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Autore: Namikun    30/08/2009    2 recensioni
Ed ecco la mia prima FF, non sono sicura del risultato!! La storia parla di Zaira, una zingara di mare, che molti anni fa perse la sua famiglia. E se il destino volesse riscattarla?riuscirà a ritrovare la sua bambina?se vi ho incuriosito leggete! Se pensate che sia da cestinare ditelo comunque!^^
Genere: Malinconico, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Nami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Ti pregoo

-ti pregoo!-

- no Rufi-

- ma cosa ti costa sei il cuoco giusto?e i cuochi cucinano!-

-e tu sei un capitano molto perspicace,a quanto vedo..-

-Sanji ho fameee!!-

-Rufy ti ho detto mille volte di non disturbarmi mentre sto cucinando!! E ora smamma!-e il povero capitano si ritrovò a volare per aria andando a sbattere proprio contro l’albero maestro della Sunny e con un bel segno evidente sul fondoschiena. Una giornata come le altre insomma, quotidianità. Ognuno,anzi, pochi svolgevano i propri compiti e doveri con tranquillità, anche se il caldo iniziava a farsi sentire. Si stavano avvicinando ad un’isola estiva e come aveva predetto la navigatrice ancora tre giorni di viaggio e sarebbero giunti a destinazione a Yellow Island.

Si erano già messi d’accordo su cosa avrebbero fatto. Sanji si sarebbe occupato delle provviste e di chiedere informazioni sulla registrazione del Log Pose, Usop e Franky dei rifornimenti di materiali e armeria, Zoro e Rufy in qualche locanda a bere e mangiare e Nami, Robin e Chopper nella biblioteca dell’isola. Robin e Chopper per le loro ricerche e Nami per poter finalmente completare alcune mappe, nell’ultimo periodo infatti tra una battaglia e l’altra, soprattutto dopo lo scontro contro Moria, non aveva avuto tempo per le sue adorate mappe e qunidi decise di rinchiudersi in biblioteca a terminare il lavoro. Con stupore e felicità di tutti Brook si convinse a scendere a terra, avrebbe fatto compagnia ai bibliotecari, così da non dare troppo nell’occhio.

Ovviamente Rufy era esaltato e non vedeva l’ora di attraccare..era sicuro che anche quest’isola gli avrebbe regalato grandi avventure.

I tre giorni successivi passarono in tranquillità, ad accezione dei soliti richiami di Nami e Sanji contro l’affamato Rufy. Ormai erano molto vicini e i ragazzi non vedevano l’ora di scendere per rinfrescarsi un po’..faceva davvero caldo.

- bene ragazzi! Siamo arrivati! Zoro getta l’ancora, presto!-

-mocciosa, perché sempre a me?-

-lo faccio per il tuo bene, caro il mio spadaccino, è solo allenamento in più! Anzi dovresti ringraziarmi!-

-tzè..mocciosa, la vinci sempre tu..-

Nami, soddisfatta di aver vinto anche questa piccola battaglia contro zoro, scese a terra con tutto l’occorrente per le sue mappe, decisa più che mai a terminarle.

-ehi navigatore! Corri già in biblioteca?-

-sì! Scusami Robin, ma ho molto da fare!- rispose sorridente Nami

-tranquilla, noi tre ti raggiungiamo presto!-

-d’accordo a dopo!-

Senza quasi accorgersene Nami passo per il centro della città principale, poi rendendosi conto che non aveva la più pallida idea di dove si trovasse la biblioteca chiese informazioni ad una gentile vecchietta, proprietaria di un negozio di antiquariato.

-la biblioteca, cara, si trova in fondo a questa via. Prima di entrare nella piazza del municipio sulla destra. Non può sbagliare, la nostra biblioteca è molto grande la troverà di sicuro!-

-grazie mille signora- sorrise Nami, poi dando un’occhiata al negozio aggiunse – sa signora, penso proprio che più tardi farò un giro nel suo negozio, ci sono molte cose interessanti!-

-certo cara, quando vuoi!-

-a dopo allora!-

Così si rimise in cammino fino a che non si ritrovò di fronte alla biblioteca: era davvero grande, spaziosa e luminosa.

Dopo aver passato l’atrio ed essere entrata in una ampia stanza, si sedette su di un tavolo di legno massiccio rotondo, l’atmosfera in torno a lei era molto particolare: c’erano gente di ogni tipo, tutta intenta nei loro lavori, regnava un silenzio assoluto, quasi innaturale.

Nami si immerse nel suo lavoro senza prestar attenzione al tempo e alla gente che entrava ed usciva. Dopo circa due orette alzò la testa dal foglio, si stiracchiò per bene e si guardò intorno: ma dov’erano finiti quei tre? Ormai era passato tanto tempo, forse era successo qualcosa, si sicuramente..si alzò e fece per uscire dall’aula quando tre soggetti dall’aria familiare entrarono dentro alla biblioteca con affanno. Erano proprio Robin Chopper e Brook.

