si è appena ripresa dalle fatiche della gravidanza e del parto! Signor Padre avete mai visto una donna partorire? Beh io si! ... Non è certo un bel momento per una donna ed io voglio che Oscar si riprenda da tutto ciò!"
"Ma si è ripresa!!! Andrè ……. Oscar sta benissimo, è tornata in forma perfetta. Quindi ... puoi rimetterti al lavoro!!"
"Signor Padre, con tutto il rispetto che ho nei Vostri confronti, io non Vi obbedirò. Oscar dovrà sentirsi pronta per affrontare un'altra gravidanza e non sarò certo io a decidere."
"E allora parlerò con lei, vedrai che mi darà ragione!"
"Fatelo! ... Mi rimetto al Vostro volere, cioè Vostro e di mia moglie! Soprattutto di mia moglie ….. sarà lei a decidere se e quando affrontare un’altra gravidanza.”
"E sia. .... appena arrivati a palazzo le parlerò! E vedrai che lei mi darà ragione ... e già da domani vorrà una bella balia!" Sorrido soddisfatto.
"Se ne siete convinto!" Rispondo facendo ripartire il mio Alexander.
 
Riparto al galoppo e raggiungo in fretta la vettura su cui viaggia la mia famiglia, la affianco, osservo dal finestrino la nostra piccola stretta tra le braccia di Oscar, la culla e la accarezza con una dolcezza incredibile.Raggiungiamo così il cortile di palazzo Jarjayes.
 
 
 
Siamo tutte riunite nel salone di palazzo Jarjayes, dico alle mie sorelle: "E' da stamattina che Maxim e gli altri sono fuori, immagino che stiano arrivando! ... Nostro padre è un folle, non può pretendere di trattarlo come se fosse uno dei suoi soldati!"
"Sentite ... è il rumore di una carrozza ..... saranno arrivati!"
"Finalmente!"
Loulou sussurra a sua cugina Marguerite: "Appena mio padre tornerà, dovrà raccontarmi com'è fatta una caserma!
"Uhm .... ed io invece voglio sapere cosa ha fatto tutto il giorno!"
Joséphine ribatte: "Povero Charles, chissà quanto avrà sudato?! Lui odia sudare! ... Gli farò preparare un bel bagno rilassante."
 
E rinvigorente … io lo voglio in forma perfetta, forte e vigoroso, il mio Charles.
 
 
 
Spalanco rapida lo sportello della carrozza, scendo tenendo Sophie tra le mie braccia, seguita da mia madre e da Nanny. Mio padre e Andrè scendono dai rispettivi cavalli e tutti assieme entriamo in casa. Sophie è tranquilla, mi osserva e sorride appagata, in effetti è bella pulita e profumata, ha mangiato ….. cos’altro potrebbe mai volere? Vediamo venirci incontro alcune cameriere a cui lasciamo guanti e spade prima di entrare nel salone.
Mi avvicino a mia moglie e sussurro: "Dai a me Sophie!"
"Ma Andrè .... io ..... vorrei tenerla ancora un poco ... sai oggi l'ho trascurata ....."Rispondo in un sussurro, appena udibile.
 
Mi dispiace che sia così, mi sento un poco in colpa ad averla trascurata così ….. povera la mia piccola.
 
"Ma io voglio che ti riposi un poco ..."
Sento la voce di mio padre alle spalle: "Da ascolto a tuo marito! Devi ristabilirti per bene!"
"Ristabilirmi? Ma io sto benissimo Padre!"
"E’ ciò che ho detto poco fa a tuo marito! ... Sentito André? Tua moglie sta benissimo!"
Osservo mio padre e mio marito, davvero non riesco a capirli.E poi …. Di cosa diavolo avranno mai parlato durante il rientro a palazzo?
Osservo mio marito dritto negli occhi e domando: "Andrè .... cosa sta succedendo?!"
"Nulla Oscar ... su entriamo!" Rispondo appoggiando la mano sulla sua spalla.
"Andrè .... ti mi devi delle spiegazioni ..."
Mio padre risponde: “Te le darò io ma non adesso, più tardi. Su entriamo nel salotto!” Dico prendendo il braccio di mia moglie.
“Augustin ma che strane facce che avete tu e André! Cosa è accaduto?”
“Marguerite meglio entrare, ora non è il momento!” Ribatto entrando seguito dagli altri.
 
 
 
Vedo entrare mia madre al braccio di mio padre, seguiti da Oscar, André e Nanny. Poi i servitori chiudono accuratamente la porta e domando: “Dov’è mio marito?”
“Maxim?”
“Louis?”
Silvie e Antoinette si scrutano e la prima dice: “Non capisco, dove sono i nostri mariti?”
 
