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Autore: terryoscar    28/06/2021    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un assalto in famiglia
 
Caserma Metropolitana
 
"Gaètan ma sei impazzito? Cosa vuoi fare con quella roba?"
"Che domande?! Mi servono per svegliare i Signori di casa Jarjayes!"
"E lo vorresti fare con i tamburi e il campanaccio?"
“Certo!" rispondo porgendo il secondo oggetto al mio amico. "Io suonerò i tamburi e tu la campana! ... Presto, andiamo per i corridoi a svegliare tutti! Ih ihih ...."
"Ma non ti pare un poco prestino per loro?"
"John ma cosa accidenti dici?! Se noi altri ci svegliamo prima dell'alba, non vedo perché non dovrebbero farlo anche loro? E poi il vecchio pazzo, come lo chiamo il nostro amico Alain  si è raccomandato di trattarli come gli altri soldati e loro lo sono! ... Dai muoviti!"
"Oh ammettilo, ti stai divertendo, vero?"
"Moltissimo! Ih ih ... e poi sono gli ordini del Generale padre! Ah ahah ..."
 
 
Dormo profondamente nella mia branda  quando sento un tremendo rullo di tamburi seguito da un campanaccio, poi una voce: "AVANTI ... SVEGLIA! TUTTI A TERRA!"
 
"Ehi Maxim ma che sta succedendo?"
Con la voce impastata dal sonno rispondo appena: "Che vuoi che ne sappia Louis?! Forse sarà scoppiata la guerra!"
 
Sento un frastuono impossibile, campane, tamburi, trombe e non so che altro ….. sarà un incubo?
 
"La guerra? Accidenti! Io ho paura!! Dove sono i miei nipoti? Devo proteggerli o mia cognata mi farà la pelle!!"
"Siamo qui zii! ... Su dobbiamo alzarci!" poi guardo lo zio Armand, è in ginocchio davanti alla branda, indossa la sua camicia da nottebianca, lunga fino al ginocchio ed ha i capelli sciolti che ricadono sulle spalle, stringe tra la mano il rosario e prega.
"Pater Noster .... proteggici tutti. Amen"
Poi mi segno, mi alzo ed afferro la spada, pronto a battermi, dopo avere messo al collo il mio piccolo rosario da viaggio.
"Forza! Prendete le armi!!"
 Carlo ride e ribatte: "Ah ah ah ... Ma Padre, cosa fate?! Siete in camicia da notte, dovete indossare la divisa!"
"Non c'è tempo Carlo! Tu nasconditi!! Di sicuro saranno dei banditi! La caserma sarà sotto assedio!! Forza! MUOVETEVI!"
Il rullo dei tamburi e il suono della campana si fanno sempre più vicino, vedo gli uomini Jarjayes armarsi, sono tutti in camicia da notte, Michel balbetta: "E' .... è ... è la fine!"
"Beh .... noi venderemo cara la pelle! Su forza! Rendiamo Oscar e mio fratello orgogliosi di noi!"
Maxim sussurra appena: "Io ... ho una figlia, non voglio che diventi orfana di padre!" Sento le gambe tremare, ho paura.
"Muovetevi codardi! George, Antony .... non vedo Vostro padre! Che lo abbiano rapito nel sonno?!"
Guardo sorpreso mio fratello domando: "E' vero! Ma dov'è finito nostro padre?"
"Non lo so ..... è da ieri sera che non lo vedo ..... si sarà addormentato in giro per la caserma .... a lui non piacciono le camerate! Ih ih Ma ora andiamo a vedere cosa sta succedendo!
Vedo i miei nipoti farsi largo, si avvicinano alla porta e la spalancano.
 
Joséph dice sotto voce: "Michel, i nostri nipoti sono davvero coraggiosi ...."
"Cognato, credo che ormai tante cose dovranno cambiare! ... Se dobbiamo intraprendere il viaggio che ci porterà sul suolo italico, dobbiamo tirare fuori il coraggio!"Rispondo sconsolato.
 
 Il coraggio …. Che io non ho! Povero me, come farò ad attraversare tutta la Francia, superare le Alpi e raggiungere le terre del generale?
 
Apro la porta decisa, con mio fratello al mio fianco, e vedo alcuni soldati con tamburi, campane, trombe e altro, tutti intenti a dare la sveglia. Abbasso la spada e faccio un bel respiro. "Uff .... meglio così! Certo fratello che è stato davvero un brutto risveglio!"
 Antony domanda: "Si può sapere perché tutto questo trambusto? Forse temevate che non avremmo preso parte all'adunata?"
 "Ordini del generale, di quello anziano intendo ....."
 
Sento uno dei soldati rispondere imbarazzato. Ecco …. Il nonno ha colpito ancora …… e chissà cos’altro ci ha preparato.
 
"Mio nonno! Ah ahah ... dovevamo aspettarcelo! Ah ahah ... Facciamo in un momento! Ah ahah ..."Rispondo mentre entro nella camerata.
 "Bene ..... e mi raccomando ... diteglielo che Vi abbiamo svegliati!"
 "Si si certo! Ah ahah ..."
 
 
Palazzo Jarjayes
 
Sono vestito di tutto punto, mia moglie mi guarda e dice: "Si può sapere perché sei così mattutino?"
 
Osservo mia moglie ancora sdraiata nel nostro letto, tra le coltri sfatte da una notte di sonno e passione.
 
“Sono un generale o l'hai dimenticato?"
"Come potrei dimenticarlo visto che sono quarant'anni che me lo ricordi! Comunque, se te l'ho chiesto è perché non è ancora spuntato il sole!"
"Marguerite, da questo momento trasformerò palazzo Jarjayes in una caserma! Tutte le donne di questa casa dovranno diventare  dei soldati, compresa l'imperatrice! A proposito è nostra ospite? Sai con tutta la confusione di ieri sera non ricordo."
 
Osservo mio marito, sta finendo di sistemarsi il fiocco della camicia prima di indossare la giacca della sua divisa. Certo che è proprio un bell’uomo, nonostante l’età non più giovane ….. però …. Volere trasformare la casa in una caserma …. Mi pare una follia! Ah … ma tanto lui è abituato alle follie! Faccio un bel respiro e rispondo tranquilla alla domanda di mio marito.
 
"No caro, l'Imperatrice è a Versailles ....." Poi alzo gli occhi al cielo.  “Prevedo giornate lunghe e difficoltose! Spero almeno che lasci in pace iragazzi .... e le piccole di casa!Ci manca solo che disturbi il sonno delle nostre neonate …. Loro devono riposare e mangiare. Null’altro.”
"Marguerite, non dire sciocchezze! E poi cosa fai ancora a letto? Su alzati! Preparati! Voglio vederti in pantaloni! Da questo momento tutte dovrete indossare abiti maschili! Ih ih ...."
"Si si .... certo caro. Stai tranquillo! Ma non gridare così o sveglierai tutti .... neonati compresi!" Poi sposto le lenzuola, mi siedo sul bordo del letto e con lentezza mi alzo, avvicinandomi con passo leggero a mio marito, con indosso solo la mia leggera camicia da notte, in pizzo e seta.
"No, no ... non è leale! Marguerite copriti!"
 
Sento lo sguardo di mio marito addosso, lo vedo sudare un poco, dopo quarant’anni ancora non resiste al mio fascino …..
 
 "Leale dici? Ma caro .... in amore e in guerra .... tutto è lecito ....." Rispondo con voce bassa e suadente, mentre poso una carezza sul viso di mio marito. So ben io come farlo impazzire!
Mi abbandono alle carezze di mia moglie, socchiudo gli occhi poi li riapro, afferro le sue mani, poi la stringo a me e la travolgo un bacio appassionato.
 
"E' la guerra che vuoi mia cara? Ebbene ... guerra sia!" Rispondo prendendola in braccio per poi posarla sul letto.
"Oh ..... vedo che hai capito. Augustin .... ih ih .... in quarant'anni non sei cambiato affatto!! Ahhhh!!" sento le mani di mio marito iniziare a sfilarmi la camicia da notte mentre io inizio a sbottonare la sua divisa. Ci amiamo ancora come quando ci siamo conosciuti, nonostante Augustin, con l'età, abbia sempre avuto una certa fissazione per l'erede maschioe la questione ci abbia un poco allontanati.
"Oh Marguerite ... mia Marguerite! Magari siamo ancora in grado di procreare ..."
 "Oh .... smettila di dire eresie e occupati di me!!" Poi lo attiro a me e lo bacio con passione.
 
Possibile che alla sua età, ed alla mia, mio marito pensi ancora di poter fare un figlio. Oh …. È tutto matto!
 
"Mia cara ... lo sai che non ho molto tempo ... su facciamo in fretta!"
"Oh caro ..... ma io ti desidero ...... e voglio averti per me ancora per un poco .... su, non farti distrarre!!" Dico tra un sospiro e l'altro, mentre sento le labbra di mio marito percorrere la mia pelle.
"Marguerite ... sei una strega ... una bellissima strega!" Sussurro perdendomi in lei.
 
