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Autore: Sadele    16/06/2021    2 recensioni
questa storia è i lmio ipotetico seguito di Twilight, racconta le vicende di Renesmee alle prese con i suoi sentimenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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POV Nessie

 

il pranzo era stato ottimo, Esme aveva cucinato per un reggimento, forse pensava che sarebbe passato Jake, ma aveva declinato l'invito con fare misterioso, chissà che cosa stava architettando. Anche zia Alice doveva saper qualcosa perchè ogni tanto mi guardava e sorrideva, mah...

Mi andai a sedere fuori sul dondolo, era una bella giornata e si stava davvero bene. Improvvisamente mi tornò in mente il discorso di Zia Alice, quello sulle prime volte.. e mi resi conto che io non sapevo davvero nulla di quelle cose li. Non avendo mai avuto amiche della mia età, non mi ero mai confrontata su certi argomenti e non avevo mai avuto il coraggio di chiedere cosa si provasse, e se faceva male come avevo sentito dire.

L'unico confronto che avevo avuto era stato con le ragazze giu alla riserva ma ero troppo in imbarazzo che approfondire l'argomento e mi ero limitata ad ascoltare le loro esperienze. A pensarci bene non ne avevo mai parlato nemmeno con Jake, io non sapevo nulla della sua vita intima.

Avrei sempre potuto chiederglielo. Infondo non c'era nulla di male, e se la cosa lo turbava poteva sempre non rispondere.. come si dice chiedere è lecito, rispondere è cortesia.

Mentre ero assorta nei miei pensieri sentii una folata d'aria fresca e una mano gelida toccarmi un braccio.

“Mamma, che ci fai qui?” pensavo volessi andare a caccia,” “tesoro, andremo questa sera, partiamo con il buio e staremo via un paio di giorni”.

Mi guardava con un espressione adorante, sapevo che per lei era un giorno bello e allo stesso tempo triste. Ero cresciuta così in fretta che non aveva avuto il tempo di godersi quasi nulla. E per tutta la mia famiglia, con l'eternità davanti avere una bambina come me era davvero il colmo. “tesoro, sai già cosa farete questa sera..?” mi chiese.. non so perchè ma avevo il sospetto che tutti sapessero qualcosa tranne me.. “no mamma, Jacob mi viene a prendere alle 19. so solo questo” “ sono sicura che sarà una serata speciale..” “non è che tu sai qualcosa che io non so?” “no..no e anche se fosse non te lo direi mai. Non vorrei scatenare la furia del lupo” così dicendo sghignazzò. “non ti farebbe niente nemmeno in quel caso, lui ti adora, non ti attaccherebbe mai”.

La sento sospirare, mi volto e la sorprendo persa in qualche ricordo che forse non voglio sapere. “ no non lo farebbe mai, quando sei nata tu e ho saputo dell'imprinting, io l'ho attaccato, ho puntato alla gola e lui non si è nemmeno difeso.. si è messo in mezzo il povero Seth e si è rotto una spalla. Avrei potuto davvero ucciderlo con un morso e lui probabilmente non mi avrebbe torto un capello”.

La guardai sorpresa, questa ancora non la sapevo, cioè sapevo che non l'aveva presa bene ma che addirittura lo volesse morto.. “comunque tornando a noi, spero che per te questa sia una serata indimenticabile.. te lo meriti tesoro, anzi ve lo meritate”.

 

Ero davanti allo specchio, il vestito che mi aveva regalato zia Alice era davvero bello, e poi non era troppo striminzito. Mi guardavo nello specchio, ero bella, davvero, ma la mia perfezione non era perfetta. Ecco mia madre ha dato tutto in cambio dell'immortalità, io non so cosa darei per essere una comune mortale, per invecchiare insieme a lui e non privarlo di una vera famiglia, perchè diciamocelo, imprinting o meno, lui scegliendo me si negherà la gioia di essere padre. E questo sarà un rimpianto che mi porterò dietro per sempre.