Vedo le mie figlie avvicinarmi, Joséphine domanda: “Dov’è Charles? Perché non è con voi?”
“Coff .. coff …” Inizio a tossire preoccupato, adesso devo affrontare questo esercito di figlie che Nostro Signore mi ha rifilato.“Charles e gli altri sono stati arruolati, da questo momento appartengono a Sua Maestà il Re di Francia!”
Luisa ribatte: “Che scherzo è questo? Voglio Maxim! Padre, cosa Vi siete inventato adesso?”
“Non mi sono inventato nulla! Semplicemente dobbiamo partire per il paese italico ed io ho la responsabilità di preparare tutti gli uomini della mia casa!”
Jolande ribatte: “Anche Robert è stato arruolato?”
“Certo! Tutti arruolati!”
“Ma cosa c’entra Robert?”
“Coma sarebbe cosa c’entra?! Voi due forse non dovete unirvi alla mia famiglia per risolvere i vostri problemi?”
“Certo che si.”
“Madame, non pretenderete di farVi proteggere dai mie generi o dai soldati che ci scorteranno!”
“Dai Vostri generi no, ma dai soldati si!”
“Madame Jolande, se non Vi siete ancora resa conto, saremo davvero in tanti, un vero esercito quindi ogni singolo uomo dovrà essere in grado di difendersi e magari difendere anche la propria famiglia!”
Marianne ribatte: “Padre, fino a quando i nostri mariti rimarranno in caserma?”
“Fino al momento della nostra partenza!”
In coro: “COSA?!”
Joséphine protesta: “Nemmeno a pensarci! Io non posso vivere senza marito e il ruolo della vedova bianca non mi si addice! Che poi ho già dato il mio contributo alla vedovanza …. Buona parte del viaggio di ritorno con “mon petit Charles” defunto!”
“Beh… ciò significa, cara figlia mia, che dovrai abituarti allo stato di vedovanza perché non vedrai tuo marito per un paio di settimane!”
Luisa ribatte: “Neanche a pensarci! Il mio Maxim deve rimanere al mio fianco!”
“E’ giunto il momento mia cara Luisa che il tuo adorato Maxim diventi un uomo!”
“Mio marito è un vero uomo!”
“Intendevo un vero uomo in grado di difendere te e tua figlia!”
Silvie ribatte: “Ma Padre, mio marito non ha mai marciato o … avuto un corpo a corpo con nessuno, nemmeno un duello! Lui non è un soldato!”
“Ecco cosa ha portato la mia flessibilità, nessun soldato nella mia famiglia, tutti uomini d’affari! Ma assicuro a tutte voi che li trasformerò in soldati!”
Avanzo e ribatto deciso: “E no! Mio marito è il mio soldato!”
“Joséphine, lo so, lo so! Non a caso sei tanto sfacciata.
Vedo la moglie di George avanzare e timidamente domanda: “Signor Nonno, e mio marito?”
 
Osservo la moglie di mio nipote, Beatrice, una ragazzina a modo, timida e riservata. Ed educata, almeno lei!
 
“Tuo marito, come pure Antony, se la cava benissimo, loro si che hanno sangue Jarjayes nelle vene!”
Vedo Joséphine inveire: “E no, io voglio Charles!”
“Inutile che protesti tanto la situazione è questa e nulla mi farà cambiare idea!”
“NO!”
Punto il dito e ribatto: “Invece SI! E adesso smettetela! Così ho deciso e così sarà. E’ chiaro?”
“Niente affatto! Se Charles trascorrerà le sue giornate o meglio le notti in caserma io dividerò il suo letto!”
 
Osservo Joséphine, tutta fiera ed impettita, non immagina neppure dove dormiranno gli uomini …. Ih ih …..
 
“Letto?! Ma quale letto?! Charles dormirà in una branda con tutti gli altri!”
Batto i piedi e continuo: “Arg … siete impossibile!”
Con l’indice punto tutte le donne e continuo: “Sappiate che anche voi sarete sottoposte all’uso delle armi! A proposito, dov’è l’imperatrice, non la vedo!”
“E’ andata alla Reggia …”
“Alla Reggia! Ma se è sempre a palazzo Jarjayes! Adesso che dovrebbe stare qui torna alla Reggia?! La farò ritornare domani stesso con Gennarino!”
Antoinette domanda: “Ma perché? Perché Volete che l’imperatrice torni a palazzo?”
“Come perché?! Ma non hai sentito? Anche voi donne dovrete allenarvi con le armi e l’imperatrice non è dispensata.”
“Ma Padre, io non ho mai toccato nemmeno un coltello!”
“E’ giunto il momento, mia cara Antoinette, che lo dovrai fare!”
Joséphine ribatte animatamente: “Uso o no delle armi, io voglio mio marito! MI SERVE!”
“Calmati Jo, ricordati che allatti tua figlia e potresti nuocerle!”Sorrido.
 
La faccia di mia figlia è impagabile, arrabbiata, sembra una bimbetta a cui hanno tolto di mano il giocattolo preferito. Come mi diverto!!
 
“PADRE!!!”
“Non alterarti, tanto non serve a nulla!”
Luisa continua: “Siete un despota!
“E TU UNA SFACCIATA! Come osi parlare in questo modo al tuo genitore?!”
“VOI NON POTETE TRATTENERE MAXIM …”
“E INCECE SI! … E ADESSO TACI!”
“NO, IO PARLO INVECE! … MAXIM E’ MIO MARITO NON IL VOSTRO VALLETTO!”
Guardo mia moglie e ribatto furioso: “MARGUERITEEEE PORTALA VIA! RINCHIUDILA NELLA SUA STANZA!”
“Ma Augustin …” Osservo mio marito, urla come un matto ma mantiene la sua naturale fierezza, il suo fascino. Nonostante gli anni trascorsi è rimasto un gran bell’uomo, forte, deciso ed autoritari. Ma anche tanto dolce …..
“Marguerite, credevo che con la nascita di Marie, Luisa fosse un poco maturata e invece è rimasta l’oca di sempre!”
Batto i piedi. Stringo i pugni e digrigno: “Io non sono un’oca! Grunt…”
 
 
 
Sussurro a mio marito: “André, meglio andare in camera nostra prima di essere coinvolti.”
“Si, meglio sgattaiolare via …” prendo mia moglie sottobraccio, piano ci giriamo e con passo leggero ci avviciniamo alla porta. Metto una mano sulla maniglia e cerco di abbassarla quando sento un urlo alle mie spalle.
 
