Anime & Manga > Shaman King
Segui la storia  |       
Autore: KurryKaira    27/06/2021    2 recensioni
Questa storia sarà suddivisa in più atti e racconterà di quell'amicizia particolarmente profonda che è nata tra i due compagni di squadra Ren Tao e Horokeu Usui durante il torneo. Nel primo atto vediamo concludersi lo Shaman Fight, gli sciamani sono costretti a salutarsi e fare ognuno ritorno alla propria vita, ma lo sciamano del fulmine e quello del ghiaccio leggono nelle stelle che non basterà un semplice "ciao" per potersi dire addio, e in compagnia di Chocolove trascorrono un ultima giornata a Nezumiland.
Negli atti successivi il tempo passerà e scopriremo l'evoluzione del loro rapporto.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Horo Horo, Ren Tao
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'ottovolante andava veloce, il vento scompigliava i loro capelli e i loro vestiti, ma nessuno in quel primo vagone rideva.
La ragazza dai capelli scuri seduta accanto allo sciamano del ghiaccio tratteneva a stento le lacrime.
Il ragazzo ribadì tremando un po':- Non mi stai prendendo in giro? Stai parlando veramente di un attentato?!-
I due ragazzi alle loro spalle si avvicinarono per cercare di sentire meglio, la ragazza si voltò sentendosi profondamente a disagio.
Chocolove:- Un attentato?! Che stai dicendo Horohoro?!-
Horohoro:- Non lo so! Chiedetelo a lei! Non devo farlo io l'attentato!-
- Non urlate!!- Urlò allora lei.
Il cinese alle sue spalle la calmò a modo suo, bloccandole forzatamente le spalle con le mani:- Stai urlando solo tu adesso, non ci sentono quassù. Come ti chiami innanzitutto?-
Horohoro:- Mi pare secondario.-
Chocolove:- Si chiama la ragazza dell'attentato.-
Diana:- Mi chiamo Diana! Non sono io che devo fare l'attentato!-
Chocolove sbuffò:- Come no!-
Ren diede uno schiaffo sulla nuca anche a lui.
Ren:- Diana, spiegati meglio. Non possiamo permettere che accada.-
Diana guardò altrove sorridendo sarcasticamente:- Certo, tre ragazzini fermeranno un pazzo col fucile!-
Horohoro sospirò:- Uuh, è solo un pazzo con un fucile?? Allora possiamo fermarlo davvero! Che dite?- Agli amici che annuirono.
Ren:- Ehi, signorina, abbiamo pulito il parco per salvare questa gente, non lascerò che muoia uccisa da qualcuno che non sia Hao!-
Diana sbattendo le palpebre:- Eh?!-
Horohoro spintonò l'amico verso il sedile con un colpo in fronte:- Lascia perdere il suo cinismo e spiegati!-
Mentre l'ottovolante girava sempre più velocemente la ragazza non riuscì più a trattenere le lacrime che finirono su un infastidito Ren.
Diana:- Io non volevo gli accadesse nulla, ma non posso permettere che tanti innocenti paghino! Si tratta di mio padre!-
Horohoro:- Tuo padre?!- Si voltò verso il compagno cinese per un involontario collegamento con un padre fuori di testa, lo sguardo di Ren era tipo "cazzo vuoi?!"
La ragazza vestita di bianco, non riuscendo a smettere di piangere, si catapultò tra le braccia del ragazzo che le sedeva accanto continuando a raccontare la storia; i tre si persero però la parte iniziale del racconto distratti dall'avvenimento.
L'Ainu, rosso in viso, muoveva le labbra a dire "mi sta abbracciando!!" Ren e Chocolove (che comunque percepiva la situazione) volevano solo prenderlo a calci. Poi tornarono seri ricordando di cosa si stava parlando e sperando che la parte iniziale del racconto non fosse importante.
Diana:- Si tratta di mia sorella!-
Horohoro annuendo:- Tua sorella, sì, dicevi?- Facendo finta di aver seguito fino ad adesso.
Diana:- Morì per un'incidente qui a Nezumiland circa 3 anni fa- tirò su col naso e i tre si sentirono tremendamente in colpa per essersi distratti.