“ma che succede qui, cos'è quel muso lungo?” niente paranoie, devi sorridere ed essere felice come è giusto che sia!!” “Zia Rose, non ti ho sentito entrare”, ero così assorta da non essermi accorta di lei. “fammi un bel sorriso, splendore!!” sorrisi, ero davvero felice di passare la serata con Jake qualunque cosa avesse in mente, credo che stasera non potrei negargli nulla.

Un profumi inconfondibile mi riempì le narici, eccolo il mio lupo, e improvvisamente mi sentii nervosa.

Scesi le scale e lo trovai li, appoggiato alla colonna che mi aspettava, con il sorriso più bello che avessi mai visto. Era magnifico, con un paio di Jeans e una camicia bianca riusciva ad essere perfetto. Gli posai gli occhi addosso e non riuscivo a staccarli. “auguri principessa”, sussurrò quando gli fui vicina. Si avvicinò e mi diede un casto bacio sulle labbra. “sei stupenda” il suo respiro sul collo mi fece venire i brividi. “anche tu..” dissi con un filo di voce. Era teso anche lui, chissà perchè, in genere non lasciava mai intravvedere la sua emozione, era piuttosto bravo a camuffare, ma non so perchè questa sera non gli era riuscito gran che bene.

Uscimmo di casa, mi fece salire in macchina e poi con mio grande stupore mi bendò gli occhi. “che fai?” gli chiesi appena mi mise la stoffa sugli occhi. “non puoi guardare dove stiamo andando, devi fidarti di me, è una sorpresa” disse ridacchiando. “dai Jake, lo sai quanto odio non essere padrona dei miei sensi,” “ ma ti ho tolto solo la vista, vampiretta, perchè non provi ad acutizzare gli altri?”

accidenti, mi aveva fregata. Il viaggio durò una decina di minuti, cercai di ascoltare i rumori intorno a me. “ok siamo in città.. a Forks?” “fuochino” rispose.. sentivo il rumore del traffico, qualche clacson in lontananza, poi tutti si fece più lontano, ovattato. Ci stavamo spostando dal centro, provai a mettermi in ascolto, sentii qualche uccello in lontananza, un cane abbaiare. “questi rumori non mi dicono nulla Jake. Chiunque potrebbe avere un cane.. uff” sbuffai sonoramente e sentii una risatina in risposta.. “ti stai divertendo vero..? aspetta che mi tolga la benda poi ti faccio vedere io..” “uhh che paura, e quale sarebbe la punizione?” avvampai, aveva usato un tono volutamente malizioso e io mi sentii andare letteralmente a fuoco.. “sei arrossita, devo pensare male signorina?” disse con tono ironico. All'improvviso la macchina si fermò. Jake si avvicinò al mio orecchio lasciandomi caldi brividi sulla pelle. “siamo arrivati. Che cosa senti ora?” “il tuo profumo Jake e il calore del tuo corpo..” dissi ed era vero.. in quel momento non sentivo altro. Ci incamminammo per un sentiero e sentii in lontananza un rumore familiare, poi un profumo mi invase le narici. “il mare” dissi “siamo vicini alla spiaggia?” chiesi? “ fuocherello”.. o insomma, dammi qualche indizio..!!” oltre al profumo della salsedine sentii un inconfondibile odore di muschio, e di bosco, conoscevo solo un posto che avesse queste caratteristiche “La Pusch” dissi. “fuoco!! attenta a non bruciarti..” e delicatamente sciolse la benda dai miei occhi. Quello che vidi mi fece rimanere a bocca aperta... “AUGURIIIII”gridarono in coro le persone davanti a me. C'erano proprio tutti, non potevo crederci, nonno Charlie, Sue, Billy, Seth con la piccola Hana e tutti i ragazzi del branco. Non mancava nessuno. Poi un po defilati rispetto agli altri vidi la mia famiglia, i Cullen al completo.