Vedo Andrè e Oscar lasciare silenziosamente la sala e urlo: “AHHHHH … NON E’ GIUSTO!”
“Giusto cosa?”
“Padre, perché André non è rimasto in caserma? E Alain e Gerard?”
 
 
Sussurro al mio amico: “Oddio Gerard … adesso veniamo coinvolti nelle beghe di famiglia!”
“Oh poveri noi Alain!”
 
 
“Allora Padre, rispondete! Sto aspettando!”
“André è qui perché lui è un soldato, conosce l’uso delle armi e gli sarà sufficiente tornare in caserma domani mattina e questo vale anche per Alain e Gerard!”
“Sono tutte scuse, non è vero! Loro dovevano rimanere in caserma!”
Vedo Sassoin avanzare timidamente e dice: “Scusatemimadame Luisa ma qualcuno doveva pure condurre la carrozza e scortare Madame Marguerite, la simpatica nonnina e infine il Comandante che si è portata dietro la piccola!”
“AHHHH LO SAPEVO, E’ TUTTA COLPA DI OSCAR!”
Mi volto, guardo mia sorella dritta negli occhi e rispondo: “Mia?! E perché mai?”
Avanzo minacciosa e rispondo: “Perché se tu fossi rimasta a palazzo con noi altre, tuo marito, i due soldati e soprattutto nostro padre sarebbero rimasti in caserma!”
Porgo Sophie ad Andrè, avanzo decisa verso mia sorella, dritta e fiera, e rispondo: “Dimentichi che anch’io sono un soldato e come tale devo allenarmi per affrontare un viaggio pericoloso! E in quanto alla tua arroganza ti avverto di non usare questo tono con me!”
Mi avvicino alle mie figlie e dico: “Calmatevi! Non dovete dimenticare che siete sorelle!”
Luisa ribatte: “Madre, ma l’avete sentita come mi ha trattata?”
Oscar continua: “Luisa, domani mattina nostro padre e André si recheranno in caserma ad addestrare i vostri uomini mentre io, Alain e Gerard ci occuperemo di voi tutte!”
 
Sussurro a Gerard: “Oddio!! Sono terrorizzato! … Noi addestreremo queste oche starnazzanti?! Ma cosa le passa in mente al diavolo biondo?! Io preferisco tornare in caserma!”
“Calmati Alain! Ma ti rendi conto che qui la situazione è davvero grave?”
 
 
Antoinette sussurra: “Oscar ma davvero volete farci usare le armi?”
“Certo! Marianne e Joséphine le hanno prese in mano già prima di partire la prima volta!”
Joséphine ribatte stizzita: “Appunto perché ho già preso lezioni non mi sembra il caso di ripetere questa esperienza.”
Rispondo severa: “E invece è necessario e tu lo sai!”
“Padre, arruolate anche me! Voglio stare fianco a fianco con mio marito!”
“Quello è un posto di soli uomini!”
“E Oscar?! Forse lei non è una donna? Eppure per più di vent’anni ha vissuto come un uomo! VOGLIO RAGGIUNGERE IL MIO CHARLES!Mi farò passare anche io per un uomo ….se c’è riuscita Oscar lo posso fare anche io!”
“ED IO IL MIO ROBERT!”
“ED IO IL MIO MAXIM!”
“ORA BASTA! VOI DONNE VI ALLENERETE TUTTE IN SALA D’ARMI CON OSCAR, SASSOIN E LASSALLE! CAPITO!”
 
Sento abbaiare dall’alto dello scalone, mi giro, vedo Beau percorrere velocemente le scale, abbaia felice di rivedermi, mi viene incontro e mi fa le feste.
 
BAU BAUBAU …
 
Osservo il cagnaccio, si getta sulle gambe di mia figlia, abbaia senza sosta fino a stordirmi.
 
BAU BAU ….
 
Accarezzo il mio Beau e sussurro: “Ciao, ti sono mancata vero?”
 
BAU BAU ….
 
“PADRE NON E’ GIUSTO CIÒ CHE AVETE FATTO!”
“VUOI DIRE LUISA CHE NON E’ GIUSTO CHE FACCIA DI QUEL BUONO A NULLA DI TUO MARITO UN UOMO?!”
BAU BAUBAU …. AUUUUU AUUUUU ….
“IO VOGLIO CHARLES NEL NOSTRO LETTO NON IN UNA SQUALLIDA BRANDA DELLA CASERMA!”
 
BAU BAU …. AUUUUU ….
 
Guardo mia sorella e urlo: “FALLO TACERE!”
“Luisa, comincia a tacere tu, visto che le tue proteste mi hanno annoiata!”
Joséphine ribatte: “Un momento Oscar! Parli bene tu, visto che hai tuo marito a scaldarti il letto!”
Il Generale avanza e dice: “André ha una missione da portare a termine e voi tutte dovete lasciarlo in pace! CHIARO!!”
“E QUALE SAREBBE QUESTA MISSIONE?”
Punto il dito contro Andrè e guardando mia figlia continuo: “DEVE DARMI FRANÇOIS!”
“AHHHH E’ QUESTA LA VERA RAGIONE PERCHE’ NON E’ IN CASERMA!”
 
“Gerard, la faccenda si sta mettendo male, e pensare che non possiamo far nulla per sedare il disordine, se potessi, le arresterei tutte!”
“Non scherzare Alain!”
“No, no, non scherzo affatto! Io le sbatterei tutte dentro insieme a Maribeau! Ih ih ….”
 