Diana:- Successe nel castello della bella addormentata! Ma i proprietari del parco per evitare scocciature infangarono la cosa dandoci un risarcimento. Come se i soldi potessero farci sentire meglio!- Sputò con rabbia adesso, i ragazzi annuirono tristemente.
Diana:- Mio padre in questi anni è uscito fuori di testa. E adesso vuole fare una strage proprio in quel castello, vuole far chiudere il parco! L'ho seguito di nascosto ma ho avuto paura e mi sono rifugiata qui! Scusate se vi sto mettendo in mezzo! Ti ho bagnato tutta la maglietta...- si scusò scostandosi dal giapponese, lui sorrise come a dire "non preoccuparti".
Diana, che ora guardava avanti a sé:- Voi qui siete al sicuro... rimanete qui finché mio padre non verrà arrestato, perché tanto accadrà. Non può passarla liscia. Solo non avrei voluto ci andassero di mezzo innocenti! Non avrebbe voluto nemmeno Sarah!- Pianse ancora.
Horohoro:- Perché non avvertire le guardie?!-
Diana tremando e cercando di trattenersi:- Non saprei dirvelo... perché è comunque mio padre!...- Si morse il labbro.
L'ottovolante si fermò, il giro era finito, si allentarono le sbarre di sicurezza per farli uscire. Ma loro, sul momento, non uscirono.
Horohoro chiuse gli occhi e, impulsivo come al solito, strinse il viso della ragazza tra le mani (senza nessun motivo) e le urlò:- Mi dispiace per tuo padre ma ha chiaramente bisogno d'aiuto e solo fermandolo questo potrà accadere! Dobbiamo salvare le- venne interrotto da un pugno del cinese.
Ren a voce bassa:- Stai un po' zitto. Stai ancora urlando come se stessimo in movimento. Ti sentono tutti- nel mentre si pettinava aggiustandosi i capelli e dando loro la forma originaria.
Il giapponese, che ora si teneva le labbra sanguinanti, si guardò intorno, in effetti lo guardavano tutti. Ridacchiò per non dare più nell'occhio, strinse il polso alla ragazza e corse via seguito dagli amici.
Diana:- Che intenzioni avete?! Perché non siete rimasti sull'ottovolante al sicuro?!- Mentre veniva ancora trascinata dallo sciamano.
Chocolove con un sorriso fiducioso:- Che domande! Ci devi portare da tuo padre! Dobbiamo fermarlo!-
Diana:- Siete pazzi?!-
Ren:- Ehi, carina, non abbiamo molto tempo, domani mattina abbiamo dei voli per tornare a casa! Non voglio passare la nostra giornata libera a rincorrere tuo padre. Quindi, coraggio, dicci tutto e sbrighiamoci, così avanza dell'altro tempo per noi!-
Diana ascoltò con la testa piena di paure e forse anche speranze, annuì.
Horohoro e Cholove guardavano Ren commossì per quel "nostra giornata", "tempo per noi":- Allora ci vuoi bene!- Non riuscirono a trattenersi, il cinese borbottò arrabbiato.
Raggiunto il castello Diana si accorse che il padre era già dentro, non avevano certo il tempo di fare la fila! Era troppo tardi? Dovevano trovare il modo di entrare nel castello senza dare nell'occhio.
Chocolove:- Ren! Vestiti come la bella addormentata! Così hai diritto a passare prima!-
Ren furioso:- Ma che dici?! E poi voi come volete entrare?!-
Chocolove rispose serio:- Facciamo il letto. Horohoro fa il materasso, io il cuscino, perché sono più morbido!-
Ren, Horohoro:- ...-
Diana:- E io? Cosa faccio?-
Ren e Horohoro se la presero con lei alla fine:- Lo prendi sul serio?! Che razza di idea è?!-
Chocolove:- Ok ok, ho un'altra idea! Credo questa vi piacerà!- Sembrava serio e attirò la loro attenzione, si voltarono nella direzione che l'americano sembrava indicarli. E videro il fantasma di una ragazza dai lunghi capelli neri, assomigliava tanto a Diana.
Ren:- Sarah- intuì attirando l'attenzione di Diana che non riusciva a capire.
