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Autore: Marlena_Libby    02/07/2021    4 recensioni
Il regno di Clover è sotto il dominio del malvagio tiranno Chris McLean. Trent, il figlio dei vecchi sovrani, è l'unico che può sconfiggerlo. Riuscirà nell'impresa?
Genere: Avventura, Fantasy, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Cody, Gwen, Heather, Trent | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Trent/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale
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Dopo un po' che camminavano, Trent si fermò e disse: - Bene, secondo il pendolo, la pietra dovrebbe essere qui.
Guardarono davanti a loro e infatti la pietra, di colore blu, era incastonata nel tronco di una grande quercia.
Il principe fece per prenderla, ma venne interrotto dall'arrivo di una strana creatura: era coperta di pelo nero e sporco, si vedevano solo il viso abbronzato con gli occhi neri e minacciosi e le dita delle mani e dei piedi.
- Io sono Beardo, il guardiano della pietra! - disse la creatura con voce roca. - Non vi permetterò di portarla via!
- Questo lo dici tu, scimmione! - ribatté Alejandro tirando fuori la spada.
Si avventò su Beardo e riuscì a ferirlo a un braccio e la creatura si rannicchiò a terra, tremante di paura.
Intanto Trent prese la pietra e questa, inaspettatamente, creò una barriera attorno a Beardo.
- Cosa?! Ma perché lo sta proteggendo?! - esclamò Heather.
Trent rifletté un attimo e disse: - Ma certo! Le pietre attaccano solo ciò che è pericoloso, quindi...
Si avvicinò a Beardo e gli parlò con calma: - Ciao. Scusa se ti abbiamo attaccato ma, vedi, quella pietra ci serve assolutamente! Io sono il principe Trent e devo usarla per sconfiggere McLean!
Beardo sgranò gli occhi, sconvolto: - C... Cosa?! Voi siete il figlio dei vecchi sovrani?!
Trent annuì, sorridendo.
- Oh, scusate! Mi dispiace tanto di avervi attaccati! - disse la creatura scoppiando a piangere.
- Non scusarti, non è successo nulla di grave! - lo rassicurò il principe.
- Piuttosto, scusami tu se ti ho fatto male! - disse Alejandro un po' imbarazzato.
- Non importa - disse Beardo.
- Tranquillo, ti curerò io! - gli disse Heather avvicinandosi.
Dopo che la ragazza ebbe curato la ferita con le sue erbe, Trent chiese alla creatura: - Perché non volevi farci prendere la pietra?
- Anni fa vivevo felicemente in questa foresta con la mia famiglia, ma McLean ci trovò e ci fece catturare e portare al castello - raccontò tristemente Beardo. - Dato che ero il più grosso mi disse che voleva che facessi la guardia a quella pietra, ma io rifiutai: non volevo avere niente a che fare con un mostro simile. Allora lui fece imprigionare i miei parenti e mi disse che se non gli avessi obbedito li avrebbe fatti uccidere tutti, così da allora sono rimasto qui, senza neanche sapere se loro stanno bene!
- Non ti preoccupare, Beardo! - lo rassicurò Trent mettendogli una mano sulla spalla. - Se Chris ne aveva bisogno per ricattarti, sono certo che stanno bene! E ti prometto che li libererò quando l'avrò sconfitto!
A Beardo vennero le lacrime agli occhi: - Grazie!

