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Autore: Spensieratezza    05/07/2021    3 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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“Presto, Dean, aiutami! Dobbiamo portarlo via!” diceva Sam, mentre caricavano il corpo svenuto di Alan via.
 
Alan non sentiva più niente, però, era svenuto, perso nel mare dei ricordi della sua infanzia.
 
 
 
*
 
“Perché un tatuaggio, mamma?”
“Perché un tatuaggio è per sempre, tesoro. È come una cicatrice ma più bella..”
 
 
 
*
 
“Che cos’è questa roba. Vai da qualche parte?”
L’uomo lo guardò con uno sguardo indiavolato.
“Me ne vado, Polinsky.”
“Come dici?”
 
Me ne vado via! Via, hai capito? Io lascio TUTTO!”
 
“Sei chiaramente sconvolto per la giornata di oggi, mi sorprendi, con la tua carriera che una piccola zuffa ti abbia sconvolto a tal punto che…”
 
“Restaci TU a leccare il culo ai demoni, se ti piace tanto, io abbandono!”
Lo sguardo dell’altro uomo si fece ancor più interdetto.
 
“Dopo tutto questo tempo…ti svegli ora e protesti? Lasciati dire che arrivi con ritardo, Mahone..”
 
“Quegli uomini hanno detto che la Compagnia, i nostri COLLEGHI, hanno rubato il filmato in cui Burrows spara al fratello del vicepresidente..”
“Sì..” disse lui perplesso, non capendo dove volesse arrivare.
 
“Burrows è innocente..” disse Mahone con la testa frastornata.
“Sì..cosa…ohhh..non lo sapevi.” Sorrise e poi scoppiò a ridere.
“R-ridi? Ma che cazzo ridi??
 
“Sei tu che mi fai ridere. Collaboriamo con i DEMONI e ti rimorde la coscienza sapere che un uomo ricercato dalla polizia sia innocente?”
“Sì!! Cazzo, sì!”
L’altro uomo smise di ridere e lo guardò serio.
 
“ Finchè è la mia anima, a rompersi, non me ne frega nulla..non me ne frega NULLA della mia vita insulsa!! Ma distruggere un’anima innocente…ohh, non saranno i demoni ad accompagnarci all’inferno, saremo noi stessi a essere richiamati da Gesù Cristo!”
 
“Parli come un traditore…” disse l’altro uomo piano. “Se non freni la lingua mi toccherà trattarti come vengono trattati tutti i traditori..”
 
“Pensi che mi importi di morire?? Pensi che abbia paura??”
“Non ce l’hai? Sei solo un ipocrita, Vergil!! Se è vero quel che dici, perché hai uno schifoso demone alle calcagna che ti protegge il culo??” disse in modo viscido.
 
“Number può andare a farsi fottere. Lui e la sua protezione. Non l’ho chiesto, non sono stato io a chiedere mi fosse affidato!!” gridò Mahone.
 
 
 
*
 
“Mister Number, colui che tiene i conti…” diceva Sam.
“Ne hai sentito parlare?” chiese Dean.
“Sì, ho letto qualcosa proprio in uno di questi libri…aspetta…”
 
Fece sbattere un grosso volume sul tavolo dei letterati.
 
“Si muore troppo poco nel mondo d’oggi, molte vite destinate a spegnersi prematuramente vengono salvate e questa causa uno squilibrio nel destino..uno squilibrio a cui Number ha il compito di risolvere.”
“Chi è? Una divinità?” chiese Dean.
 
“U-un ragioniere.
“Come, scusa”
“Una specie di contabile che ha il compito di far quadrare il bilancio.”
“Il…bilancio?"
 
“Il bilancio della morte.” Disse Sam in tono funereo.
 
 
*
Mahone fu sbattuto al muro dall’altro uomo.
“OUCH!”
 
“Se desideri tanto morire, ti accontento subito!” disse puntandogli una pistola alla testa.

Mahone fece uno scatto con la testa.

“NO?? Guardati, stai tremando! Non hai detto che vuoi morire?? È quello che hai detto, no? Quindi perché non assecondare il tuo desiderio??”
 
“Tremo per la tua anima, non per la mia, Cedric…ci conosciamo da anni, davvero faresti questo a un tuo amico?”
 
“La domanda giusta, sarebbe perché no? Valori stupidi come l’amicizia, l’AMORE, l’onestà…sono in ogni caso, valori effimeri, destinati sempre a svanire con il tempo. Ti preoccupa cosa ne sarà di un’anima che è destinata comunque ad annerirsi, come i nostri corpi in putrescenza quando finiremo sotto la terra? NIENTE sopravvive a questo mondo, niente che crediamo di POSSEDERE è davvero NOSTRO. Né l’amore, né l’intelligenza, né la nostra vita, né la nostra ANIMA…è solo in PRESTITO, come la scelta, però possiamo sempre scegliere, scegliere cosa fare con il tempo che ci viene concesso.”
 
“Parli di scelte, ma non mi sembra che tu me ne stia dando una…o chinare il capo o soccombere, dico giusto?”
“La domanda vera è: tu sai quello che vuoi, Mahone?”
“Cosa?”
 
“Sei certo di essere un uomo giusto come pensi? A volte quello che crediamo di sapere su di noi, non è quello che corrisponde alla realtà…sei certo di cosa sia davvero quello di cui parli? La giustizia? Se messo davanti a questo.” lo fece voltare verso lo specchio. "E questo!!" gli mosse la testa verso la statuina che raffigurava la giustizia con la bilancia. “Sei certo di esserne DEGNO?”
Vergil prese la statuetta della giustizia tra le mani e la contemplò senza dire nulla.
 