Rimasi immobile con le mani sulla bocca, avrei voluto correre a salutare tutti, ma non sapevo da chi iniziare. “allora, che ne dici?” mi sussurrò Jake, “ non.. io, cioè è..” non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto. Gli occhi mi si offuscarono e calde lacrime iniziarono a rigarmi il viso, fu nonno Charlie a farsi avanti per primo, “non vorrai mica piangere il giorno del tuo compleanno...?” sorrise e io gli buttai le braccia al collo “oh nonno... ci siete proprio tutti!!” dissi con la voce rotta dall'emozione. Un mormorio si alzò tra i presenti, un vociare allegro, a turno tutti vennero ad abbracciarmi. Tenni per ultimi la mia famiglia, mia madre e mio padre che mi guardavano estasiati. “sei bellissima tesoro,” disse mamma, e so che se fosse ancora stata umana avrebbe pianto di sicuro.

Era tutto perfetto, non mi aspettavo nulla di simile, sapevo che Jake stava architettando qualcosa ma non avrei mai immaginato una festa a sorpresa.

“Allora che ne dici?” mi chiese Jake avvicinandosi dolcemente. “che ti sei superato, non me lo aspettavo, e sono felicissima.” lo abbracciai e gli diedi un bacio sul collo. Lo sentii rabbrividire, sorrisi compiaciuta.

 

La festa prosegui allegramente, la grigliata era squisita e poi musica, balli insomma tutto era perfetto poco prima della torta dovetti salutare la mia famiglia, i miei sarebbero partiti per una fuga romantica e gli altri.. be si erano trattenuti anche troppo per i loro standard.

Un po mi dispiaceva, notavo lo sforzo che i ragazzi facevano a tollerare i miei, nonostante tutto c'era sempre un po di diffidenza, che credo fosse parte della loro natura. La loro presenza qui era stata un eccezione e quell'eccezione ero io. Osservai Jacob che parlava con Sam bevendo una birra, poco lontano Seth teneva tra le braccia la piccola Hana addormentata. Tutto era tranquillo e rilassato e io sentii il bisogno di allontanarmi un po.

Mi avvicinai alla riva e mi sedetti sul grande tronco abbattuto. Da qui potevo osservare l'oceano, il cielo nero e quasi privo di stelle, che nonostante tutto mostrava una luna davvero bellissima.

“che ci fai qui tutta sola?” la voce di Jake mi arrivò come una carezza, morbida e calda, sorrisi e senza voltarmi risposi “la luna è bellissima stasera, e il profumo del mare è più intenso del solito” lo sentii sorridere.. “in un altra vita saresti dovuta essere una sirena, altro che vampira!” “magari, sarebbe stato bellissimo” sospirai. “non mi dire che non stavi pensando a nulla, hai lo sguardo perso”. Jake riusciva a capire sempre quando c'era qualcosa che non andava o semplicemente percepiva i miei stati d'animo prima ancora che me ne rendessi conto io.. il potere dell'imprinting.

Mi voltai e lo guardai, i suoi occhi così' profondi, e quel viso terribilmente sexy. Arrossii al solo pensiero. Avrei voluto chiedergli del suo passato, della sua prima volta.. già perché era tutto il giorno che mi tormentavo dalla curiosità, dopo la chiacchierata con zia Alice, ma così di punto in bianco non sapevo come intavolare il discorso.

Fu lui a parlare per primo “ se c'è qualcosa che non va o di cui vorresti parlarmi non devi farti problemi ok?” e che cavolo... “che fai leggi nel pensiero anche tu...”? Dissi fingendomi sconvolta, però in questo momento sarebbe stato molto più comodo.. lui ridacchiò ed emise un suono roco che mi mandò in pappa il cervello.