 
 
 
"Oh Andrè .... finalmente Sophie si è addormentata! Certe volte proprio non capisco perchè pianga così! Eppure ha mangiato, è pulita .... l'abbiamo curata e coccolata! Insomma .... perchè piange?! …Sono un poco stanca e preoccupata, Sophie è adorabile ma è così impegnativa. Ci sono momenti in cui non capisco perché inga così, con una vocina acuta che sembra passare da parte a parte delle orecchie, potrei impazzire e farei qualsiasi cosa pur di farla tacere!”
"E' normale, tutti i neonati fanno così."
"Sarà .... ma io sono così stanca!!" Poi mi stiracchio e mi sistemo nel letto, dopo avere dato un'ultima occhiata a Sophie. Anche Beau si è addormentato .... anzi lui proprio ha fatto finta di nulla, è rimasto sotto la culla di Sophie senza scomporsi.Beato lui che riesce a dormire nonostante le urla.
"Andrè ... non mi hai ancora detto cosa voleva mio padre da te! Su forza, vieni qui e spiegami!"
"Da me?! ... Ah ... si ... abbiamo discusso del viaggio, nulla di più."
 "Uhm .... tu non me la racconti giusta mio caro! Se fosse così mio padre non ti avrebbe fatto restare lontano dalla carrozza, in modo che IO non potessi sentire. Quindi ora vedi di raccontarmi tutto .... o saranno guai per te!"Osservo mio marito, è un poco imbarazzato dalle mie richieste pressanti. “Se mio padre ha ricominciato con le sue follie …. Saranno guai seri per lui.”
"Ma no! ... Perché devi pensare sempre al peggio?!"
"Perchè lo conosco bene! Forza ..... vedi di essere sincero! Siediti qui e racconta!" Rispondo decisa, battendo con una mano sul materasso. “Con le buone o con le cattive dovrai dirmi tutto. Meglio con le buone però …..e a bassa voce, prima che Sophie si svegli e ricominci a strillare.”
 Sospiro, mi avvicino a mia moglie, mi siedo accantoa lei e dico: "Sentiamo, cosa vuoi sapere?"
 
Osservo mia moglie, è così bella, con questo sguardo deciso, curioso. Si vede però che è stanca, Sophie la sta assorbendo molto e lei non vuole una balia. Inoltre ieri è stata una giornata faticosa ….. per tutti.
 
"Tutto, ovviamente. E che sia la verità! Su ....." Osservo mio marito dritto negli occhi, nei suoi magnifici occhi verdi, colore del bosco, così belli e dolci. Potrei passare ore solo a perdermi nel suo sguardo. Poi allungo una mano e poso una carezza sul suo viso, sento la elle ispida del mattino, mentre lo vedo sorridermi.
"Su ..”
 Prendo il suo viso tra le mani e la bacio con passione, poi la guardo con dolcezza, poso ancora un bacio sulle labbra e sussurro: "Invece di parlare di tuo padre perché non pensiamo un poco a noi?!"
 
Vedo una luce malandrina accendersi nello sguardo di Andrè, una luce che sa di passione e desiderio.
 
"Perchè .... prima voglio sapere .... e poi ..... non vorrai svegliare la nostra piccola, vero? Ti assicuro che non sopporterei la sua vocina acuta che strilla disperata. Quindi ... a bassa voce .... raccontami tutto ..... dopo ..... magari ..... andremo a nasconderci nella toilette ...... se sarai convincente, mio bel capitano"
 
Vedo Oscar sorridere maliziosa, decisamente non posso resisterle … e neppure lei riesce a resistermi!
 
"Nella vasca da bagno ... si, è una buona idea!" Ribatto prendendo la mano di mia moglie e trascinandola via. Entriamo, l'abbraccioforte mentre con un piede accosto la porta, in modo da non disturbare il riposo della nostra piccola, adorata, Sophie.
"Andrè .... non sei leale. Prima devi raccontarmi ..... solo dopo .... sarai mio .... mio!" Sussurro nel suo orecchio mentre lo stringo a me. Resisterò ..... però accidenti a quanto è bello!
Le mordo appena l'orecchio poi la bacio e continuo con tono suadente: "No! ... Prima sarai mia e poi te lo dirò!"
 "N .... no!" Poi spingo via mio marito decisa, "Prima devi dirmi tutto!" Rispondo con il fiato un poco corto, spettinata, con il viso caldo. Sotto le dita sento ancora la sua pelle, sulle labbra ho il suo sapore. Ma non intendo cedere, e non cederò.Sono un soldato, io. Posso resistere ….. a tutto …. Anche alla tentazione che ho davanti ….. quanto è bello mio marito … mio ….. solo mio.
 Sorrido divertito, afferro nuovamente la sua mano, la stringo a me, sussurro: "Sei dispettosa ma questa volta farai ciò che io vorrò!" la prendo in braccio e la porto nella vasca da bagno. "Beh .. non ci sarà l'acqua ma andrà bene lo stesso!"
 "No .... non sei leale Andrè. Prima devi raccontarmi tutto .... o ti assicuro che ti ritroverai a dover dormire da solo .... tu e Sophie!"
 
 
 
Sono dietro la portadella stanza di mia figlia Oscar, non sento nulla, mi abbasso, spio dal buco della serratura, non vedo nulla. "Che strano ma dove saranno? Avranno lasciato sola la mia nipotina? Meglio che entri!" In punta di piedi entro nella stanza, vedo venirmi incontro la bestiaccia, gli sorrido, tiro fuori un pezzetto di carne che mi sono procurato, glielo porgo e lo mangia con diffidenza. Mi avvicino verso la toilette, la porta è socchiusa, sbircio ... vedo Oscar e André nella vasca da bagno, sono vestiti, mi allontano perché sento il cagnaccio ringhiare, prima di scappare via dico: "EHI VOI DUE! VOGLIO IL MIO FRANCOIS, MUOVETEVI! NON PERDETE ALTRO TEMPO!"
 
Se sarò fortunato …. Tra nove mesi potrei tenere tra le braccia il mio nipotino, il futuro del nostro casato. Non vedo l’ora! Poi mi volto verso Sophie, la osservo ed aggiungo: “Sei bellissima anche tu, piccola mia ….. sono così felice!”
 
GRUUUU BAU BAU
 
Sento la voce di mio padre, mi allontano rapida da mio marito, spalanco la porta della toilette ed aggiungo: "Shhh .... fate silenzio. Se svegliate Sophie Vi assicuro che la lascio a Voi! Ci ho messo oltre un'ora per farla addormentare!!"
"iH IH IH ... Si hai ragione!" poi guardo mio genero e continuo: "Bravo ragazzo, vedo che stai ascoltano i miei consigli! Bene, vi lascio, buon proseguimento!”
 Poi osservo smarrita mio padre allontanarsi, sotto lo sguardo di Beau che non lo perde di vista un solo istante. Appena esce dalla stanza vedo Beau ritornare sotto alla culla, si sistema sul suo tappeto e si accoccolamentre sbadiglia soddisfatto.
Sento la mano di Andrè afferrarmi e trascinarmi con se, mentre chiude piano la porta della toilette.
 "Hai sentito tuo padre? Su vieni qui!" Dico allegro.
 "Sh ..... piuttosto dimmi quello che voglio sapere ..... prima che Sophie si svegli!"
"Ma non l'hai sentito?"
 "Si .... certo. Lui vuole un altro nipote, io invece non voglio un altro figlio, almeno per ora. Quindi .... vedi di assecondarmi ...... o potresti restare in astinenza fino a quando non deciderò di dare un fratellino a Sophie!"
"No, no un momento! Cosa hai detto? Vuoi un altro figlio?! Non ci posso credere! Ma  dici davvero?"
“COSA? Ma sei impazzito? No no ...... io ora NON voglio un altro figlio!! Dico, ma sei tutto matto?!!! SE proprio ci tieni ..... fallo tu!! … No ma ….. Andrè sei impazzito, io voglio la mia libertà, il vento nei capelli, l’odore dei cavalli, il rumore delle spade. Voglio incrociare la mia lama con la tua, essere libera …. Ecco cosa desidero.”
Guardo dritto negli occhi e ribatto con impeto: "Sarà perché ti voglio ma io non capisco più nulla! E poi la nonna non ha detto che almeno finché allatti Sophie non potrai rimanere incinta? Su vieni qui!"
"Si si ..... ma prima .... vedi di raccontare tutto!" Rispondo decisa mentre accarezzo il petto di mio marito, con mano leggera, fiato un poco corto. Poi poso un piccolo bacio sul suo torace, sento i suoi muscoli sotto alle mie mani. Oddio che tentazione ……
 
 
"UAAAAAAA!! UAAAAAAA!!! UUUUUAAAAAAAAEEEEEEE!"
 
 
 "NOOOOO NOOOO Povero me! ..."
 "Ecco! L'hai svegliata!! Ora tocca a te! E vedi di farla addormentare in fretta!!" Rispondo mentre spingo mio marito fuori dalla toilette. "Uff .... che fatica essere genitori! Ma dove trova tutto questo fiato! … Accidenti quanta fatica!”
"Oscar, io suggerirei di assumere una balia almeno per la notte, così potresti, anzi potremmo, dormire di più."
 "Uhm .... però ..... tanto alla fine se ha fame .... dovrei comunque svegliarmi! No, niente balia!" Rispondo decisa mentre prendo la mia piccola in braccio. Come la appoggio al mio petto smette di piangere. "Oh, guarda .... non piange più! Andrè ..... credo che voglia solo stare con noi! … Questa piccola creaturina ha solo pochi mesi eppure riesce a farci fare tutto ciò che desidera.”
 "Sigh ... già ... lo vedo!" Rispondo sconsolato.
 
Poi mi avvicino al letto, mi siedo e piano mi sistemo, tenendo sempre la piccola appoggiata a me. E' così piccola .... ma credo che sia anche piuttosto furba! Sorrido mentre la osservo, con le manine ha afferrato la mia camicia da notte, ha gli occhietti aperti e mi osserva. Mi appoggio ai cuscini, Andrè si sistema al mio fianco e mi abbraccia.
"Allora ..... adesso vuoi raccontarmi?!"
"Dai che l'hai capito!"
"Vuole il suo nipotino! Immagino che ti abbia detto di metterti subito al lavoro! Ma .... secondo te non lo sa che durante l'allattamento .... niente nipotino?!"
 "Cosa vuoi che ne sappia?!"
 "Come sarebbe .... ci hai parlato tu con mio padre .... mica io!" Poi mi appoggio alla sua spalla, facendo attenzione alla nostra piccola. “Sono così stanca …Andrè .... io ho sonno ..... "
Accarezzo i suoi capelli e mormoro: "Allora dormi, amore mio!"
 
