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Autore: Lunaharry66    30/06/2021    1 recensioni
(STORIA PUBBLICATA ANCHE SU WATTPAD)
BakuTodo
Mini- long di tre capitoli in ordine cronologico, dove Katsuki commette un errore, Shouto vorrebbe solamente sedersi vicino a lui e Ochako bacia Izuku.
Raiting: giallo
Ship: BakuTodo, accenni Izuchako
Avvertimenti: alto contenuto di fluff
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprendo la finestra e facendo entrare nella stanza l’aria fredda mattutina, Katsuki sospirò.

Quel giorno nevicava, cavolo se non lo faceva, e la neve che si accatastava disordinata  sui marciapiedi e per strada gli ricordava vagamente i suoi pensieri.

 

Era riuscito a farsi perdonare,aveva baciato Shouto e si erano stretti la mano,quando nessuno li vedeva.

 

Le cose da chiarire erano tante,troppe, ma voleva godersi quella cosa che stavano costruendo insieme, litigo dopo passo alla scoperta della felicità.

 

L’aria invernale lo portava a pensare a lui,a quella freddezza che si fondeva con il fuoco, passionale ed energica.

 

Forse era innamorato, lo era decisamente;gli balenò in testa un’idea folle, ma bellissima.

E l’aria invernale gli diede la giusta dose di coraggio per attuarla.

 

Camminava velocemente per i corridoi,i gridolini fastidiosi di Mineta a causa di uno scherzo di Kaminari che lo perseguitavano,l’atmosfera rilassata di un giorno fiacco.

 

La sala che condividevano era piena, come sempre del resto.

 

-Bakubro! Che bello averti qui… Che facciamo oggi,eh?- lo accolse Kirishima con la sua solita allegria.

-Non lo so. Trovati qualcosa da fare.

 

Voleva solo realizzare quell’idea,senza intoppi o altre cose fastidiose di mezzo.

Oh, sì. Aveva appena definito il suo migliore amico una cosa fastidiosa.

 

Trovò Shouto vicino al muro, un libro in mano e una coperta con gli orsetti sulle gambe. Affianco a lui, Quattrocchi stava avendo un’interessantissima conversazione con MerDeku.

-Todoroki.

 

Shouto si girò verso di lui, mimando un « Buongiorno » e sorridendo leggermente.

 

-Metà e Metà, vieni un attimo in corridoio, ti devo parlare.- disse Katsuki,sbuffando alla faccia di Kirishima, che diceva chiaramente « Non fare cazzate,amico.».

 

Perchè ogni singolo esser umano pensava che volesse picchiare Todoroki?

 

In corridoio, Shouto lo precedette.

-Oggi… Ecco… Potremmo uscire, no? Insomma, se a te va… A me piacerebbe, nel caso… Si, cioè-

-Ovvio.

 

OK,stava letteralmente esplodendo dentro.

Doveva dosare il tempo, non combinare disastri.

-Passeggiata?

-Passeggiata.

 

Shouto sorrideva come un ebete e Katsuki lo imitò, felice come poche altre volte.

Kirishima andava avvertito.

 

Katsuki salutò Shouto con una pacca sulla spalla,trascinando l’amico dai capelli rossi nel dormitorio.

-Capelli di Merda,presta attenzione, non voglio ripetere la storia due volte. Praticamente l’ho placcato in discoteca, baciato domenica vicino a un sexy shop,e non di proposito.Mi ha invitato ad uscire, precedendomi.Che cazzo faccio!?!?

 

Non era assolutamente da lui andare nel pallone o agitarsi per una semplice uscita, ma quella era l’uscita.

-Calmo,- disse Kirishima riflettendo.- A che ora è l’appuntamento.

 

Oh, ecco cosa stava per dire l’altro.

-Non ne ho idea.

-Come fai a non averne idea?

-Sono scappato.

-BakuBro, stai bene?- domandò, posandogli teatralmente una mano sulla fronte.

 

Bakugou si scansò, infastidito.

-Vado a chiederglielo?

In risposta ricevette un’occhiata molto eloquente.

 

Quando stava aprendo la porta della camera di Kirishima, gli comparve Shouto davanti.

-Tra mezz’ora?

 

Kirishima li raggiunse ghignando e correndo in soccorso del biondo.

-Sì,a Bakugou va benissimo come orario!Arrivederci Todoroki. Ah, belle scarpe!

