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Autore: Sadele    23/06/2021    2 recensioni
questa storia è i lmio ipotetico seguito di Twilight, racconta le vicende di Renesmee alle prese con i suoi sentimenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Eccoci arrivati alla fine della mia storia. Non riesco ancora a credere di averla terminata, mi sono chiesta tante volte se ne valeva la pena, se continuare o fermarmi. Sono felice di aver continuato. So di non essere una grande scrittrice, e di avere molti difetti ma mi sono sempre chiesta come sarebbe stato scrivere una storia tutta mia..

ora sto provando a buttare giù un originale, ma ancora non so quando la pubblicherò!!

volevo ringraziare tutti coloro che hanno dedicato un minuto per leggere la mia storia, e a quelli che hanno gentilmente recensito. Grazie di cuore!!!

un bacione e a presto

Sadele.

 

 

Per l'eternità

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

È eterno il sorriso ingenuo di un bambino
Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino
È eterna la radice di un albero che ha visto la storia
Un pensiero contaminato dalla memoria

È eterno chi ha scelto di vivere a suo modo
La mia voglia, la pace, la guerra
Fra il gatto ed il topo
È eterno un soffio di vento mentre chiudi i tuoi occhi
E ogni cosa che ti dà un emozione quando la tocchi

..

(l' eternità di Fabrizio moro)

l'improvvisata di Leha per fortuna non aveva fatto danni, capirai, con lei l'incomprensione era sempre in agguato. Nessie sembrava serena ed era giunto il momento della mia sorpresa, quella vera. Ero in ansia, speravo che non fraintendesse, così presi una boccata d'aria e mi decisi.

“ehm ehm” mi schiarii la voce “dunque, torniamo a noi, credo sia arrivata l'ora della mia sorpresa” dissi “come.. un'altra...?” Nessie era stupita, pensava che il mistero dei giorni scorsi fosse la festa, e in effetti in parte era cosi, ma c'era ancora una cosa che volevo mostrarle e poi dovevo ancora darle il mio regalo.

“certo principessa, pensavi che la sorpresa fosse la festa?” “be si... non dovevi disturbarti, non volevo nulla per il mio compleanno...” “o ma non è un regalo per te, in effetti è più una cosa mia..”dissi incrementando la sua curiosità.

“allora... che cos'è, lo sai che sono curiosa!!”

“vieni con me, ti ci porto”. Imboccammo il sentiero che passava davanti a casa mia e attraversava il villaggio. Ad un certo punto lasciammo la strada principale per addentrarci in un piccolo viottolo in mezzo alla vegetazione. La strada era ancora da sistemare, ma avrei avuto tempo, già era un miracolo quello che erano riusciti a fare. “Jake ma dove mi porti, nel bosco? Non ho l'abbigliamento adatto per una escursione notturna” sorrisi, “no, abbi ancora un po di pazienza, pochi minuti e siamo arrivati”.

All'improvviso dietro all'ultimo cespuglio si aprì una piccola radura, avevano anche tagliato l'erba e sistemato il giardino, mi fermai, Nessie era impalata e guardava davanti a se senza probabilmente capire. “andiamo a casa di qualcuno?” chiese. “non Nessie questa è casa mia”.

Lei si voltò con gli occhi sgranati “cosa? Vai a vivere da solo?” mi chiese, “perchè Jake, non mi avevi detto nulla...?” ora sembrava quasi triste, non volevo che si sentisse tagliata fuori, io volevo andarci a vivere con lei non da solo... “sono abbastanza grande per iniziare ad essere autonomo, e poi quando mia sorella si sposerà vorrà stare con mio padre, e io non posso sopportare Paul tra i piedi...” “oh credo nemmeno tuo padre” disse sogghignando. “e quindi hai deciso di comprare casa senza dirmi nulla..” “non l'ho comprata, questa era la casa dei miei nonni, dove è cresciuta mia madre, era poco più che un rudere.. Esme ha fatto il miracolo” “cosa? Mia nonna ha restaurato la tua casa?” “già, le ho chiesto un favore e mentre eravamo in Brasile ha davvero fatto un lavoro con i fiocchi. Volevo che fosse pronta per il tuo compleanno, be io non ho fretta di trasferirmi ma pensavo che avere un posto solo per noi facesse piacere anche a te. Ma se non ti piace...” “ma scherzi, è bellissima..” disse con un filo di voce, mi sembrava un po nervosa forse aveva capito a cosa alludevo e forse anche lei stava pensando la stessa cosa. “dentro è ancora vuota, ma pensavo che potresti aiutarmi ad arredarla, e magari sentirla un po' tua. Lo so che è presto ma..”non mi lasciò finire la frase che mi cinse il collo con le braccia e mi baciò. Un bacio intenso, Dio come avrei già voluto arredare almeno la camera da letto.