"Si .... meglio ..... sarai stanco anche tu ..... " Poi chiudo gli occhi, avvolta dal profumo del mio Andrè. Cosa posso volere di più? Sono stretta all'uomo che amo e che ho sempre amato, tra le braccia stringo il frutto del nostro amore ....  e sui miei piedi sento il nostro amico peloso, che piano si avvicina e si sistema sul letto, stretto a noi. Sorrido felice ed appagata mentre mi addormento.
 
 
 
 
E' quasi l'alba, busso alla porta dei soldati di mia figlia e con voce grossa urlo: "Soldato Sassoin, soldato Lassalle uscite immediatamente dalle vostre stanze!"
Uaoooouaeeeeeeaaaaaahhhh
"No no no nooooo!! Sabrina .... perché il vecchio pazzo urla così?! Accidenti, ha svegliato il nostro piccolo ….. che urla esattamente come il suo omonimo anziano. Povero me …. Forse chiamare mio figlio come il vecchio pazzo non è stata una buona idea!”
Mi giro con fatica nel letto e la con la voce impastata dal sonno sussurro: "Alain mi pare di stare in caserma ... ti prego va a vedere cosa succede!"
Uaaaaaaaaaa!!
"Povero Augustin....si era appena addormentato! Ma questa volta il vecchio pazzo mi sentirà!!!" Sbuffo mentre mi alzo, spostando in malo modo le lenzuola
 
 Ancora un tocco deciso sulla porta e continuo deciso: "FORZAAA! MUOVERSI!"
Uaaaaeeeeeeeeeeueeeee
 
Prendo in braccio mio figlio, lo stringo, cerco di calmarlo e spalanco la porta.
Davanti a me trovo il generale, vestito di tutto punto, con la sua immancabile parrucca in testa, tutto fiero e composto.
 
 Accidenti a lui, ma non dorme mai quest’uomo? Ma di cosa è fatto?
 
"Signore ..... si era appena addormentato ...... abbiate pietà almeno per lui!!"
Uaaaaaeeeee
"E' per tuo figlio che ti sono venuto a svegliare! Sassoin, dobbiamo allenare le donne!" poi vedo arrivare Gerard e ordino: "E tu di al cocchiere di andare alla Reggia e di portare qui l'imperatrice!"
 "Sissignore ..... però...... potreste gentilmente evitare di svegliare i neonati? Loro hanno bisogno di tranquillità!"
 "Sassoin, che colpa ne ho io se tuo figlio si è svegliato? Avanti, consegnalo alla madre e muoviti! Ti voglio in sala d'armi entro cinque minuti!"
 "Eh? Si .... certo .... però smettete di urlare così!!!"
"Uaaaeeeeuaeeeeeee!!"
"Lo sentite? Urla come Voi!!! Uhm .... magari .... potreste prenderlo in braccio? Siete pratico, vero?"
 "Se urla come me, allora devi esserne felice! Ciò significa che diventerà un ottimo soldato! Ih ih ... non a caso si chiama Augustin! Ih ih ...."
"Ecco....provate a prenderlo in braccio .... magari si calma!!"
"Uaaaeeeeee"
Poi porgo mio figlio al generale.
"Ehi ehi ... un momento! Io debbo svegliare le donne della mia casa!" poi guardo Lassalle e dico: "Ehi tu muoviti! Voglio l'imperatrice qui!"
"Vado vado .... però Signore ... se mi deste una lettera .... come faccio così?! … Accedere alla Reggia non è di certo facile, senza un lasciapassare.”
"Ah Si ... un momento!" rispondo mentre con una mano tiro fuori la lettera dalla tasca mentre con l'atro braccio reggo il piccolo. "ECCO TIENI! CORRI!"
"Vado!"
"Umph....in braccio a Voi .... ha smesso di piangere!!! Pazzesco....." Osservo il generale con mio figlio in braccio.
 
Sarà che hanno lo stesso nome ..... eppure mio figlio ha magicamente smesso di piangere. Cose da pazzi!
 
"Oh...Signore Generale, scusate mio marito .... date pure a me il piccolo Augustin!!!"
"Però a guardarlo bene ... non somiglia affatto a suo padre, è tutto sua madre!... Meglio così, almeno diventerà un bel ragazzo! Ih ih ...Almeno farà onore al mio nome! Ih ih ..."
"Signore ...... "
Prendo il piccolo mentre vedo Alain un poco offeso.
"Io mi preparo e porto la colazione a Madame Oscar. A dopo Signore!"
Poi faccio un piccolo inchino ed entro nella stanza chiudendo la porta ..... lasciando Alain nel corridoio con indosso  le sole coulottes.
"Un momento Sabrina! Voglio anche te in sala d'armi! Tu, come tutte le donne al seguito verrete addestrata!"
"Certo Signore!!! Come desiderate!" Rispondo da dietro la porta.
 "E Nanny! Voglio anche lei!"
"La avviso io, Signore!!!"
Poi poso Augustin nella culla e cerco di vestirmi in fretta.
 
Per fortuna Madame Oscar è molto più tranquilla del padre. Certo, è un uomo buono, ma è così …. Così ….. rumoroso!
 
 
 
Continuo a percorrere i corridoi del palazzo, busso a tutte le porte delle mie figlie e a gran voce urlo: "SVEGLIA! GIU’ DALLE VOSTRE BRANDE!"
 
Uaaaaaauuuuuaaaeeeeeee
 
"Ecco!! Di nuovo mio padre che urla e sveglia tutti, anche Marie!! Ah .... ma ora mi sentirà!!"
Mi alzo, afferro la vestaglia, prendo in braccio Marie, spalanco la porta tra le urla di mia figlia, la metto nelle braccia di mio padre e urlo più di lui: "Ora che l'avete svegliata pensateci Voi a farla dormire" Poi chiudo la porta alle mie spalle rientrando nella stanza.
Ho tra le braccia mia nipote, con un piede apro con forza la porta e dico: "Ti ordino di allattare la futura Regina delle due Sicilie e poi ti voglio, vestita con gli abiti di tuo marito, in sala d'armi! CAPITO?!"
“No!!! Marie ha già mangiato. È colpa Vostra se piange, vedete di calmarla!!! In quanto a me .... io ho sonno!!! A più tardi Padre!!"
“E invece tu verrai! Non posso permettermi di avere nessuna palla al piede!”
"Cosa avete detto?! Io sarei una palla al piede?" Mi volto furiosa e guardo mio padre dritto negli occhi.
 
Adesso sta davvero esagerando.
 
"Certo mia cara. Non vuoi assolutamente capire che il nostro non sarà un viaggio di piacere ma una campagna militare! Dovrai dormire in una tenda, sotto la pioggia, il vento, forse anche la neve! Dovrai imparare a difenderti ....  e magari difendere anche questa povera creatura .... che per fortuna assomiglia al nonno Jarjayes!"
 
Spalanco gli occhi preoccupata, spero che mio padre stia esagerando …. Anzi ne sono certa, lo farà apposta per spaventarmi!
 
"Oddio! Ma davvero sarà così viaggiare? No ... no! Porterò con me le mie essenze profumate  e ... i miei vestiti migliori, i nastri, tutti i nastri per i capelli e ..."
"E niente!! Ma lo vuoi capire? Solo vestiti comodi .... gli altri andranno spediti! Pantaloni .... stivali ... camicie senza fronzoli! Prima lo capirai e meglio sarà! Ed ora MUOVITI! Non ho tempo da perdere, io! Povera piccola Marie .... per fortuna c'è nonno Augustin ad occuparsi di tutto! …. Ci penserò io a farla crescere bene ….. dovrò sorvegliare i tuoi genitori ….. due disastri!”
"Ma io non ho mai preso un'arma in mano!"
"Imparerai .... non è mai troppo tardi per imparare l'uso delle armi .... avessi istruito tutte voi come fece nonno Augustin con la zia Clotilde .... sarebbe stato molto meglio. Ma pazienza .... rimedierò adesso! E ORA MUOVITI!!!"urlo deciso. “Metterò in riga queste figlie indisciplinate.”
"Ma io ho sonno! Voglio dormire ancora! Vi raggiungerò alle undici!"
"NOOOOO!! Lo vuoi capire che ci alzeremo tutti all'alba? MUOVITI O GIURO CHE TI PENTIRAI DI ESSERE NATA IN QUESTA CASA!!!!!!" Urlo furioso, possibile che questa sia davvero figlia mia?
UAAAAA UEEEEEE
"Avete visto cosa avete fatto? Avete spaventato Marie!" Ribatto mentre la cullo tra le mie braccia.
"IO? TU SEMMAI!!! ED ORA MUOVITI!!!!"
UEEEE
"Ma come faccio? Non sentite come piange? E poi sono stanca!" Dico accasciandomi sul letto con la piccola in braccio.
"Luisa .... non puoi essere così ..... così ..... piagnona!! Certe volte mi chiedo a chi assomigli!!"
Poi, stanco dalla discussione, esco dalla stanza di Luisa, che razza di figlia che ho generato ... ma come è possibile?
Mi infilo sotto le coperte e protesto: "Se mio padre pensa davvero di trasformarmi come Oscar, beh ... si sbaglia di grosso! ... Ho sonno e voglio dormire!"
 