 

Todoroki si allontanò poco convinto.

 

-Capelli di Merda, sei impazzito?!E poi, «Ah, belle scarpe!», ma se indossava le ciabatte!.

-Porcospino, rilassati. Todoroki ti legge praticamente nella mente e quindi mi resta solo un compito: preparti a livello estetico.

-Ah,sì? E quale sarebbe stato l’altro?

-Renderti presentabile anche a livello umano. Forza, in camerino!

 

Katsuki era veramente stufo di quella storia, ma entrò comunque nel piccolo separè che gli aveva indicato il rosso.

Dopo non poche discussioni,perchè:

-Kirishima, non posso indossare uno smoking, poi nevica anche. Ridammi quella felpa grigia!

-Saresti sciatto. Purtroppo non tutti siamo Todoroki e quindi non tutti sembriamo dei modelli di intimo anche se indossiamo una felpa!

 

In quel momento era insieme a Shouto,entrambi sul marciapiede che li avrebbe condotti verso il centro città, come domenica.

-Giuro che questa volta non ci ritroveremo vicino un sexy shop,promesso!

Il bicolore rise tranquillamente alla battuta di Katsuki.

 

L’aria invernale li avvolgeva e cullava dolcemente, sigillando  e custodendo quegli attimi che stavano vivendo, finalmente insieme.

 

Bakugou si decise a porgli quella domanda:
-Ma quindi siamo fidanzati, cioè una coppia?

Shouto si fermò, guardandolo negli occhi e bagnandosi le labbra.

 

Oh, Katsuki sarebbe potuto svenire in quel preciso istante.

-Sì, se lo vuoi anche tu, siamo una coppia.

 

E si stupì ancora una volta, l’aria invernale che scompigliava i capelli ad entrambi e rendeva tutto surreale.

Surreale perché forse non apriva bocca da un po’ troppo tempo.

-Che cazzo, certo che voglio che tu… Noi siamo una coppia!

 

Qualcuno per strada si era fermato a guardarli, tanto valeva continuare quella passeggiata.

 

Ogni volta che toccava la mano di Shouto, anche un piccolo sfioramento, percepiva una freschezza piacevolissima.

L’altro però non sembrava volergli dare anche il suo lato sinistro, quello che quasi nascondeva.

 

Che rifiutava impaurito, forse, dalla distruzione che il fuoco, le fiamme, suo padre, potessero generare.

Perchè alla fine era una costante, come lo è sempre stata del ragazzo. 

Bisognava soltanto che qualcuno, qualcuno che era fuoco gli disse qualcosa.

-Sai, l’ho provato varie volte e anche il ghiaccio può distruggere. Quindi, caro Bastardo a Metà non contenerti. Se proprio devi fare bang, fallo con entrambe le tue parti.

-In teoria, quello che fa fare bang alle cose sei tu, Bakugou.

 

Ah, lo voleva far arrivare all’esasperazione,

-Nel senso che… Uff, basta. Hai capito cosa intendevo.

 

La risata cristallina che udì dopo fu una ventata d’aria fresca in una giornata afosa, fu tutto ciò di cui aveva bisogno in quel momento.

 

Shouto era la calma di cui lui aveva ardentemente bisogno, ma proprio perchè l’altro ardeva c’era bisogno di lui.

 

Perchè i momenti bui erano appena cominciati,Endeavour,Shiragaki,Dabi One for All,i pregiudizi ,l’odio; ma se nel destino, nell’oroscopo di Mina e nelle stelle ci fosse stato scritto che sarebbero bruciati insieme, la brezza invernale ad alimentare il loro amore, Bakugou ci avrebbe creduto.

 

Erano giovani, inesperti, ma quel sentimento estraneo che sentiva nel petto, che premeva per uscire allo scoperto e manifestarsi al mondo intero, sembrava avere anni e anni di esperienza.

 

Quindi fece qualche passo in direzione di Shouto, gli occhi incatenati ai suoi.

-Ci baciamo?

La richiesta era così diretta, come se Shouto l’avesse estratta dalla sua mente e resa viva, che fece incontrare lentamente le loro labbra.

Fuoco,ghiaccio ed esplosioni, calma e agitazione, razionalità e impulsività di domandarono come mai non si fossero conosciute prima.

 

E l’aria invernale contornava quell’attimo fuggente di amore e felicità.

   
 
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