“PADRE SIETE INGIUSTO!”
“SMETTILA JO!”
 
BAU BAU …. AUUUUUUUU…
 
“Andrè, le mie sorelle mi irritano con i loro discorsi! Andiamo in camera nostra!”
“Si, Oscar, andiamo!” guardo mia figlia, la stringo a me quasi a proteggerla dalle grida. “Andiamo…” con modo imperioso afferro un braccio di mio marito e lo trascino via con me.
"Nonna .... magari ci faresti preparare un bagno caldo .... anche per Sophie .... povera piccola!"
"Si... ora vado in cucina ... diro ad Odette di preparare l'acqua calda!" Mentre lascio il salone sussurro: "Lo sapevo che si sarebbe scatenato il finimondo! Bah... secondo me agli uomini di questa casa un poco di vita militare farà più che bene!"
"Nonna ..... dai non esagerare ..... in fondo si sono impegnati oggi!"
"Si, certo! Ma riguardo a Charles con le sue fisime di non voler dormire in caserma e magari Maxim che chissà a cosa starà pensando! ... E i mariti di Silvie e Antoinette che erano distrutti, quasi non si reggevano in piedi! Oh ... io la vedo davvero male!"
"Dai nonna ....vedrai che miglioreranno .... anche perchè, con il viaggio che ci aspetta .... o si abituano ....." sorrido maliziosa prima di salire le scale che portano alla nostra stanza, seguita da Andrè che tiene in braccio la nostra piccola Sophie, e il nostro piccolo Beau.
“Si, certo! Ma ci pensi se tuo padre venisse a sapere che in questo momento Charles sta dormendo comodamente nel tuo letto?"
"Oddio ...... sarebbe una vera tragedia! Ih ihih ..... eppure Charles sa benissimo cosa lo attende durante il viaggio!"
 
 
 
Vedo mia sorella salire le scale con suo marito e sbraito con mio padre: "Avete visto? Non è giusto che Oscar si vada a chiudere nella sua camera con André! IO VOGLIO IL MIO CHARLES!"
"Joséphine .... se vuoi Charles .... raggiungilo in caserma! Ah ahahahah! Ed ora scusami, ho bisogno di un bel bagno, io!" Poi esco dalla stanza ridendo, questa notte Joséphine resterà in astinenza .... e Charles a riposo!!
Sento tirare le gonne, abbasso lo sguardo, è mia figlia Marguerite che dice: "Madre, se Vi sentite sola, dormirò io con Voi! Ih ih ... io ho paura dei mostri anche se credo che questa notte non li sentirò, visto che mio fratello e mio padre non sono a palazzo! Ih ih ...."
"Oh .... Marguerite ..... i tuoi fratelli non sono di certo dei mostri .... e neppure tuo padre! In ogni caso .... va bene, potrai dormire con me ....."
"EVVIVA! FINALMENTE!" Esulto felice.
 
 
Entro in camera mia, seguito da mia moglie Marguerite, come entro urlo disperato alla vista dello scempio.
"AHHHHHH!!! MARGUERITE!!! È STATO QUEL CAGNACCIO!!! GUARDA!!" Indico le mie ciabatte, le mie parrucche, le mie calze e tante altre cose, tutte sparse a terra. La stanza è in disordine, di sicuro è colpa di quell'animale!
"Oh ... ma ... qualcuno avrà lasciato la porta aperta, eppure mi ero raccomandata con la servitù di fare attenzione!"
"Marguerite .... quel cagnaccio ce l'ha con me!! Guarda .... ha toccato solo le mie cose!! ARGH .... ma adesso vado di là e mi sentirà, quell'animale!!"
"Ha toccato solo le tue cose perché erano le uniche appoggiate sul sofà."
"No no ..... mi odia!! Questa è la verità. Ma ora vado da Oscar, tanto quell'animalaccio sarà con lei .... e lo prenderò a ciabattate!!!"
"Ma cosa dici?!!! E poi Beau non odia nessuno, è solo un cucciolo che ha tanta voglia di giocare!"
"E che giochi con le cose di Oscar, non con le mie! Ecco!" Sbuffo arrabbiato, maledetto cagnaccio .....
"E' un povero cucciolo che ha trovato la porta aperta! La responsabilità è della servitù che deve fare attenzione a chiudere le stanze dopo averle ripulite!"
"Quel cucciolo deve essere educato! Guarda .... le mie calze!! Tutte le mie calze di seta!!! E le mie ciabatte!!! Povero me!!"
"E smettila! Se apri i cassetti trovi decine e decine di calze!"
"Ma vuoi capire che non è questo il punto?! Quel cane distrugge tutto ciò che mi appartiene!"
Toc toc ...
"Calmati Augustin!" dico aprendo la porta. Sono le cameriere con i paioli d'acqua.
 