Sospirai, “sai, in realtà stavo pensando che in questo momento sarei potuta essere in Brasile, vittima sacrificale di quella stupida profezia, e prima ancora ho rischiato di essere aggredita da quel vampiro... ho pensato che i miei sogni romantici sulla prima volta si sarebbero infranti miseramente.” lo sentii irrigidirsi “..già ma per fortuna non è andata così..” disse con un filo di voce, lo sentii deglutire rumorosamente, mi voltai e mi stava guardando, “Ness, non devi sentirti in dovere di.. cioè io non mi aspetto nulla..” non finì la frase perchè gli premetti le labbra sulle sue, “lo so, e ti amo anche per questo, ma nei miei sogni ci sei sempre stato tu.” dissi tutto d'un fiato. “ohh, be mi lusinga e voglio che tu sappia che anche nei miei tu sei la protagonista..” presi coraggio “Jake?” “si?” rispose “ com'è stata la tua prima volta?” strabuzzò gli occhi, e si irrigidì ma non proferì parola. “Jake...?” lo chiamai, niente silenzio di tomba, merda era meglio che stessi zitta, lo sapevo... ho rovinato tutto.

 

POV JAKE

merda, ma che domanda è...? Nessie la regina delle domande scomode.. ricordo ancora la prima volta che aveva scoperto i suoi in atteggiamenti intimi... dopo la spiegazione che cercai di darle non del tutto convincente andò a chiedere a Carlisle e poi in preda all'imbarazzo decise di trasferirsi dai nonni... non che lì si giocasse a carte la notte... ma almeno non erano i suoi genitori!!

dovevo darle però una risposta, mi vennero in mente le parole della piccola Hana, Nostradamus non sbaglia mai.. forse avrei dovuto dirle tutto del mio passato, se lo venisse a scoprire con quel suo nuovo potere sarebbe peggio.. mentre pensavo a queste cose lei cercò di scusarsi per la domanda, era in imbarazzo era ovvio. “non preoccuparti Nessie non c'è problema, il fatto è che non ho molto da raccontarti in questo campo..” mi guardò un po stupita.

“la mia prima volta è successa al liceo, avevo 16 anni e lei era una ragazza più grande,, diciamo che è stata la prima volta di metà dei ragazzi della scuola.. lo so che detto così è un po squallido, ma noi maschi siamo un po idioti da quel punto di vista, soprattutto a quell'età.” mi voltai ad osservarla, mi ascoltava con un espressione tranquilla, “si ma com'è stata..voglio dire che sensazioni hai provato..?” come faccio a spiegarglielo..vediamo.. “ero piuttosto impacciato, si può dire che ha fatto tutto lei.. provavo una forte attrazione fisica ma non ero coinvolto sentimentalmente, “ma come si fa a stare con qualcuno in quel modo senza provare dei sentimenti.. io non capisco,” “be intanto noi ragazzi viviamo la prima volta diversamente.. è un po un traguardo da raggiungere il prima possibile per vantarsi con gli amici, per le ragazze in genere è diverso..” “comunque se ti può interessare nemmeno a me piace il sesso senza sentimento, non era quello che cercavo infatti per un bel po non è più successo..” “e poi,? avrai avuto altre esperienze no..?” “Nessie..” sospirai.. “ poco dopo quella volta ho incontrato tua madre..” lasciai cadere il discorso..lei mi guardò in apprensione come se aspettasse il seguito del racconto e allo stesso tempo lo temesse, decisi di dirle tutto. “è successo altre due volte.. la prima quando tua madre era in cinta e stava per partorire e l'ultima.. be anche quella la conosci..” Nessie era a bocca aperta e so che non era ne per la prima ne per l'ultima... era quello che stava nel mezzo ad averla stupita. “credevo che tu amassi mia madre...” disse.. “si e infatti era così.. ero completamente distrutto, ero disperato, tuo padre aveva sentito i tuoi pensieri, ed era assolutamente certo che tu non fossi un mostro, mi sono sentito solo, definitivamente distrutto.. avrei voluto scomparire dalla faccia della terra. C'era solo una persona che mi poteva capire, che sentiva il mio stesso dolore,

“Leha...” soffiò Nessie in una specie di sussurro, non era una domanda ma una constatazione. “ e così non so nemmeno come, abbiamo stupidamente pensato che insieme avremmo potuto trovare un po' di pace.. ma non ha funzionato.. è stato un rapporto dettato dalla disperazione, qualche ora dopo, tornando da tua madre per dirle che me ne sarei andato l'ho trovata che fantasticava con i nomi da dare al bambino.. è stato un attimo poi tutto è precipitato.. e sei nata tu..”

