Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: ClostridiumDiff2020    15/06/2021    0 recensioni
Questa Storia Partecipa alla 365 Writing Days Challenge 2021
365 finestre...
365 storie, una raccolta di racconti, una raccolta di vite.
Ogni giorno, partendo da una parola, si aprirà una porta verso qualcosa, verso qualcuno...
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

166 - connessione 




 

“Credi che dovremo vagare ancora a lungo in questo incubo di ombre in cui il sole non tramonta mai?”

“Ti prego vuoi tacere? Detesto il suono della tua voce e tu mi costringi a sentirla continuamente… Capisco, tu devi esserne innamorato… Ma ti imploro metti fine alle mie sofferenze”

William ridacchiò soddisfatto dell’irritazione nella voce del Cacciatore.

Si muovevano continuamente ma si ritrovavano sempre in quel parco giochi per bambini. Il girello continuava a girare su se stesso, le altalene oscillavano. Tutto in perfetto equilibrio in un ciclo perpetuo.

“Mi stai chiedendo di ucciderti?”

Il Cacciatore scosse le ali e si voltò per fulminarlo con lo sguardo.

“Se gli sguardi potressero uccidere…”

“Se solo io potessi uccidere e comunque…” ringhiò il Cacciatore “Ti stavo solo suggerendo di fare un favore a tutti i mondi esistenti e eliminarti dall’equazione del mondo… Voland e Azazello mi perdoneranno e l’equilibrio dell’Universo sarà ripristinato, basta che tu sia un po’ razionale…”

“Che peccato…” borbottò William sedendosi sull’altalena e molleggiando sulle sue lunghe gambe.

La fata disegnó in aria dei segni, parole di una lingua dimenticata nel tempo e il suolo si laceró con un boato. 

William lo osservò con sguardo annoiato “sarei più impressionato, se non sapessi che tu non sei più un pericolo per me…lo hai detto tu stesso… sono un tuo simile, non puoi uccidermi”

La fata rise folle mentre il suolo sotto ai loro piedi si ricomponeva, e la loro prigione immutata riprendeva il suo ciclo perpetuo. “Non posso ucciderti, ma posso farti soffrire… Non lascerò che Voland ti cancelli, quell’onore deve sperare a me. Quando sarà il momento… cancellerò ogni anomalia… tu Micaela… ogni essere che ha osato muoversi in un territorio che non gli spettava… ” La fata sorrise quando lo sguardo di William si indurì. “Non riesci nemmeno a raggiungere la tua Micaela… non sei in grado di gestire il dono di Pixie… la tua patetica esistenza non…” ma le parole della fata svanirono al sorriso di William. “Sicuro? Ti ho imprigionato qua, mentre Micaela veniva da me… e tu, non te ne sei neanche accorto…Voltati, puoi dirle in faccia cosa vuoi fare. Pixie mi ha insegnato qualcosa, mi ha detto che qualunque cosa gli altri custodi possano fare, finché percepirò in cuore di Micaela, niente potrà mai fermarci…” 

Quando William sollevó lo sguardo non fece a tempo a dire altro, Micaela gli saltó tra le braccia. Lui la stringe con forza. 

La fata righió frustrata. Loro avevano quello che un tempo avevano condiviso lui e Pixie é che aveva perduto ormai da tempo. 






 

Day 166 - Prompt - raccogliere tutte le forze ( 15.06.2021 )

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: ClostridiumDiff2020