"Madame, abbiamo portato l'acqua per il bagno del Generale ..."
“Ecco, adesso che siete qui, voglio sapere chi stamattina ha rifatto la mia camera?!"
"Io, Signor Generale ..."Rispondo un poco timorosa …. Eppure a me sembra tutto in ordine. Quest’uomo mette paura.
"Tu!! E dimmi ..... hai chiuso la porta quando sei uscita?" Domando con tono glaciale e sguardo duro. Vedo la giovane cameriera un poco smarrita, abbassa lo sguardo e inizia a balbettare.
"Ecco ... veramente ……. non ricordo ..."
Intervengo decisa: "Augustin lascia almeno che le ragazze poggino i paioli nella toilette!" guardo le cameriere e continuo: "Posate i paioli e tornate qui!"
"Si ... Madame!"
Entriamo nella toilette, posiamo i secchi, ne versiamo alcuni nella vasca da bagno e poi usciamo, in silenzio, con aria mesta.
"Ma ... Madame .... noi .... ecco ...."
"Su avanti parlate!"
"Vedete Madame, io stavo riordinando la Vostra camera …..  quando …… la cuoca mi ha chiesto di andare nell'orto …… per prendere le uova ed io ……. nella fretta credo …… credo ….. di non aver chiuso la porta..."
Mi intrometto d aggiungo: "Credi? Tu devi essere sicura ..... devi stare attenta a quello che fai!"
"Sssi Sissignore!"
"Ora vedi di sistemare questo disastro!! E stai più attenta ... soprattutto a quella belva feroce!!"
"Agli ordini Signore!"
"Marguerite .... io vado a darmi una bella lavata. Mi ci vuole proprio dopo una giornata così!"
 
Poi mi allontano, entro nella toilette e inizio a sfilarmi la divisa. Giacca, stivali, jabot, camicia, pantaloni .... via. Mi sfilo tutto e mi immergo nell'acqua calda, profumata con essenze di muschio bianco.
Mi appoggio con la schiena e lascio che l'acqua raggiunga il collo, chiudo gli occhi e mi perdo nei miei pensieri.
I miei generi .... che razza di rammolliti buoni a nulla. Ah, ma farò di loro dei veri uomini, ci riuscirò.
E poi Andrè .... questa faccenda che non vuole produrre il mio François .... sgrunt.
E poi quelle squinternate di figlie assatanate che ho generato! ... Non pensano ad altro che al sollazzo! Ahhh ... magari fossero state maschi! ... Avrebbero tenuto alto il buon nome del mio casato ... invece solo problemi!
Uhm ... però, come si sta bene qui, è così rilassante, un bel bagno caldo .... e poi di là c'è la mia Marguerite .... magari quando esco .... potremmo anche .... uhm ......
 
Sono perso in questi pensieri quanto sento un rumore forte, poi un tuffo nella mia vasca ed un peso addosso.Spalanco gli occhi ed urlo: "ARGH!!! DANNATO CAGNACCIO!!!"
BAU BAUBAU ....
"Dannato cagnaccio!!! Cosa ci fai qui!!!" Urlo mentre vedo la belva saltellare felice in mezzo alla vasca, appoggiando le sue zampacce sul mio torace, sulla mia pancia piatta e sul mio ..... "AHIA!!! Dannato!!! Via da lì!!"
Bau baubau ....
 
Sono dietro il paravento, sento abbaiare Beau, sussurro: "Ma ... ho l'impressione che Beau sia nella toilette, ma non può essere!" Infilo in tutta fretta la vestaglia, entro in bagno e vedo il cane immergersi felice nella vasca insieme ad Augustin. "Cosa succede? Ah ahahah .... lo sapevo che sei affezionato a Beau! Adesso fai anche il bagno con lui! Ah ahah ..." Scoppio a ridere felice, la scena che ho davanti agli occhi è comicissima. Mio marito è nella sua bella vasca, con le sue essenze profumate, e Beau si è gettato dentro, tutto allegro. Ha la testolina coperta di schiuma, mentre mio marito urla offeso.
"Marguerite!!! Non c'è nulla da ridere!!! Guardalo!!! Maledetto cagnaccio!! Esci dalla vasca .... ci manca solo che tu ci faccia la pipì ...."
"Ah ahah ... Scusami Augustin ma non riesco a trattenermi! Ah ahah ..."
"Marguerite ..... ma .... non c'è nulla da ridere!! E tu cagnaccio ... togli le tue zampe da ... da ...... lì!!"
Sento dei passi provenire dalla camera, poi la voce: "Beau ... Beau ... sei qui?!"
"ANDRE', IL TUO PESSIMO REGALO E' QUI!! NELLA MIA VASCA DA BAGNO!!! TU E TUOI PESSIMI REGALI!! ACCIDENTI!!" Urlo a squarciagola mentre mia moglie ride, è allegra lei.
"Scusate Signore!"faccio capolino nella toilette, vedo mio suocero nella vasca da bagno in compagnia di Beau, sussurro: "Posso entrare per portare via il mio cagnolino?"
"DEVI!! Accidenti Andrè ... ma mettigli una bella catena!! Tienilo nella tua stanza ... anzi no, che poi vuole dormire con te e Oscar e non va bene ..... "
Appena Beau mi vede, con uno slancio esce dalla vasca e mi viene in braccio bagnandomi tutto, poi madame Marguerite mi porge un enorme asciugamano e ridendo dice: "Ah ahah ... tieni André, asciugatevi! Ah ahah ..."
"Si ... Grazie mille Madame" Poi prendo l'asciugamano, appoggio Beau e terra e inizio ad asciugarlo, con calma e attenzione, sotto lo sguardo esasperato del generale.
 
