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Autore: loverrrr    02/07/2021    2 recensioni
Edward è un personal trainer mentre Bella ha una tolettatura per cani e quattro volte a settimane va in palestra per tenersi in forma... sono tutti umani e capitolo dopo capitolo scopriremo la storia di ognuno di loro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, James, Victoria | Coppie: Bella/Edward, James/Victoria
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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«Ti capisco benissimo, James. Io mi sento così ogni volta che stringo Bella» neanche a farlo apposta, squillarono i loro telefoni.
“Oh James, meno male che hai risposto” la voce preoccupata della ragazza mise in allerta James.
«Ehi tesoro, cosa c’è?»
“Bella, lei… oh James, ti prego vieni subito alla tolettatura con Edward.”
Chiuse la telefonata e disse all’amico di non agitarsi. Edward lo supplicò di non girare intorno al discorso, preoccupato per la sua amata. Quando James gli disse di andare di corsa alla tolettatura, Edward schizzò fuori dalla palestra senza avvisare nessuno.
«Guido io» disse James.
«Non avrei dovuto lasciarla andare al lavoro» ripeteva Edward con i sensi di colpa che gli attorcigliavano lo stomaco.
«Eddy sta calmo.»
«Calmo un cazzo! Bella sarà spaventata… se penso che poteva succederle qualcosa…» sbuffò.
Arrivano circa dieci minuti dopo a causa del traffico. Bella smise di parlare con l’agente e si tuffò tra le braccia del compagno scoppiando a piangere.
«H-a pre-so un-a pisto-la e po-i…»
«Shhhh Bella…» sussurrò Edward.
«M-i s-on-o co-s-ì…» singhiozzò Bella.
«Tesoro… ora è tutto finito, ci sono io amore.»
Bella annuì e cercò di calmarsi mentre uno degli agenti di polizia si avvicinò per farle altre domande.
«Salve agente, Edward Cullen» si presentò mentre James raggiunse Victoria per capire cosa fosse successo.
«Oh James, meno male che sei venuto» sussurrò Viky.
Il ragazzo la strinse e le posò un bacio tra i capelli per rassicurarla.
«Cos’è successo tesoro?» chiese a Victoria.
La ragazza alzò il viso.
«Ero passata a trovare Bella, quando ho visto un ragazzo dare di matto. Lo sentivo urlare da fuori: “Hai ucciso la mia Lilly” e mi sono spaventata molto, così ho chiamato la polizia» raccontò Victoria ancora spaventata. 
«Ora è tutto finito, stai tranquilla» sussurrò James facendole posare la testa sul suo petto.
«Sì, per fortuna» Victoria sospirò tra le sue braccia. «Non sai che spavento ci siamo prese, soprattutto Bella.»
Edward nel frattempo stava parlando con Bella e l’agente di polizia. 
«Sarebbe meglio se venissimo domani agente. La mia ragazza è ancora molto scossa per quello che è successo» disse Edward.
«Preferirei andare ora Edward» disse Bella.
Edward si girò verso la compagna.
«Bella, tesoro ne sei sicura?»
La ragazza annuì.
«Sì amore.»
«D’accordo, come vuoi» continuò Edward rivolgendosi all’agente «la raggiungiamo alla centrale.»
«La ringrazio» rispose l’agente poco prima di andare via.
Bella alzò il viso e i suoi occhi trovarono rifugio in quelli del suo compagno. Si mise in punta di piedi e lo baciò portando le braccia intorno al collo intrufolando le mani tra i suoi morbidi capelli.
Quel bacio annientò ogni paura, facendola sentire al sicuro.
«Ti amo Edward» soffiò sulle sue labbra.
«Ti amo anch’io Bella. Tanto» Edward riprese il bacio rendendolo più passionale.
Smisero solamente quando sentirono di dover riprendere fiato.