 
Raggiungo la stanza di Antoinette, busso deciso, tanto sono ormai sicuro che qui dormano tutte.
TOC TOCTOCTOC
"SVEGLIA!!!! E' ORA DI ALZARSI!!! VELOCIIII!! TUTTE IN PIEDI!! FORZA TRUPPA!!!!"
Mi metto il cuscino sopra la testa e sussurro: "Ma cosa sta succedendo? Non sono ancora le dodici ... cosa vuole mio padre da me?!" poi mi rigiro nel letto. "Il sole non c'è ... non è nemmeno l'alba ... ronff ... ronff ..."
TOC TOCTOCTOCTOC
"SVEGLIATI ANTOINETTE!! SE NON MI APRI BUTTO GIU' LA PORTA E TI TRASCINO DI SOTTO COSÌ COME SEI!!!" Urlo mentre continuo a bussare alla porta .
 
Quasi quasi faccio smontare tutte le porte delle stanze delle mie figlie .... così saranno obbligate ad alzarsi ... ih ihihih …… e magari smetteranno anche di dedicarsi al sollazzo …. Sempre che decida di fare rientrare a palazzo i loro mariti …. Ih ihih
 
 
"Ma cosa succede?" Mi alzo con fatica dal letto, indosso la vestaglia e apro la porta.
"Padre, si può sapere perché urlate in questo modo? Forse Voi non avete sonno?"
 
Osservo mia figlia, sbadiglia vistosamente mentre si stropiccia gli occhi.
 
Di sicuro dormiva ancora profondamente. Sarà bene che anche lei capisca che il viaggio non sarà una passeggiata.
 
 
"Oh, finalmente ti sei decisa ad alzarti. Bene bene. Ora muoviti, infilati dei pantaloni, e raggiungimi in sala d'armi. Hai giusto un paio di minuti a disposizione, chiaro?!" Ordino guardando mia figlia dritto negli occhi. Certo che anche Antoinette è una bella donna, almeno ho generato sei bellezze .... tutte uguali a me, ovviamente!
"Parlate sul serio? Io in sala d'armi?!"
“Vedo in te uno sguardo stupito sul viso, forse non vuoi capire che non sarà una viaggio di piacere. Possibile che nessuna di voi abbia capito che la Francia è allo sbando?”
“Ma padre che discorsi!”
“Ma quali discorsi?! … Tu e tutte le tue sorelle ... e le vostre figlie dovete alzarvi! Su forza ..... vedi di essere veloce! Hai ancora .... un minuto. Nulla di più!" Poi mi volto, lascio la stanza di Antoinette e mi dirigo verso la vittima successiva, Silvie.
Chiudo la porta e sussurro: "Mio padre è fuori di testa! Non gli basta Oscar? Adesso vuole che tutte noi diventiamo dei soldati ai suoi ordini!" Poi mi lascio andare sul letto con pesantezza. “Temo che la nascita di Sophie gli abbia tolto la poca lucidità e assennatezza che aveva … ormai è tutto matto!”
 
 
Busso alla porta successiva con tutta la rabbia e decisione che posseggo. In fondo si tratta della camera di Joséphine, con lei ci vogliono le maniere forti.
TOC TOCTOCTOC
"Joséphine!! Svegliati figliola .... se vuoi rivedere tuo marito dovrai conquistarti una licenza ... per te e per lui!!!! ih ihih"Sorrido.
 
Ho avuto una grande idea, stuzzicare così Joséphine farà si che si impegni al massimo per raggiungere il suo obbiettivo. Sono una grande stratega, c’è poco da dire.
 
Spalanco gli occhi, mi alzo di scatto e mi precipito alla porta. "Una licenza per mio marito? Uhm ... debbo ammettere che di tanto in tanto avete qualche buona idea!"
Vedo mia figlia spalancare con irruenza la porta mentre alle sue spalle compare la piccola Marguerite che si stropiccia gli occhi assonnati.
"Allora figliola, vi voglio tutte in sala d'armi, pronte e vestite da uomo, entro 5 minuti!"
 Tiro su gli occhi e ribatto: "Uhm ... ancora con questa storia!? ... Padre non Vi ho forse dimostrato nel viaggio precedente che me la so cavare? E poi ... poi .... VOGLIO IL PADRE DEI MIEI FIGLI, RIDATEMELO!"
"UEEEE UAAAAA”
"Avete sentito? Anche la mia piccola Jolande ESIGE suo padre!" batto i piedi in presa a una crisi isterica. "VOGLIO CHARLES! NON RIESCO A FARNE A MENO! AHHHHH"
UEEEEEE
La piccola Marguerite mi tira la camicia e sussurra: "Madre non fate così e pensate ai mostri che sono nell'armadio ..."
"AHHH NON PRENDERMI IN GIRO! CHARLES!!"
 Osservo mia figlia, è tutta spettinata e disperata.
"Joséphine, se dimostrerai di apprendere l'uso delle armi .... potrei concedere una notte di licenza a tuo marito..... dipende solo da te!" Rispondo tranquillo e sorridente. Poi osservo la mia nipotina, certo che questa bimba è proprio sveglia!
"Marguerite....aspetto anche in sala d'armi!"
 "Si, verrò! Ih ih ...."poi gli tiro la giacca e sussurro nell'orecchio: "Nonno, Vi prego non fatelo, non voglio che mio padre torni presto a palazzo, voglio dormire con mia madre! ... Scccc.... ma non ditele che sono stata io!"
 Sorrido alle parole della piccola, mi piego un poco e rispondo a bassa voce: "Tuo padre dovrà conquistarsi la sua licenza ..... però tu sei grande, dovresti dormire da sola!"
"Ma io dormo sempre da sola! E’ che desidero stare un poco con mia madre, lei invece pensa solamente a mio padre! Uffa!"
 
 
Vedo la mia nipotina incrociare la braccia al petto, con un’espressine imbronciata in viso.
 
Certo che assomiglia molto a Joséphine, stesse espressioni e stesse movenze. Spero solo che crescendo non prenda anche il resto da sua madre …. Sarebbero seri problemi!
 
"E va bene .... vedrò di accontentarti ..... però tu devi farmi un favore: assicurati che tua madre scenda di sotto! Mi raccomando, conto su di te!!"
"Contateci Nonno!" Rispondo con un bacio sulla sua guancia.
 Poi mi alzo, guardo mia figlia ed aggiungo: "Ti aspetto di sotto......e sappi che tua figlia è molto più coscienziosa di te!!! Di sicuro ha preso dal nonno!!!"
 UEEEEEEE UUUEEEEE
"Ma cosa dite?! Per colpa Vostra Jolande sta piangendo! ... Sniff ..." rispondo tirando su con il naso.
 "Su su ..... a tra poco mia cara ..... e soffiati il naso ..... chi ti ha insegnato a fare così?!"
Poi esco dalla stanza per passare alla prossima figlia.
 Stringo la mia piccola mano in quella di mia madre, la guardo felice e dico: "Madre, non fate così! Non siete contenta di dormire con me? Io tanto, anzi, tantissimo."
"Oh si, certo. Però mi manca tuo padre. Sniff..... io non sono abituata a non averlo nel letto ..... sniff ..... e poi .... chissà se ha dormito? Avrà mangiato? Sarà stanco? Povero caro ...... sniff ....."
 "Sono sicura che mi padre stia bene. E poi se la zia Oscar ho vissuto in caserma per tanti anni e non le è successo nulla di brutto, non vedo perché dovrebbe succedere qualcosa di sgradevole a mio padre!"
“Eh .... ma la zia Oscar è  abituata .... tuo padre no! Lui dorme su cuscino di piume, con lenzuola di seta, profumate!! Povero caro ....."
 
 
Chiudo la porta e percorro il corridoio che mi porta da mia figlia Marianne.
Proseguo nella rivista mattutina delle mie truppe domestiche, manca ancora Marianne. Ma con lei so già che non avrò problemi....lei è uguale alla mia Marguerite......
 
“Ah Marianne! Marianne la più comprensiva, la più dolce e meno irruenta delle figlie e la meno oca rispetto a Luisa! Lei si, che mi capisce!” Sussurro mentre busso deciso alla sua porta.
 
 
 Mi alzo dal letto, infilo la vestaglia, sistemo un poco i capelli mentre guardo la pendola. È ancora presto ... di sicuro sarà mio padre! Chissà cosa si sarà inventato?
Apro la porta, sorrido, non avevo dubbi. Mi trovo di fronte mio padre, tutto ben vestito.
"Buongiorno Padre!"saluto sorridente.
 
Tanto è inutile fare resistenza, con lui si ottiene molto di più assecondandolo ….
 