 
 
 
 
In caserma
Generale: “Come mai siamo qui?”
Aizram: “Generale, Terry ed io abbiamo deciso di riunirci tutti in caserma, forse il posto non Vi aggrada? Volevate fare un tour turistico?”
Generale: “Per me va bene tutto, anche fare due chiacchiere in caserma!”
Terry: “Perfetto!”
Ruzzola:“Mio caro Generale ho letto tutta la storia e fino le parte dei vostri generi è stato esilarante ma poi Mirabeau mi ha fatto stendere a terra dalle risate, e adesso si scopre che siete pure parenti non vedo l'ora di leggere il seguito perchè sicuramente lo prenderete dietro per il regno Sabaudo, e lui vuole Oscar nel suo letto, posso darvi un consiglio lasciatelo nella cella con Nanny per circa un paio d'ore con il mattarello sono sicura che gli passeranno tutte l'idee strane che si sta facendo con vostra Figlia.”
Generale:“Madame, purtroppo è venuta fuori la verità: quel debosciato è mio cugino! Ahhhh ma vedrete come lo metterò al suo posto!”
Lupen:“Ora il nostro Generalone deve pure affrontare il problema " Mireabeau " ,visto che quest'ultimo dice di essere suo cugino; certo che lo zio Claude ne ha combinate tante!!”           
Simona:“Generale ma che disgrazia, che disonore per la Vostra famiglia avere un cugino del genere e degenere!”
Generale:“Che problema Madame! Anche questa mi hanno fatto le Arpie!”
Simona:“Ooooooooooo ma sono certa che Voi lo raddrizzerete anche perché altrimenti ci penserà Vostra figlia a farlo diventare un eonuco! Bhe, a pensarci meglio magari potrebbe iniziare una nuova carriera tra le "voci bianche"!!! Sarebbe sicuramente migliore di quella di soldato. Forse avete trascurato la disciplina delle Vostre truppe negli ultimi tempi Generale?”
Generale:“Io?! Certo che no!”
Simona:“I soldati di Vostra figlia sono decisamente più preparati, disciplinati e nel complesso migliori dei Vostri.... c'è quasi da pensare che in un recente passato Vi siate, come dire..... ammorbidito?Pssspsss Arpie..... lo so che gli avete fatto fare una bella razzolata nel letame ma..... quanto è bello questo André geloso?”
André: “Mi pare ovvio che lo sia! Maribeau in diverse occasioni sta mancandodi rispetto mia moglie.”
Simona:“Si, è vero! Però Oscar sempre impeccabile, riesce a districarsi anche nelle situazioni più complesse ed a tirarsi fuori dagli impicci !”
Tina RB: “I nervi di Oscar sono più freddi del palo congelato.”
Generale:“Madame, mia figlia è un soldato.”
Tina RB:“Oh Dio, rendimi i nervi freddi come la figlia del generale.
Oscar: “Comunque si è scoperto che Maribeau non è altro che il cugino di mio padre.”
Francesca:“Nooooo!Non ci posso credere : Maribeau non é un Maribeau.”
Generale:“Già... Maribeau….. In realtà è uno Jarjayes. Lo zio Claude ha un figlio illegittimo.Sarà l'unico? Adesso mi spiego il suo atteggiamento! Vuole vendicarsi di noi Jarjayes? …Povero me quanti grattacapi!”
Virginia:“Generale ma che .......parentela tra generi e "cugini " non c'è da stare Allegri.”
Generale:“Avete perfettamente ragione Madame! La mia è una famiglia molto particolare. Adesso ci mancava anche quel debosciato di mio cugino. È proprio il caso di dire: tale padre, tale figlio!Comunque è tutta colpa delle Arpie,se ne inventano una dopo l'altra... Bah!”
Virginia:“Non dovrebbe essere molto giovane il cuginetto visto che il padre è sicuramente avanti con l’età.”
Generale:“Madame, mio zio Claude è stato generato quindici anni dopo la nascita di mio padre. Mio nonno Augustin era un vero Jarjayes funzionante, infatti si è risposato a 60 anni.Riguardo a mio cugino beh ... Ho preso qualche ragguaglio sul suo conto e ho appurato che ha 40 anni ... Quindi 20 in meno di me.
Tina RB “Ho letto nel capitolo 172. In verità, voi siete i re della commedia.”
Arpie: “Grazieeeee!”
Generale:“Ed io sono il loro comico! Sniff.... Bouuuuu…”
Tina RB“Grazie per questa fantastica commedia
Generale:“Grazie a me, Madame, visto che sono il loro capro espiatorio!”
Tina RB“Aizram e Terry Oscar siete la panacea per tutte le disgrazie del generale e meritate quello che ne fai. Siete  le creatrici  di scherzi e vi meritate un Oscar.”
Aizram: “Siamo davvero lusingate!”
Terry: “Grazie!”
Generale:“Fermi tutti! Avete parlato di Oscar? Ma Oscar è mia figlia!”
André: “E mia moglie!”
Tina RB“Ah ahah … ma no! Nel nostro tempo, l’Oscar è un premio  che si da ai migliori film o attori …”
Generale:“Ahhh adesso ho capito! Bene, allora il premio spetta a me e non alle Arpie!”
Terry: “GENERALE!!”
Generale:“Oh beh… cosa ho detto di male?! E poi ricordatevi tutti che io ho la responsabilità di portare in Italia la mia famiglia sana e salva!”
Australia: “Manco se dovessi poi attraversare gli Appennini... sarò il tuo costante..mal di fianco, altro che briganti! Ihihih  e con me ci sarà il fido super-Beau che ti odia a ragione...ahahahahah già godo del futuro divertimento che avrò a tue spese... la vita e bella aahahahah  che continui sempre ad essere petulante, poveri Jolande e Robert....”
Generale:“Passi il cagnaccio ma i due fornicatori NO!”
Australia: “ Ma nessuno riesce a darti na botta in testa, cosi ti addormenti e i due amati amanti possono star insieme? Certoooo che Jo, mannaggia... proprio fuori uso dal... ehm... troppo... allenamento? Che ridere, si è capito ora perche Charles e cosi con te... era già abituato ad avere a che fare con la sua non-troppo-tranquilla sorellina ihihih esilarante... Jo!”
Charles: “Mia sorella è sempre stata un poco vivace!”
Australia: “In nome della nostra amicizia... e anche tu, Caruli'. dovete promettermi che farete stare insieme questi due nel prossimo capitolo...mettendo fuori combattimento il vecchio gufo nefasto del generalone....”
Carolina: “Vedrete che farò del mio meglio. A lu Generale ci penso io!”
Australia: “Ma come accidenti fan ste sue "fans" a trovarlo simpatico, dico io?Bah, non lo capirò mai!! Comunque!!! Armand caro, grazie per averci provato con lo zotico stupidone di tuo fratello, ma ripeto- na bella botta mirata in testa e.. tutto andrà bene.”
Armand: “Ah ahah … Madamigella, anche se ho abbandonato i voti, comunque rimano un uomo di chiesa! Non potrei mai fare del male al prossimo e tanto meno a mio fratello.”
Generale:“Sentito Gattaccia?”
Australia: “Ma no!! Nessuno.. mai... mi ascolta!!!! che frustrazione!!”
Paolino Teresa:“Ho la sensazione che Maribeau  darà del filo da torcere altro che letame.”
Generale:“Eh già! ....lo temo anch'io! Ma io sono il generale Jarjayes e risolverò ogni cosa!”