Chocolove:- Bene, non ha raggiunto il Nirvana così non abbiamo bisogno di Anna per convincere il padre a fermarsi!-
Diana:- Che cosa state dicendo?! Mi prendete in giro?!-
Il fantasma della ragazza fece cenno loro di seguirla, conosceva una scorciatoia per entrare al castello senza essere visti dalla sorveglianza.
Horohoro prese di nuovo Diana di peso e la trascinò costringendola a seguirli.
Arrivati in un posto isolato dietro al castello prese le spalle della ragazza tra le mani:- Rimani qui Diana, sarebbe orribile se tuo padre ti uccidesse per sbaglio!-
Diana:- Non sapete nemmeno come riconoscerlo!-
Horohoro sorrise:- Ce lo dirà Sarah!-
Diana non riusciva a capirli, se la stavano prendendo in giro lo facevano in modo veramente strano.
Si prepararono a entrare ma Diana fermò il giapponese stringendo lui il polso:- Voglio venire. Sono mio padre e mia sorella. Voglio essere lì quando ci riabbracceremo innamorati.-
Gli occhi dell'Ainu divennero lucidi, quasi si commosse annuendo ma ricevette ancora un pugno dall'amico di Kishu:- E' pericoloso per lei, non le dire di sì!!-
Horohoro piangendo:- Ma prima mi ha abbracciato!-
Il cinese sconfitto roteò gli occhi e seguito dai tre più i loro fantasmi, compresa Sarah, entrò nel castello.
Trovarono l'uomo nella cameretta della principessa, c'era anche altra gente. Nonostante facesse caldo l'uomo indossava un cappotto marrone, chiaramente ci nascondeva dentro il fucile, si chiesero come avesse superato la sorveglianza. L'uomo che aveva chiaramente i nervi a pezzi si chinò vicino al letto dove un'attrice interpretava la principessa, borbottò qualcosa:- Sono venuto a lasciarti una cosa Sarah, scusa se ci ho messo tanto, sono un pessimo padre- mise le mani all'interno del cappotto spaventando i ragazzi che erano convinti fosse il fucile.
Erano pronti a fermarlo, anche se nemmeno loro sapevano bene come ma Sarah li bloccò:- Non è il fucile- infatti notarono l'uomo poggiare un contenitore contenente un flauto sul letto della bella addormentata. Non capivano ma prima ancora di Sarah fu Diana a chiarire il tutto tra le lacrime:- E' il flauto di Sarah. Amava suonarlo ed era bravissima. Aveva anche composto una canzone, ma si vergognava a farla sentire in giro, e la suonava solo a noi!- Singhiozzando:- Che stupida! Era una canzone bellissima! Che sciocca che era!- Strinse i pugni:- Quanto mi manca!!- Horohoro strinse lei la mano a pugno senza dire nulla, cercava solo di consolarla. Sarah le si avvicinò cercando di asciugarle le lacrime ma lei non poteva vederla.
- Occhio!- Urlò poi Sarah:- Ora è il fucile!- Si voltarono di scatto e l'uomo era ora in piedi con lo sguardo vuoto e privo di emozioni pronto a premere il grilletto tra le urla di tutti ma un forte vento lo fece cadere, era Spirit of Wind.
Partì in automatico un solo colpo che quasi colpì Ren, Horohoro spinse d'istinto il cinese salvandogli la vita e schivando il proiettile che finì fortunatamente contro il muro, poi ghiacciò i polsi dell'uomo costringendolo a lasciare il fucile.
Diana non riusciva a credere ai suoi occhi. Intanto la bella addormentata si era "svegliata" e aveva chiamato aiuto.
Diana:- S... Siete stati voi?! Com... com'è possibile?!-
L'uomo nel panico notò la figlia:- D... Diana?!...- Disse tremando e tornando in sé, aveva rischiato di fare del male all'unica figlia che gli era rimasta?!
Sarah, ora vicina a Ren che si alzava dopo essere stato spinto dal compagno:- Siete stati bravissimi! Lo avete fermato subito!-
Ren scontroso:- Tsz, non dirlo a me, sono l'unico che non ha fatto nulla!- Bason triste si prendeva le colpe senza averne.
Sarah:- Sanguini un po'.-
Ren si guardò il braccio destro:- Sì, è solo un graffio, mi ha preso di striscio. Per fortuna non ha sporcato i vestiti.-
Sarah ridacchiò vedendo le priorità del ragazzo.
