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Autore: gin_94    20/06/2021    1 recensioni
E se gli spiriti esistessero veramente? Allora sicuramente avremmo un modo scientifico per spiegare la loro esistenza, anche se forse sarebbe essenziale il loro aiuto per aiutarci a capire che la nostra mente è troppo limitata per poter comprendere la loro dimensione...
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7. L’appuntamento
 

Dopo lavoro…

Era, Eurinome, Temi, Mnemosine e… Nemesi! Che razza di donnaiolo il grande Zeus! 

Queste sono solo alcune delle dee con cui si è congiunto, poi ci sono anche le donne mortali; tra cui Alcmena, madre di Ercole.

Sì, lo so, lo so… sento già i fischi provenire dal fondo della sala dove si trova il mio pubblico immaginario. 

State calmi, so benissimo che l’Ercole che conosco io non è per certo il semidio dell’antica Grecia. La toga che gli ho lavato qualche giorno fa, però me lo ha fatto venire in mente ed ha acceso in me una forte curiosità riguardo questo argomento.

Certo che un tipo come me che crede di vivere in una sit-com costruita sulla propria vita e che beve birra assieme ad uno spirito di nome Ercole forse non ha proprio tutte le rotelle apposto. Forse mi sto immaginando tutto quanto… 

Comunque sia non me ne frega niente. 

Sono completamente preso dalla lettura di questo libro sulla genealogia degli dèi della Grecia.

Incredibile! Iolao è il nipote di Ercole. Quando da ragazzino guardavo la serie tv su italia1 ho sempre creduto si trattasse di un poveretto a cui Hercules faceva la carità portandoselo appresso rendendo la sua vita più interessante. Invece si tratta del figlio di Ificle, fratello gemello di Ercole.

Ercole un fratello gemello? Esattamente. Gemello, ma completamente mortale. Strambi questi greci…

Come è potuto succedere? Praticamente mentre re Anfitrione, marito di Alcmena, era impegnato in un’importante battaglia lontano da casa, alla porta di questa si presentò Zeus con le sembianze del marito fingendo di aver combattuto la battaglia e… Beng! Fu concepito Ercole e quella notte la luna sorse tre volte.

Dopo qualche giorno, però arrivò il vero Anfitrione, fiero di raccontare le incredibili gesta a una moglie poco sorpresa di vederlo.. 

Che il nostro re si sia tirato indietro dopo aver scoperto l’inganno? Certo che no, e… Beng! Fu concepito Ificle. Ed ecco perché Ercole semidio ed Ificle mortale.

Se domani vinco un milione di euro mollo il lavoro e vado a studiare mitologia greca.

 

Il display dell’orologio in cucina segnava le 20. Enrico aveva ancora un po di tempo prima dell’appuntamento. Era su di giri e per distrarsi non gli bastava più l’eccitazione appena nata per la mitologia greca.

Guarda l’orologio: 20.02.

Gli sembrava di essere tornato adolescente, quando era riuscito a procurarsi il suo primo appuntamento con la sua prima ragazza.

Incominciò a rispolverare un po’ di ricordi e si domandò che fine avesse fatto Emily. Ripensò a quando aveva 13 anni e gli sembrava di essere già grande, abbastanza maturo da potersi divertire come i grandi: tornare a casa alle 23 e andare al paese vicino in autonomia per prendersi un gelato con gli amici. Era diventato un ometto.

 

20.03.

Uff… era lunga l’attesa; non si era ancora lavato ne cambiato perché voleva fino all’ultimo conservare l’odore e la freschezza del dopo doccia senza quella sensazione appiccicaticcia dell’umidità dovuta al caldo.

 

20.06

- E che cavolo! -

Per fortuna gli venne in mente un’altra strampalata cosa che gli aveva raccontato Ercole. Fin da subito non ci voleva credere, ma comunque lo ha incuriosito molto… 

 

A quanto pare questi così detti “spiriti” per riuscire nel loro immenso piano di salvataggio della terra, hanno pensato bene di organizzare una cosa che noi comunemente chiameremmo “conferenza”, “meeting”, “la giornata della pace”… insomma una di quelle manifestazioni immense che in genere coinvolgono telegiornali, attivisti, politici, politici radicali, no TAV, no vax, il papa! 

Una di quelle cose che farebbe un sacco di caos, specialmente se organizzato in una delle capitali più grandi d’Europa; gente a forma di sardina, cordoni di pullman, tram in tilt, traffico pedonale soffocante… ebbene questo incontro avverrà proprio a Parigi, (ho sempre desiderato visitare Parigi) e siccome, devo ammetterlo, comincio a voler veramente bene ad Ercole, per queste ferie approfitto di andarci, così da un lato riuscirei a esaudire il mio vecchio sogno di dirigermi verso la torre Eiffel con un basco in testa e una baguette sotto braccio, e dall’altro potrò consolare direttamente in loco il mio nuovo amico, visto che sicuramente anche i suoi colleghi (se esistono) hanno certamente poca dimestichezza di questo mondo quanto lui e la cosa si tramuterà sicuramente in un flop celestiale.

 

20.15

Doccia fatta! Il tentativo di mantenersi fresco e profumato al massimo delle possibilità era stato vanificato dalle veloci corse su e giù dalle scale per recuperare in quest’ordine: portafoglio, cellulare, chiavi della macchina.

- Usa l’ascensore idiota! L’eco dei tuoi passi rimbomba per tutto il palazzo! -

- Zitta vecchiaccia! -. 

 

“Ormai, durante le serate estive, non fa più freschetto come una volta” ricordava spesso mio padre. Ma a parte questa sensazione di disagio appicicaticcio, il clima che si respira in un paese turistico balneare come questo ti fa sentire un po’ in vacanza anche se non lo sei. 

E poi questa sera è una serata speciale… questa è la prima volta che esco da solo con Stefania da quando la conosco.

Ovviamente è in ritardo, che vi credevate? Che io vivessi nelle favole?

La aspetto seduto su una panchina davanti a una gelateria, quando ad un certo punto eccola che scivola seduta accanto a me arrivando da un angolo cieco

- è tanto che aspetti? - mi chiese con un tono da bambina colpevole. 

- Ahah, no. Penso al massimo… - guardo il telefono senza vedere l’ora - 5 minuti - in realtà almeno 20, comunque chi se ne frega. 

- Allora cosa facciamo? - mi chiese mettendomi in una grossissima difficoltà. Che cosa le piace fare a lei di solito? Perché me lo chiede? 

Improvvisamente mi rendo conto che la conosco veramente poco e che questo sarebbe stato un grosso, anzi un enorme ostacolo per me…

   
 
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