“ohh cazzo, mi odierei anch'io se fossi al suo posto..” disse quasi tra se e se..

“no, lei non ti odia per quello, era consapevole quanto me che si era trattato di un errore, si è sentita tradita dal mio imprinting, noi facevamo fronte comune nell'odio verso i Cullen e io mi sono schierato con il nemico..” rimase in silenzio per qualche minuto, io non sapevo che cosa stava pensando , ma non avevo il coraggio di proferire parola. Poi si girò sospirò e mi sorrise.. “be.. quindi siamo uguali io e te.. si può dire che nessuno dei due abbia mai fatto l'amore..non nell'esatto senso del termine..” la guardai.. sorrisi di rimando “s-si..se così si può dire...”!

“Jake, Nessie” una voce alle nostre spalle ci fece sobbalzare, mi voltai, cazzo Leha che diavolo ci faceva qui, non ora, non dopo quello che le avevo raccontato, non mi andava proprio di vederla ne di litigare. Grugnii un “che cosa vuoi” Nessie mi tirò una gomitata, si sforzava sempre di essere gentile, “non temere, non sono qui per litigare o fare le mie scenate.”la vidi sogghignare, si avvicinò “sono passata per salutarti capo, ho deciso di accettare la tua proposta, me ne vado.” la guardai allibito “e dove?” dissi. “vado a Boston da un'amica di mia madre, mi ha trovato anche un lavoretto, forse riprenderò gli studi, e se sarò fortunata mi lascerò tutto alle spalle.” le brillavano gli occhi come non le avevo mai visto, era decisa, questa volta non sarebbe tornata indietro. “ ok, se è quello che vuoi. Se pensi che ti serva. Ti faccio i miei migliori auguri:” allungai una mano per salutarla e lei inaspettatamente mi gettò l braccia al collo. “ la strinsi sentivo che mi sarebbe mancata, non solo la mia beta ma l'amica che era stata e che sapeva essere al bisogno.” Nessie ci guardava allibita, non so cosa pensasse certo non aveva mai visto Leha lasciarsi andare così. Ci staccammo dall'abbraccio e lei con mio stupore si voltò verso Nessie e la guardò con sfida. Dio mio fa che non dica nulla di sconveniente, ma ancora una volta mi sorprese. “Nessie, lo lascio nelle tue mani, Jake ha l'anima più bella che io abbia mai conosciuto, quindi abbine cura, se vengo a sapere che lo fai soffrire torno e ti stacco la testa a morsi.. intesi?” “non ti preoccupare Leha, fare del male a lui equivarrebbe farlo a me stessa.. e se dovesse succedere avrei campo libero e potrai staccarmi la testa.” sorrise Leha e annui “risposta esatta succhia sangue a metà” così dicendo si voltò e se ne andò. Rimanemmo con lo sguardo su di lei finchè non scomparve nella foresta.

“spero che trovi un po di serenità” disse Nessie, “sai sono le prime parole quasi gentili che mi rivolge” no, non erano gentili per niente ma capivo cosa intendeva Nessie, avevano il sapore di approvazione e questo era già qualcosa.

 

Nota dell'autore.

Ciao a tutte, a chi mi segue, a chi mi ha letto per sbaglio e a chi perde sempre un minuto per recensire..!!

eccoci qui, sempre più vicini al mio per sempre felici e contenti... in questo capitolo, un po introspettivo abbiamo trovato una Leha che decide finalmente di seppellire l'ascia di guerra. E una Nessie forse un po più riflessiva e meno impulsiva.

Che ne pensate?

Vi lascio uno stralcio di un brano dei MCR

 

“Buon viaggio hermano querido
E buon cammino ovunque tu vada
Forse un giorno potremo incontrarci
Di nuovo lungo la strada.

…...

Non voltarti ti prego
Nessun rimpianto per quello che è stato
Che le stelle ti guidino sempre
E la strada ti porti lontano”

 

Al prossimo capitolo!!

Sadele

   
 
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