Dopo aver salutato il loro nuovo amico, il gruppo continuò a viaggiare finché non cominciò a calare il sole e decisero di accamparsi per la notte.
Accesero un fuoco e si sedettero lì attorno a mangiare alcune delle provviste che Trent aveva portato.
- Alejandro, non avresti dovuto essere così impulsivo con Beardo - disse all'improvviso Cody.
- Beh, mi sono scusato, no? - disse l'interpellato.
- Sì, ma ti rendi conto che potevi uccidere un innocente?! - ribatté Gwen, un po' infastidita dalla sua indifferenza.
- Ma che volete da me?! - esclamò lui arrabbiato. - È stato lui ad attaccarci per primo! Non potevo sapere quello che gli era successo!
- In effetti ha ragione, ragazzi - disse Trent.
- Grazie! - disse Alejandro. - So di essere stato un po’ impulsivo, ma non possiamo sottovalutare ogni pericolo che ci si presenta davanti! Non voglio che gli ultimi anni passati a cercare di diventare più forte per vendicarmi siano buttati al vento!
I ragazzi lo guardarono con aria interrogativa: in effetti ancora non avevano chiesto ad Alejandro perché volesse sconfiggere Chris.
- Vendicarti? - gli chiese Trent.
Alejandro sospirò tristemente e cominciò a raccontare: - Vedete, un tempo avevo un fratello maggiore che si chiamava José. Quando i nostri genitori sono morti qualche anno fa, lui era l'unica famiglia che mi fosse rimasta. Infatti è stato lui a insegnarmi a usare la spada. Era bravo in tutto quello che faceva, io lo ammiravo molto. Un giorno, mentre stavo facendo una passeggiata, ho visto alcuni uomini di McLean importunare una ragazza, così sono intervenuto per difenderla, ma non ero ancora forte come adesso e mi hanno sconfitto facilmente. Mi hanno rinchiuso nelle segrete del palazzo, ma dopo qualche ora sono stato liberato e mi dissero che mio fratello aveva pagato per il mio rilascio. Però, quando tornai a casa, José era sparito. Lo cercai per tutto il giorno, continuando anche il giorno seguente, finché vidi che gli uomini di McLean avevano radunato delle persone in piazza per una delle sue solite esecuzioni. Incuriosito, mi avvicinai e... vidi che, con la testa appoggiata sul tronco, c'era mio fratello! Aveva il corpo pieno di graffi e ferite e il viso tumefatto! Capii allora che aveva proposto a McLean di farsi uccidere purché mi lasciassero andare! Cercai subito di correre da lui e di liberarlo, ma le guardie mi trattennero! José mi guardò, sorrise e disse "Ti voglio bene, Al!" e poi... il boia gli ha tagliato la testa!
I ragazzi erano sconvolti: davvero Alejandro aveva visto morire il fratello in un modo così orribile? Non c'era da stupirsi che volesse vendicarsi!
All'improvviso Alejandro si alzò e corse via.

Heather aveva seguito l'amico e per fortuna lo trovò non molto lontano dall'accampamento che stava colpendo con rabbia il tronco di un albero con la spada.
La ragazza gli mise una mano sulla spalla: - Ehi.
Alejandro si voltò e Heather vide che aveva le lacrime agli occhi.
- Mi dispiace molto per quello che ti è successo. Sai, anch'io ho perso qualcuno a cui tenevo: mia madre. Però a te è andata anche peggio che a me.
Il ragazzo sospirò e disse: - Io e mio fratello litigavamo spesso, ma eravamo molto legati. Lui era una persona buona... Perché se n'è dovuto andare?!
Heather gli accarezzò la guancia e disse: - Al mondo ci sono persone davvero crudeli, come Chris McLean, che calpestano gente innocente solo per il loro divertimento! Purtroppo ce ne saranno sempre e questo non lo possiamo cambiare, ma possiamo impedire che causino altro dolore! Ecco perché stiamo andando a sconfiggere Chris McLean! Però devi stare attento, perché se muori chi vendicherà tuo fratello?
Alejandro sorrise commosso e la abbracciò: - Grazie, Heather!
La ragazza arrossì e mormorò: - P... Prego!

- Finalmente! Cominciavamo a preoccuparci! - disse Gwen quando Heather e Alejandro tornarono all'accampamento.
- Scusate se vi ho fatto preoccupare, ragazzi - disse Alejandro.
- Non fa niente - lo rassicurò Cody. - Sappiamo che non dev'essere stato facile per te raccontarci tutto questo.
- E sai, ti capisco, anch'io voglio vendicarmi di McLean - aggiunse Trent. - Quando lui prese il potere, tanti anni fa, uccise i miei genitori, i vecchi sovrani di Clover. Voglio molto bene ai miei genitori adottivi, ma quando ho scoperto cos'era successo ai miei veri genitori mi sono sentito a pezzi! Desidero che nel regno torni la pace, ma desidero anche farla pagare a quel bastardo per avermeli portati via!
Alejandro sorrise ed esclamò: - Allora lo faremo tutti insieme!
- SÌÌÌÌ!!!! - esultarono i ragazzi in coro.
Rimasero svegli a chiacchierare ancora un po' e poi andarono a dormire.
   
 
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