“Sei solo un uomo..Mahone e le tue idee cambiano. Un uomo senza passato, che non sa da dove viene, come puoi pretendere di sapere che cosa vuoi, che cosa c’è davvero nel tuo CUORE...
 
L’altro uomo se ne stava andando, quando l’altro uomo, parlò.
 
“Hai ragione, non sono un uomo buono.
L’altro uomo si gelò sulla porta.
 
“Non sono un uomo buono e forse non voglio esserlo! Forse perché erigersi a uomini buoni, significa condannare chi sta dall’altra parte, guardare il male in faccia e dargli un nome! Forse riconoscere l’altro come malvagio, significa sentirsi migliore di chi sta davanti a noi e che forse è stato più debole di noi a lasciar entrare l’oscurità della propria anima e non c’è bontà in questo e forse la vera bontà è non guardare mai in faccia... IL MALE.! finì di dire in tono accurato.”
L’altro uomo si voltò verso l’altro.
 
“E forse quando ti rendi conto che il male esiste, perdi la tua innocenza e non esiste bontà nella perdita dell’innocenza, è anch’essa malvagia. Mi chiedi se sono un uomo buono? Io ti rispondo di NO, perché ho smesso di esserlo quando ho guardato in faccia…IL MALE…”
Fece una pausa.
 
“Adoperare per la giustizia, aiutare il prossimo, non dovrebbe essere considerata come bontà, ma come una cosa NORMALE, che noi tutti dovremmo fare..tutto il mondo..non dovrebbe essere una cosa da buoni..ma una cosa UMANA..Sono solo un uomo senza passato e senza memoria, hai ragione. Ma non ho dimenticato…non ho dimenticato i sacri valori e questo non significherà essere buoni, ma essere UMANI, sì. Mi chiedi se voglio fare del bene? sì, ma non credo di essere buono..solo UMANO.”
 
“Saresti disposto a morire per questi valori?” chiese l’altro seriamente.
Gli puntò la pistola contro.
L’uomo chiuse gli occhi.
“No.”  disse ancora.
“No? Sei sorprendente, Mahone. Tutta questa favoletta mi aveva quasi convinto.”
 
“Te l’ho detto, sono solo un uomo. Non un eroe. Questa compagnia è tutta la mia vita, io..non ho dove andare, non ho nessuno che mi ama..sono senza passato..”
“Ma forse non senza un futuro." disse l’uomo enigmatico, lasciandolo solo.
 
 
 
*
 
Quello stesso uomo che aveva parlato con Vergil, ora si trovava in un vicolo buio in piena notte a parlare con un altro uomo.
“Dobbiamo fare presto prima che mi scoprano. Tieni.”
“Questo cos’è?” chiese l’altro uomo.
 
“La lista dei nomi dei componenti della Compagnia.” disse dandogli un fascicolo.
“Mmm ci sono tutti?”
L’altro uomo fece una pausa.
“Come ti permetti..di fare questo tipo di domande. Io sto rischiando la vita qui!!” rispose l’uomo aggressivo.
 
“E io te ne sono grato.”
“Molto bene. Arrivederci!”
“Aspetta, come facciamo a ricontattarti?”
“Mi farò vivo io!” disse l’uomo.
 
 
FLASHBACK
 
Cedric stava guardando una lista a una scrivania e il suo sguardo si era soffermato su un nome in particolare.
Vergil Mahone.
La sua penna tremò sul foglio di carta, poi la posò alla scrivania senza scrivere nulla, prese la lista e la sigillò.
 
 
 
*
 
Bobby stava guardando la lista e disse tra sé e sé:
“Non può essere…dev’esserci uno sbaglio.”
 
 


*

DRIIIN

“Bobby, questo non è un buon momento. Uno dei ragazzi è svenuto, ha la febbre e noi ci stiamo occupando di lui..” disse Dean.
“Stammi a sentire, idiota. Potrebbero esserci dei problemi più seri di una febbriciattola!!”
 
Dean fece una pausa.
“ti ascolto.”
 
“Hai presente l’informatore che mi avrebbe dato i nomi della Compagnia? L’infiltrato? Quello che mi ha dato la lista dei suoi componenti”
“Sì, ma cosa..”
“Manca quello di Mahone!!!
“Cooosa?? Hai guardato bene??”
 
“Mi prendi per uno stupido, ragazzo? Ho riguardato quella maledetta lista almeno trenta volte. Non c’è, ti dico. Ora qui le possibilità sono due: o il suo vero nome non è Mahone, oppure…”
“Il nostro uomo sta facendo il triplo gioco.” finì Dean con tono sconcertato.






















Note dell'autrice: e voilàààààà- Vi aspettavate un capitolo del genere? ahhah vi dico che io sono molto emozionata, è venuto bello come desideravo, manca ancora qualcosa, ancora qualche rivelazione e vi anticipo che in questo senso il capitolo prossimo sarà davvero rivelatore!1
vi aspettavate il comportamento di Cedric, che non fa il nome di Vergil, dopo tute le minacce che gli ha fato? ahah ma quale sarà il suo scopo?

ps Mr number è un personaggio del fumetto di Dylan Dog n 158
   
 
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