"Buongiorno mia bella e dolcissima Marianne! Come stai figliola, hai dormito bene?"
"Dormito.....per quanto mia figlia mi permetta di dormire!! Ma Voi piuttosto .... come mai siete già in piedi e vestito?"
“Ti sembra tanto strano vedermi già pronto a quest'ora? Ahhh mia cara! Si vede che non ti ho data in sposa a un soldato ma a un semplice uomo d'affari! Beh... comunque la questione è risolta, farò di tuo marito e di tutti gli altri dei veri uomini, quindi la questione è risolta! Comunque mia cara, lascia la piccola Françoise a una balia e preparati! ... Devi venire in sala d'armi a prendere lezioni di scherma e di tiro a bersaglio! Ah dimenticavo, d'ora in avanti voglio vederti indossare abiti maschili!"
"Certo Padre! Datemi il tempo di provare i miei pantaloni .... sapete...la gravidanza mi ha lasciato  un po' di pancia......"
"Animo, animo figliola! Vedrai che il viaggio ti rifarà tornare la splendida donna che sei! E adesso muoviti! Presto!"
 "Si si ..... arrivo Padre! Ditemi .... avete già  chiamato tutte le mie sorelle?"
 "Tutte tranne quella squinternata della cognata di tua sorella Joséphine."
 "Anche Oscar?!" Che strano ...... di solito lei si alza da sola .....
 "Oscar?! Ma no! Lei non ha bisogno di allenarsi come voi altre e poi è meglio che riposi."
"Uh? Che riposi? Forse non sta bene? Non fatemi preoccupare!"
 "No, niente di tutto questo ... ih ih ... è alle prese con un corpo a corpo con quel santo di suo marito. Che sia la volta buona che arrivi l'erede in questa casa!"
"PADRE!!! Ma l'avete spiata? Ancora? Ma volete capire che più le state addosso e meno possibilità avrete di avere un altro nipote? E poi ..... sta allattando!!!"Rispondo decisa a difendere l’intimità di mia sorella.
 
Assecondare mio padre va bene, ma a tutto c’è un limite!
 
"E allora?!!! Forse non potrebbe succedere che François arrivi proprio nel bel mezzo dell'allattamento? Mia cara Marianne, non sono certo io a mettere freno alla divina provvidenza!"
 "Voi no .... ma la natura si!!"
"Ma quale natura?! Su forza, basta perdere tempo! Vado da quell'oca giuliva di Jolande! Su forza, sbrigati! Ih ihih ....E poi ... come dicono i religiosi e anche quello spretato di Armand: le vie del Signore sono infinite! ... A proposito di Armand ... non sono passato ancora per la stanza di Anna."
 "Uhm.....se lo dite Voi ...." Poi sorrido e rientro nella mia stanza.
 
Io proprio non invidio mia sorella Oscar! Anche se temo che la sua pazienza sia ormai giunta al termine!
 
 
 
Passo davanti alla stanza di mia cognata, busso e dico: "Anna svegliatevi!"
 
Sento bussare alla porta, riconosco la voce, è mio cognato. Mi alzo cercando di non svegliare  il mio piccolo Augustin. Raggiungo la porta ed apro.
"Buongiorno Generale!"
"Buongiorno contessa Jarjayes! Mi dispiace svegliarvi ma come tutte le altre donne di questa casa dovete venire in sala d'armi per imparare a usare le armi!"
"Sarà un piacere Generale! Dopo il precedente viaggio, voglio essere in grado di difendere i miei figli!!" Rispondo sorridendo mentre sistemo i capelli con una mano.
"Devo però affidare a qualcuno il piccolo ......"
 "In casa c'è tanta di quella servitù! ... Uhm ... a proposito, ora che ci penso dovrò far prendere lezioni anche alle donne della servitù! ... Dirò a quegli smidollati di Sassoin e La Salle di occuparsi anche di loro!"
"Ma....chi si occuperà dei neonati?" Domando preoccupata. Il generale è un brav'uomo ma ogni tanto esagera!!!
"Chi?! Come chi!? Ma la servitù!"
 "Eh .... ma se devono prendere lezioni anche loro ....."
 "Lo faranno dopo di voi, altrimenti non ci sarebbe nessuno che si occupi dei bambini!"
"Perfetto!! Allora mi preparo e scendo! Spero vorrete darmi il tempo di fare una veloce colazione.....se non mangio non ho latte a sufficienza!"
"Si, ma che sia una colazione leggera altrimenti sarete poco agile! Con permesso! Ih ihih .... Come sono contento, farò delle donne della mia famiglia delle vere soldatesse! ... Beh ... ho inventato una nuova parola francese: saldatesse. Ah ... se tutti i generali dell'esercito francese addestrassero anche le donne della loro famiglia!"
 
Vedo il generale allontanarsi soddisfatto, se non fosse che non è ancora l’alba, che ho dormito pochissimo perché mio figlio si sveglia durante la notte, apprezzerei le sue premure. Però ho così tanto sonno ….
 
 
 
Eccomi dietro a l'ultima porta, la dama più irriverente e indisciplinata dopo mia figlia Jo. Busso deciso.
 
Sento bussare alla porta, allungo una mano verso il mio orologio da taschino, guardo l'ora, è ancora presto. Decido di ignorare  il disturbatore.
"Uhm ... la dama non si sveglia ... forse è nella toilette o forse ignora il tocco delicato della mia mano! ... Meglio essere più decisi!”
 
TOC TOCTOCTOC“MADAME SVEGLIAAAA!"Urlo con voce forte e decisa, la stessa che uso per svegliare le mie truppe in caserma.
 
 
Sussulto nel letto, riconoscerei quella voce tra mille. Ma come fa mio fratello a sopportare un suocero così? Ah .... ma io non mi alzo. Afferro il cuscino e mi copro la orecchie.
 
 
"MADAME, VI HO DETTO DI SVEGLIARVI! FORZA!"
 
 "BASTA!!! VOGLIO DORMIRE!!" Urlo furiosa, poi pendo il vaso che sta sul comodino e lo lancio contro alla porta.
 
 
Sento un oggetto scaraventarsi dietro la porta, sussurro: "Che sia matta come una cavalla l'avevo già capito ma se è la guerra che vuole, non sarò certo io a tirarmi indietro! Ih ih ... A noi due, Madame!" mi avvicino ancora di più alla porta e a gran voce urlo a squarciagola: "MADAME, IL VOSTRO INNAMORATO E' QUI CON ME, FREME NEL POTERVI VEDERE! … Ecco sono sicuro che adesso si precipiterà ad aprirmi! Ih ih ..."
 
 
"Davvero? Robert è qui?" Mi alzo di scatto, non bado neppure alla camicia da notte che è scesa giù da una spalla, corro scalza verso la porta e la spalanco. "ROBERT!!!" Poi mi fermo, vedo davanti a me solo quel tiranno, lo guardo offesa ed aggiungo: "Siete un uomo falso, insopportabile ed impossibile!! Io non so come possa sopportarvi mio fratello!!!"
 Sorrido e sussurro: "Buongiorno Madame! Avete dormito bene?" Domando con tono sarcastico, mentre osservo questa donna, con tutti i capelli arruffati e la camicia scomposta.
"No, affatto!!! Ed ora rendetemi Robert!!" Rispondo furiosa mentre la camicia scivola sempre più giù!"
"Madame, Vi prego copritevi! Non vorrei che il Vostro Robert si indispettisse! Ih ih ..."
 "Vi odio! Vi detesto!!" Poi mi volto, rientro rapidamente nella stanza senza accorgermi dei cocci a terra. Ci metto sopra un piede ed urlo per il dolore "AHIA!!!!!"
"Ecco! Così imparate a distruggere le case altrui! Madame, se sono qui non è certo per recarVi disturbo ma per dirVi che Vi aspettiamo in sala d'armi per prendere lezioni di scherma. Dovete raggiungerci il prima possibile e soprattutto dovete indossaregli abiti maschili che tra poco la cameriera Vi porterà!"
 "Argh...il mio piedino!!!" Raggiungo saltellando una poltrona mentre vedo goccioline di sangue a terra.
"Che male!! Non riesco ad appoggiarlo!! Chiamate un medico, invece di dire eresie!"Rispondo furiosa.
 
Quest’uomo è pazzo, completamente pazzo.
 
"Il medico? Edmond è già in sala d'armi ad aspettarci” Entro nella stanza e dico: "AccomodateVi sulla poltrona, vedrò cosa fare con il Vostro piedino! Ih ih ..."
 "Voi? Voi forse siete medico?!!"
"Sono un soldato e i soldati imparano a curare anche le ferite di arma da fuoco, figurasi poi queste sciocchezzuole! Su ... fate vedere!"
"E sia .... ma vedete di avere un poco di delicatezza....il mio povero piedino.....sniff...."
 Afferro con delicatezza il piede della mia ospite, lo guardo con attenzione, tiro fuori il mio candido fazzoletto dalla tasca, lo pulisco accuratamente e dico: "Non è nulla di grave, sopravviverete. E ora preparatevi!" Vedo entrare la cameriera.
 
"Scusate Signori ma ho portato i vestiti per Madame."
 
 "Certo che sopravviverò...ma non potrò camminare per giorni! E tutto ciò per colpa Vostra!!"
"Ma cosa dite! Neppure il mio cavallo fa tante storie! E poi non dimenticate che dovrete affrontare un viaggio piuttosto rischioso e altro che questa semplice ferita!"
"Cavallo? Voi vorreste forse paragonarmi al Vostro cavallo? Ma Voi siete tutto matto!! Ed ora andate, forza!! Uscite!!"
"Madame, se volete regolarizzare la Vostra situazione con il Vostro innamorato, dovrete partire con noi e poi vedremo cosa fare. Quindi, poche storie e muovetevi altrimenti Vi lascio in Francia coniugata a quel vecchio bavoso che Vostro padre Vi ha rifilato! E' questo che volete?"
"Certo che no! Voglio il mio Robert, io!! Ma Voi ora uscite..non posso di certo vestirmi con Voi qui!! O siete forse un vecchio bavoso come mio marito?!!"
 "COSA!!! MA COME VI PERMETTETE!" Dico lasciando furioso la camera.
 
Mi volto verso la cameriera ed aggiungo: "Preparami un bagno caldo e fammi portare la colazione in stanza!!"
"Si, Madame!"
 
 
 
Versailles
 
Sono nei miei appartamenti ad allattare il mio Gennarino quando sento bussare.
 
