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Autore: Allen Glassred    01/07/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writune sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 26: Orchidee
Storia: Bloody Sunset
Personaggi: Azazel e Ruby
 

La giovane dalla chioma corvina osserva l’uomo di fronte a lei: tiene in mano un’orchidea, stesso fiore di cui lei tiene in mano un intero bouquet. “ Sei tu...”. Sussurra quasi impercettibilmente la fanciulla, mentre lui la osserva seriamente, quasi freddamente con quei suoi occhi color ametista che sembrano quasi voler leggere l’anima della corvina.

 

“ Ruby “. La chiama per nome, semplicemente, ma solo pronunciando il suo nome riesce a mandare in circolo nel corpo della ragazza un’intensa scarica di adrenalina, quasi un fremito che, per un soffio, non le fa cadere a terra tutte le orchidee che invece erano destinate alla madre, la sposa perfetta in quel giorno di Primavera, una Primavera appena sbocciata così come i fiori che la fanciulla tiene tra le mani.

 

“ Tu… sei l’uomo che continuo a sognare… sei… “. Si blocca, mentre lui fa un cenno affermativo con il capo per poi prendere parola di lì a poco.

 

“ Si: sono Azazel, Principe Infernale e primogenito di Lucifero “. Sentenzia solamente, mentre lei rimane sconcertata: come può un demone mettere piede in una chiesa consacrata come se niente fosse? Come leggesse i suoi pensieri è il giovane dalla chioma argento a darle una risposta.

 

“ Come fa un demone a…? “. Fa semplicemente lei, lui d’altra parte le da una risposta di lì a poco.

 

“ Di cosa ti stupisci? È più che naturale che riesca a stare in una chiesa consacrata: sono il figlio di Lucifero e lui è un Arcangelo, fino a prova contraria. Mi ha concepito quando ancora era un essere di luce “. Spiega senza troppe storie, mentre lei sgrana gli occhi: on ha mai letto una cosa simile nella Bibbia!

 

“ Il figlio di Lucifero…? “. Chiede sconcertata, stringendo a sé quelle orchidee per poi interrompersi, come avesse dimenticato le parole da pronunciare.

 

“ Ma certo: cosa credevi, che solo Dio potesse avere dei figli? “. Chiede con una leggera smorfia di disapprovazione il demone dalle ali nere, mentre prosegue il proprio discorso solo di lì a poco. “ Mio padre e mia madre mi concepirono come farebbe un qualsiasi essere umano, e per questo furono banditi dal Paradiso come avessero sputato sul capolavoro perfetto creato da mio nonno, la sua utopia in cui gli Angeli non avrebbero mai dovuto amare ed essere amati. Ecco, questo è l’amato Dio che tanto vi ostinate a pregare: il Dio che ha chiuso mio Padre nella gabbia. Anzi, che ha ordinato al suo figlio maggiore di farlo “. Sentenzia, mentre a quella frase Ruby non può fare a meno di deglutire un po' spaventata.

 

“ Ma perché… perché sei qui? “. Chiede così, quasi senza pensarci. A quella domanda lui non può fare a meno di ridere lievemente, per poi guardarla intensamente ed allungarle la mano.

 

“ Vedo che le orchidee ti piacciono molto “. Fa, mentre lei non riesce a capire il senso di quella frase fino a quando non ne sente il proseguo. “ Se accetterai quest’orchidea blu, la mia grazia demoniaca entrerà in te. A quel punto cadrai in uno stato di morte apparente e, se il tuo corpo sarà abbastanza forte da reggere quel potere, ti risveglierai come demone e mia compagna “. Le spiega, mentre lei guarda per un momento la chiesa attorno a sé: il crocefisso sembrerebbe quasi piangere sangue, per un solo istante. Tuttavia Ruby non intende farci caso, non intende lasciarsi sfuggire quest’occasione di essere finalmente libera da ogni tabù che le è sempre stato imposto, di seguire il suo cuore e l’uomo che, fino ad ora, ha potuto amare solo platonicamente e nei sogni in tutti quegli anni. Da prima un po' incerta ma in seguito più sicura, fa un cenno affermativo con il capo. Allunga la mano libera verso Azazel, i fiori lentamente si tingono di blu mentre la mano della fanciulla tocca quella del demone. Immediatamente i suoi capelli si allungano notevolmente e si liberano dalla crocchia elaborata che le era stata accuratamente fatta per poter essere la damigella d’onore della madre, che oggi celebrerà le sue seconde nozze. Ma lo dovrà fare senza la figlia che, improvvisamente cade tra le braccia di Azazel mentre, di lì a poco, il suo abito rosa diviene nero. Ora starà solo al suo corpo reagire alla grazia demoniaca ricevuta ed assimilarla, senza uccidere permanentemente la fanciulla che, di lì a poco, viene portata via da quella chiesa e potata in un luogo a lei sconosciuto.

   
 
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