Ci staccammo, “vuoi vederla dentro?” “ si certo”.

Entrammo e dentro, sebbene non ci fosse ancora nulla tutto era già predisposto. L'ingresso dava su una grande zona giorno, cucina a vista e soggiorno, poi un disimpegno portava alla zona notte. Esmee aveva insistito per ampliare un po la casa, aggiungendo una stanza degli ospiti, non si sa mai, aveva detto. Già chissà che cosa ci riserverà il futuro, Carlisle non è sicuro sulla sterilità di Nessie, in ogni caso non mi importava, non volevo pensarci ora, sarà quel che sarà, l'importante è stare insieme, poi i problemi si affronteranno piano piano. Mentre ero perso nei miei ragionamenti sento Sento Nessie dire qualcosa, “ ma quello cos'è?” Chiede indicando un postit rosso attaccato alla porta di quella che sarebbe stata la camera da letto. Mi avvicino e lo stacco. Scritto con una grafia inconfondibile


 


 


 


 


 

ciao piccioncini,

spero che la sorpresa vi piaccia, non potevo lasciare la casa così spoglia, e consideratelo una sorta di regalo di compleanno.

Ps. Nessie sono certa che mi ringrazierai

anche tu per quello che ti ho obbligata ad indossare..!!

divertitevi... zia Alice


 

Pov Nessie

Tenevo quel bigliettino tra le dita e lo leggevo e rileggevo, ero consapevole di avere lo stesso colore della carta... sentivo le mie guance letteralmente andare a fuoco, ma cosa le era venuta in mente.. l'allusione al completino intimo che indossavo.. certo, era già tutto premeditato, mi voltai verso Jake e vidi che era turbato almeno quanto me. “giuro che io non ne so nulla..” mi disse quasi a volersi giustificare, risi, un suono gutturale e tirato uscì dalle mie labbra, questa me la avrebbe pagata.. nana malefica, pensai. “ho quasi paura ad aprire la porta, tua zia sa essere pericolosa.. ma qualunque cosa sia l'affronteremo insieme” rise di gusto, sorrisi anch'io per stemperare la tensione “pronta...? 3-2-1 Via!!!” aprimmo la porta e quello che vidi mi lasciò di sasso. Un enorme materasso da campeggio a forma di cuore, rosso, più o meno come la mia faccia, occupava il centro della stanza, petali di rosa bianchi cosparsi ovunque disegnavano un percorso che arrivava fino alla porta. Nessuno dei due riusciva a parlare, io aprii la bocca diverse volte salvo poi richiuderla senza proferire alcun suono.

“ehm ehm, certo che tua zia riesce sempre a stupirmi... come avrà fatto a depistare Edward?” “non so, intanto era in Brasile e poi avrà imparato qualche nuova lingua” dissi incredula, ok, ero ufficialmente in imbarazzo, mi voltai a guardare Jacob che come me fissava quel materasso e lo so cosa stava pensando.. poi si voltò verso di me donandomi il suo miglior sorriso “è arrivato il momento del mio regalo” disse.

Ancora un regalo, lo guardavo stupita, mi prese per mano e mi invitò a seguire il percorso di petali fino al letto. Lo guardai incredula, ma a che razza di regalo stava pensando?

“siediti” disse ridacchiando “Jake ma cosa hai in mente?” dissi quasi strozzandomi con la saliva. “ecco lo so che può sembrare ancora presto, cioè non che voglia metterti fretta, però io ti amo e vorrei condividere con te ogni cosa..” oddio non sarà quello che penso, cioè anch'io voglio fare l'amore con lui ma non avrà mica pensato al sesso come regalo di compleanno... questa volta Alice mi sente... ci mancava solo questo letto come se non bastasse l'imbarazzante coso che mi ha fatto mettere sotto al vestito e che lei chiama “completino intimo”... mentre il mio cervello registrava tutto questo vidi Jake estrarre dalla tasca una scatolina nera e rimasi completamente sbalordita.

Si inginocchiò davanti a me, ed aprì la scatola, uno splendido anello d'oro bianco con al centro una scia di delicati brillantini che risplendevano di luce propria. Non riuscivo a crederci, ero senza parole, fissavo l'anello e poi lui negli occhi, poi di nuovo l'anello dovevo avere un espressione stralunata perchè ad un certo punto Jake parecchio nervoso mi guardò “ti prego Ness di qualcosa” ma cosa avrei potuto dire, non c'erano parole per descrivere il mio stato d'animo, “io... non so cosa dire Jake, è.. st..stupendo” dissi balbettando. Jake mi prese la mano sinistra e mise l'anello al mio dito, era perfetto, ora capivo cosa era andato a fare con mia madre, e io che gli avevo fatto una scenata.. che stupida.