"AVANTI! TRASITE!" (entrate)
"Buongiorno Maestà! Un messaggero del generale Jarjayes ha consegnato questa missiva per Voi!"
"Na lettera! A quest'ora?E adesso cosa vorrà lu simpatico Generale!? Date accà!" (qua) Porgo la mano.
 Consegno la missiva, faccio un piccolo inchino ed aggiungo: "C'è risposta Maestà? O congedo il messaggero?"
"E aspiette! (aspetta) Fammi almeno leggere!" poi apro il foglio. "Dunque ...." mentre leggo sussurro; "Uhm ... riconosco ca lu Generale ha ragione!" alzo gli occhi dalla lettera e ordino: "Di a lu messaggero ca Carulì si recherà immediatamente a lu palazzo de lu Generale! E poi fa preparare la carrozza!"
 "Subito Maestà!!" Poi faccio un inchino ed esco dalla stanza di sua Maestà la Regina Carolina. Che donna simpatica!! Nulla a che vedere con le contesse che circondano la nostra regina.
 Accarezzo il mio bambinello e dico: "Gennarì bell'è mamma, dobbiamo prepararci per andare a palazzo de lu Generale, vedrai, non ci annoieremo per niente!" poi vedo mio figliolo lasciare il capezzolo e stiracchiarsi. "Bene, hai finito? .... Mi fa piacere! Prima ti cambio e poi vado a salutare Antonietta." Mi alzo dalla poltrona e dopo aver fatto fare il ruttino a Gennarino lo adagio nella culla e mi vesto.
 
 
 
Sono nella mia stanza tra le braccia di Luigi all'improvviso sento bussare.
"Ma chi sarà?"
"Mia Regina, solo Carolina possiede questo tocco deciso... meglio che ti rivesta e vai a vedere cosa vuole!"
"Si .... hai ragione! Ma che orario impossibile!!" Afferro la mia vestaglia, attraverso la camera, raggiungo l'anticamera ed apro la porta, dopo avere girato la chiave.
 
 
Vedo aprirsi la porta, mia sorella è tutta scompigliata, domando: "Ho forse disturbato? Credo che i capelli si combinino in quel modo solo dopo aver fatto certe e cose!"Sorrido alla vista di Antonietta, con tutti i capelli arruffati e il viso rosso.
 "Oh Carolina!! Ma cosa vuoi che abbia mai fatto!! Piuttosto dimmi .... cosa ti porta qui .... a quest'ora? Non vorrai partecipare alla vestizione! Perché sappi che l'ho abolita!!"
Entro nell'anticamera dell'appartamento, mi siedo comodamente sul sofà e domando: "Dimmi, Giggino ha deciso di avere un altro figlio?"
"Giggino? Shhhh.....parla piano che è di là!!"
 
Ascolto le parole imbarazzanti  di mia cognata, quasi mi copro fino agli occhi per timore che possa entrare.
Oh mio Signore, possibile che dopo tanti mesi di separazione dei corpi dalla mia amata Regina, proprio adesso doveva presentarsi Carolina?! ... Debbo ammettere che ho poca fortuna! Sig ..."
 
"Allora Carolina ..... cosa ti porta qui, a quest'ora?" Domando decisa, magari fossi stata in compagnia di Hans....
"E nu fa chilla (quella) faccia! Tu piuttosto ... debbo ammettere che mi sorprendi assaje ... tu e Giggino! Ih ih ...."
"Beh....di cosa ti sorprendi? È mio marito, sai?!!" Rispondo fiera e decisa.
“Sinceramente credevo ca ormai non lo facessi più funzionare!”
 "Carolina!!" Rispondo indispettita.
"Luigi mi ha regalato delle nuove serrature per i miei appartamenti, ed ha anche provveduto a montarle....questa notte. Così nessuno potrà più entrare!! Dovevo pure ringraziarlo....non trovi?!!"
"Ma certo! Ma quale ringraziamento più appropriato se quello? Comunque sono acca per salutarti."
"Salutarmi? Parti? Ma .... non mi pare che il Generale sia di partenza ..... non è ancora venuto a congedarsi!!"
"E' vero! Ma lu Generale vuole che mi trasferisca al suo palazzo per prendere lezioni di scherma e pistola! Ih ih ... Così sarei ancora più preparata per affrontare lupourc delle due Sicilie." (il porco delle due Sicilie)
"Aaaahhhh.... mi pare un'ottima idea!!! Brava Carolina!!! Allora saluta il generale e Madame Oscar.....e ricorda loro che li aspetto!!"
 Mi avvicino all'orecchio di mia sorella e sussurro: "E tu salutami Giggino! Digli ca ... beh ... quasi quasi ... !" poi dico ad alta voce. "UE' GIGGI' TI AUGURO NA BUONA NOTTE! AH AH AH ... E GRAZIE PER LE SERRATURE!"
"CAROLINA!!! Sei una donna davvero impossibile!" Urlo esterrefatta dalle parole di mia sorella.
Sento la Carolina, spunto appena la testa da sotto le coperte e balbetto: "Pre ... prego Carolina! ... Spe ... spero che le serrature vadano bene ... ecco ... io ... non entrare Carolina, non sono presentabile..."
"OVVIO GIGGI'! NEMMENO IO SONO PRESENTABILE QUANDO SONO IN COMPAGNIA DE LU POURC AH AH AH ...."
"CAROLINA!! ORA BASTA, ESCI SUBITO DA QUI!!" Rispondo mentre spingo mia sorella verso la porta.
 "Ah ah ah ... Poi dico in un sussurro: "Ma dico come fai con lu svedese? Certo ca si na femmina dalle mille risorse!"
 "Shhhh ..... taci e vai via!!! Su .. forza, esci!"
"Si, si vado ma tu si troppo seria! A dopo Antoniè! Ah ah ah ..." Ribatto mentre lascio gli appartamenti di mia sorella.
"Uff .... certo che Carolina è davvero impossibile!!!" Poi chiudo per bene la porta a chiave, non voglio che tutte quelle dame possano entrare a loro piacimento.
Sento Carolina lasciare gli appartamenti, tiro fuori la testa dalle coperte e con un voce timida domando: "Mia Regina, siamo nuovamente soli?"
"Si si ..... soli .... e tutte le porte sono ben chiuse!"
 "Ne siete davvero sicura? Scusate il mio ardire ma conoscete com'è fatta Vostra sorella!? ... Sarebbe capace di sbucare improvvisamente anche dalle finestre e perfino dai passaggi segreti."
"Assolutamente sicura, avete cambiato Voi tutte le serrature .... se siete davvero un buon fabbro come dite .... nessuno verrà a disturbarci!"
"Si, si ... le mie serrature sono sicure ma ... ecco ... io ho troppa paura di Vostra sorella!"
 “E di me che dovreste avere paura, Luigi! In questo momento solo di me!"
 "Di ... di Voi? E perché mai dovrei avere paura di Voi?"
"Zitto ..... e vedete di farmi felice!" Rispondo lasciando cadere a terra la mia camicia da notte e scostando con forza le lenzuola.
 "Ssssi si ... mia Regina! ... Siete così bella che io ... Oh venite qui! ... Desidero farVi felice!"
 
 
 
 
Varco  il portone di ingresso di palazzo Jarjayes, al mio seguito c'è la mia dama di compagnia con in braccio il mio adorato Gennarino. Vedo venirmi incontro una cameriera, domando: "A do stà lu Generale?" (dov'è il generale)
 Faccio un piccolo inchino, accidenti è arrivata sua Maestà terremoto, simpatica certo, ma troppo .... troppo! "Maestà ... il Generale è in sala d'armi con tutta la famiglia!"
 "Bene! Accompagnate la mia dama di compagnia nella mia stanza! Gennarino ha bisogno di quiete!" Dico mentre salgo lo scalone.
"Certo Maestà!"
Seguo il tintinnio delle lame, percorro il lungo corridoio fino ad arrivare in sala d'armi.
Vedo i due soldati della piccirella e lu Generale dare lezioni di scherma alle donne, guardo divertita, tanto nessuno mi ha vista.
 
 
Incrocio la lama con quella di Madame Jolande e dico: "Attaccatemi, non datemi darmi spazio!"
 
"Ma Generale, io non sono un soldato!"
"Madame, non pretendo certo da Voi che lo diventiate ma almeno che imparate a difenderVI!"
 
Mi confronto con Alain e tra una stoccata e l'altra ribatto: "Cognatina, almeno adesso concordo con mio padre … il viaggio sarà lungo e difficile e dovrai imparare a cavartela da sola!"
 
Sorrido orgoglioso per le parole di mia figlia e dico: "Avete sentito? Almeno per una volta concordo con mia figlia!"
 
Ascolto infastidita le parole di mio padre e presa dall'ira mi lascio disarmare da Alain.
 
Alain sussurra: "Madame Joséphine, andavate così bene! Cosa Vi prende?"
"Colpa delle parole di mio padre!"
 
 
Da dietro la colonna continuo divertita a guardare Madame Luisa. Quanto è curiosa!
 