Paolino Teresa:“Generale temo che il cadere nel letame sia l'ultimo dei vostri problemi, volete fare diventare i vostri Generi soldati non per essere pessimista ma la vedo moooolto dura, e poi non ha pensato che le vostre figlie andranno sul sentiero di guerra quando non torneranno a Palazzo per la notte..... si prepari a correre.
Generale:“Certamente è andata così! Infatti sono stato bravo ad  andare in battaglia! Prego, leggete il capitolo! Ih ih …. Sempre vittorioso! Ah ahah …”
Marina: “Perché riesce a tenere testa ad Oscar a Marguerite a Nanny a Josephine... ditemi quando riuscite a tenere testa a loro?”
Generale:“Dovete ammettere che me la cavo bene e poi.... Che sia ben chiaro, a casa mia si fa come dico io!!!
Marina: “Certo come no, voi fate come dice vostra moglie altrimenti assaggerete l'astinenza, a buon intenditore poche parole!”
Generale:“Madame... Ecco ... Io ... Ma cosa dite? Io ... Ecco... No, no... Per carità, niente astinenza.”
Agrifoglio: “Che armata Brancaleone! Avrei proprio voluto vederla!I generi del Generale sono un autentico fallimento, una vera causa persa e si salvano soltanto i nipoti e l'ex Cardinale.”
Generale:“Esatto Madame! Anche quello spretato di mio fratello si fa onore, invece i miei generi …”
Joséphine: “PADRE RIVOGLIO MIO MARITO!”
Generale:“ZUT! ADESSO TUO MARITO MI APPARTIENE!”
Joséphine: “ARG … GRUNT …”
Agrifoglio: “Ed ecco la nuova grande idea del Generale: addestrare anche le donne di famiglia e finanche la cafona delle due Sicilie.”
Generale:“Ovvio! In casa mia anche le donne debbono sapersi difendere. Uomini o donne, io non faccio alcuna differenza!”
Terry: “BRAVO GENERALE! CHE UOMO MODERNO CHE SIETE!”
Tutti: “EVVIVA!”
Lupen: “Lo sapevo che c'era da morire dalle risate con i generi del  Generale che non sono buoni a fare i soldati e subito svengono per un po'  di stanchezza!!”
Generale:“E Voi Madame ridete dei miei generi buoni a nulla!? Beh… come darVi torto!”
Agrifoglio: “Poi  Charles  deve  pensare ad altro con la moglie che si ritrova!!!”
Joséphine: “Esatto madame Lupen! Mio marito deve svolgere le sue attività coniugali!”
Generale:“Zut sfacciata!”
Joséphine: “Arg … siete un despota!”
Generale:“Davvero? Beh … pazienza! Ih ih …”
Australia: “Mammmmmmmmmmmmmmmmmmma vecchio pazzo!! Pure i tuoi pensieri mi infastidiscono!! Uff! Non ho piupazienzaaaaaaa!! Ma non potresti... pensare ..silenziosamente, se proprio proprio...proprio devi? No?  Cosi che non mi disturbi e mi lasci tranquilla a gioire delle tue... ehm.. disgrazie  ihihi …”
Generale:“Lo so, Voi Gattaccia gioite delle mie disgrazie!”
Australia:“Appunto e anche delle avventure degli altri simpatici ed esilaranti membri della tua famiglia! “
Generale:“Arg …”
Australia:“Mie adorate e gagliarde autrici, dee dalla soave piuma capace di ogni dire... e fare ihihih   ma neanche nel siparietto riusciamo (ok!! riesco!! va meglioo cosi?) a levarci di mezzo sto vecchiaccio per due minuti? O… magari, sapete... per il resto di tutta l’avventura?”
Aizram: “Lo sai che è impossibile! Lui è il nostro eroe!”
Australia:“Certo, onoratissima di averlo potuto.... ehm... gentilmente...accompagnare al suo momentaneo.... triste (per lui, sicuramente non per me!! ahahah) destino ma purtroppo...già so che è sopravvissuto e me lo ritroverò a rompere le scatole nel prossimo capitolo!!”
Le Arpie:“Ihihih …”
Australia:“ Che papppppa!! mai, dico mai che mi facciate veramente contenta... mi avvicino.. e poi..zac! Mi fate allontanare subito dall’agognato risultato e gioia di essermelo levato di torno!”
Generale:“Impossibile! Senza di me  “Avventura” che “Avventura” sarebbe?!”
Australia:“Grrrr ah, che male ho fatto? Avessi saputo che mai avrei potuto avere soddisfazione.... non mi sarei incamminata per questa pervia avventura... ma ormai che ci sono... Io! Australia, giuro solennemente di far di tutto per farti passare un brutto ...quarto d ora e non lasciare mai il tuo fianco, vecchiaccio! E una promessa/minaccia e ..mantengo sempre la mia parola! ihihih altro che dolce Marguerite o altre gentil fanciulle che cercheranno, se mai, di levarmi di torno. mai, ricordati, questo succederà!”
Generale:“Gattaccia!”
Elettra: Maribeau ancora tra i piedi? Ma non ti vergogni di quello che dici? Pezzente plebeo ad André!!!! È più nobile di tutti i nobili, fossi stata al posto di Oscar non ti avrei sparato in un piede, ma in mezzo alla fronte.”
Maribeau: “Tigre, la cavallona mi piace e l’avrò! Che mi spari dove vuole, l’importante è averla!”
Agrifoglio: “Maribeau sei un disco rotto e, a questo punto, anche pazzo, perché insisti a metterti nei guai e a ripetere ossessivamente le stesse frasi, con l'unico risultato di essere malmenato: Oscar ti ha  sparato a un piede e ti ha pugnalato una gamba, i soldati ti hanno preso a botte, invine  il "villico plebeo" si rotola con te nel fango, assestandoti un sacco di botte. Dulcis in fundo, finisce in cella di rigore.Ecco, però, la rivelazione: Maribeau è niente meno che il figlio illegittimo dello Zio Calude, il debosciato di casa. Pazienza, in ogni famiglia, c'è quello venuto male. Quando verrà a saperlo la Zia Clotilde!”
Suor Clotilde: “Ahhh vedrete che cosa farò! PENTITI MARIBEAU, PENTITI!”
Elettra:“Oscar segui il mio consiglio, 1 sparo in mezzo alla fronte, così gli apri il 3° occhio.”
Oscar: “Vedrò come comportarmi con questo pazzo, ma state pur certa che non la passerà liscia se proverà nuovamente a importunarmi!”
Elettra:“Povero André per sistemare quel deficiente, depravato di Mirabeau sei finito nello sterco, se dovesse dire ancora quacosa su Oscar, non prenderlo a pugni, sparagli direttamente in quel cosino, di cui si vanta tanto, che fa felici solo le prostitute perché sono pagate.”
André: “Tigre, come saprete sono un uomo pacifico ed evito di arrivare a certi estremi. Spero solo che Maribeau lasci in pace mia moglie altrimenti …”
Elettra:“Generale che razza di parente vi ritrovate, se ogni tanto lo zio Claude avesse tenuto la sua attrezzatura nei pantaloni, ci sarebbero in giro meno deficienti.”
Generale:“Avete perfettamente ragione! Ma cose si dice: in ogni famiglia c’è ne uno! Sig …”
Elettra:“Chissa' quanti altri parenti troverete in Italia!?”
Generale:“E chi lo sa?! Con le Arpie non si può certo stare tranquilli!”
Agrifoglio: “Oscar porta la governante, la figlia e persino la madre in caserma.”
Lupen: “SiiiiCom'è bella Oscar  in uniforme da  generale con in braccio la piccola Sophie!”
 