«Edward io non so davvero come… se non ci fossi stato al mio fianco… mi hai fatta sentire così protetta» disse mentre una lenta carezza si posò sul suo viso.
«Amore mio, lo sai che per me la tua sicurezza viene prima di ogni altra cosa» disse lasciandole un bacio sulla fronte. «Sicura che te la senti di andare alla centrale?» 
«Sì amore. È da più di una settimana che vado avanti a sentirmi osservata e ora che finalmente ho trovato il colpevole, voglio mettere fine a questa storia» disse Bella.
«Se penso che quel tale vol…» Bella lo interruppe.
«Lo so amore, è stato orribile. È entrato nel negozio e ha iniziato a gridare che io avevo ucciso la sua Lilly, poi ha tirato fuori una pistola e mi sono spaventata molto, ma per fortuna è passata Victoria» raccontò Bella con voce provata.
«Meno male che è arrivata lei. Se ti fosse successo qualcosa non…»
«Shhh, amore io sto bene e finalmente è tutto finito. Pensa solamente a questo» sussurrò Bella baciandolo.
«Ragazzi noi andiamo alla centrale. Uno degli agenti ha chiesto a Victoria se può seguirlo e io l’accompagno» disse James avvicinandosi a Edward e Bella.
«Arriviamo anche noi» rispose Edward girandosi.
«Viky grazie. Se non fossi arrivata tu…» disse Bella all’amica.
«È stato un bene che sia venuta a trovarti e meno male che non è successo niente» replicò l’amica.
«Sì, meno male» disse Bella.
Alla centrale intanto, interrogavano Ben. Il ragazzo continuava a piangere dal dolore e dalla disperazione. L’amico gliel’aveva detto che si sarebbe cacciato in un grosso guaio, ma Ben era testardo e continuava a non voler sentire ragioni.
La porta dell’ufficio di uno degli agenti si aprì di colpo.
«Che cosa ti è saltato in mente Ben!» Eric era sconvolto e non aveva perso tempo: appena lo avevano chiamato, era accorso alla centrale lasciando in sospeso alcuni casi.
«Si calmi per favore» disse un poliziotto.
«Scu-sami E-ric» singhiozzò Ben.
Uno dei due agenti presenti in stanza gli fece cenno di alzarsi e lo portò in un’altra stanza per farlo calmare.
«Mi scusi, Eric Yorkie piacere» L’agente allungò il braccio e si scambiarono una stretta di mano veloce.
«Sono un investigatore privato» disse Eric.
L’agente lo scrutò dalla testa ai piedi.
«Dunque, lei è un investigatore privato?» domandò a Eric.
Il ragazzo spiegò il suo lavoro mostrandogli un bigliettino da visita che potesse attestare le sue parole.
L’agente scrutò molto a lungo il biglietto da visita e chiese al suo collega di fare delle ricerche online, voleva appurarsi che Eric non gli stesse raccontando delle sciocchezze e si convinse solo dopo aver ricevuto dal collega la conferma che Eric Yorkie era un investigatore privato, scusandosi poi con il ragazzo.
«Signor Yorkie…» e iniziò a riempirlo di domande, mentre Edward, Bella, James e Victoria arrivarono alla centrale.
«Noi vi aspettiamo fuori» disse James.
«D’accordo» rispose Edward.
Finalmente Bella poteva riprendere in mano la sua vita senza sentirsi osservata. Uscirono dalla centrale di polizia un paio di ore dopo. 
«Gli agenti hanno detto che ci faranno sapere loro» disse Bella.
«L’importante è che tu stia bene Bella» disse l’amica.
«Sì è vero Viky e lo devo a te, se non fossi mai arrivata…» Bella non ci volle nemmeno pensare.
Edward la strinse da dietro.
«Pensa che è tutto finito amore» sussurrò Edward.
«Sì amore, finalmente è tutto finito» rispose Bella a Edward, e un sospiro di sollievo le uscì lento dal petto.
   
 
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