 
"Madame Luisa, dovete attaccarmi!"
Gerard ma per chi mi hai presa?! Io non sono Oscar!"
"Con tutto il rispetto Madame ma questo lo so."
"Visto che lo sai, non puoi esigere più di quanto riesca a fare!" protesto mentre mi cade la spada e mi si spezza un unghia." Ahi che male! Mi si è rotta un unghia! Ed è tutta colpa di mio padre!"
Ascolto le parole di mia figlia e digrigno: "Smettila di lamentarti! In viaggio ti si potrebbe spezzare non solo l'unghia ma potresti perdere quello smidollato di marito che ti ho rifilalo e adesso raccogli la spada!"
"Padre siete un tiranno!"
"Arresto il passo e ribatto: "MA COME OSI?! Nemmeno tua sorella Oscar mi ha detto una cosa simile!"
“Forse perché aveva paura di Voi, io invece, non Vi temo!”
“Ah è così che la pensi?”
“Certo che si!”
Guardo il soldato e ordino: “Gerad, addestrerò personalmente di mia figlia, tu occupati Silvie!”
“Agli ordini Generale!”
Guardo basita mio padre e protesto: “Non voglio Voi ma il soldato!”
“E invece no! Con un lavativo come te, ci vuole un Generale! … Avanti, raccogli la spada!”
Batto i piedi e continuo: “No, Signore! Non voglio prendere lezioni da Voi!”
“E invece lo farai se non vuoi che ti privi di tuo marito finché non metteremo piede sul suolo italico! Mi sono spiegato?”
“Grunt … siete un despota, un tiranno, un …”
“Tutto ciò che Vuoi ma adesso raccogli la spada!”
“Arg …”
 
 
“E bravo a lu Generale! A messo al suo posto chillà fanatica!”
 
Tra una stoccata e l’altra domando a mia moglie: “Marguerite, notizie dell’imperatrice?”
“Nessuna caro!”
“Ma quanto ci mette per arrivare?!”
 
Ascolto le parole de lu generale e con tono sarcastico ribatto a gran voce: “Ue’ Generà! … capisco ca accà vuje (che qua voi) tutti sentiate la mia assenza ma io sono arriva già da un pezzo e mi sto godendo le vostre meravigliose beghe familiari.”
“Maestà, siete arrivata … prego accomodateVi!”
Guardo gli uomini presenti  e domando: “Chi di vuje mi darà lezione!”
Alain risponde: “Non appena avrò finito con Madame Joséphine mi occuperò di Voi!”
“Perfetto! Io nel frattempo mi accomodo sul sofà e mi godo lo spettacolo! Ah ah ah …”
 
 
 
 
 
 
 
 
Umbria, Cascate delle Marmore
 
le-marmore  

Marguerite:“Ma che luogo incantevole! Mi ricorda tanto i giardini di Versailles!”
Generale:“Ma cosa dici Marguerite?! Le loro dimensioni non hanno nulla a che vedere con le fontane della Reggia!”
Aizram: “Ben detto Generale!”
Generale:“Arpie, Voi qui?”
Aizram: “Mi pare ovvio! Come potreste stare qui senza la nostra piuma magica?”
Generale: “Ih ih … Arpie, sono a conoscenza che negli ultimi tempi la piuma ha avuto qualche problema!”
Terry: “Si, è vero! Il mio pc si è bloccato, evidentemente non ha indossato la mascherina e si è infettato a causa di qualche virus! Ih ih …”
Generale:“Però siete comunque riuscite a pubblicare il nuovo capitolo!”
Terry: “Certo! Noi siamo le Arpie dalle mille risorse! … Nell’attesa che venga riparata la mia piuma, ho usato il pc di mia figlia Luna.”
Generale:“Arg … l’Arpietta!”
Luna: “Buona sera Generale! Tutto bene?”
Generale:“Si … diciamo … a parte qualche incidente.”
BAUU BAUUU
Generale:“Arpietta, portate via quel cagnaccio!”
Luna: “Ma no, cosa dite?! E’ così dolce! … Guardatelo, non ha degli occhi fantastici?”
Generale:“Si, come no?! Ha anche il salto del felino!”
Nomi Bonza 0: “Bello bello bau nella vasca che ridere con August in haaa! Non vedo l'ora di leggere le prossime avventure complimenti!”
Generale:“ “Immagino che i complimenti vadano alle Arpie, vero?”
Nomi Bonza 0: “Ovvio! Ah ah ah … Scusatemi Generale ma non riesco a fermarmi! Ah ah ah ….”
Generale:“ “Povero meeee!”
Lupen: “Su avanti ... come è  stato fare il bagno con il dolcissimo Beau?
Mi sono fatta tante di quelle risate che a momenti morivo! Si,perché vi ho immaginato dentro la vasca da bagno con il cagnolino sopra.... indovinate ....dove....?”
Generale:“ Arg!!! Adesso anche la dolcissima Madame Lupen si prende gioco di me!”
Australia: “Potrebbe mai essere il contrario? … Ahahah comunque è veramente comica la scena del piccolo Beau nella vaschetta del brutto e cattivo generale.. ihihi troppo bellina e caruccia la vista di maglietta bagnata che asciuga delicatamente il cucciolo.. ah vecchio imbecille, solo tu puoi creare tanto casino per niente. "Santa" Marguerite, ma come cavolo fai a sopportare la rottura di tuo marito? A me puoi dirlo, non dirò nulla a nessuno ihihih..”
Generale: “TACETE GATTACCIA!”
 
 
Elettra: “Oscar sei ritornata la solita dispettosa quando duelli con André, ti diverti a distruggergli le camicie.”
Oscar:“Ah ah ah … Veramente non potrei mai rinunciare a tagliare le camicie ad André, mi piace molto!”
Generale: “Coff … coff … invece di perdere tempo a duellare e tagliare le camicie a tuo marito, pensa a darmi il nipote!”
Oscar:“PADRE!! ARG …”
GRUUUNTTTT …..
Generale: “ZITTO CAGNACCIO!”
Oscar:“E poi non lamentateVi che Beau Vi aggredisce!”
Generale: “ARG ….”
Agrifoglio: “ Generale a quanto pare, proseguite con la fissazione per l'erede e volete trovare una balia a Vostra nipote.”
Generale; “Certo! Questi due sposini devono sbrigarsi altrimenti non daròloro pace!”
Eleckra: “Ah … con il vecchio spione meglio che non mi soffermi!”
Generale: “TIGRE!”
Eleckra: “André devi addestrare Beau a morsicare nei gioielli non solo il Generale, ma anche quel depravato del vostro nuovo cugino.”
Beau: “Auuuuuauuuu prima o poi darò un morso a quella bestiaccia di Maribeau che importuna la mia padrona! Parola di Beau! AUUUUU”
Eleckra: “André so che sei un uomo buono e pacifico, infatti ti ho detto di sparare a Mirabeau non in fronte, ma nel suo mini mini pony!”
André: “Ma no! Spero di risolvere il problema senza ricorrere a mezzi estremi!”
Oscar:“André, a Maribeau ci penserò io!”
Eleckra: “Oscar, so che per 30 anni hai risolto i tuoi problemi da sola, ma ora fidati un po' di André, non vuole sminuire il tuo valore, solo proteggerti. Sai sei molto fortuna, uomini come André che proteggono la propria donna a costo della vita,non esistono più in questo tempo, tante vengono picchiate e uccise anche davanti ai figli.”
Oscar:“Si … avete ragione Tigre! … Veramente non è solo un problema del Vostro tempo ma anche nel mio succedono certe cose! … Beh … meglio sorvolare sull’argomento! … André, so perfettamente che sei l’uomo migliore del mondo … ed io ti amo!”
André: “… Oscar …”
Agrifoglio: “Certo che la notizia della figliolanza illegittima dello zio Claude ha sconvolto tutti. Maribeau dà un nuovo significato alle parole "parente imbarazzante."
Generale: “Molto imbarazzante!”
Australia: “Ohhhh mammaaa!! Super Beau, tesoro mio! Qui c’è bisogno che maglietta bagnata ti faccia un training supersonico per eliminare minaccia "cugino odiato e non voluto"!! Ma che capperi combini vecchiaccio! Non puoi in qualche modo … ehm …  più o meno legale "eliminare", o meglio "far sparire per pura magia" sto elemento??!
Generale:“Domandatelo alle Arpie!”
Arpie: “Non ci pensiamo affatto!”
Australia:“ Manco l’assalto degli ex soldati della nostra amata l’han fatto tornare tra i ranghi.. mannaggia a lui!!! Ma son sicura che il "dolcissimo" Beau  … ihihih almeno ora non sarai il solo ad essere odiato e il nostro amato Generale  riusciranno a guarirlo dalla sua malsana ossessione.. beh, più che altro se vuol continuare a vivere... ma scusa, vecchio scimunito!”
Generale:“Marguerite, possibile che la Gattaccia rinsecchita deve rivolgersi in questo modo a un povero Generale dell’esercito francese?”
Marguerite: “Coraggio Augustin, ricordati che la nostra Madamigella Australia è una dama e tu un gentiluomo.”
Generale:“Sig …”
Australia: “Senti vecchiaccio, non puoi accasare sto peso morto con una delle due ex-suorette? Nooo? A me sembra un’idea splendida... quella ex-vergine.. si eleva alla gloria della carne ihih e lui.. continua con l’essere depravato ma almeno lontano miglia da Oscarina. Ihihih che ne pensi? Sono o non sono un’ottima stratega?”
Generale: “Cosa volete che Vi dica!? Chiedete alle Arpie.”
Australia:“Capisco!  Ma sicuro… evita di portartelo in Italia.. se sopravviverà comunque agli attacchi vari in caserma! Ahaha il ridere che già mi faccio! Certo, occhi verdi si trasformerà in Hulk, per gelosia e furia... meglio che, cugino o no, tenga le distanze dal diavolo biondo ... altrimenti ne pagherà le dure conseguenze... tra Andre, i soldati, Oscar e ... Nanny! Ahahah già immagino le scene.. senza contate Beau che lo riduce a polpetta, pronta pronta per il BBQ! Ahahah per me Marie ha già pronta na scorta di mattarelli da spaccare in testa a sto essere immondo!”
Nanny: “Potete giurarci! …. Beh … Autrici permettendo!”
Arpie: “Vedremo vedremo…”
 