 
 
Australia: “SABRINA!!!!”
Sabrina: “Ditemi madamigella!”
Australia:“Come osi trattare cosi quel santo di tuo marito?? Che ha fatto perche gli parli cosi?”
Sabrina: “Non capisco…!
Australia:“ In quel palazzo non si riesce mai a riposare.. per una volta che si assopisce... lascialo tranquillo!! Pure tu ti ci metti! insomma! Che moglie.. non farmi arrabbiare, chiaro!!?!”
Sabrina: “Ma Alain è alle dipendenze della famiglia ed è suo dovere assicurarsi che non accada nulla!”
Australia:“Non è colpa sua se lo stupido generale fa sempre le sue inutili sbraitate a tutte le ore...accoppatelo e finisce li!”
Sabrina: “Ma cosa dite Madamigella!? In fondo il Generale è un brav’uomo!”
Generale:“Sentito Gattaccia? Grazie Sabrina!”
Australia:“Marguerite usa il tuo fascino per...incastralo a legge. no?!!!”
Marguerite: “Eh mio marito è davvero inarrestabile ma io ce la metto tutta!”
Australia:“Jolande non starnazzare come na cornacchia... vedi che il mio tesoruccio e una bravissima persona che sarà dalla tua parte quindi fattelo amico e ..taci!!! ah, finalmente silenzio! Capisci bene chi sono i tuoi nemici... qui, al momento l’unico e il padre di tua cognata! Capisci?”
Jolande: “Ci proverò.”
Australia:“Bene! Beh, Oscar cara.. che dire.... ormai ci son altre priorità che esser un generale... però buona fortuna a passar un intera giornata a parlare di cose senza importanza con le altre donne.. soprattutto stando ad ascoltare i discorsi senza senso di tua sorella Luisa.... certo che una pecora nera deve sempre esserci in famiglia... ma questa proprio e bella pesante.. da digerire! Chissà come te la caverai ihihi  immagino lo scoprirò presto.....  non vedo l’ora di vedere che succede nel prossimo capitolo.... ahahah”
   
 
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