-ma dove diavolo vi siete cacciati?è da tanto che aspetto!- mentì la navigatrice, non si era accorta di loro fino a qualche secondo prima!

-scusaci Nami..sono successe un po’ di cose..- rispose Chopper con ancora un po’ di fiatone.

-quali cose?Marina?-chiese la navigatrice rivolgendosi a Robin.

-esatto…ma non è stato quello il vero problema..insomma li abbiamo sistemati subito, il casino è saltato fuori quando si è sparsa la voce che c’era uno scheletro vivente che girovagava per le strade-

-ah ho capito..immagino che macello sia saltato fuori!- rise divertita la navigatrice, sollevata dal fatto che non fosse successo nulla di grave.

-yohohohoho..mi scusi tanto signorina Nami!-

-non ti preoccupare Brook, non è colpa tua infondo- disse Nami massaggiandosi le tempie con le dita.

-allora signorina, se non è troppo disturbo per lei, vorrei chiederle una cosa-

-dimmi tutto Brook-

-mi concederebbe l’onore di guardare le sue mutandine?-

Il povero Brook si ritrovò scaraventato contro un tavolo, se l’era cercata..come al solito!

-ora andiamo a cercare informazioni ragazzi, penso che abbiamo creato abbastanza problemi in questa città, non ci resta che distruggere anche questa meravigliosa biblioteca..- disse tra il serio e il divertente Robin.

Nami che aveva capito l’antifona li accompagnò al tavolo dove poco prima stava lavorando e si misero tutti e quattro ai loro compiti.

Brook che non sapeva cosa fare decise di perlustrare un po’ quel posto e dopo un po’ tornò con uno strano libro in mano “Gente di Mare”.

Si sedette e iniziò a sfogliarlo.

Dopo circa mezzoretta prese parola- Yohohoho ragazzi! Questo libro è fantastico!! Parla di noi!-

-eh? Di noi?? Noi pirati di Cappello di Paglia?- chiese il piccolo medico speranzoso di essere finalmente diventato famoso.

- bhè non proprio di noi, parla dei pirati!-

-scusa Brook, ma che libro è?-Nami si era dimostrata interessata a quel libro fin da subito.

-si chiama “Gente di Mare” , è come una enciclopedia  su cui trovi informazioni sulla gente che potresti incontrare se desideri intraprendere la strada del mare- spiego meglio Brook.

-posso vederlo un secondo?-

-certo signorina Nami!-

Nami si tuffò letteralmente in quel libro e dopo averlo sfogliato un bel po’ rimase sorpresa e incuriosita nel sapere che esistevano degli zingari di mare.

-sentite qui ragazzi-

Robin, Chopper e Brook si misero all’ascolto.

-ho scoperto che esistono degli zingari di mare. Voi ne sapete qualcosa?-

-una volta ho sentito dire che sono dei gitani che amano il mare e si sono messi a viaggiare per gli oceani. Sopravvivono grazie al baratto e una loro caratteristica principale è che ognuno di loro sappia ballare le danze popolari e saper suonare uno strumento- rispose pronta come sempre l’archeologa.

-ma è vero!- si diede un colpetto sulla fronte il musicista- io li ho conosciuti!-

-cosa?-

- si piccolo Chopper! Quando ero ancora sulla mia vecchia nave, il mio capitano era grande amico di uno di questi zingari. Le nostre ciurme si incontrarono più di una volta. La musica era la passione di entrambi! Ahh..che bei ricordi che furono! Tutte le sere a suonare e ballare!-

-che bello! Voglio conoscere anche io uno zingaro!! E poi ballare con Usop Rufy e Franky tutta la notte!- gli occhi del medico scintillavano per l’emozione.

-ma tu guarda..interessante. penso che prenderò in prestito questo libro!-

-Nami non vorrai rubarlo!-chiese attonita Robin

-ma no! L’ho detto..lo prendo solo in prestito !-eppure l’espressione di Nami contraddiceva ciò che aveva appena detto.

Così quando ormai era giunto il pomeriggio il quartetto decise di tornare alla nave. Da Sanji avevano saputo che per la registrazione ci volevano quattro giorni circa. Nami era contenta, così avrebbe avuto tutto il tempo per lo shopping e poi doveva tornare a visitare la gentile signora del negozio. Una promessa era una promessa.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Ecco il secondo capitolo. Bhè diciamo che era una capitolo intermediario. Infatti non è successo nulla. Spero che vada bene e vi piaccia!

La storia si sta modificando pian piano mentre scrivo..quindi non vi assicuro del risultato!^^’’

Alla prossima!

 

RISPOSTE ALLA RECENSIONI

Kahei_chan

Grazie per l’incoraggiamento e per il commento!spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!^^

Milena83

Nei prossimi capitoli verra spiegato meglio il legame tra Smoker e Zaira! Chissà cosa si celerà sotto!XD grazie per il tuo commento e non scocci! Mi fa molto piacere le vostre opinioni quindi non ti sprecare!!^^ spero ti piaccia questo capitolo!

 

 

 

 

 

 

 

  
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