Laura:“Generale, come sempre siete stato efficace ed efficiente nel gestire la caserma di soldati e del gineceo,per quanto riguarda Beau perché non lo sfruttate?”
Generale: “In che modo?”
Laura“ Potrebbe essere un ottimo cane da guardia non solo per Oscar ma anche per il resto della famiglia , tenete sempre in tasca una ricompensa per lui,vedrete che farete un ottimo lavoro.”
Generale: “A dire il vero, non è una cattiva idea!”
Laura “Piuttosto...Charles...dategli una strigliata e mettetelo a fatica,ha bisogno di esseresvezzato,stesso trattamento a Josephine,portatela in caserma e fatela addestrare dal più possente dei vostri uomini. E più si lamenta più insistete, la vita che andrete ad affrontare non sarà solo di calde notti lussuriose.”
Generale: “Grazie Madame, farò tesoro dei Vostri consigli .... soprattutto per quante concerne il quadrupede peloso e feroce. Proverò a corromperlo....”
Cleo Rozenfeld “ E poi avete visto che ormai Beau non può vivere senza di Voi? Ih ih ih .... Ho immaginato la scena mentre vi schiaccia lì ... proprio lì! AHAHAHAAH..”
Generale “Ah siete Voi?! Comunque sappiate che c’è poco da ridere!”
Cleo Rozenfeld: “Signor Generale,
scusate per l'assenza ma anch'io ho avuto qualche problema familiare ... ovviamente non del Vostro livello!
Certo che in casa vostra il caos non manca mai e poi che ridere riguardo a ciò che è successo? Per poco non ci lasciavate la pelle con tutte quelle donne che per poco non Vi saltavano addosso non certo per baciarvi ma per ammazzarvi!”
Generale: “Ammetto che per qualche momento non me la sono vista bene ma come ho già detto, riesco sempre a uscirne a testa alta!”
Australia: “Certo che Charles, ti sei proprio.. ridotto cosi.. cosi..!! Insomma, proprio un soldato non sei e non sarai mai!! Vecchiaccio insopportabile, possibile tu non l’abbia ancora capito? Se devi per forza trasformare qualcuno in soldato.. rivolgi la tua attenzione alla "Comandessa" Josephine! Chi ha sempre e sempre porterà i pantaloni in quella casa? Sei limitato di materia nel cervello, Generalone, se ancora non l’hai capito!!! Sicuro spara meglio Jo di Charles... sappiamo tutti che lui ha un ruolo.. diciamo.. da sottomesso, in tutti i sensi!! Eheheh Ed è contento cosi! C’è  chi è portato a comandare e chi invece- adora venir sottomesso! Mi son spiegata, pazzo di un generale del cavolo ? Uff, tutte le volte devo sprecare energie per starti dietro, che stress! Ho bisogno di una vacanza!”
Generale: “Ma perché non fate un bel viaggio intorno alla terra? Così staremo molto più tranquillo!”
Australia:“ Ahhhh peccato non poter portar con me il mio tesuruccio... uff, beh, vuol dire che mi " sacrificherò" a girarti intorno, Augustin! Ihihih. Ahaha tesoruccio adorato- ehm, forse è meglio non farti sentire dalle "oche starnazzanti".. diciamo che vorrei evitare che ti infilzino per vendetta ihih …”
Alain: “Ih ih … Ammetto che le figlie del vecchio pazzo sono molto particolari ma non credo che arrivino a tanto! … E poi io non ho fatto nulla di male e non vedo perché dovrebbero prendersela con me.”
 
 
 
Agrifoglio: “Comunque tornado al cane, tra questo e quello, il feeling con gli animali prosegue e il cagnolino/cagnaccio, dopo avere scompigliato esclusivamente i Vostri  effetti personali, ha fatto irruzione nella vasca e Vi ha massacrato. Vi ama o Vi odia?”
Generale: “Mi odia, mi odia!”
Agrifoglio: “Generale, avete  arruolati i Vostri generi  e l'Armata Brancaleone è ufficialmente costituita.
Ora, però, anche le donne, cafona delle due Sicilie compresa, saranno allenate sotto la supervisione di Oscar. E se alla comitiva si unisse anche la monaca della pazzia?”
Generale: “Veramente Madame, Madamigella Aizram l’ha suggerito a Madame Terry, spero che ci ripensino altrimenti …”
Carolina: “E jamme Generà! A me piacerebbe molto ca chillà vecchia pazza si unisse a nuje! (noi)”
Armand: “Oh che Dio ce ne scampi!”
Generale: “No! Che le Arpie ce ne scampino!”
Simona:“Generale buonasera, questa volta mi trovate perfettamente d'accordo con Voi. Il viaggio che vi aspetta è lungo e pericoloso tutti dovranno essere in grado di difendersi, soprattutto i Vostri generi e nipoti dovranno sapersi destreggiare con le armi..... cosa accadrebbe se cadeste in un'imboscata?”
Generale: “Oh madame Simona … finalmente siete venuta in mio soccorso! Ecco, aiutatemi a spiegare alle mie figlie quanto sia importante che i loro buoni a nulla di mariti siano in grado di proteggersi e di proteggerle!”
Simona:“Ora ci provo ,mio caro Generale! …  Josephine proprio tu che hai già affrontato tutto quanto come fai a non capire? E poi scusate ma cosa sarebbe questo coro di lamentele verso vostra sorella Oscar? Avete forse dimenticato tutte le prove, gli allenamenti e le pretese di vostro padre nei suoi confronti?  Se i vostri mariti fossero stati più preparati sarebbero a casa con voi invece che in caserma!”
Joséphine: “Ma almeno poteva avvertici, Vi pare?”
Generale: “E perché mai avrei dovuto farlo?”
Joséphine: “Beh … preferisco non risponderVi altrimenti direste che sono una sfacciata,”
Simona: “Visto Generale? Questa volta avete un'alleata. Arpie..... sto ancora ridendo per il bagnetto di Beau con il Generalone ma questo non diteglielo ah ahah …”
Generale: “Arg …”
Anna Costantino: “Basta! Mio povero Generale Jarjayes, mi schiererò io dalla Vostra parte!”
Generale: “Oh una nuova donzella!”
Anna Costantino: “Si, il mio nome è Anna Costantino e sto leggendo le Vostre disavventure.”
Generale: “Molto lieto Madame, sono felice che appoggiate le mie idee!”
Anna Costantino: “Non mi sta bene che trattiate il generale Jarjayes in questo modo,se non vi dispiace, vorrei che foste più gentili con lui,in fin dei conti è lui che ha concepito la nostra amatissima Oscar.
e poi,io adoro il generale Jarjayes!”
Generale: “Finalmente un’altra donzella che si schiera dalla mia parte! Brave Mesdames, difendetemi dalle Arpie!”
Anna Costantino: “Sempre, però anche voi ,farvi mettere i piedi in testa,dalle vostre figlie,dai vostri generi e da Nanny.Un po' di contegno,prima di essere un uomo,siete un soldato e un Conte.
Mano ferma e decisa,sguardo fiero e l'ultima parola spetta a voi e tutti devono obbedire.
Qui invece siete lo zimbello di Francia,manca solo Girodelle,che vi prenda in giro.
Generale: “Sig … meno male, Marguerite! Sentito cara? La donzella mi difende!”
Marguerite: “Si, si, caro … ho sentito!”
Anna Costantino: “Generale,ma uno schiaffo alle vostre figlie per metterle in riga,non l’avete mai dato?”
Generale: “Non ho mai sfiorato una donna in vita mia! Io non sono il Generale dell’anime!”
Anna Costantino: “Ecco perché,vi prendono in giro e osano burlarsi di voi,non avete tenuto il pugno duro.
Che vergogna!”
Joséphine: “Ma come sarebbe?! Mio padre è un tiranno! Mi ha privato di Charles!”
Australia: “Mia amata Jo, so che solo tua figlia Marguerite ti ha bloccata dall’andare a scaldare.. il letto e il corpo di Charles, che, diciamola tutta- al momento è l’unico che se la gode in caserma!”
Joséphine: “Ed io voglio godere con lui! Sig …”
Generale: “SFACCIATA!”
Anna Costantino: “Santo cielo,prendete delle catene e un bavaglio e zittite Josephine.È una radio ambulante!”
Joséphine: “Cosa sarei io?”
Anna Costantino: “Una radio ambulante! Ah ah ah …”
Joséphine: “Io davvero non Vi capisco.”
Anna Costantino “Piango dalle risate. Se dovessi morire,sulla mia lapide scrivete:
Per un viaggio sulle Alpi,il mio cuore si è fermato. Cara Josephine Jarjayes,ti ringrazio per aver fatto morire dal ridere. Da lassù ti guarderò e ti punirò a dovere per tutte le volte che farai arrabbiare il generale.
Per il resto non cambiare mai.”
Joséphine: “Ah ah ah … Grazie Madame! Ah ah ah …”
 
 
Generale: “Basta, qui si perde tempo! Autrici, voglio il mio nipotino!”
Arpie: “Agli ordini Signore! Ah ah ah …”
Lupen: “Generale! Lasciate in pace Oscar e André, vedrete che prima o poi vi daranno Francois, certo che è troppo presto per vostra figlia  affrontare un'altra gravidanza! Pensate piuttosto alle altre figlie che sono indiavolate con voi per  aver lasciato i loro mariti in caserma!
Ruzzola: “Generale avete voluto lasciare i vostri generi in caserma ma avete subito un attacco di tutte le donne, state attento che se le donne si coalizzano saranno guai, grossi guai!”
Generale: “Madame, come ho già detto, ho già affrontato la situazione e me la sono cavata bene! Ih ih …”

 
 
   
 
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