Chocolove e Horohoro erano già vicini al padre di Diana, anche lei era con loro. Cercarono di spiegarli tutto, cosa fossero gli sciamani e soprattutto la cosa più importante, Sarah era lì con loro, ma chiaramente l'uomo non riusciva a crederli, Diana non ne era del tutto sicura.
Chocolove:- Ok- sbuffò l'americano:- Sarah. Vieni qui! Facciamoli vedere questa possessione!-
Sarah imbarazzata:- Come? E come si fa?-
Chocolove:- Che fantasma ingenuo, vieni qui e basta!- Mic si accocolò ai suoi piedi un po' geloso.
Diana e l'uomo ancora bloccato dal ghiaccio guardarono quel ragazzino fare qualcosa di strano, si sentivano presi in giro e in quel padre così disperato cresceva la rabbia ma poi lui parlò.
Chocolove/Sarah:- Ciao Dearddy e Deariana!-
I loro occhi si sgranarono. L'uomo tremò:- D... Diana... gliel'hai detto tu?-
Diana con gli occhi che si riempivano di lacrime fece cenno di no.
Ren si avvicinò a Horohoro, si guardarono sorridendo, Chocolove aveva avuto una buona idea.
Chocolove/Sarah:- Dearddy non ti vedo ancora convinto! Chi altri penserebbe a chiamarti così eh? Il solito scorbutico papà! Che vuoi che faccia??-
Diana:- Suona!- Sputò Diana tra le lacrime:- Suonaci la tua canzone!- Indicando il flauto poggiato su quel letto ora vuoto.
Lo sciamano annuì, prese il flauto e iniziò a suonare.
Fu allora che il padre scorbutico e disperato cedette, il ghiaccio ai suoi polsi si sciolse e con esso anche il suo cuore. La melodia che li stava avvolgendo era quella di Sarah, era quella che la sua Sarah suonava loro ogni sera prima di andare a dormire! Non sapeva se Sarah era davvero lì o se era tutta una finzione, sapeva solo che quella melodia gli era mancata; sorrise e strinse la mano di Diana, forte come se non volesse lasciarla mai più. Poi arrivò la polizia e l'uomo in lacrime venne accompagnato via.
Sarah uscì dal corpo dello sciamano guardando il padre andare via, si sentiva serena però, ora forse poteva essere aiutato.
- Ren! Il letto è vuoto! Coraggio bella addormentata, aspetta solo te!- L'americano, tornato in sé, faceva lo scemo sedendosi e saltellando su quel morbido letto.
Ren:- Piantala cretino! Ti sembra il momento?!- La sua cresta avrebbe rovesciato la corona della principessa se l'avesse tenuta in testa.
Sarah guardò i tre sciamani commossa, ringraziò in particolar modo Chocolove chiaramente ma si imbambolava un po' guardando il cinese.
Horohoro la notò:- Credo tua sorella abbia una cotta per la principessa qui- indicando Ren che arrossendo sputò parole cattive a tutti.
Diana ridacchiò:- Sì, Ren è proprio il tipo che sarebbe piacuto a Sarah- si asciugò l'ultima lacrima e si avvicinò al giapponese:- secondo me però, non capiva niente di ragazzi- e diede lui un bacio sulla guancia. Andò via poi, seguendo il padre e lasciando i tre sciamani in un silenzio imbarazzante. Solo dopo un po' Horohoro ridacchiò in modo stupido, Ren sbuffò e Chocolove si lamentò:- Io non sono mai il tipo di nessuno.-
Sarah si avvicinò all'americano:- Non dire così, sei stato così carino che fossi viva ti sposerei!-
Chocolove:- Sei morta però- puntualizzò cinico.
Sarah rise:- Posso chiederti di rifarlo? Ho ancora qualcosa da dire a mio padre e mia sorella!-
Lo sciamano afro annuì non sapendole dire di no, seguì il fantasma e salutando gli amici (promettendo loro che si sarebbero visti prima di domani) raggiunse la polizia, Diana e l'uomo pazzo.
Horohoro, rimasto ora solo con Ren, notò il braccio ferito dell'amico.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shaman King / Vai alla pagina dell'autore: KurryKaira