“Nessie, io vorrei poter vivere con te per sempre, e mi piacerebbe che questa casa possa diventare la nostra casa...”non lo lasciai finire, chiusi le sue labbra con le mie, in un bacio mozzafiato. Non mi importava più di nulla, quella era la serata più bella di tutta la mia vita e lo sarebbe rimasta in eterno, l'imbarazzo era scomparso e restava solo lui, in tutta la sua bellezza, mi scrutava da sotto le sue lunghe ciglia nere e mi sentivo nuda davanti al suo sguardo. Jake si sedette accanto a me sul materasso, e ricambiò il bacio. Sentivo le sue mani sulla mia schiena scoperta, si muovevano su e giù fino alla cerniera del vestito ma non osavano andare oltre, dovevo fargli capire che ero pronta, così gli posai una mano sulla guancia e gli mostrai il desiderio che avevo di lui, di essere sua. “sei sicura?” “non sono mai stata cosi sicura in vita mia...” Jake sospirò e riprese a baciarmi, questa volta però le sue mani si appoggiarono sulla cerniera del vestito e la fecero scorrere, mi alzai lo feci scivolare a terra rimanendo così solo con la biancheria. Lo sguardo di Jake si accese all'improvviso, mi tirò a se e mi accarezzo con gli occhi prima che con le mani, sembrava un cieco che aveva visto la luce del sole per la prima volta, il suo sguardo mi imbarazzò e distolsi il mio, “non devi vergognarti, sei così bella da togliere il fiato, e dovrò ricordarmi di ringraziare tua Zia” disse in un sussurro poi riprese a baciarmi ed accarezzarmi la schiena le sue mani calde percorrevano il mio corpo, un po' incerta cercai di sbottonargli la camicia che andò a fare compagnia al mio vestito, Jake si sfilò i pantaloni e rimanemmo in intimo. Per un attimo fummo incerti sul da farsi notavo che anche lui era nervoso, forse aveva desiderato tanto quel momento che ora aveva paura ..ecco si sembrava spaventato e infatti quello che mi disse mi colse di sorpresa “ho paura Nessie” sussurrò al mio orecchio “dovrei essere io quella intimorita dall'ignoto” sorrise “non è di quella paura che parlo, ma sono spaventato da quello che provo, ho paura che tu possa svanire da un momento all'altro, o che ti renda conto di meritare molto di meglio e io senza di te..” non finì la frase, gli presi il viso con le mani e lo guardai “non dire sciocchezze, sono io quella che ha paura di poterti perdere un giorno, ti amo Jake e sono qui e ci sarò per sempre” dissi. Il bacio che segui non aveva bisogno di essere descritto, mi sentii semplicemente persa tra le sue braccia, e quando rimasi nuda davanti a lui mi sorpresi di non provare imbarazzo ma solo felicità, le sue carezze, le sue mani calde che scorrevano sul mio corpo mi portavano lontano in un mondo solo nostro, sentivo solo il nostro respiro e il rumore dei nostri baci. Quando entrò in me lo fece con una tale venerazione e dolcezza che il dolore passò in secondo piano, non credevo si potesse provare nulla di simile. La sensazione di averlo dentro di me, il suo corpo sul mio, non ci sono parole per descrivere quello che ho provato.

Non so che cosa ci riserverà il destino, o se avrò mai la gioia di diventare mamma, quello che so è che quella sarebbe stata di sicuro la notte più bella della mia vita.


 


 


 


 

Epilogo


 

Dopo tutti questi anni io non smetto di guardarti
qualche volta ancora a bocca aperta
Non finisco di capire non finisci di stupire come non dovesse mai finire
Vuoi nascondermi i difetti mentre a me piacciono tutti
ma non te lo vuoi sentire dire

Tu sei lei
tu sei lei
fra così tanta gente
Tu sei lei
tu sei lei
e lo sei stata sempre

(…....)

E lasci in giro il tuo profumo come a dirmi “Io ci sono” come a dirmi “Sarò sempre qua”

Tu sei lei
tu sei lei
fra così tanta gente
Tu sei lei
tu sei lei
e lo sei stata sempre
Se l’universo intero ci ha fatto incontrare qualcosa di sicuro vorrà dire......

(TU SEI LEI di Luciano Ligabue)

 

FINE

   
 
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